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Il Viandante |
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Papa |
ANNO 1476
– Elcano, Juan Sebastián de (Guetaria, Guipúzcoa 1476-Malesia 1526) navigatore spagnolo;
Torna su1519-22, al seguito di F. Magellano intraprende la circumnavigazione del globo e torna in patria a bordo dell'unica nave superstite; 1525, vicecomandante della spedizione affidata a Garcia Jofre de Loaisa da Carlo V per riaffermare la sovranità spagnola sulle Molucche contestata dai portoghesi; entrambi muoiono nella spedizione senza raggiungere la meta. – Fieramosca, Ettore o Ettore Ferramosca (Capua 1476 ca-Valladolid 1515) militare napoletano; 1492, paggio alla corte di Napoli; 1494, capitano al servizio degli Aragonesi al tempo della prima invasione francese; 1502-03, milita agli ordini dei Colonna sotto Gonzalo de Córdoba nella campagna pugliese, quando è capitano dei tredici cavalieri italiani che sconfiggono i tredici cavalieri francesi nella «disfida di Barletta»; combatte pure a Cerignola; 1505, caduto in disgrazia, viene pure imprigionato per un breve periodo. – Moncada, Hugo de (Valencia 1476 ca-capo d'Orso, Salerno 1528) generale e ammiraglio spagnolo, discendente di una nobile famiglia catalana fu al servizio di Carlo VIII e successivamente di Cesare Borgia in Romagna; 504, partecipa alla conquista del Regno di Napoli al seguito del Gran Capitano Fernández de Córdoba 1509, è nominato viceré di Sicilia da Ferdinando II il Cattolico 1516, un tumulto popolare, causato dalla sua cattiva amministrazione, lo costringe ad abbandonare l'isola 1522, scoppiato il conflitto tra Carlo V e Francesco I, combatte di nuovo contro i francesi a Tournai in Fiandra e poi in Provenza; è catturato da Andrea Doria 1526, liberato dopo il "trattato di Madrid", è ambasciatore di Carlo V a Roma; inseguito al fallito tentativo di scongiurare la formazione della "lega di Cognac", organizzata da Clemente VII contro Carlo V, alla testa di 4000 uomini e con l'appoggio della famiglia Colonna entra in Roma; 1527, il mancato accordo con il papa provoca il sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi; nominato viceré di Napoli, nel tentativo di rompere l'assedio posto alla città dalla flotta franco-genovese, muore nel corso della battaglia di capo d'Orso. – Nardi, Iacopo (Firenze 1476-Venezia 1563) storiografo e letterato italiano, seguace di G. Savonarola 1502-12, ricopre pubblici uffici durante il gonfalonierato di Pier Soderini; Raccolta di canti carnacialeschi L'amicizia (1512 ca, commedia tratta dal Boccaccio), I due felici rivali (1513, c.s.) 1527, si schiera decisamente con i repubblicani, prendendo parte alla "seconda cacciata" dei Medici 1530, dopo il ritorno dei Medici, viene confinato a Pitigliolo 1533, viene confinato a Livorno; ribelle a quest'ultima imposizione, si rifugia a Venezia; Discorso… contro ai calunniatori del popolo fiorentino (1534) Deche di Livio (1540 versione) Vita di Antonio Giacomini Tebalducci (1550) Istorie della città di Firenze (1572, postuma, in 10 libri, dal 1376 al 1494, di scarso valore documentario, anche perché l'autore non ha potuto consultare gli archivi fiorentini; vedi anche Biagio Buonaccorsi). |
«segue
da 1475» Raccolta aragonese 1476-77,
Lorenzo de' Medici ordina questa antologia
di rime toscane e la invia in dono a Federico
d'Aragona, figlio di Ferdinando
re di Napoli; l'originale è andato perduto ma la struttura è stata ricostruita
da M. Barbi sulla base di tre copie diverse: Welser 1476,
i fratelli Lucas, Bartholomäus,
Ulrik e Jacob
fondano una società commerciale impegnata nei traffici internazionali
(già nel 1475 Lucas è stato ammesso alla
corte del duca di Milano); |