Leone XIII
(1878-1903)
Western
Electric of Illinois
«segue da 1872»
1881, la società viene assorbita dalla American
Bell Telephone affermandosi subito come impresa leader nella
telefonia; sviluppa inoltre la produzione di motrici, equipaggiamenti
di comando, motori e generatori, tutte attività poi cedute in gran parte
a:
- Westinghouse,
- General Electric,
- ITT (International Telephone and Telegraph);
«segue 1882»
Domecq
«segue da 1874»
1881, gli viene concesso il permesso di elaborare il vino per ottenerne
Champagne;
sempre disponibile ad ogni iniziativa sociale, si dimostra un uomo retto
e caritatevole; fonda e continua a sostenere le Scuole dei Fratelli
della Dottrina Cristiana e l'Ospizio delle Sorelle dei Poveri; in tempo
di disoccupazione elargisce migliaia di reali per attenuarne gli effetti
tra le famiglie indigenti;
anche a Jerez però le rivendicazioni dei lavoratori prendono corpo e
gli scioperi toccano anche migliaia di addetti alle cantine; la repressione
a livello governativo è durissima: quando gli operai delle due maggiori
aziende jereziane, Manuel Pisa e Pedro
Domecq, presentano una lista di rivendicazioni e la richiesta
di una giornata lavorativa di 8 ore da ottobre ad aprile e di 10 ore
per il resto dell'anno, si innesca un processo di scontri a catena che
durano per circa dieci anni;
«segue 1892» |
1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale,
mentre in Italia è in atto la crisi agraria
giugno 1881
– 1883, abolizione del corso forzoso della lira
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Giugno
16, il
ministro delle finanze Agostino
Magliani
delibera l'abolizione del corso forzoso della lira (tra il 1881
e il 1883).
Corso
Forzoso della Lira
La
concezione monetaria è ancora legata all'idea "metallica"
del denaro; soldi equivalgono a monete, d'oro e d'argento, o anche
di rame e
di alluminio.
I metodi da seguire per eliminare il corso forzoso sono due:
- ammortamento annuo, proposto dal progetto Magliani-Miceli,
subito scartato perché considerato troppo lungo e incerto;
- prestito da richiedere all'estero, la strada scelta.
Il prestito viene stabilito nella somma di 644 milioni dei quali
600 vanno a coprire i biglietti emessi dagli istituti consorziati
e 44 destinati a restituire alla Banca Nazionale
nel Regno di Italia il mutuo in oro concesso nel 1875 allo
Stato.
Poiché i biglietti consorziati circolanti coprono un valore
di 940 milioni di lire, restano 340 milioni a debito dello Stato.
Lo stato emette quindi nuovi biglietti per un valore corrispondente.
Anche se la sede finanziaria e bancaria internazionale è Parigi,
il prestito estero viene contratto a Londra (dopo l'occupazione
francese
di Tunisi) e precisamente con le ditte Baring
Brothers & Co., e C.J. Hambro
& Sons e pagati:
- 488 milioni in oro,
- 156 milioni in argento;
in cambio l'Italia dà in garanzia lire 36.487.250 di rendita 5%
pari a un capitale nominale
di lire 729.745.000.
Per il cambio effettivo dei biglietti con la moneta metallica
si fissa la data del 12 aprile 1883 (data scelta per proteggere
la parte più debole della nostra economia tenendo conto delle
esigenze dell'agricoltura e dell'apertura della campagna sericola).
[Dopo un anno saranno presentati al cambio biglietti per un valore
di soli 250 milioni].
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viene
così ristabilita la piena comunicazione del nostro mercato
con quelli esteri; ciò provoca un afflusso di capitali
stranieri che si distribuiscono nei vari settori attivando la
circolazione e facilitando la mobilitazione del risparmio interno.
Questo afflusso di nuovi capitali viene in soccorso di un'economia
industriale che può già valersi di un certo numero
di infrastrutture, di una moderata protezione assicurata dalla
tariffa doganale del 1878, di un rifornimento
a prezi decrescenti di materie prime e
di combustibili dall'estero,
grazie alla generale discesa dei prezzi sul mercato mondiale.
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«segue da 1880»
Banca Nazionale del Regno
d'Italia
1881,
Banca
Nazionale Toscana
1881,
la succursale vicentina dell'Istituto nazionale
è il terzo sportello bancario cittadino, ed effettua operazioni
correnti di prestito e sconto cambiari.
Banca
Toscana di Credito
1881,
Banca
Romana
1881,
Banco
di Sicilia
1881,
Banco
di Napoli
1881,
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Altre Banche
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«segue
da 1880»
Presidente:
. conte gr. cr.
Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno,
Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1881,
Societa
Generale del Credito mobiliare italiano
1881,
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto
1881,
Banco
di Roma
1881,
Societa
Bancaria Italiana
1881,
Milano,
Banca provinciale vicentina
1881, viene ora aperta la prima società
ordinaria di credito del capoluogo. L'azionista di maggioranza
relativa e direttore è Francesco
Pischiutta (il direttore della Popolare allontanato nel
1879 perché coinvolto nell' "affare
Dalla Pozza"). Soci fondatori sono, tra gli altri, Vincenzo
Creazzo (il cui contenzioso con la Popolare
durerà per tutti gli anni Ottanta) e Pietro
Meneghini, un altro consigliere non rieletto nel 1879;
anche il cassiere, Girolamo Stella,
proviene dalla Popolare dove ha svolto
le medesme funzioni.
