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STATO PONTIFICIO
Innocenzo XI
(1676-89)
Segreteria di stato
- direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata da Louis XIV]
altri incarichi
- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra : Agostino Favoriti († 1682)  
- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca
 
- segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius
 
- sottodatario, datario:
. Francesco Liberati,
 
 

 

Popolazione romana: quasi 120.000 abitanti.

1681
Gennaio
13
, pronuncia in Concistoro una durissima allocuzione contro Louis XIV;
Ottobre
mantre a Roma prendono avvio le trattative tra il papa e l'inviato del re francese card. d'Estrées, a Parigi si riunisce l'Assemblea del clero francese (la "Piccola Assemblea") che appoggia l'operato del re, prospetta un concilio nazionale e riconosce le "regalie" come diritto sovrano;

Nomina 16 cardinali italiani:
. Giovan Battista de Luca,
. A. Pignatelli, maestro di camera,
. G.B. Spinola, governatore,
. S. Agostini, datario,
. F. Taja, decano della Rota,
. R. Capizucchi, maestro del Sacro Palazzo,
. U. Sacchetti, auditore di Camera,
. G.F. Ginetti, tesoriere generale,
. M. Ricci, inquisitore,
. Francesco Buonvisi, ex nunzio,
. S. Brancaccio, ex nunzio,
. S. Mellini, ex nunzio,
. M. Galli, ex nunzio,
. L. Brancati, francescano,
. F. Visconti, arcivescovo di Milano,
. B. Pamphili.

 

 

ANNO 1681





1681
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1681
-


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA

1681
s'inasprisce la situazione in Ungheria;
Dicembre
il conte Tököly invia propri rappresentanti per invocare il sostegno della Porta; egli offre al sultano Maometto IV la sovranità sull'Ungheria e sollecita il gran visir Kara Mustafa ad attaccare l'impero; un progetto a cui si associa immediatamente anche Apafy e che produce il riconoscimento del principato dell'alta Ungheria al conte Tököly e il comando supremo delle truppe ungheresi e transilvane ad Apafy;
nel contempo si giunge ad un accordo: il conte Tököly manterrà le città e le piazzeforti conquistate e, dopo la sua morte, sarà eletto dagli Ungheresi un nuovo principe protestante che verserà al sultano, come già fa la Transilvania, un tributo annuo che si aggira sui 40.000 ducati;

nella Dieta di Oedenburg Leopoldo I riconferma le immunità religiose concesse ai protestanti ungheresi;


1681
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;
1672-88, guerra d'Olanda: si schiera con le Province Unite contro la Francia e la Svezia;
nel 1679 le clausole del trattato di Saint-Germain-en-Laye non gli hanno permesso di recuperare la Pomerania occidentale ceduta a suo tempo agli svedesi;
nel 1680 ha unito ai suoi domini l'arcivescovato di Magdeburgo (in seguito al diritto di successione assegnatogli dalla pace di Vestfalia);




1681
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1647 - Tubinga 1691)
figlio di Giovanni Giorgio II e di Maddalena di Brandeburgo-Bareith;
1680-91, principe elettore di Sassonia;
nel 1680 ha abbandonato l'alleanza con la Francia per quella con l'imperatore; riorganizza militarmente la Sassonia costituendo un esercito permanente;

1681
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1681
Baviera
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1714-26, principe elettore di Baviera;


 

1681
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
nel 1681, con la pace di Karlowitz, ha ottenuto l'Ucraina e la Podolia;

 

1681
-

 

 



1681
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;
nel 1669 ha tolto Candia ai veneziani;
nel 1676 ha tolyo la Galizia e la Podolia ai polacchi;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1681
-


 




1681
RUSSIA
Fëdor III Alekseevic

(1661 - 1682)
figlio di Alessio Michajlovic e di ?;
1676-82, zar di Russia;



 
-
1681
-


 




1681
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;


 

Primo ministro
-
Cancelliere
M. Le Tellier
(1677 29 ott - 30 ott 1685)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 

1681
procede all'annessione dei territori alsaziani immediatamente soggetti al Sacro Romano Impero, tra cui Strasburgo, incurante dell'indignazione suscitata in tutte le corti tedesche, che sentono la città imperiale come patrimonio politico e culturale della Germania.

Promulga l' "ordinanza sulla marina".

