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Scisma d'Occidente
(o grande scisma)

(1378-1417)

Papa
Bonifacio IX

(1389-1404)

Antipapa avignonese Clemente VII
(1378-94)
con la sua morte si estingue la casa dei conti di Ginevra (in effetti l'erede Oddo di Thoire e di Villars non resiste alle pretese della Casa Savoia che già nel 1329 vantava pretese sul dominio di questo stato).

Antipapa avignonese Benedetto XIII
(1394-1409)

Pedro Martinez de Luna (Illueca, Saragozza 1342 ca-Peñíscola, Castellón de la Plana 1423)
canonista
1375, cardinale
1378, contribuisce all'elezione del papa romano Urbano VI poi sostiene il papa avignonese Clemente VII;
1394, eletto papa,
propone di mettere fine allo scisma d'occidente ma non abdica.

ANNO 1394





1394
Unione Elvetica
-

1394
gli otto cantoni federati:
- Uri,
- Schwyz,
- Unterwalden,
- Lucerna,
- Zurigo,
- Zug,
- Glarus,
- Berna
stipulano con gli Absburgo un trattato di pace ventennale;
«segue 1499»




1394
ducato d'Austria e di Stiria
Albrecht III [dalla Treccia/l’Astrologo]
Albero genealogico
(Wien 1348 - Laxenburg 1395)
figlio di Albrecht II [il Saggio] e della c.ssa Johanna von Pfirth;
1365-79, duca d’Austria e Stiria;
succeduto al fratello Rudolf IV [l'Ingegnoso], regge il ducato (fino al 1379) con l'altro Leopold III [il Valoroso];
nel 1366 sposa Elisabeth di Bohemia (o di Lussemburgo) († 1373);
1374-79, duca in Inner-Istria e Windische Mark;
1379-95, duca d’Austria;
[in seguito al trattato di Neuberg regge l'Alta e Bassa Austria.]
nel 1386, morto il fratello Leopold III [il Valoroso] a Sempach, combattendo contro gli svizzeri, riunifica i territori austriaci assumendo la tutela dei nipoti minorenni;




Wilhelm [l’Ambizioso]
Albero genealogico
(1370 - Wien 1406)
figlio di Leopold III [il Valoroso] e di Viridis Visconti († 1414);
1386-1406, duca di Stiria, Carinzia, Carniola e Istria,
conte del Tirolo
ecc.;


1394
-


1394
REGNO d'UNGHERIA
Maria d'Angiò
Albero genealogico

(n. 1371 - Buda 1395)
figlia di Lajos I [il Grande] e di Elizabeth di Bosnia († 1387);
1382-85, 1386-95, regina d'Ungheria;
succede alla morte del padre (mentre la corona polacca va alla sorella Edvige) ma è attaccata da Carlo III d'Angiò-Durazzo che le contende la corona d'Ungheria e ha molto seguito nelle province meridionali e nella Croazia;
nel 1385 è costretta da Carlo III d'Angiò-Durazzo ad abdicare;
sposa Sigismondo di Lussemburgo;
nel 1387, recatasi con la madre Elisabetta in Croazia per tentare di pacificare il paese, viene fatta prigioniera e costretta ad assistere all'assassinio della madre da parte dei nobili rivoltosi; liberata dal marito Sigismondo di Lussemburgo e dai veneziani, riesce a ritornare in patria dove regna con il marito fino alla morte.












Sigismondo di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1368 - Znojmo, Moravia 1437)
figlio dell'imperatore Charles IV e di Elisabetta di Pomerania;
1373-87, elettore di Brandeburgo;
[eredita la marca dal padre]
1385, sposa Maria d'Angiò regina d’Ungheria, erede di Lajos I [il Grande];
1387-1437, re d'Ungheria [Zsigmond];
[con la moglie Maria d'Angiò.]




1410-33, re di Germania e dei romani;
1419-37, duca di Lussemburgo;
1419-21, 1436-37, re di Boemia [Zikmund];
1431-37, re di Lombardia;
1433-37, imperatore del Sacro Romano Impero;












1394
-


1394
Regno di Croazia e di Dalmazia
BOSNIA [stato vassallo della corona ungherese]
Tbrtko I
Albero genealogico

(? - ?)
figlio
1390-1409, re di Croazia e di Dalmazia;
assicuratasi la signoria su buona parte delle città dalmate, fa della Bosnia il centro di un dominio che si estende a una parte della Serbia.
[Tale dominio sarà esaltato nel XX secolo come una prefigurazione dello stato jugoslavo.]


