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Il Viandante |
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Papa 1644, 29 luglio, muore. Noi
volemo altro che guglie e fontane; Urbano
ottavo dalla barba bella Quod non fecerunt barbari, fecerunt barberini. «segue
da 1643»
Giovanni
Battista Pamphili (Roma 1574-1655) «segue
da 1643»
1644, Evangelista Torricelli dimostra con un esperimento la pressione atmosferica e l'esistenza del vuoto. L'esperimento porta alla messa a punto del barometro e avvia lo sviluppo della termometria. Torricelli pubblica anche l'Opera geometrica, che raccoglie studi sulla sfera e sui solidi di rotazione, sul moto dei gravi e dei proietti, sulla quadratura della parabola. Scopre, con il metodo degli indivisibili, la quadratura della cicloide.
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ANNO 1644
– Adimari, Ludovico (Napoli
1644-Firenze 1708) poeta italiano, membro dell'Accademia della Crusca
e, negli ultimi anni della sua vita, membro dell'Arcadia;
dovette lasciare l'incarico di capitano di Pietrasanta, perché accusato
di uxoricidio;
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suPoesie sacre e morali (1696) Prose sacre (1706) Satire (cinque, inedite fino al 1716, in cui protesta contro la corruzione dei tempi e i difetti delle donne). – Bernardes, Manuel (Lisbona 1644-1710) prosatore e trattatista portoghese; prete oratoriano è con padre A. Vieira il maggior rappresentante della prosa religiosa del Portogallo seicentesco; Nova Floresta (1706, 1708, 1711, 1726, 1728, Nuova Foresta, in 5 volumi; raccolta di sentenze di uomini illustri) Exercicios espirituals (1707, Esercizi spirituali) Sermões e práticas (1711-33, Sermoni e discorsi). – Baume le Blanc , Louise de la – duchessa di La Vallière (Tours 1644-Parigi 1710) nobildonna francese, cognata di Luigi XIV, fu damigella d'onore della duchessa di Orléans; 1660, diventa l'amante del re dal quale ha quattro figli: ne sopravvivranno soltanto due, cioè Maria Anna di Borbone, futura principessa di Conti, e il conte di Vermandois ; 1666, è nominata da Luigi XIV duchessa di Vaujours; 1667, deve dividere i favori del re con la marchesa di Montespan; per evitare lo scandalo di rendere pubblico il nuovo legame, il re riesce ad impedire per qualche tempo che ella si allontani dalla corte; 1674, si rifugia definitivamente in un convento di carmelitane dove trascorre il resto della sua vita con il nome di suor Luisa della Misericordia. – Matsuo Munefusa o Basho (1644-94) poeta giapponese; Nozarashi Kiko (1685-86, Relazione di viaggio sotto la pioggia e il vento) Oi no Kobumi (1687-88, Frammenti dello zaino) Okuno Hosomichi (1694, Lo stretto sentiero per Oku) Haikai Shichibu-shu (1732, Sette raccolte di haikai, postume). – Mazepa-Kolendinskij, Ivan Stepanovic o Mazeppa (Kijev 1644-Bendery, Moldavia 1709), atamano cosacco; [vedi Storia di Carlo XII di Voltaire] di nobile famiglia, paggio alla corte del re di Polonia Giovanni Casimiro V, conduce vita dissoluta; sorpreso in flagrante adulterio da un nobile polacco, viene legato, nudo e unto di catrame, su un cavallo furioso che, nella sua corsa disordinata, lo porta in Ucraina; raccolto dai cosacchi, viene raccolto nelle loro file; 1687, viene eletto atamanno dei cosacchi; 1695-96, sostiene lo zar Pietro I nell'impresa di Azov e successivamente (1702) nella guerra contro gli svedesi; dopo la vittoriosa spedizione di Carlo XII in Polonia, stringe però accordi segreti con Stanislao Leszczynski, il re di Polonia imposto sul trono dagli svedesi, con lo scopo di creare una Ucraina autonoma, sotto la protezione della corona polacca; 1708, mentre gli eserciti polacchi e svedesi entrano nel paese, organizza un'insurrezione contro lo zar; 1709, con la sconfitta svedese d Poltava, l'insurrezione fallisce ed egli si rifugia presso Carlo XII con il quale si ritira poi in territorio turco, dove muore poco dopo (forse suicida; avvelenatosi dopo aver