Mentre nell'arco di vent'anni le guarentigie dell'Editto di Nantes sono state abbattute, una dopo l'altra, si ricorre ora alle dragonnades, o missions bottées, o conversions par logements, crudelissima invenzione dell'intendente Marillac, la quale consiste nel mandare a quartiere, nei luoghi e nelle case dei riformati, dei distaccamenti di dragoni, con espresso incarico di esercitare sugli ospiti ogni maniera di soperchierie e di violenze, finché non si pieghino ad abiurare la loro fede.
Cosa è stato, oltre all'indole di per sé prepotente del re e alle influenze personali nefaste, come quella, fra tutte efficacissima, della bigotta marchesa di Maintenon, a determinare il tristo rivolgimento?
Sembrerà strano, ma una delle ragioni è semplicemente e brutalmente finanziaria, come risulta dagli Atti delle Assemblee vescovili francesi.
[H.-A. Taine le esprimerà bene ove, parlando di quei sussidi che dal clero, immune da ogni imposizione stabile e fissa, i re sono soliti chiedere specialmente per far fronte alle spese di guerra.
Ma le concessioni del re all'alto clero hanno ancora un altro movente meno indegno, se pure non meno ingiusto, di cui lo storico citato non parla. E va cercato in quella gigantesca lotta contro Roma, che il re ha ingaggiato non appena assunto il governo e proseguirà fino alla morte.
Quanto più arditi colpi mena alle prerogative della Chiesa romana, tanto più egli deve per necessità largheggiare verso la propria Chiesa perché questa gli si mantenga fedele e lo secondi, e perché non si possa sospettare nel mondo ch'ei miri ad abbassare, insieme col pontificato, anche la religione.
Nulla invero può andar più a genio del clero francese, e testimoniare al tempo stesso più fragorosamente della sua fede, che una spietata persecuzione degli eretici.
E difatti, nessuno dei grandi movimenti religiosi che agitano la Chiesa di Francia durante il regno dii Luigi XIV avrà – come invece avranno il Latudinarismo in Inghilterra ed il Pietismo in Germania – una qualunque ripercussione favorevole sul progresso della tolleranza: non il Gallicanesimo, non il Giansenismo, non infine il cosiddetto Quietismo.]

Ottobre
convoca una nuova assemblea del clero francese in cui si riconoscono le "regalie" come diritto sovrano;

 

Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1681
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1672 - 1682)
I
Intendente
Jacques Duchesneau de La Doussinière et d'Ambault
(1675 - 1682)

1681
J.-B. Colbert tenta una nuova regolamentazione della tratta attraverso un'amnistia per tutti coloro che, finora, vi hanno preso parte illegalmente (i coureurs-de-bois), e l'obbligo per chiunque voglia legalmente parteciparvi in futuro, di acquistare una licenza (congé).
Il numero delle licenze è limitato a venticinque, anche se governatore generale e intendente, che devono firmarle, ne hanno altre a loro personale disposizione.
I termini della licenza sono precisi.
[Chi le acquista ha diritto a recarsi nell'ovest con un equipaggio di tre uomini e a portare con sé una canoa carica di oggetti per lo scambio. Inoltre non si può ricevere un permesso per più di due anni consecutivi. Visto che non ci sono limitazioni alla grandezza delle canoe, queste, fatte di corteccia di betulla, verso la fine degli anni 1680 misurano oltre otto metri e possono portare un carico di una tonnellata.]
L'illusione che la vertiginosa espansione della tratta possa essere contenuta attraverso l'irrigidimento della regolamentazione durerà comunque poco meno di vent'anni!

 



1681
Province Unite e dei Paesi Bassi
WILLEM III
[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650 - Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
[nel novembre 1677 ha sposato sua cugina Mary, figlia dell'erede al trono inglese James Stuart.]
1681
-
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 

 

 

1681
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;
1669, si ascrive segretamente alla religione cattolica che professerà palesemente in punto di morte;


[dal 1679, con la promulgazione dell'Habeas corpus Act, sono state ripristinate le garanzie costituzionali.]

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    
 
1681
-
SCOZIA
-
-
-
-
1681
-
 
IRLANDA
Lord Luogotenente d'Irlanda
James Butler
(duca d'Ormond)
(1677 - 1684)
-
-

1681
-

 
Nord America
-
-
-
-

1681
Nella South Carolina la guerra contro i Westo (1680-83) segue esattamente lo stesso schema percorso in precedenza dalla vicina Virginia.
Lo stesso anno viene fondata la Pennsylvania che con gli indiani si comporta però allo stesso modo della South Carolina. Nonostante infatti il suo fondatore e primo governatore, William Penn (1644-1718), abbia acquistato la terra dei Lenni Lenape (o Delaware), i suoi successori non rispetteranno le clausole sulle quali le due parti sono arrivate all'accordo.

