Papa
Innocenzo X
(1644-55)
segretario
di Stato: cardinale Fabio Chigi (1651-55)
il quale dirige anche l'Entità mentre a
Olimpia Maidalchini (1594-1657) è
affidato il controllo di
"Ordine Nero";
7 gennaio, muore.
«spettator
otioso delle calamità universali […] perduto tra gli affari
domestici e gl'interessi de' suoi» [Nani,
Istoria, II, p. 339]
Papa
Alessandro VII
(1655-67)
Fabio
Chigi (Siena 1599-Roma 1667)
1626, dopo aver studiato legge a Siena si trasferisce a Roma;
1635, vescovo di Nardò;
1639, nunzio pontificio a Colonia;
1648, si rifiuta di firmare i protocolli finali della pace
di Westfalia, definita «infame» in quanto sancisce la scissione
della cristianità tra protestanti e cattolici, imponendo a questi ultimi
condizioni mortificanti.
Egli ha come confessore il gesuita p. Giambattista
Cancellotti;
1651, segretario di stato di Innocenzo X;
1652, vescovo di Imola;
1655, tra i favoriti all'elezione pontificia c'è il cardinale
Sacchetti, uno dei principali nemici dell'Entità
[da lui stesso definita "strumento del diavolo che serve solo a
compiere il male nell'ombra", in effetti un organo della Chiesa
tanto potente da sfuggire persino al controllo del papa];
Fabio
Chigi allora gioca sporco: fa sapere
a Filippo IV di Spagna delle attività
chiaramente filofrancesi del cardinale Sacchetti
e di una sua possibile amicizia con il cardinale Mazarino;
4 aprile, dopo quattro mesi di conclave viene eletto papa…
[secondo altre fonti: con l'appoggio del cardinale Mazarino
e grazie anche al voto favorevole dei cardinali veneti… esattamente
il contrario!?!?]
impone a
Olimpia Maidalchini (1594-1657) di lasciare
il comando di
"Ordine Nero" al'Entità,
di sciogliere la misteriosa organizzazione obbligando i suoi membri
a obbedire al pontefice, e infine di ritirarsi dalla vita pubblica,
in cambio di una buona somma di denaro;
affida la direzione dell'Entità
al cardinale Corrado, datario della Congregazione
dell'immunità ecclesiastica, sicuramente non un esperto di politica
e ancora meno di intrighi… condizione necessaria per poter dirigere
una potente organizzazione come l'Entità;
Roma, questione delle libertà di quartiere:
«quartiere» degli ambasciatori, cioè dei tradizionali
diritti di franchigia e asilo nelle sedi delle rappresentanze straniere
in Roma.
Da tempo i legati esteri hanno costituito delle zone franche, immuni,
intorno alle proprie residenze diplomatiche. In tali estesi quartieri,
al di fuori della giurisdizione statuale, si svolge ogni traffico. Non
solo, vengono venduti liberamente certificati che attestano l'appartenenza
di qualsiasi soggetto ai seguiti diplomatici!
Alessandro VII fa ora qualche tentativo
per eliminarle
per la maggiore tutela dell'ordine pubblico.
Gesuiti
«segue
da 1654»
[generale: Francesco Piccolomini (?-?]
1655, Sforza Pallavicino,
amico di Fabio Chigi (Alessandro
VII) sin dai tempi della comune frequentazione del circolo letterario
di Virginio
Cesarini, diventa (insieme al p. Oliva,
futuro generale della compagnia) uno dei più influenti consiglieri
del nuovo pontefice.
[vedi Domicilia]
«segue 1656»
«segue da 1651»
1655, badessa ? (1651-?);
la Sorbona è agitata da violente discussioni teologiche che vedono
schierati da una parte A. Arnauld,
sostenuto da molti teologi, e dall'altra quelli che vengono chiamati
"molinisti", i quali sostengono la dottrina del libero arbitrio;
«segue 1656»
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ANNO 1655
– Beer, Johann (Sankt-Georgen
im Attergau, Austria Superiore 1655-Weissenfels 1700) scrittore austriaco;
Der simplizianische Weltkucker (1678, L'osserva-mondo simpliciano)
Der berühmte Narrenspital (1681, Il famoso ospedale dei matti)
Die kurtzweiligen Sommer-Täge (1683, I dilettosi giorni
d'estate).
– Regnard, Jean-François (Parigi
1655-Dourdan, Essonne 1709) drammaturgo francese; di famiglia borghese,
trascorse gli anni della giovinezza in lunghissimi e avventurosi viaggi
(persino in Lapponia);
1678, prigioniero dei pirati in Algeria; tornato in Francia compera
una carica pubblica a Parigi dove conduce una vita agiata dedicandosi
in particolare al teatro;
Le divorce (1688, Il divorzio)
La descente de Mezzetin aux enfers (1689, La discesa di Mezzetin
all'inferno)
Arlequin homme à bonne fortune (1690, Arlecchino fortunato)
Le joueur (1696, Il giocatore)
Les Ménechmes (1705, I Menecmi, da Plauto)
La provençale (1731, postumo, La provinciale, di interesse
documentario).
– Thomas,
Christian o Christian
Thomasius o Cristiano Tomasio
(Lipsia 1655-Halle 1728) filosofo tedesco del diritto, prosecutore dell'opera
di S. von Pufendorf.
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«segue
da 1654»
1655,
«segue 1656»
lega
borromea
1655, si
conclude l'alleanza fra i sette cantoni cattolici della Svizzera (Lucerna,
Uri, Schwyz, Unterwalden, Zug, Friburgo, Soletta) con lo scopo di conservare,
anche con le armi, la fede cattolica nei cantoni aderenti;
conferma un'alleanza analoga del 1586 e sarà rinnovata nel 1713.
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