1877

Iniziano la loro attività da quando entrano in contatto con le compagnie di navigazione genovesi.
Per il Brasile:
la compagnia Clodomiro De Bernardis, che agisce per conto di un tale Gaetano Pinto del governo brasiliano, può già contare su una rete di agenti nel Veneto. A Treviso opera per suo conto il fabbro 52enne Filippo de Andrea che, già trovati personalmente gli imbarchi a Genova e a Marsiglia, arruola emigranti sin dall'inizio dell'anno nella locanda "Al Cappello".
Per l'Argentina:
la compagnia Cappelli cura a sua volta gli interessi del governo argentino.

Venezia, gli agenti individuati in provincia dall'autorità giudiziaria sono quattro:
. Antonio Frizzo, 29enne, celibe, falegname disoccupato e campanaro, residente a Marcon dove vive con il vecchio padre a casa del fratello cappellano;
. don Giobatta Frizzo, quasi 50enne, (fratello del campanaro) cappellano di Marcon;
I due fratelli ricevono istruzioni dalla compagnia di Clodomiro De Bernardis.
[Trattenuti in prigione per una decina di giorni, i due fratelli sono poi rilasciati dietro pagamento di una cauzione di 50 lire; ai primi di agosto ambedue vengono scagionati dal tribunale di Venezia dall'imputazione di truffa; il cappellano rimane imputato di detenzione d'arma e in ottobre viene condannato a dieci giorni di carcere, che egli ha ormai scontato; suo fratello viene invece rinviato al pretore di Mestre per contravvenzione all'art. 64 della legge di P.S. per aver aperto senza autorizzazione un ufficio di agenzia per l'emigrazione, denuncia che si risolve nel pagamento di una miulta di poche lire.]

. Gaetano Veronese, 25enne, calzolaio residente a Torre di Mosto nel Sandonatese; riceve istruzioni dalla compagnia Cappelli.
[21 maggio, arrestato, rimane in carcere venti giorni, fino all'emissione della sentenza del tribunale di Venezia che lo assolve dall'imputazione principale di truffa ma lo condanna a 50 lire di multa e alle spese processuali per aver contravvenuto all'art. 64 della legge di P.S. che vieta l'apertura di agenzia per l'iscrizione di emigranti.]

. Fortunato Cazzin, 32enne, fittavolo di Caltana nel distretto di Mirano; riceve istruzioni dalla compagnia Clodomiro De Bernardis.
[13 maggio, viene denunciato per truffa dal sindaco di Salzano; 28 luglio, ritenuto non colpevole di truffa, viene condannato dal pretore di Mirano a un'ammenda di 10 lire per aver «tenuto ufficio d'iscrizione degli arruolati per l'emigrazione».]

Il pretore di Mestre rinvia a giudizio anche Giacomo Zanetti, 50enne, venditore di stampe di Castel Tesino, la cui unica colpa è quella di aver voluto vendere un foglio dal titolo «Notizie dall'America» in cui decantava le bellezze dei paesi d'oltreoceano.
Un certo Montanari di Conegliano sparisce con i soldi degli iscritti.

Tutti i giornali veneti, di qualsiasi orientamento politico («Gazzetta di Treviso. Giornale quotidiano liberale progressista», «Il Bacchiglione. Corriere Veneto» di Padova, «Gazzetta di Venezia» ecc.), rimarcano di continuo che le voci sul conto dell'America sono menzogne e falsità.
Intanto sindaci e funzionari di P.S. registrano ovunque, con una certa paura mista a ironia, la previsione che una volta partiti i contadini sarebbero rimasti i padroni a lavorare la terra…
Da maggio a luglio, chi manifesta dubbi sulla convenienza di andare in America diventa uno comprato dai siori.

«segue da 1876»

Banca Nazionale d'Italia

1877,

Banca Nazionale Toscana

1877,

Banca Toscana di Credito

1877,

Banca Romana

1877,

Banco di Sicilia

1877,

Banco di Napoli

1877, gennaio, viene autorizzato a emettere biglietti nei tagli da 50, 100, 200, 500 e 1000 lire.

«segue da 1876»

Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli, dal 1853.
1877,

Societa Generale del Credito mobiliare italiano

1877,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto

1877,

Casse di Risparmio

«segue da 1876»

Cassa di Risparmio di Venezia

1877,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1877

Cassa di Risparmio di Milano

1877,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1877,

«segue 1878»

1877

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. Pietro Meneghini,
. Filippo Dalla Pozza,
- Comitato dei censori:
. Ludovico Zuccani,
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.

Direttore: Francesco Pischiutta (1868-79)

Si provvede (1877-78) a completare il restauro della nuova prestigiosa sede della Banca (Lire 42.370 per il palazzo) con tre grandi affreschi esterni (Lire 11.969 per la facciata), che rappresentano:
- l'offerta all'imperatore Giustiniano del seme dei bachi da seta portato dalla Persia;
- Volta e Watt intenti in esperimenti scientifici;
- una rievocazione dei commercianti veneziani nei paesi arabi.

Succursali
- Arzignano (marzo 1873)
- Thiene (marzo 1873),
- Asiago (1876)

Banca Mutua Popolare di Schio

1877, nasce la banca; fallirà nel 1912.

«segue 1878»