BOSNIA
1394
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.]
1394
-


1394
REGNO di GERMANIA e REGNO di BOEMIA
Václav IV
Albero genealogico
(Norimberga 1361 - Praga, Schloß Kunratitz, 1419)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Anna di Schweidnitz-Jauer;
nel 1363 viene associato dal padre al trono boemo;
nel 1370 sposa Johanna di Baviera († 1386);
1373-78, elettore di Brandeburgo [Wenceslas II];
1376-1400, re di Germania [Wenzel I];
1378-1419, re di Boemia [Václav IV];
nel 1378, per quanto riguarda lo scisma, egli si schiera dalla parte del papa romano;
1383-1419, duca di Lussemburgo;
1394
nel corso di un aspro contrasto sorto con l'arcivescovo di Praga, egli ne fa assassinare il vicario generale Giovanni di Pomuk (Nepomuceno) scatenando così una rivolta di nobili ed ecclesiastici; fatto prigioniero, può riavere la libertà solo al prezzo di larghe concessioni; la sua posizione viene poi ulteriormente indebolita dall'ostilità di molti signori tedeschi sostenitori dell'antipapa avignonese Benedetto XIII;





1394
-


1394
REGNO di POLONIA
Jadwiga [Hedwig]
Albero genealogico

(1372 - 1399) [futura santa Edvige]
figlia di Lajos I [il Grande] e di Elizabeth di Bosnia († 1387);
1384-86, regina di Polonia;
nel 1386 sposa Ladislaus II Jagellone († 1434), granduca di Lituania, il quale, con il matrimonio, si fa cattolico e diventa Ladislao II, re di Polonia;









Ladislao II Jagellone
Albero genealogico

(† 1434)
fondatore della dinastia
1377-87, granduca di Lituania (Jagello o Jagellone);
nel 1386 sposa Jadwiga [Hedwig] regina di Polonia, erede di Lajos I [il Grande];
1386-1434, re di Polonia (Ladislao II)
[con il matrimonio si fa cattolico.]









1394
-

 

1394
ducato di Meclemburgo
Alberto III di Meclemburgo
Albero genealogico

(Kloster, Falun 1340 ca - ad Doberan, Rostock 1412)
figlio di Alberto II di Meclemburgo e di Eufemia, sorella di Magnus VII;
1363-89, re di Svezia (Alberto);
1388-1412, duca di Meclemburgo (Alberto III);
1389-95, prigioniero dei nobili svedesi che l'hanno deposto;


1394
ducato di Baviera
Stefan III di Wittelsbach
Albero genealogico

(1337 ca - Niederschönenfeld bei Donauwörth 25.9.1413)
figlio di Stefano II, duca della Bassa Baviera, e di Elisabetta di Sicilia;
1364, sposa Taddea Visconti, figlia di Bernabò, appoggiando la politica del suocero contro papa Gregorio XI;
1375-1413, duca di Baviera-Ingolstadt;
alla morte del padre governa la Baviera Superiore;
nel 1381 tenta inutilmente un'opera di mediazione tra Genova e Venezia impegnate nella guerra di Chioggia;
muore la moglie Taddea Visconti;
nel 1389 (aprile) aderisce alla lega costituitasi contro l'espansionismo visconteo; in seguito, in estate, scende in Italia e il suo arrivo permette a Francesco di Carrara di mantenere il possesso di Padova, da poco strappata ai milanesi;
nonostante le attese e le sollecitazioni dei fiorentini, evita di affrontare le forze di Gian Galeazzo Visconti preferendo scendere a trattative;
il suo tentativo di inserirsi nella politica napoletana chiedendo in moglie Margherita di Durazzo, scontenta gli alleati e con il fallimento di tale progetto la spedizione italiana si conclude negativamente;
nel 1392 procede con i fratelli Giovanni e Federico alla spartizione della Baviera e ottiene Ingolstadt, dando vita così alla linea ducale di Baviera-Ingolstadt.


 

 

1394
IMPERO BIZANTINO
Manuele II Paleologo
Albero genealogico

(n. 1350 ca - † 1425)
figlio di Giovanni V;
1373-1390, coimperatore;
dopo un periodo di permanenza alla corte del sultano Bayezid, quando l'impero è ormai ridotto soltanto alla Morea e alla città di Costantinopoli;
nel 1375 viene privato del diritto alla successione e imprigionato;
nel 1379, già spodestato dal fratello Andronico IV, fugge dal carcere assieme al padre Giovanni V e viene rimesso sul trono come coimperatore;
1391-1425, imperatore;
nel 1393 i turchi occupano gran parte della Bulgaria;
1394
i turchi pongono il blocco a Costantinopoli, protraendolo per sette anni;



1394
-

1394
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Manuele III

(? - ?)
figlio di ;
1390 - 1416/17, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Jacopo Gussoni
(1395-98)
1394
dal 1385 il viagium regolare veneziano a Trebisonda è stato interrotto (1385-95) e le galee armate veneziane navigano esclusivamente verso Tana.


