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Papa 1461 «segue
da 1450» |
ANNO 1461
– Acciaiuoli, Zanobi
(Firenze 1461-Roma 1519) letterato ed ecclesiastico italiano; umanista
raffinato, oratore e poeta, si dedicò agli studi di greco ed ebraico
e fu amico di M. Ficino,
del Poliziano e di G.
Pico della Mirandola;
Torna su1494, accusato ingiustamente di cospirazione antimedicea, si accosta al Savonarola ed entra nel convento di San Marco; durante il pontificato di Leone X si trasferisce a Roma, dove insegna alla Sapienza; 1518, ricopre la carica di prefetto della Biblioteca Vaticana. – Zasius, Ulrich o Johannes Ulricus Zasius (o Joannes Ulricus Zasius) – chiamato anche Zaesi o Zase (Costanza, futura Baden-Württemberg 1461 – Friburgo in Brisgovia 24 novembre 1535) giurista tedesco; studia a Tubinga sotto la guida dell'italiano Lorenzo Marenco e del savoiardo Gabriele Chabot; diviene notaio episcopale a Costanza; per molti anni frequenta varî studiosi con cui lega amicizia, fra cui i decretisti J. Knapp, J. Obernheim, Angelus di Besonzio da Milano e il giurista e filologo Paolo de Cittadinis; si dedica quindi allo studio della filologia; 1489, impiegato comunale a Baden in Aargau; 1493, impiegato comunale a Friburgo; 1496-99, dirige la scuola latina di Friburgo; 1499, studia legge presso l' Università di Friburgo; 1500, qui è nominato professore di retorica e poetica; 1502, è anche impiegato della corte a Friburgo; 1503, consulente legale per l'università di Friburgo; 1505-06, ottiene il titolo di "doctor iuris"; 1506, è nominato professore di giurisprudenza a Friburgo; 1508, consigliere imperiale; in relazione con i maggiori spiriti del suo tempo, specialmente con B. Amerbach e I. Sichardt, è ammiratore di Martin Lutero come scrittore; [Applicando le tendenze degli Umanisti alla giurisprudenza, scorge i commenti tesi e barbari dei glossatori e si sforza di ripristinare il vero testo. Probabilmente è a causa delle controversie letterarie che ha avuto con Johann Eck, che in un primo momento ha favorito le dottrine di Martin Lutero.] 1521, da questo momento diventa invece uno zelante oppositore di Martin Lutero e in mezzo alle lotte religiose del tempo resterà fedele, fino alla morte, alla Chiesa cattolica romana; 1535, 24 novembre, muore a Friburgo in Brisgovia. [È uno dei maggiori giuristi che possa vantare la Germania nel secolo XVI, e una delle figure più significative del secondo Rinascimento; come osserverà il Rivier, è per la Germania, mutatis mutandis, quello che Andreas Alciatus è per l'Italia. Egli sa portare nello studio del diritto un nuovo spirito vivificatore e un nuovo metodo. Per quanto, tuttavia, siano numerosi i suoi ammiratori e i suoi allievi, la massa dei giuristi tedeschi non sa subito apprezzare la sua nuova tendenza, giacché si considera ancora lo studio del diritto romano come avente uno scopo eminentemente pratico. Egli sa accoppiare alle sue qualità di teorico anche le qualità, e in grado altissimo, del giurista pratico. Durante la sua vita, oltre ad aver rivestito molte cariche pubbliche, ha redatto lo "Stadtrecht" di Friburgo, riordinato il diritto successorio e l'istituto della tutela badese. Le sue numerose opere di diritto romano, di diritto canonico e di diritto pubblico e privato germanico saranno raccolte in 6 volumi nell'edizione di Lione del 1550; a.f.: Lugduni (Lione) 1548, 1550-1, 3 voll., Francoforte, 1590).]
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