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Il Viandante |
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ANNO 1898 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | CINEMA |
Leone XIII Banco de Italia y Río de la Plata «segue da 1894» Banco Popolare Italiano 1898, Buenos Aires, nasce questo nuovo istituto, proprietà di una Società Anonima Cooperativa, il cui scopo è quello di procurare credito ai suoi 1550 soci attraverso la cooperazione e il risparmio e che, unica fra le banche italiane in Argentina, ricorda il carattere delle banche popolari europee. Gesellschaft für Elektrische Unternehmungen «segue da 1894» |
1897-1914
– Boucher, Marcel
(Parigi 1898 – 1965) gioielliere francese;
Torna sunei primi anni '20 si trasferisce a New York City, dove sviluppa la passione per il design di gioielli, studiando con Pierre Cartier come apprendista; negli anni '30 lavora per Mazer Brothers; 1937, decide di fondare una propria compagnia, che chiama Marcel Boucher e Cie.. [I suoi gioielli sono quasi sempre firmati ed hanno un incisione, un simbolo e un numero di inventario che ne indica l'autenticità. Alcuni dei primi segni dicono "Marboux" o "MB". Egli usava il metallo bianco nei suoi pezzi, ma l'entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale provoca una scarsità del materiale. A quel punto, egli inizia a usare l'argento nel suo lavoro, spostandosi anche in Messico per un breve periodo di tempo per utilizzarvi l'argento. Le sue spille sono spesso fatte per sembrare 3D, a volte con diversi strati.] 1965, egli muore e sua moglie Sandra (che ha lavorato per Harry Winston ) rileva la compagnia del marito. [Nel periodo 1970-72, la compagnia sarà trasformata in una filiale della Davorn Industries.] – Ferrari, Enzo (Modena 1898-1988) industriale e corridore automobilistico italiano, fondatore (inizi 1940) dell'omonima ditta, famosa in tutto il mondo per le vetture sportive e da corsa (FERRARI, il "cavallino rampante", la"Rossa") affermatesi nelle competizioni automobilistiche internazionali; 1969, la FIAT controlla il 50% della Ferrari; 1974, la Ferrari occupa 1000 dipendenti ed esporta per 2/3 la sua produzione; 1988, la FIAT ne assume il controllo totale. – Messerschmitt, Willy (Francoforte sul Meno 1898-Monaco di Baviera 1978) costruttore aeronautico tedesco 1933, superate alcune difficoltà finanziarie la Messerschmitt A.G. si ingrandisce ulteriormente quando Hitler decide il riarmo della Germania: gli viene affidata la progettazione dei più importanti caccia impiegati dalla Germania durante la seconda guerra mondiale; nel dopoguerra ha un ruolo importante nella ricostruzione dell'industria aeronautica tedesca. – Myrdal, Karl Gunnar (Gustafs, Dalecarlia 1898-Stoccolma 1987) economista, sociologo e politico svedese, influenzato dalle dottrine di G. Cassel e di K. Wicksell, nonché di A. Hägerström; L'elemento politico nella formazione delle dottrine dell'economia pura (1930) Equilibrio monetario (1931) 1933-50, professore alla scuola commerciale superiore di Stoccolma; An American Dilemma: the Negro Problem and Modern Democracy (1943, Un dilemma americano. Il problema negro e la democrazia moderna) 1945-47, ministro del commercio svedese; 1947-57, segretario esecutivo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite; Il valore nella teoria sociale (1958) Asian Drama: an Inquiry into the Poverty of Nations (1968, Saggio sulla povertà delle Nazioni o di undici paesi asiatici) L'obiettività nelle scienze sociali (1969) 1974, premio Nobel per l'economia insieme a F. von Hayek. – Paish, Frank Walter (1898) economista inglese, compì gli studi presso il Trinity College di Cambridge; 1932, docente di discipline commerciali presso la London School of Economics; 1949-65, professore di economia, con particolare riguardo al finanziamento d'impresa, presso lo stesso istituto; Il problema finanziario del dopoguerra e altri saggi (1950) Il finanziamento d'impresa (1953) Studi su una economia inflazionistica (1962) I tassi di interesse a breve e a lungo termine (1966). – Robbins, Lionel Charles – barone di Clare Market (Sipson, Middlesex 1898-Londra 1984) economista inglese; 1929-61, professore di economia alla London School of Economics, dove si è laureato; Saggio sulla natura e sul significato della scienza economica (1932) La grande depressione (1934) L'economista nel ventesimo secolo (1936) Programmazione economica e ordine internazionale (1937) 1941-45, direttore della sezione economica del gabinetto di guerra inglese; Il problema economico in pace e in guerra (1947) La teoria della politica economica nell'economia politica classica inglese (1952) Robert Torrens e l'evoluzione dell'economia