1394
Osmanli od Ottomani
Beyazid I [Yildirim - il lampo, il fulmine]
(1354 - 1403)
figlio di Murad I;
1389-1403, sultano;
nel 1389 (giugno) coglie una vittoria decisiva contro i serbi sul "Campo del Merlo" (presso Kosovo, alla frontiera albanese), staccando così per secoli la penisola balcanica dall'occidente cristiano;
Sofia e Nish si trovano ormai da molto tempo nelle mani dei turchi.
nel 1390, dopo aver annesso i principati turchi dell'Anatolia occidentale, prosegue la sottomissione della penisola balcanica (Tessaglia, Serbia, Bulgaria);
dispone a suo grado dell'impero bizantino, sottoponendolo a pesanti tributi.
nel 1393 occupa gran parte della Bulgaria;
1394
dà inizio al blocco di Costantinopoli, protraendolo per sette anni.





1394
-

1394
REGNO di CIPRO e di GERUSALEMME
Giacomo I di Lusignano
Albero genealogico

(1334 - 1398)
figlio di Pietro I e di Alice d'Ibelin;
nelk 1365 sposa Helvis Welf († 1421)
1382-98, re di Cipro;
1382-98, re d’Armenia e Gerusalemme (titolare);






1394
-



1394
RUSSIA
Basilio I
Albero genealogico
(1371 - 1425)
figlio di Demetrio IV [Donskoj];
1389-1425, gran principe di Mosca;
continua con successo la tradizionale politica dei principi moscoviti di espansione territoriale e di rafforzamento interno;


 
-
1394




1394
REGNO di FRANCIA
Charles VI [il Folle/il Beneamato]
Albero genealogico
(Parigi 1368 - 1422)
figlio di Charles V [il Saggio] e di Jeanne de Bourbon;
1380-1422, re di Francia;
nel 1385 sposa Elisabeth di Baviera-Ingolstadt († 1435);
nel 1388 si dedica a riordinamento dell'amministrazione dello stato [da cui l'appellativo anche di Beneamato];
nel 1392 viene colto da una crisi di pazzia mentre sta attraversando la foresta del Mans: si riprenderà soltanto per brevi periodi; inevitabile lo scatenarsi delle lotte tra i partiti;
rivolta dei maillotins a Parigi;







 
1394




1394
ducato di Borgogna
Philippe II [l'Ardito]
Albero genealogico
(Pontoise, Parigi 1342 - Hal, Brabante 1404)
quartogenito di Jean II [il Buono] e di Judith [Bonne] de Luxembourg;
1356, combatte assieme al padre nella battaglia di Poitiers, meritiando il soprannome; ferito, segue il padre nella prigionia di Londra;
1360, al suo ritorno ottiene in appannaggio la Turenna;
1364-1404, duca di Borgogna;
ottenuto in appannaggio il ducato, diventa il capostipite della terza dinastia dei duchi di Borgogna che si estinguerà con Charles [il Temerario];
nel 1370 sposa la c.ssa Margueritte III di Fiandra († 1405);
nel 1384 in seguito all'eredità della moglie (Fiandra, Artois e Franca Contea), diviene uno dei maggiori signori d'Europa;
nel 1392, scoppiata la crisi di pazzia di Charles VI [il Folle], riassume la reggenza del regno di Francia scontrandosi così con il nipote Luigi d'Orléans: preludio di uno scontro tra le case di Borgogna e Orléans (borgognoni e armagnacchi) che insanguinerà tutta la Francia;

 
-
1394



1394
SAVOIA
Amedeo VIII [il Pacifico]
Albero genealogico

(Chambéry 1383 - Ginevra 1451)
figlio di Amedeo VII [il Conte Rosso] e di Bona di Berry;
1391-1416, conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
succeduto al padre sotto la tutela della nonna Bona di Borbone;
1394
il governo di reggenza, venuto alle armi con i marchesi di Saluzzo, sempre per l'eterna questione dell'omaggio dovuto alla casa Savoia, fa prigioniero Tomaso di Saluzzo;



