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Papa Giappone, la persecuzione contro i cristiani
che continua dal 1614 , ha fatto ormai 500 martiri, in gran parte spagnoli,
di cui duecentocinque canonizzati da Pio IX
e tra questi quarantacinque francescani. «segue
da 1634»
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ANNO 1635
– Aubigné,
Françoise d' – marchesa di Maintenon
(Niort, Poitou 1635-Saint-Cyr 1719) scrittrice francese, nipote di Agrippa
d'Aubigné, fu educata dalla zia Mme de
Villette secondo la confessione ugonotta (solo in seguito si
convertì al cattolicesimo);
Torna su1652, sposa il poeta P. Scarron, facendo della sua casa uno dei più celebri salotti francesi; alla morte del marito cade in difficoltà economiche; 1660, grazie alla protezione di Anna d'Austria entra a corte come istitutrice dei figli che la marchesa di Montespan ha avuto da Luigi XIV (Re Sole) ; 1685, caduta in disgrazia la marchesa di Montespan, diventa la favorita del re che la sposa segretamente; ha grande influenza sulla politica del re Sole contribuendo all'instaurazione di un clima austero e conformistico alla corte di Versailles; 1668, fonda il convento di Saint-Cyr, collegio per fanciulle appartenenti a nobili famiglie decadute; 1715, alla morte del re si ritira a Saint-Cyr; Postumi: Conversazioni (1856, dedicato alle collegiali) Consigli alle allieve di Saint-Cyr (1857) Lettere (1861-1939). – Becher, Johann Joachim (Spira 1635-Londra 1682) alchimista tedesco; Physica subterranea (1669) Theses chymicae (1682) Discorso politico (in tedesco). – Braunschweig, Anton Ulrich von (Hitzhacker 1635-Castello di Salzdahlum, presso Braunschweig 1714) scrittore tedesco, amico di Schottel e di G.W. Leibniz; Die durchleuchtige Syrerin Aramena (1669-73, La serenissima Aramena di Siria, romanzo) Die Römische Octavia (1677-1701, Ottavia romana, romanzo). – Gordon, Patrick detto Pëtr Ivanovic (Auchleuries, Aberdeenshire 1635-Mosca 1699) militare russo, discendente da una famiglia scozzese; 1661, entra nell'esercito russo ricoprendo importanti cariche; 1682, stringe amicizia con il futuro zar Pietro I; 1689, allo scoppio dell'insurrezione si schiera con le sue truppe a fianco di Pietro I e contro Sofia; decide così le sorti dell'insurrezione stessa, che porta Pietro I al potere; ristruttura l'esercito secondo il modello europeo e ha dallo zar il comando della capitale durante il suo viaggio in Europa; in questa occasione soffoca la rivolta degli strel'cy, il corpo della guardia, schieratosi con la zarina Sofia. – Hooke, Robert (Freshwater, Isle of Wight 1635-Londra 1702) scienziato e inventore inglese, da cui la legge di Hooke: legge di proporzionalità tra deformazioni elastiche e sforzi; perfezionò le idee di O. von Guericke realizzando il prototipo della moderna pompa pneumatica; viene considerato l'inventore del sistema bilanciere-molla a spirale che rese possibile la costruzione di orologi meccanici portatili precisi quanto quelli a pendolo; Micrographia (1665, dove descrive molte osservazioni al microscopio, introducendo il termine di "cellula") An Attempt to Prove the Motion of the Earth by Observations (1674) [È un tentativo di provare il moto della Terra con misure di parallasse stellare (obiettivo che sarà raggiunto da F.W. Bessel dopo più di un secolo e mezzo). Non precisa qui la legge con cui la forza varia con la distanza….] Cometa (1678) [… lo fa qui, dove specifica che la forza è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Nel 1679, con una lettera lo comunica anche a I. Newton.] – Locatelli, Sebastiano (Bologna 1635 ca – ?) ecclesiastico italiano. – Lohenstein, Daniel Casper von (Nimptsch, Slesia 1635-Breslavia 1683) scrittore tedesco; Ibrahim Bassa (1653) Kleopatra (1661) Agrippina (1665) Epicharis (1665) Sophonisbe (1680) Politico Fernando di B. Gracián (1672, traduzione, la prima in tedesco) Arminius (1689). – Morgan, Henry (Llanrhimney, Glamorganshire 1635-Port Royal, Giamaica 1688) marinaio inglese; 1669, dopo aver partecipato a varie spedizioni a fianco dei corsari della Giamaica, è nominato comandante delle navi corsare inglesi dell'isola; guida varie azioni militari contro le colonie