Papa
Pio IX
(1846-78)
1978, muore.
Leone
XIII
(1878-1903)
Dopo decenni di cattiva amministrazione sotto lo Stato Pontificio, l'Agro
romano, lasciato a se stesso, è ancora, senza alcuna miglioria, terra
di pascolo e non di coltura.
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1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale
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EMIGRAZIONE
ITALIANA |
Regioni |
1876-78 |
Piemonte |
1.554 |
Liguria |
2.066 |
Lombardia |
4.541 |
Veneto |
5.981 |
Emilia |
320 |
Toscana |
942 |
Marche |
83 |
Umbria |
1 |
Lazio |
12 |
Abruzzi
e Molise |
626 |
Campania |
1.959 |
Puglie |
52 |
Basilicata |
1.292 |
Calabria |
1.180 |
Sicilia |
290 |
Sardegna |
3 |
Totale |
20.902 |
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In questi anni la relazione fotografica dell'Italia curata
da Antonio Scialoja
(con Vittorio Eilena come segretario)
eVIdenzia una struttura produttiva gracile:
- l'industria meccanica comincia a modernizzarsi grazie
allo sviluppo della rete ferroviaria, anche se le ordinazioni
del materiale occorrente sono piuttosto marginali;
- l'industria tessile è la più sviluppata ; impiega manodopera
in prevalenza femminile e minorile di scarsa qualificazione;
si serve spesso di lavoro a domicilio e questo accade anche
per la produzione manufatturiera; piccole aziende artigiane
assicurano ancora nel campo del vestiario, del legno, delle
calzature, nel settore dei prodotti alimentari una buona parte
della produzione nazionale.
In questo quadro la politica protezionistica fornisce un notevole
ossigeno contribuendo a sanare il deficit della bilancia commerciale.
questione meridionale
«segue
da 1860»
1878
P. Villari (napoletano) con Le lettere meridionali
dà inizio ad una letteratura tesa a fare conoscere il reale
stato del mezzogiorno; S.C. Sonnino (pisano), L.
Franchetti (fiorentino), G.
Fortunato (potentino) e altri conservatori si adoperano
a distruggere l'immagine retorica di un mezzogiorno ricco di
risorse naturali, un vero giardino mal coltivato per la naturale
pigrizia degli abitanti o, addirittura, per una inferiorità
di razza (come dirà più tardi il sociologo siciliano A.
Niceforo).
I primi meridionalisti dimostrano che la "questione"
è frutto della geografia e della storia.
[Nel XX secolo si ammetterà generalmente che la spedizione
garibaldina, iniziata con il nobile intento (almeno da parte
dei giovani patrioti) di portare la democrazia nel sud d'Italia,
si è invece conclusa in una vera e propria annessione
del Regno dei Borboni allo Stato Sabaudo.
Proprio perché le popolazioni meridionali hanno finito
per essere trattate come popolazioni annesse, sarà rigettata
pure l'opinione che le ribellioni dei contadini meridionali
(quelle susseguitesi dall'unificazione fino alla prima guerra
mondiale) sono forme
di banditismo; almeno nella misura in cui
si riconosce che in questi atti di ribellione confluiscono spesso
sia il risentimento, sia l'insofferenza dei contadini meridionali
verso l'ingiustizia sociale del loro stato.]
«segue 1900»
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«segue da 1877»
Banca Nazionale del Regno
d'Italia
1878, gennaio, emette una banconota da 1.000 lire.
Banca
Nazionale Toscana
1878,
Banca Toscana di
Credito
1878,
Banca
Romana
1878,
Banco
di Sicilia
1878,
Banco
di Napoli
1878,
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Altre Banche
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«segue
da 1877»
Presidente:
. conte gr. cr.
Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno,
Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1878,
Societa
Generale del Credito mobiliare italiano
1878,
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto
1878,
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Casse di Risparmio
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«segue
da 1877» Cassa
di Risparmio di Venezia
1878,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1878 , Cassa di Risparmio di Milano
1878,
Monte dei Paschi (Cassa
di Risparmio)
1878,
«segue 1878»
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Banche Popolari
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1878
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente:
Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene
Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. Pietro Meneghini,
. Filippo Dalla Pozza, (risente pesantemente
del ribasso dei bozzoli, accusando un passivo di alcune centinaia
di migliaia di lire; per far provvisoriamente fronte al rovescio
contrae debiti, in primo luogo con la stessa Banca)
- Comitato dei censori:
. Ludovico Zuccani,
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.
Direttore: Francesco
Pischiutta (1868-79)
Si provvede (1877-78) a completare il restauro
della nuova presitigiosa sede della Banca con tre grandi affreschi
esterni, che rappresentano:
- l'offerta all'imperatore Giustiniano
del seme dei bachi da seta portato dalla Persia;
- Volta e Watt
intenti in esperimenti scientifici;
- una rievocazione dei commercianti veneziani nei paesi arabi.
Succursali
- Arzignano (marzo 1873)
- Thiene (marzo 1873),
- Asiago (1876)
Banca Mutua Popolare
di Valdagno
1878, nasce la banca.
Nella provincia di Vicenza si registra un solo
fallimento.
«segue
1879»
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Italia
Gennaio,
Aprile
la Camera approva la nuova tariffa doganale e un
trattato commerciale con la Francia che prevede misure protezionistiche
per le industrie italiane;
Maggio
La Camera discute un progetto di legge per la costruzione
di 3.694 km di ferrovie.
Luglio
la tassa sul macinato viene ridotta.
Dicembre
la Camera approva la bonifica dell'Agro romano,
che permette a tante braccia disoccupate
di trovare lavoro.
Società
Bergamasca per la Fabbricazione del Cemento e della Calce Idraulica
«segue da 1864»
1878, i sei fratelli
Pesenti danno vita alla società "Fratelli
Pesenti fu Antonio";
[La futura Italcementi]
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