distrutto tutti i documenti). Dopo la sua morte l'esercito russo scatena una dura repressione in Ucraina e sottomette completamente il paese allo zar; [vedi Mazeppa di Byron (1819), Poltava di Puškin (1828), Orientali di Hugo (1829)]. – Megerle, Johann Ulrich o Abraham a Santa Clara (Kreenheinstetten, Hegau 1644-Vienna 1709) monaco agostiniano, predicatore e scrittore tedesco, dal motto: Auff, auff, ihr Christen (su, su cristiani) che ispirò a Schiller l'orazione del cappuccino nella prima parte del Wallestein; Merk's Wien (1680, Ricordatene, Vienna) Judas der Ertz-Schelm (1686-95, Giuda l'arcifurfante). – Penn, William (Londra, 14 ottobre 1644 – Ruscombe, Berkshire, 30 luglio 1718) politico e scrittore inglese. – Prior, Matthew (Wimborne, Minster, Dorset 1644-Wimpole, Cambridgeshire 1721) poeta inglese, attivo sul piano politico, con profonda conoscenza del commercio e delle finanze, fu uno dei poeti più in vista dell'ambiente legato alla regina Anna; [Amico di gioventù di Charles Montague, viene tenuto in stretta prigionia dai whig.] Ballata sulla presa di Namour (1695, composizione ufficiale) 1713, negozia la pace di Utrecht; 1715, salito al trono Giorgio I della casa di Hannover, cade in disgrazia del sovrano e viene imprigionato per alto tradimento; 1717, riottiene la libertà; riceve un impiego al Ministero degli Esteri e assurge al rango di ambasciatore; [Ricompensa dei suoi patroni whig Charles Montagu conte di Halifax e Lord Somers).] Jinny the just (Jinny la giusta) The secretary (Il segretario). – Römer, Ole Christensen (Aarhus 1644-Copenaghen 1710) astronomo danese, studiò astronomia e matematica con E. Bartholin; studiando il moto di un satellite di Giove (Io) giunse per primo a determinare con metodi astronomici la velocità della luce (propagazione con velocità finita); ciò segnò una svolta per la fisica e in generale per il pensiero scientifico, contribuendo al declino della scienza cartesiana che ha tra i suoi assunti di base quello della propagazione istantanea della luce. – Stradivari, Antonio (Cremona 1644-1737) liutaio italiano, il più grande e imitato, si formò nella bottega del cremonese N. Amati e con lui rimase fino al 1680 ca, pur cominciando a firmare i propri strumenti nel 1665; I periodo, fino al 1685 ca, segue sostanzialmente nella costruzione il modello del maestro (violini "amatizzati"); II periodo, fine Seicento ca, sperimenta incessantemente nuovi modelli e perfeziona in ogni aspetto la tecnica costruttiva; III periodo, 1700-1720/25, inaugura la sua epoca "aurea" con una produzione di violini mirabili sotto il profilo estetico e incomparabili quanto a bellezza, nitore e prontezza di voce; IV periodo, di "decadenza", causa la tarda età e costellato tuttavia di alcuni isolati capolavori; si calcola che abbia costruito circa 1100 strumenti (muore a 93 anni), in maggioranza violini; ma creò anche un buon numero di violoncelli (di qualità forse pari a quella dei violini), un esiguo numero di viole (di concezione meno evoluta) e ancora liuti, arpe, chitarre, ecc.; si calcola che rimangano di lui, posseduti da concertisti, da collezionisti privati o da musei, circa 600 strumenti; molti sono conosciuti e citati con un nome (i violini Betts, Viotti, Messia, Il Cremonese ex Joachim ecc.; i violoncelli Duport, Piatti ecc.); 300 milioni [prezzo 1980] il valore venale di un violino, quotazione avvicinata solo dai migliori esemplari di "Guarneri del Gesù"; i cimeli Stradivari (strumenti di lavoro, disegni, forme, ecc.) sono raccolti nel Museo Ala Ponzone di Cremona; con lui collaborarono due dei suoi undici figli, Francesco (1671-1743) e Omobono (1679-1742), che non diedero però prova di particolare talento, e allievi come C. Bergonzi e L. Guadagnini e forse il napoletano A. Gagliano. |
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da 1643»
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da 1614»
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