1416-1440, duca di Savoia;







 
-
1394
-

 





1394
REGNO d'INGHILTERRA
Richard II
Albero genealogico

(Bordeaux 1367-Pontefract, York 1400)
figlio di Edward [il Principe Nero] e di Giovanna di Kent;
1377-99, re d'Inghilterra;
nel 1382 sposa Anna di Bohemia († 1394);
nel 1386, dopo un'infruttuosa spedizione in Scozia, tenta un colpo di stato contro il parlamento ma la conseguente reazione dei nobili guidata Tommaso di Gloucester, un suo zio) ha pieno successo;
1394
muore la moglie Anna di Bohemia;



Camera dei Lord
(House of Lords)
 
Camera dei Comuni
(House of Commons)
 

1394
tra le altre cose il parlamento ha proclamato il divieto di affrancazione dei servi della gleba e promosso una dura persecuzione nei confronti dei lollardi;


a

1394
ducato di Lancaster
Giovanni di Gaunt
Albero genealogico
(Gand 1340 - Londra 1399)
quarto figlio di Edward III;
1359, sposa la cugina Bianca, ultima erede dei duchi di Lancaster;
1362-99, duca di Lancaster;
assunto il titolo, diviene il capostipite del ramo dei Lancaster della dinastia degli Angiò-Plantageneti;
nel 1373, rimasto vedovo, sposa Costanza, figlia di Pedro [il Crudele], e in virtù di ciò si proclama re di Castiglia pur non riuscendo mai ad impossessarsi del trono;
durante gli ultimi anni del regno di Edward III è sostenitore della parte nobiliare laica avendo così frequenti scontri politici con il clero e con il fratello Edward [il Principe Nero], che tra l'altro lo accusano per l'appoggio dato a J. Wycliffe;
nel 1377, alla morte del padre egli serve con lealtà, nonostante le accuse di aspirare al trono, il nipote Richard II;
1386-87, spedizione spagnola per impossessarsi del trono di Castiglia di cui si è proclamato re nel 1372;



1394
-


a


1394
REGNO di SCOZIA
John
Albero genealogico
(John) (1337 - Rothsay Castle 1406)
figlio di Robert II e di Elisabeth Mure;
(legittimato dopo il matrimonio dei genitori)
nel 1367 sposa Anabella Drummond († 1401);
1390-1406, re di Scozia (Robert III)









1394
-


a

1394
REGNO di DANIMARCA
REGNO di NORVEGIA
REGNO di SVEZIA e d'ISLANDA
Margherita [la Grande]
Albero genealogico
(Soborg 1353 - Flensburg 1412)
figlia di Valdemaro IV re di Danimarca;
1363, sposa Haakon VI re di Norvegia, da cui ha un figlio, Olav;
1375, il figlio Olav IV succede al nonno materno nel regno di Danimarca;
1380, il figlio Olav IV succede al padre nel regno di Norvegia mentre lei ne assume la reggenza;
1387, muore il figlio Olav e lei diventa regina;
1387-96, regina di Danimarca;
1387-89, regina di Norvegia;
nel 1388 la sua energica politica interna volta a frenare l'invadenza tedesca, sia da parte della lega anseatica sia da parte dei principi della Germania settentrionale, fa alla fine convergere su di lei i voti della nobiltà svedese;
nel 1389 il popolo svedese è in rivolta contro il re Alberto di Meclemburgo che, sconfitto a Falköping, viene deposto;
1389-96, regina di Svezia;
avvia le trattative per un'unione permanente dei tre regni scandinavi, prevista solo come strumento per una politica di difesa comune, nella conservazione e nello sviluppo delle singole individualità nazionali; per questo fa eleggere il proprio nipote Erik di Pomerania re di Norvegia;

Erik III
Albero genealogico
(n. 1382 - Rügenwalde 1459)
(Erik) figlio di Vratislav VII, duca di Pomerania, e di Ingeborge discendente dai re danesi;
1389-1439, re di Norvegia;
eletto per volontà della zia Margherita [la Grande];



1396-1439, re di Danimarca (Erik VIII);
1396-1439, re di Svezia (Erik XIII);