politica classica (1958) 1961-70, presidente del «Financial Times»; politica ed economia (1963) L'evoluzione della teoria economica e moderna (1970) politica, commercio, relazioni internazionali (1971). – Sauvy, Alfred (VIlleneuve-de-la-Raho, Pyrénées-Orientales 1898-Parigi 1990) economista, statistico e demografo francese; dedicò le sue ricerche ai problemi del cosiddetto "Terzo Mondo" espressione da lui stesso coniata; Ricchezza e popolazione (1943) 1945-55, professore all'Istituto di studi politici di Parigi; fonda l'INDE, il primo istituto di studi demografici del mondo in cui è direttore fino al 1962; membro della commissione per la popolazione dell'ONU e direttore della rivista di ricerche demografiche «Population»; Possibilità dell'economia francese (1946) Introduzione allo studio dei paesi sottosviluppati (1951) L'influenza della produttività sull'impiego della popolazione (1952) Teoria generale della popolazione (1954-56, in 2 voll.) 1956-69, professore al Collegio di Francia; Storia economica della Francia tra le due guerre (1965-75, in 4 voll.) Crescita zero? (1973) La fine dei ricchi (1975) Elementi di demografia (1977). – Sernesi, Salvino (Firenze 1898- Roma 1964) industriale italiano; 1915-18, ufficiale di fanteria nella prima guerra mondiale; 1919, ragioniere, inizia la libera professione; 1938, assume un importamte incarico bancario, la sistemazione di alcune banche regionali successivamente incorporate nella Banca Nazionale del Lavoro; 1940-45, direttore delle filiali della Bnl nella penisola iberica; 1948, direttore generale della RAI; 1955, direttore generale della Società italiana di navigazione; 1956, direttore generale dell'IRI, incarico mantenuto fino alla morte. – Sraffa, Piero (Torino 1898) economista italiano, studiò a Parma, Milano e Torino seguendo i trasferimenti del padre, noto professore di diritto commerciale; 1919, è amico stretto di A. Gramsci, più anziano di lui di sette anni; senza mai iscriversi al Partito socialista o al Partito comunista, egli collabora all' «Ordine nuovo» con traduzioni dal tedesco e dall'inglese e con breviarticoli; L'inflazione monetaria in Italia durante e dopo la guerra (1920, tesi di laurea discussa con Luigi Einaudi) 1921-22, segue a Londra i corsi della London School of Economics; diventa direttore dell'appena costituito Ufficio provinciale del lavoro di Milano; conosce J.M. Keynes; La crisi bancaria in Italia (1922, articolo pubblicato sull' «Economic Journal» in cui ripercorre la storia della crisi della Banca italiana di sconto); 1922, pubblica sui supplementi del «Manchester Guardian», dedicati alla ricostruzione dell'Europa, un articolo sul sistema bancario italiano che provoca le ire di B. Mussolini; [entrambi gli articoli nascono da un suggerimento di Keynes] 1923, si dimette dall'Uff. Prov. del Lavoro di Milano in seguito all'avvento al potere del fascismo; 1923-26, è professore incaricato di economia politica (e, dal 1924, di scienza delle finanze) presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Perugia; La riforma monetaria di Keynes (1924, traduzione in italiano per la Treves di Milano) Sulle relazioni fra costo e quantità prodotta (1925, pubblicato negli «Annali di economia») Le leggi dei rendimenti in regime di concorrenza (1926, scritto su richiesta di Keynes e pubblicato nell' «Economic Journal») 1926, dall'arresto di Gramsci alla sua morte (1937), egli segue le vicissitudini dell'amico sia direttamente che tramite Tatiana Schucht, cognata di Gramsci, premendo per la sua liberazione, provvedendo i libri e le riviste necessarie agli studi del recluso, fornendogli indicazioni bibliografiche, notizie e spunti di riflessione; grazie alla sua posizione all'università di Cambridge, tiene anche i contatti tra Gramsci e il centro estero del Partito comunista a Parigi; The Laws of Returns under Competitive Conditions (1926) 1927, poco dopo la nomina a professore di economia all'università di Cagliari, si trasferisce a Cambridge, chiamatoVI come lecturer da Keynes; 1930, lavora a una monumentale edizione delle opere di D. Ricardo; 1931, director of Researches al King's College, gli viene affidato l'incarico di bibliotecario della Marshall Library; 1939, fellow del Trinity College; Opere di Ricardo (1951-55, in 10 voll, gli fa meritare la medaglia d'oro dell'Accademia Reale delle Scienze svedese: riconoscimento (assegnato anche a Keynes e a G. Myrdal) che è il progenitore del premio Nobel per l'economia; Produzione di merci per mezzo di merci (1960). – Weinbacher, Karl (Stettino, Pomerania 23 giugno 1898 – carcere di Hameln, Bassa Sassonia 16 maggio 1946) manager tedesco. |
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