Il primo Consiglio d'amministrazione presenta una preponderanza
di rappresentanti della piccola borghesia commerciale cittadina;
presidente: il conte Leonardo da Porto.
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Casse
di Risparmio
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«segue
da 1880» Cassa
di Risparmio di Venezia
1881,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1881 , Cassa di Risparmio di Milano
1881,
Cassa di Risparmio delle
province Lombarde
La filiale vicentina dell'Istituto milanese completa il quadro
degli istituti creditizi di Vicenza.
Monte dei Paschi (Cassa
di Risparmio)
1881,
«segue 1882»
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1881
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente:
Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene
Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. ?,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi
fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,
- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.
Direttore: dr
Antonio Dolcetta (1881-1905).
Succursali
- Thiene (marzo 1873),
- Asiago (1876)
Filiale
- Bassano (15 gennaio 1881, agenzia e non succursale; seconda
concentrazione urbana della provincia, vivacissimo mercato che
funge da sbocco per l'economia dei paesi del Canale
di Brenta
dove si è sviluppata la coltivazione del tabacco; esiste
già la banca privata Girardello).
«segue
1881»
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– Azzolini,
Vincenzo (Napoli, 5 dicembre 1881 – Roma, 2 agosto
1967) economista italiano.
– Bugatti, Ettore (Milano 1881-Neuilly-sur-Seine,
Parigi 1947) industriale italiano
1899, costruisce la prima di una lunga serie
di autovetture prodotte
in seguito da ditte tedesche
1909, apre uno stabilimento a Molsheim (Strasburgo) da dove esce il
modello «Garros»
La crisi del 1929, le lotte operaie del 1936 e la morte del figlio Jean
contribuiscono al declino delle sue attività; la requisizione da parte
dei tedeschi (1940) degli stabilimenti di Molsheim lo induce a cedere
la sua industria, inglobata dalla Trippel Werke.
– Feltrinelli,
dr. Carlo (27 agosto 1881-Milano 8 novembre 1935) industriale
italiano;
[Figlio di ? e di Maria Pretz;
fratello del dr. Antonio e cugino
del dr. Francesco. Marito di Giannalisa
Gianzana
e padre di Giangiacomo
[Giangi].]
–
Mises, Ludwig von (Leopoli
1881-New York 1973) economista statunitense
di origine austriaca; allievo di E.
Bohm-Bawerkop, fu un esponente
di primo piano della "scuola
austriaca";
Teoria della moneta e del credito (1912)
1913-34, professore
di economia all'università di Vienna;
Il calcolo economico in una società socialista (1920, articolo
in cui si dimostra intransigente paladino del liberismo economico e
avversario del socialismo; l'articolo contribuisce ad avviare un'importante
controversia sull'efficienza del socialismo, nel corso della quale Oskar
Lange giunge alla sua famosa proposta del socialismo di mercato)
La Comunità prospera e ricca (1927)
Problemi epistemologici dell'economia (1933)
1934, s trasferisce presso il Graduate Institute of International
Studies a Ginevra;
1940, lascia l'Europa per gli Stati Uniti;
La burocrazia (1944)
Il governo onnipotente (1944)
1945-69, professore presso l'università di New York;
1946, assume la cittadinanza statunitense;
L'azione umana (1949)
Teoria e storia: una interpretazione dell'evoluzione sociale ed
economica (1957)
Fondamenti ultimi della scienza economica (1962).
– Pirelli, Piero (Milano 1881-1956)
industriale italiano;
[Figlio di Giovanni
Battista, fondatore della Pirelli,
e fratello di Alberto;
]
cercò di affrancare la società dalle forniture inglesi, acquistando
piantagioni di caucciù nell'Estremo Oriente.
– Schmitz,
Hermann (Hessen 1 gennaio 1881 – a Heidelberg, Baden-Württemberg
8 ottobre 1960) industriale tedesco.
– Stucky,
ing. Giancarlo (Venezia 1881-Venezia 1941, suicida) imprenditore
italiano.
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Italia
Popolazione |
29.278.000 |
Attiva |
56,6% |
Agricoltura |
65,4% |
Industria |
20,2% |
servizi |
14,4% |
Analfabeti
(oltre i 6 anni) |
62,0% |
Gennaio,
Si inaugura a Milano l'Esposizione Nazionale che fa conoscere i prodotti
dell'industria italiana.
Marzo,
la commissione parlamentare approva la legge che affida la conduzione
delle ferrovie a società private.
Giugno
16, il
ministro delle finanze Agostino
Magliani
delibera l'abolizione del corso forzoso della lira (tra il 1881 e il
1883);
Settembre
L'Italia raggiunge un accordo con la Francia in base al
quale si ritoccano in chiave francese alcuni dazi.
Dicembre
il Consorzio bancario emette una serie
di biglietti "già
consorziali" e convertibili in moneta essendo cessato il corso
forzoso.
viene istituito il servizio pubblico telefonico
la cui gestone è affidata ad imprese private.
navigazione
Generale Italiana
1881, settembre,
nasce questa nuova società dalla fusione tra le due maggiori
compagnie
di navigazione:
- Rubattino di Genova e
- Ignazio e Vincenzo Florio di Palermo;
l'operazione è stata concordata con l'approvazione del Governo italiano
in chiave antifrancese per contrastare le Messagéries
Maritimes di Marsiglia, ora non più padrone incontraste del Mediterraneo;
la nuova società può contare su 89 piroscafi, i due terzi della marina
mercantile italiana.
«segue 1891»
Marzotto
«segui da 1876»
1881, Valdagno (VI), al censimento la città conta 7.941 abitanti;
«segue 1913»
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