1394
-




1394
REGNO di PORTOGALLO
Joao I [il Falso o il Grande]
Albero genealogico
(Lisbona 1358 – Lisbona 1433, di peste)
figlio naturale di Pedro I [il Giustiziere] e di Teresa Gille Lourenco (Teresa Lorenzo)];
nel 1383 (ottobre) alla morte del fratellastro Ferdinando I [il Bello], ha la reggenza la vedova Eleonora Teles;
Beatrice (Brites) figlia del defunto e di e di Philippa di Lancaster diventa regina del Portogallo e sposa Juan I re di Castiglia, ma viene deposta; il marito Juan I, re di Castiglia, reclama il trono;
nel 1384 la borghesia e il popolo di Lisbona rifiutano Juan I re di Castiglia, come candidato dell’aristocrazia al trono, poiché significherebbe la rovina per l’economia e l’indipendenza nazionali; la crisi dinastica si muta quindi in crisi nazionale e sociale;
egli è dichiarato reggente e difensore del paese;
nel 1385 (agosto) grazie al genio del condottiero Nun’ Álvares Pereira, vince la battaglia decisiva di Aljubarrota sconfiggendo Juan I re di Castiglia;
1385-1433, re di Portogallo;
dopo essere stato proclamato re dalle cortes a Coimbra;
nel 1387 sposa Philippa di Lancaster († 1415), figlia di Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster.
rinnovata con il trattato di Windsor l'alleanza con l'Inghilterra, affronta e respinge gli attacchi dei castigliani;









1394
-

a


1394
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Enrique III [il Malaticcio]
Albero genealogico

(Burgos 1379 - Toledo 1406)
figlio di Juan I e di Leonor d'Aragona;
1390-1406, re di Castiglia e di Léon;
succeduto al padre in giovane età, sotto la reggenza di una commissione composta dai rappresentanti delle cortes; ma sia le pretese avanzate da alcuni aristocratici, sia la ritardata apertura del testamento di Juan I provocano incertezze e gravi disordini; i problemi inoltre vengono acuiti dalle guerre col Portogallo e dalle stragi di ebrei perpetrate in Córdoba e in Siviglia;
nel 1393 assume il governo nelle proprie mani con l'assillo di ristabilire l'ordine interno; mette in condizioni di non nuocere Eleonora di Castiglia e lo zio Alfonso Enriquez, i due principali fomentatori di disordini nel regno e attraverso rappresentati dell'autorità reale (corregidores) esercita un più deciso controlllo sulla nobiltà e sulle città;





1394
-
a


1394
REGNO di NAVARRA
Carlos III [il Nobile] 
Albero genealogico
(1361 - 1425)
figlio di Carlos II [il Malvagio] e di Jeanne de France († 1373);
nel 1375 sposa Eleonora di Trastamara († 1416).
1387-1425, re di Navarra;



1404-25, duca di Nemours;
[cede Evreux per Nemours]




 
1394
-

1394
REGNO di ARAGONA e di CATALOGNA
Juan I [el Cazador]
Albero genealogico
(Perpignano 1350 - Foixá 1395)
figlio di Pedro IV [il Cerimonioso] e della terza moglie Eleonora di Sicilia;
nel 1370 sposa Giovanna di Valois che muore mentre si sta recando alla corte aragonese;
nel 1373 sposa Marie de Armagnac († 1378) nipote di Carlo IV;
nel 1380 sposa Violante di Bar e la ricerca di buoni rapporti con la Francia comincia a dare i buoni frutti;
1387-95, re d'Aragona e di Sardegna;
succeduto al padre comincia a sostenere, secondo le sue direttive, i papi avignonesi;
1387-90, ribellione della Cerdaña;
nel 1392 la lotta contro Luigi di Durazzo per installare sul trono di Sicilia il nipote Martino [il Giovane] ha buon esito; ha invece difficoltà nel contenere le tendenze indipendentistiche della Sardegna ribellatasi al comando di Brancaleone Doria;
nel 1393, in simili frangenti, non riesce a realizzare la spedizione contro la Corsica già preparata, e anche le vicende orientali volgono al peggio;







1394
nel 1387 Atene è caduta nelle mani del banchiere fiorentino Neri Acciaiuoli; con la resa di Neopatria (1390) il declino della dominazione catalana in Grecia è divenuto irreversibile;

a




1394
PIEMONTE
Amedeo di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1362-1402)
figlio di Giacomo e fratello di Filippo II;
1368-1402, signore di Piemonte;
1368-1402, principe di Acaia [titolare];
solo nel 1377, uscito di minorità e giurato omaggio, entra in possesso dei domini paterni;
nel 1387 assiste con le armi Amedeo VII di Savoia contro il marchese del Monferrato;
nel 1390, fatte le dovute trattative per esercitare i diritti sulle terre di Acaia e preso accordi con i suoi abitanti che sperano in una difesa contro i turchi più valida di quella opposta finora dai Paleologhi, decide di partire alla testa di un corpo di milizie;
nel 1391 la morte improvisa di Amedeo VII di Savoia e le contese che ne seguono, lo distolgono dall'impresa nelle terre di Acaia;




