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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: card. Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1702
Gennaio
in risposta all'occupazione imperiale di Parma, invia a Piacenza truppe al comando di Alessandro Aldobrandini;
richiama in curia L. Casoni, (nunzio a Napoli e principale esponente della corrente conciliante con il giansenismo), per nominarlo assessore del Sant'Uffizio;
Febbraio
fa fortificare Ferrara;
[soltanto il naturale raffreddamento del conflitto nel teatro di guerra italiano rinvia lo scontro frontale con l'imperatore].
Maggio

acconsente alla destituzione di p. Codde dal suo incarico di vicario apostolico olandese perché accusato di favorire e sostenere posizioni gianseniste;
reagiscono subito gli Stati generali e, poco dopo, i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutano di riconoscere il sostituto nominato da Roma, Teodoro de Cock;
Luglio
emana il breve Speculatores Domus Israel con cui resta stabilito l'invio nelle Indie e in Cina (arriverà nel 1705) di Ch.T. Maillard de Tournon come visitatore apostolico e legato a latere per sanare i dissidi e informare correttamente la Santa Sede [vedi Riti cinesi].
Agosto
iniziano le ritorsioni anticuriali che colpiscono particolarmente i gesuiti;
in Francia è nominato arcivescovo di Parigi L.-A. de Noailles, destinato a diventare il capo indiscusso della resistenza antipapale;

Un agente dell'Entità a Londra, tale Tebaldo Fieschi (18enne senese, commerciante di stoffe e amante di Lady Elizabeth Rooke moglie dell'ammiraglio sir George Rooke) comunica ad Albani che gli inglesi stanno preparando una grande operazione navale contro la Spagna per attaccare Cadice e Vigo; curiosamente Roma non informa Madrid dell'attacco (forse perché significherebbe la fine della neutralità di Roma che il papa difende con tanto accanimento);
la notizia di quanto sta accadendo a Vigo viene però comunicata dal Fieschi a Paolucci e da questi al papa che ordina di riferirla agli spagnoli attraverso gli agenti dell'Entità in Spagna. Le spie papali consegnano il rapporto al cardinale Luis Manuel Fernandez de Portocarrero, primo ministro di Filippo V;

Calamità naturali: straripamento del Tevere.

 

Ugonotti

«segue da 1685»
1702, le chiese senza pastori e i diversi culti colpiti da un violento processo di decurtazione accolgono il messaggio apocalittico di P. Jurieu e la sua predicazione di ribellione e di lotta: correnti profetiche e millenaristiche forti soprattutto nel Vivarais, nelle Cévennes e nella bassa Linguadoca esplodono nella rivolta dei camisardi sedata dopo una lunga e dura guerriglia;
«segue 1762»

«Journal des savants»

«segue da 1665»
1702, il settimanale viene soppresso dal governo per l'eccessiva severità dei giudizi;
«segue 1703»

ANNO 1702










Bayes, Thomas (1702-1761) matematico inglese, studioso del calcolo delle probabilità.
[Teorema di Bayes.]

Cristiani, Beltrame (Genova 1702-Milano 1758) politico genovese;
1753, conduce i negoziati che assicurano all'Austria la successione al ducato di Modena grazie al matrimonio dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice ultima erede degli Este, ottenendo poi da Maria Teresa la carica di plenipotenziario a fianco di Francesco III d'Este, investito del titolo di capitano generale della Lombardia;
Deduzione sopra l'asilo sacro (1767, postumo).

Giacomo da Romano (1702-1782) frate cappuccino, padre;
1723, veste l'abito cappuccino e fa il suo noviziato sotto p. Lattanzio da Pompiano nel convento di Trenzano;
1782, muore a Romano.

Haugwitz, Friedrich Wilhelm conte di (Breslavia 1702-Knönitz, Moravia 1765) politico austriaco;
1725, entra come funzionario nell'amministrazione austriaca in Slesia;
1742, dopo l'invasione della Slesia (1740) ad opera di Federico II, ha da Maria Teresa il governo della parte della regione rimasta all'Austria, dove riordina l'amministrazione e le finanze seguendo il modello prussiano e ispirandosi ai principi del mercantilismo;
1747, compiuta un'analoga esperienza in Carinzia e Carniola, persuade Maria Teresa ad adottare il proprio piano di riforma della monarchia (esclusa l'Ungheria) che prevede la separazione dell'amministrazione dalla giustizia, l'esautoramento degli stati e la concentrazione delle incombenze amministrative e funzionarie in un Directorium in publicis et cameralibus (1749) di cui egli stesso diviene presidente;
1761, questo organo viene soppresso, data la gran confusione che si è venuta a creare, ma le linee di fondo della sua riforma rimangono a caratterizzare la monarchia asburgica fino alla "rivoluzione dall'alto" di Giuseppe II  e anche oltre, fino al 1848.

Lally, Thomas-Arthur de – conte (Romans-sur-Isère, Drôme 1702-Parigi 1766) militare francese;
[Figlio del giacobita irlandese sir Gerard O'Lally.]
1721, si arruola nell'esercito e partecipa alle guerre di successione polacca e austriaca;
1756, allo scoppio della guerra dei sette anni, nominato generale, è posto a capo della spedizione francese in India dove, seppur con forze inferiori, deve scontrarsi con gli inglesi;
1758, sbarcato a Pondicherry, dopo qualche successo iniziale subisce una serie di sconfitte: Tanjore (Tanjavur), Madras (1758), Wandiwash (1760); 
1761, sconfitto anche a Pondicherry viene fatto prigioniero dagli austriaci; accusato di tradimento in Francia ottiene di recarsi a Parigi "sulla parola" ma, riconosciuto colpevole di aver "tradito gli interessi del Re e della Compagnia delle Indie", viene imprigionato per due anni;
1766, viene condannato a morte e decapitato in piazza de Grève a Parigi.
[Avvertito del fatto, Voltaire considererà questa esecuzione un assassinio e incoraggerà il figliastro, cavaliere di Tollendal, a cercare di ottenere la riabilitazione di suo padre. Il Consiglio rinvierà il processo nel 1778 davanti al Parlamento di Rouen.]