spagnole; 1670, riporta un grande successo personale nell'azione contro Panama; 1672, per i suoi metodi brutali, viene arrestato dalle autorità britanniche e condotto in Inghilterra; 1674-83, grazie al favore di Charles II può tornare in Giamaica, con il titolo di cavaliere e la carica di vicegovernatore, dove si occupa dell'amministrazione della colonia. – Panciatichi, Lorenzo (Firenze 1635-1676) erudito italiano; [Figlio di Niccolò, pure letterato e bibliofilo la cui ricca biblioteca è ora incorporata nella Nazionale di Firenze.] Contributo al Vocabolario della Crusca Scritti vari (1856, postumi) Scritti inediti (1909, postumi). – Piles, Roger de (Clamecy 1635-Parigi 1709) scrittore d'arte francese, di famiglia nobile, si stabilì giovanissimo a Parigi; Dialogo sul colore (1673) Dissertazione sulle opere dei più famosi pittori (1681) Cenni sulla vita dei pittori (1699) Corso di pittura per princìpi (1708, corredato dalla famosa Bilancia dei pittori). – Portocarrero, Luis Manuel Fernández de (n. 1635-Toledo 1709) ecclesiastico e politico spagnolo, di nobile famiglia, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ma, entrato a corte, svolse un ruolo importante presso il debole e malato Carlo II; 1677-78, consigliere di stato, viene poi nominato viceré di Sicilia; 1678, arcivescovo di Toledo, diventa in pratica arbitro della difficile successione per mancanza di eredi; dopo aver sostenuto (fino al 1697) la candidatura di Giuseppe Ferdinando di Baviera, sostiene poi Filippo d'Angiò, nipote di Luigi XIV, contrastando le pretese dell'arciduca Carlo, sostenuto dalla regina Anna Maria; nella lotta delle fazioni, facendo nominare un confessore a lui legato, riesce infine a far firmare al re un testamento in cui indica come erede Filippo; morto Carlo II, diventa capo del governo e mentre si profilano le ostilità che da lì a poco scateneranno la guerra di successione spagnola (1703-04) prende delle misure poliziesche contro i sostenitori della successione austriaca che lo rendono molto impopolare e inducono Filippo V a licenziarlo (1703); 1705, è inviato nella sua diocesi; 1706, dopo le sconfitte subite da Filippo V egli si schiera dalla parte degli austriaci ma poco prima di morire si riconcilia col re senza venir tuttavia chiamato a corte. – Quinault, Philippe (Parigi 1635-1688) drammaturgo francese, di modeste origini sociali, cameriere del poeta Tristan l'Hermite, fu da questi avviato allo studio del diritto e inserito nei salotti preziosi e nell'ambiente dell'Hôtel de Guise; Les rivales (1653, I rivali) Le feint Alcibiade (1658, Il falso Alcibiade) 1660, è già profondamente inserito nella corte reale Agrippa (1662) Astrade (1665) 1670, membro dell'Académie Française; Libretti per J..-B. Lully: Cadmus et Hermione (1673, Cadmio ed Ermione) Alceste ou le triomphe d'Alcide (1681, Alceste o Il trionfo di Alcide) Le triomphe de l'amour (1681, Il trionfo dell'amore) Armide (1686, Armida). – Spener, Philip Jacob (Rappoltsweiler, Alsazia 1635-Berlino 1705) teologo e pastore luterano tedesco; iniziatore del "pietismo", studiò a Strasburgo dove iniziò il suo ministero pastorale che esercitò poi a Francoforte come decano dei pastori cittadini; influenzato dal movimento di "risveglio" di J. Labadie, si orientò verso un luteranesimo interiore e devoto; 1670, istituisce i "collegia pietatis" riunioni bisettimanali di spiritualità con lettura e meditazione biblica collettiva; Pia desideria ovvero viva aspirazione a un miglioramento a Dio gradito della vera chiesa evangelica (1675 in tedesco, 1678 in latino) 1686, essendosi attirata l'ostilità del clero luterano e dei teologi delle università di Lipsia e Wittenberg, accetta l'invito a Dresda, come predicatore di corte; 1691, si trasferisce a Berlino dove, con l'appoggio dell'elettore di Brandeburgo e re di Prussia propaga le sue idee, influendo in modo determinante sulla fondazione e l'orientamento dell'«Università di Halle» (1694); suo discepolo e diffusore dei suoi principi pietistici è A.H. Francke. |
Compagnia Unita delle Indie Orientali 1634-41, ottiene il monopolio del Giappone. «segue da 1634»
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