 
1394
-


1394
Monferrato
Teodoro II
Albero genealogico
(† ?)
figlio del marchese Giovanni III Paleologo e di Isabella di Maiorca;
1381-1418, marchese di Monferrato;





1394
-

1394
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Antoniotto di Montalto
-

(? - ?)
1392 giu-lug 1393, 1393 ago-mag 1394, doge di Genova;
[deposto in luglio e rieletto in agosto]
1394
Maggio
24
, termina il mandato.



Nicolò Zoagli
-

(? - ?)
1394 24 mag-17 ago, doge di Genova;



Antonio Guarco
-

(? - ?)
1394 17 ago-3 set, doge di Genova;



Antoniotto Adorno
Albero genealogico

(? - ?)
1378,
1384 giu-ago 1390,
1391 apr-giu 1392,
1394 set-nov 1396, doge di Genova;
1394
Settembre
3
, viene rieletto per la quarta volta.


1394
-


1394
MILANO
Gian Galeazzo Visconti
Albero genealogico
(† 1402)
figlio di Galeazzo II (fratello di Bernabò) e di Bianca di Savoia;
1378-95, signore di Milano;
(con la corte a Pavia, in comune Milano e Genova, e i domini occidentali: Como, Novara, Vercelli, Asti, Alba, Alessandria e Tortona)
nel 1378 acquista Asti;
nel 1385 (si sbarazza dello zio Bernabò, disperdendone i figli e concentrando nelle sue mani tutti i domini viscontei)
1387-88, soppianta Scaligeri e Carraresi nel dominio di Verona [cso il castello di Soave dove insedia Balzarino da Pusterla e vi rimarrà sino al maggio del 1404], Vicenza, signoria di Padova, Belluno e non nasconde vaste ambizioni nell'Italia Centrale;


1395-1402, duca di Milano;




1394
Pavia,


1394
signorie di Verona e Vicenza

 

 

– nel 1387 la signoria di Verona è passata a Giangaleazzo Visconti [cso il castello di Soave (VR) dove viene insediato il rappresentante visconteo Balzarino da Pusterla] che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello II da Carrara occuperà Verona –




 

1394
-



1394
signoria di Padova
 


– nel 1388 la signoria di Padova è passata a Giangaleazzo Visconti che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello II da Carrara occuperà Verona –


 
1394
-


1394
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Antonio Venier
Albero genealogico
(1330 circa – Venezia 23 novembre 1400)
figlio di genitori ignoti;
1382-1400, doge di Venezia; [62°]
mel 1383 fa mettere in carcere il proprio figlio Ludovico per aver questi offeso, per questoni d'amore, un giovane patrizio; poco dopo egli muore.





- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1394
per ristabilire il viagium Trapesunde viene sottoposta una nuova proposta al Senato veneziano ma viene respinta.
[Risultato della votazione: 23 a favore, 38 contro, 10 nulli.]
Un ostacolo evidente è l'assedio di Costantinopoli da parte degli Ottomani e anche gli atti di pirateria delle navi turche nei Dardanelli e in generale nel Mediterraneo orientale, con pericolo per la veneziana Negroponte e per Atene.


1394
signorie di Ferrara, Modena, Rovigo
Niccolò III
Albero genealogico

Niccolò III (naturale) (9.11.1383-1441, avvelenato)
figlio naturale di Alberto I d'Este e di Giovanna Roberti;
[nato prima del matrimonio dei genitori e legittimato da papa Urbano VI]
1393-1441, signore di Ferrara e Modena;



1409-41, signore di Reggio;

 




1394
-

 

1394
REGNO di NAPOLI
Ladislao [il Vittorioso/il Magnanimo]
Albero genealogico

figlio di Carlo III d'Angiò-Durazzo, re di Napoli e d'Ungheria, e di Margherita di Durazzo († 1412), cugina del padre;
1386-1414, re di Napoli;
[incoronato a soli nove anni, in seguito all'assassinio del padre, sotto la reggenza della madre Margherita d'Angiò-Durazzo.]
nel 1390 il ramo angioino-francese rivendica con le armi i propri diritti, e un esercito guidato da Ottone di Brunswick conquista il regno costringendo lui e la madre a fuggire a Gaeta, mentre sul trono si insedia Luigi II d'Angiò; in Ungheria intanto è stato eletto Sigismondo di Lussemburgo;
dal 1390 vive rifugiato a Gaeta assieme alla madre;
1394
la madre Margherita d'Angiò-Durazzo, lasciata la reggenza, vivrà appartata dagli affari politici fino alla morte;