Luzán y Claramunt, Ignacio de (Saragozza 1702-Madrid 1754) scrittore spagnolo, vissuto a lungo in Sicilia e a Napoli
Poética (1737, Poetica).

Martinelli, Vincenzo (Montecatini 1702-Firenze 1785) letterato italiano, avvocato;
1738-1746, impiegato nella segreteria di stato di Napoli, dimora poi a lungo in Inghilterra dove dà lezioni di lingua italiana;
Decameron del Boccaccio (1762, elegante edizione da lui curata)
Filizio medico (1729, commedia)
Istoria critica della vita civile (1752)
Lettere familiari e critiche (1758)
Istoria del governo d'Inghilterra e delle sue colonie in India e nell'America settentrionale (1776).

Somodevilla y Bengoechea, Zenón demarchese de la Ensenada (Alesanco, Logroño 1702-Medina del Campo 1781) economista e politico spagnolo, di nobile famiglia;
1720, inizia la sua attività come modesto funzionario presso il ministero della marina;
1732, partecipa, con il grado di commissario reale, alla conquista di Orano;
1733, nel corso della guerra di successione polacca è in Italia al seguito del duca di Parma Carlo di Borbone (il futuro Carlo III) come responsabile per gli armamenti nella spedizione contro Napoli; in tale occasione ottiene il titolo di marchese;
1741, è al seguito dell'infante Filippo generalissimo spagnolo in Italia e ricopre la carica di segretario di stato e guerra;
1744, tornato in patria, è ministro delle finanze, della marina, della guerra e delle Indie; in tale veste attua una politica riformatrice che, nelle sue intenzioni, dovrebbe por fine alla decadenza economica e militare della Spagna;
Rappresentanza diretta a Ferdinando VI sullo stato del regio erario e sul sistema e metodo da adattarsi per il futuro (proposta di istituire un'imposta unica in maniera che tutti, anche i ceti privilegiati, paghino secondo i loro averi)
1754, la sua politica economica provoca un intrigo diplomatico, promosso dall'Inghilterra e favorito anche da alcune camarille di corte, che lo fa cadere in disgrazia e viene esiliato in un primo tempo a Granada;
1760, richiamato a corte da Carlo III, viene accusato di essere uno strumento nelle mani dei gesuiti e quindi nuovamente esiliato a Medina del Campo dove muore.

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guerra di successione spagnola
1701-14

1702
Febbraio
-
Marzo
19
, Guglielmo III d'Orange muore prima di poter partecipare attivamente a conflitto;
Aprile
8
, nove imbarcazioni comandate personalmente dal re di Spagna, salpano dal porto di Barcellona per il regno di Napoli;
Maggio
15
, gli alleati dell'Aia dichiarano la guerra;
Giugno
2
, la nave di Filippo V salpa da Napoli, accompagnata da venti imbarcazioni di scorta, in direzione nord; il re spagnolo giunge a Milano;
Luglio
una flotta anglo-olandese, formata da circa cinquanta galeoni al comando di sir George Rooke assedia Cadice (l'assedio sarà tolto un mese dopo);
Settembre
la notizia di un imminente attracco al porto di Vigo di una flotta spagnola proveniente dall'America e carica d'argento (scortata da galeoni francesi al comando dell'ammiraglio Chateaurenaud), induce la flotta inglese (agli ordini dell'ammiraglio sir Cloudesley Shovell, seguita dalle imbarcazioni di sir George Rooke incaricate di sbarcare le truppe per l'assalto alle navi spagnole da terra) ad attaccare le navi spagnole;
23, la flotta degli ammiragli Rooke e Shovell affonda la flotta d'argento spagnola: tre galeoni e tredici navi sono incendiate e affondate, mentre altre sei requisite; viene distrutta anche tutta la flotta francese di scorta tranne sei galeoni che sono sequestrati e incorporati alla marina inglese; purtroppo nelle stive delle navi i due ammiragli inglesi trovano soltanto cacao, pepe e pelli ma niente argento: molto probabilmente già asportato dagli spagnoli, grazie alla soffiata di Tebaldo Fieschi;
29
, i francesi ottengono la vittoria di Höchstädt e a Cl.-L. Villars sembra già aperta la strada di Vienna; 
«segue 1703»

Stampa

«segue da 1701»
1702,
Francia
Parigi, l'Imprimerie Royale pubblica le Médailles sur les principaux événements du règne de Louis le Grand e altre edizioni esaltanti la storia francese.
Inghilterra
La qualità dell'editoria inglese continua ad essere di così scarso profilo che perfino le Scritture vengono contagiate dalla trascuratezza dominante:
- Printers' Bible («Gli stampatori mi hanno perseguitato»: Salmo CXIX, 161).
«segue 1703»

Uscita dei giornali

«segue da 1701»
1702
quasi tutti i giornali escono ancora a frequenza bisettimanale,
Inghilterra
Londra, esce il primo quotidiano, il «Daily Courant» e il primo periodico settimanale di opinione e di costume «The Review» di D. Defoe.
Bristol, esce il «Bristol Post-Boy» (1702-12).
«segue 1703»

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