VIRGINIA
Governatore
-
-

1681
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1681
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1681
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1681
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1681
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1681
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1681
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1681
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1681
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1681
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1681
-

 

a



1681
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;
1672-78, guerra franco-olandese;
nel 1679, con la pace, ha dovuto cedere i territori conquistati in Scania;





Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1681
-
NORVEGIA
1681
-
ISLANDA
1681
-

 

1681
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;
1669-71, avventuroso progetto di una spedizione in aiuto dei veneziani assediati dai turchi a Candia;
le sue stravaganze, i suoi amori (tra cui il lungo sodalizio con il cardinale Decio Azzolino) e i suoi rapporti con potenti e artisti fanno di lei una delle figure più note del tardo Seicento;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1681
dopo aver avocato alla corona molti feudi nobiliari con la cosiddetta "riduzione", colpisce l'aristocrazia con pesanti ammende e tributi;
nelle varie diete (1680-99) si impone il potere assoluto della monarchia;




1681
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]
dal 23 novembre 1667 è stato detronizzato e imprigionato;
reggente è il fratello Pedro, duca di Beja;


1681
-

a

1681
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;



Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1681
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
governa appoggiandosi al duca di Medinaceli;





NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1681
-


SICILIA
Viceré
-
1681
-
a

 



 

1681
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);

1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1681
-

 


1681
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Agostino Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1679 29 lug - 29 lug 1681, doge di Genova;


Luca Maria Invrea
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1681 13 ago - 13 ago 1683, doge di Genova;


1681
-

 

1681
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1681
-


 

1681
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise Contarini
Albero genealogico

(Venezia il 24 ott 1601 - 15 gen 1684)
figlio di Nicolò e di Elena Michiel;
1676-84, doge di Venezia; [106°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1681

 

 

1681
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666); dal 1668 è sposato con Maria d'Este (1644-84), sorella di Isabella.]


 

 

1681
-

 

1681
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1681
-


 

 

1681
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;
profondamente influenzato dalla personalità intensamente devota della madre, manifesta un'inclinazione bigotta, espressasi tra l'altro in atteggiamenti di singolare protezione verso il clero e in un intransigente quanto esteriore moralismo;

 
1681
-

 

 



Galiani, Celestino (San Giovanni Rotondo 1681-Napoli 1753) diplomatico ed erudito napoletano, entrato nella congregazione dei celestini di Foggia;
1727, è plenipotenziario di Carlo VI d'Austria nella trattativa con la Santa Sede per la legazia apostolica di Sicilia;
1731, arcivescovo di Taranto;
1732, cappellano maggiore del regno di Napoli; amico e avvocato di Carlo di Borbone nelle lotte contro i privilegi ecclesiastici e in difesa delle prerogative reali, secondo i principi del giurisdizionalismo napoletano;
1732-36, attua un'importante riforma dell'università di Napoli: fa nominare G.B. Vico storiografo regio e A. Genovesi professore di metafisica incoraggiando gli studi del nipote Ferdinando Galiani;
1737-1741, negozia ancora il concordato fra la chiesa e il regno di Napoli.

– Hunold, Christian Friedrich o Menante (1681-1721) scrittore tedesco
Der Europäischen Hofe Liebes und Helden geschichten (1704, Storia di amori ed eroi ambientata nelle corti europee)
Satyrischer Roman (Amburgo 1705).

– Mattheson, Johann (Amburgo 1681-1764) teorico musicale, critico e compositore tedesco
Il perfetto maestro di cappella (1739, enciclopedia della pratica musicale corrente in Germania).

Prokopovic, Feofan (Kijev 1681-Pietroburgo 1736) ecclesiastico russo,
1698, passa al cattolicesimo, studia a Roma come monaco dell'ordine di San Basilio; tornato in patria e all'ortodossia, è professore all'Accademia ecclesiastica di Kijev
1711, diventa rettore dell'Accademia
1721, principale consigliere di Pietro il Grande per gli aspetti religiosi della sua politica di riforme, con lui redige il nuovo Regolamento ecclesiastico che comporta la soppressione del patriarcato (1721) e la soggezione della chiesa russa allo stato.
1725, vescovo di Novgorod, dopo esserlo stato di Pskov; caduto in disgrazia dopo la morte di Pietro (1725)
1730-40, con il nuovo regno di Anna le sue sorti si rialzano;
Vladimiro (tragicommedia, polemica contro la superstizione).

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«segue da 1680»
1681,
Olanda
Amsterdam, esce un importante catalogo editoriale della casa Elzevir di Daniel Elzevier († 1680).
«segue 1682»

Congregazione
dell'Indice dei libri proibiti

«segue da 1667»
1681, l'indice redatto dal segretario della congregazione Giacomo Ricci è sulla stessa linea di quello del 1664;
«segue 1691»

 

 

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