 


Luigi II d'Angiò
Albero genealogico

(Tolosa 1377 - Angers 1417)
figlio di Luigi I d'Angiò e della c.ssa Marie di Blois e di Guisa;
1384-1417, conte del Maine e di Provenza;
1384-1417, duca d'Angiò;
1384-1417, re di Napoli, di Sicilia e di Gerusalemme [titolare];
[subentrato nei diritti alla successione del Regno di Napoli.]
nel 1387 caccia da Napoli, dopo averla scoperta, Margherita d'Angiò-Durazzo;
nel 1389 viene incoronato ad Avignone dall'antipapa Clemente VII;
nel 1390 sbarca a Napoli prendendo possesso del regno, dopo che un suo esercito, sostenuto dal cosiddetto partito angioino, ha cacciato il giovanissimo figlio di Carlo III d'Angiò-Durazzo, Ladislao, e la madre, la reggente Margherita d'Angiò-Durazzo;

 


1394
-

1394
REGNO di SICILIA
Maria
Albero genealogico

(1362/63 - Lentini 1401)
figlia di Federico III [lo Scemo] e di Costanza di Aragona;
1377-1401, regina di Sicilia;
sotto la tutela di Artale d'Alagona reggente del Regno;
il Vicario d'Alagona convoca a Caltanissetta i più grandi feudatari del Regno per deliberare intorno al governo dell'isola nel periodo della minore età di Maria; dalla riunione esce la decisione di scegliere quattro Vicari nelle persone di:
- Manfredi Chiaromonte,
- Francesco Ventimiglia conte di Geraci,
- Guglielmo di Peralta e
- Artale d'Alagona;
i 4 Vicari vanno d'accordo finché (1378) non si scopre il tentativo segreto di d'Alagona di far stipulare un accordo matrimoniale fra la regina Maria e Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano;
nel 1379 la frattura apertasi fra i 4 Vicari offre il destro a Guglielmo Moncada, conte di Augusta, di rapire Maria che, dopo una lunga prigionia a Licata, viene trasferita in Spagna sotto la tutela della casa d'Aragona e promessa sposa a Martino [il Giovane], figlio ancora minorenne di Martino [il Vecchio], duca di Montblanc;
nel 1390 sposa il promesso Martino [il Giovane], figlio di Martino [il Vecchio] duca di Montblanc;
nel 1392 il duca di Montblanc, accompagnato da suo figlio Martino [il Giovane] e Maria, sbarca in Sicilia a capo di un eterogeneo ma temibile esercito e impone l'autorità regia in Sicilia;
dallo stesso anno la Sicilia viene retta collegialmente da lei, il marito e il suocero;



Martino [il Giovane]
Albero genealogico

(n. 1376 - Sanluri 1409)
figlio di Martino [il Vecchio], duca di Montblanc e dal 1395 re di Aragona (Martino I), e di Maria Lopez de Luna;
1390, sposa Maria d'Aragona, regina di Sicilia, figlia di Federico III [il Semplice] re di Trinacria;
nel 1392 la Sicilia viene retta collegialmente da lui, dalla regina Maria sua moglie e dal padre Martino [il Vecchio] duca di Montblanc;



1395-1409, re di Sicilia (Martino I);



1394
-







Beccadelli, Antonio [il Panormita] (Palermo 1394- Napoli 1471) umanista italiano; 
1419, inizia a Firenze la sua educazione letteraria che perfeziona poi a signoria di Padova alla scuola di G. Barzizza;
Hermaphroditus (1425, raccolta di ottanta epigrammi latini, bruciati, per il loro contenuto osceno,  sulla pubblica piazza per decreto del Concilio di Costanza del 1414)
1429, si trasferisce a Pavia, divenendo maestro di retorica in quell'università e poeta aulico di Filippo Maria Visconti;
1434, tornato a Palermo è nominato consigliere di Alfonso d'Aragona; successivamente a Napoli fonda quell'istituzione culturale che da lui prende il nome di Porticus Antoniana detta in seguito Accademia Pontaniana in onore del suo maggiore esponente G. Pontano; compie numerose missioni diplomatiche a Firenze, a Roma, a Ferrara, a Genova; con lui polemizza aspramente L. Valla che, dotato di ben più solida preparazione filologica, censura alcune sue interpretazioni dei classici;
De dictis et factis regis Aragonorum (biografia di Alfonso V il Magnanimo d'Aragona)
Epistole Gallicae (postume, 1474)
Epistole Campanae (postume, 1474).

