Papa
Pio II
(1458-64)
1464
Giugno
18, contro il parere dei medici impugna la croce di Pietro
e insieme ad una colonna di truppe scelte parte alla volta di Ancona,
da dove dovrebbe salpare la Santa Armata;
Agosto
12, arriva ad Ancona per vigilare personalmente sugli armamenti
che gli sono stati promessi dalla cristianità;
da Venezia arriva un'esigua flotta guidata dal doge Cristoforo
Moro, ma in città arriva pure la peste;
Agosto
14, muore.
Nepotista,
ricostruisce inoltre la natia Corsignano cui impone il nome di «Pienza»;
bisogna attendere E.
da Rotterdam
per avere un simile personaggio di rilievo (??? verificare).
Papa
Paolo II
(1464-71)
Pietro
Barbo (Venezia 1417-Roma 1471), nobile veneziano;
1440, cardinale, dallo zio materno Eugenio IV;
1464, eletto papa, rifiuta di firmare un capitolato limitativo del potere
papale che, prima dell'elezione, si è impegnato a rispettare;
cerca di realizzare la crociata bandita dai predecessori ma non viene
appoggiato dal re di Francia Luigi XI e
dal re di Boemia Giorgio Podebrad, entrambi
sostenitori dell'autonomia delle chiese nazionali stabilita rispettivamente
dalla «Prammatica sanzione» di Bourges e dai «compactata» di
Praga.
Gallicanesimo
«segue
da 1461»
1464, in seguito all'opposizione del parlamento di Parigi Luigi
XI è costretto a ripristinare la Prammatica
sanzione di Bourges;
«segue 1467»
|
ANNO 1464
– Alamanni, Antonio (Firenze
1464-1528) rimatore fiorentino, ostile ai Medici;
La conversione di Maria Maddalena (1521, commedia).
– Adriani, Marcello Virgilio [ Dioscoride]
(Firenze 1464-1521) umanista e politico italiano;
[Padre di Giovanni Battista]
discepolo del Landino e del Poliziano;
1494, succede a quest'ultimo nella cattedra dello Studio fiorentino;
1498, eletto primo cancelliere della Repubblica, ha alle sue dipendenze
N. Machiavelli;
Trattato di medicina di Dioscoride
(traduzione latina).
Torna su
|
Stampa
«segue
da 1462»
1464, le città universitarie, in
quanto tali, non attraggono gli stampatori, mentre Colonia, Basilea,
Parigi, Valencia, Siviglia
e Napoli agiranno come altrettante calamite,
in quanto fiorenti centri commerciali, di banche e di spedizionieri,
e sedi di corti e amministrazioni secolari ed ecclesiastiche.
Wittenberg sembra essere un eccezione, ma alla sua università
c'è un professore: Martin
Luther…
[Anton Koberger
di Norimberga diventerà famoso per aver rifiutato l'offerta di
diventare il suo editore.]
Colonia, viene fondata
una stamperia. Fino alla fine del
secolo, nella città più popolosa del Medioevo e per alcuni
decenni centro della stampa della Germania nord-occidentale, usciranno
circa milletrecento titoli, due terzi dei quali però opuscoli
di dodici fogli o meno; quasi tutti i libri sono in latino, per metà
scritti teologici fra cui, a loro volta, i trattati nella tradizione
tomista e albertiana sono una buona metà. Questo si deve alle
tendenze tomistiche strettamente ortodosse degli insegnanti dell'Università,
la cui ostilità alla cultura umanista attirerà ben presto
la satira di Epistolae obscurorum virorum.
«segue 1465»
|