Henrique [il Navigatore] – duca di Viseu (Oporto 1394-Vila do Infante, Cabo de Sagres, Algarve 1460) infante di Portogallo, figlio cadetto di Giovanni I [il Grande] e di Filippa di Lancaster, Albero genealogico;
studioso e diffusore della cultura nautica, massimo artefice della politica coloniale, amministratore dei beni dell'Ordine del Cristo;
1415, promuove e partecipa alla presa di Ceuta e viene fatto duca di Viseu;
Terre scoperte o stabilmente occupate sotto il suo patrocinio:
1418, isola di Porto Santo,
1419, Madera e le Azzorre,
1433, viene doppiato capo Bojador, la magica barriera,
1434, opportunamente istruito e da lui sollecitato, solo ora Gil Eanes riesce ad aprire la via per esplorare le coste della Guinea;
1436, si raggiunge il Rio de Oro,
1441, capo Bianco,
1445, la foce del Senegal e le isole del Capo Verde;
1459, per lui il camaldolese fra Mauro compila segretamente a Venezia il famoso mappamondo, di particolare interesse proprio per le indicazioni relative all'Africa occidentale e alla cosiddetta regione etiopica;
1460, i portoghesi raggiungono l'arcipelago delle Bijagós e le isole di Capo Verde; Pedro de Cintra giunge infine fino alla Sierra Leone nel golfo di Guinea.

Giacomo I, re di Scozia (Dunfermline 1394-Perth 1437) assassinato dalla congiura di sir Robert Graham;
The Kingis Quair (Il libro del re).

Pallavicino, Orlando od Orlando Pelavicino [il Magnificos] (n. 1394-Busseto 1457) condottiero e signore lombardo
1402, forte del possesso di terre e castelli sul medio corso del Po (Busseto, Polesine, Cortemaggiore) e nell'Appennino di Parma e Piacenza (Bargone, Tabiano), dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti sa far valere con abilità e audacia la propria influenza militare e politica
1426-33, si destreggia, in un rapido gioco di alleanze e tradimenti, fra i potentati in lotta nella pianura padana: dapprima fra gli Estensi e Filippo Maria Visconti (in contrasto per il dominio su Parma e Reggio), poi fra lo stesso Filippo Maria e Venezia;
in queste vicende (segnate anche da aspri scontri con le famiglie rivali dei Rossi, dei Cavalcabò, dei Lupi di Soragna) riesce a consolidare i suoi domini e a farne riconoscere (all'interno del ducato milanese in  cui sono compresi) un'ampia autonomia, simile a quella di un piccolo stato: autonomia mantenuta anche negli ultimi anni di Filippo Maria (che pure favorisce contro i Pallavicino la formazione di un vasto complesso feudale nel territorio piacentino e parmense, affidato a N. Piccinino
1450, anche con l'avvento al trono milanese di Francesco Sforza, che Orlando ha appoggiato contro Venezia, egli ottiene da questi conferma dei suoi privilegi.

Pitti, Luca (Firenze 1394-1472) mercante e uomo politico fiorentino, rappresentò il momento di maggiore potenza finanziaria della famiglia (è degli anni 1440 e seguenti la costruzione dell'omonimo palazzo)
1458, sostenitore fra i maggiori di Cosimo de' Medici è gonfaloniere e, d'accordo con questi, prepara una sorta di colpo di stato mirante a rafforzare l'influenza medicea; in seguito alla notizia, da lui diffusa, che si sta preparando una congiura, viene istituito il Consiglio dei cento (più facilmente controllabile e di autorità superiore a quella delle magistrature ordinarie) ed al gonfaloniere stesso viene attribuito un potere che gli assicura la preminenza sul podestà e sul capitano del popolo;
1464, dopo la morte di Cosimo, con l'avvento del suo successore Piero il Gottoso egli viene indotto a partecipare ad una congiura antimedicea organizzata da Diotisalvi Neroni e Agnolo Acciaiuoli, ma all'ultimo momento defeziona;
1466, sventata la congiura, i suoi  partecipanti vengono esiliati; egli evita l'esilio ma il tradimento gli procura il disprezzo sia dei partigiani dei Medici sia dei loro oppositori.

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