Papa Pio IX
(1846-78)
Domecq
«segue da 1869»
1874, Don Pedro Jacinto Domecq Loustau,
l'ultimo nipote arrivato, inaugura il Brandy
Fundador, così chiamato perché è il capostipite di una gloriosa
dinastia, lanciando sul mercato il Cognac spagnolo o meglio jereziano;
anni prima tutto era successo per caso [come in tante altre storie relative
al Cognac, vedi Francisco ivison O'Neal
nel 1880, ecc.]: dei frati di Tarragona avevano ordinato del vino che,
in seguito alla rottura del contratto, non era mai stato ritirato; assaggiato
questo vino, ormai naturalmente invecchiato, egli lo associa immediatamente
al sapore del Cognac che conosceva bene essendo nato in Francia
proprio nella regione del Cognac;
il successo di casa Domecq è quello di
presentare un prodotto originale fatto seguendo un sistema di invecchiamento
tipicamente jereziano, la "Solera";
oggi il Brandy spagnolo ha un mercato di esportazione superiore
al Cognac e al Fundador
è affiancato il Carlos I,
12 anni di invecchiamento, sempre con lo stesso sistema;
«segue 1881»
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1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale
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EMIGRAZIONE
ITALIANA
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1874
per la prima volta il progetto Vigliani (uno di
quelli che precedono il "codice penale"
che sarà approvato nel giugno del 1889) prevede il reato
di frode in emigrazione.
Per chi «induce nazionali ad emigrare» l'art.
454 commina le stesse pene stabilite per il colpevole di
truffa.
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Banche di emissione
Aprile
è approvata la legge bancaria che prevede
la creazione
di un Consorzio per l'emissione
di banconote a
corso forzoso.
ll Consorzio emette banconote per
i seguenti valori: 0,50, 1, 2, 5, 10, 20, 100, 250, 1.000 lire.
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«segue
da 1873» Banca
Nazionale d'Italia
1874, mentre è dal 1867 (inchiesta parlamentare
sul cordo forzoso) che si accusa la banca nazionale
di aver compiuto
operazioni di credito a lungo termine all'industria attraverso
la Società Generale
di Credito Mobiliare,
adesso, durante il boom, vengono investiti dal Bombrini
capitali della Banca Nazionale nella
Ansaldo.
Il Credito Mobiliare e la Banca
Generale (banche mobiliari), due istituti sorti con specifici
compiti di investimento a medio e lungo termine nell'industria,
si sono ispirati al modello francese rappresentato dal Crédit
Mobilier fondato dai fratelli Péreire
che dallo loro esperienza di socialisti sansimoniani avevano ricavato
il concetto della funzione della banca nella moderna società
industriale e creato perciò un tipo di banca che attingeva
principalmente attraverso l'emissione
di obbligazioni i mezzi
finanziari da investire in imprese
di sviluppo industriale.
Questo tipo di banca si contrappone nettamente alla vecchia finanza
privata fondata su grandi patrimoni personali che è rappresentata
soprattutto dai Rothschild.
Nel conflitto che ne è derivato, finiscono per aver la
meglio quest'ultimi determinando il crollo del Crédit
Mobilier. I Rothschild
hanno tuttavia ottenuto ciò rendendosi, in certo modo,
simili al loro avversario, estendendo cioè la propria attività
a imprese ferroviarie, opere pubbliche, iniziative industriali.
Le due banche mobiliari italiane, e specialmente il Credito
Mobiliare, che
di esse è la maggiore, hanno svolto
e svolgono in Italia una analoga funzione, seppure in scala minore.
Neppure quest'ultime si astengono da attività meramente
finanziarie, ma una serie
di imprese si sostengono con il loro
appoggio:
- Società veneta per imprese e costruzioni
pubbliche,
- Immobiliare,
- Ferriera di Piombino,
- Società di esportazione agricola
Cirio,
- Ferriere
di San Giovanni,
- Impresa di costruzioni metalliche
di Napoli,
- Terni,
- ferrovie della Rete Adriatica e
della Rete Mediterranea, oltre a
molte linee secondarie.
Ciò non significa tuttavia che queste banche controllino
veramente gran parte dell'economia italiana [come accadrà
più tardi solo con le grandi banche miste, sorte dopo il
1894].
Storicamente
questa è ancora una fase
di larga indipendenza dell'industria
italiana dalla banca, nei suoi settori più importanti,
dalla industria tessile a quella alimentare a quella meccanica.
L'intervento delle banche
di credito mobiliare ha una parte non
secondaria nello sviluppo di alcuni di tali settori, ma esse sono
ancora ben lontane da averne il controllo.
Banca
Nazionale Toscana
1874,
Banca Toscana di
Credito
1874,
Banca
Romana
1874,
Banco
di Sicilia
1874,
Banco
di Napoli
1874,
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Altre Banche
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«segue
da 1873»
Presidente:
. conte gr. cr.
Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno,
Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1874,
Societa
Generale del Credito mobiliare italiano
1874,
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto
1874,
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Casse
di Risparmio
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«segue
da 1873» Cassa
di Risparmio di Venezia
1874,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1874 , Cassa di Risparmio di Milano
1874,
Monte dei Paschi (Cassa
di Risparmio)
1874,
«segue 1875»
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Banche Popolari
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1874
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente:
Emanuele Lodi,
- vicepresidente: Vincenzo Creazzo,
(1873-75)
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Carlo Bonora,
. Pietro Meneghini,
. Filippo Dalla Pozza,
- Comitato dei censori:
. Girolamo Chinotto,
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.
Direttore: Francesco
Pischiutta (1868-79)
Succursali:
- Lonigo (novembre 1872)
- Arzignano (marzo 1873)
- Thiene (marzo 1873);
Storie collegate.
Nel 1874 viene progettato un accordo con l'Amministrazione provinciale
per la gestione del "Prestito provinciale" lanciato
per finanziare la costruzione della ferrovia Vicenza-Thiene-Schio.
L'importo del prestito, 1.600.000 lire.
[sarà costruita dalla Società
veneta per imprese e costruzioni pubbliche di Vincenzo
e Stefano Breda e
di Alessandro
Rossi.]
Mentre ci si avvia verso la registrazione notarile dell'accordo,
giunge alla Banca la proposta di gestire anche il "Prestito
interprovinciale" di 9.000.000 di lire che serve per capitalizzare
la costruzione dei due rami ferroviari Vicenza-Treviso e
Padova Bassano.
La sovrapposizione delle due operazioni preoccupa l'amministrazione
della Banca che ritiene prudente iniziare delle trattaiva per
garantirsi almeno l'eventuale copertura del "Prestito provinciale".
La ricerca di un partner è assai veloce: si assume l'impegno
di acqusitare eventuali quote invendute
di prestito la ditta Giacomo
Orefice, cambiavalute cittadino e membro di una famiglia
ebraica che ha diversificato nella seta le proprie attività
[ditta di drappi di seta
Orefice-Tedeschi e Cattaneo], i cui componenti sono tra
gli azionisti più ascoltati della Banca e tra i promotori
della Società
anonima setificio Creazzo.
Ottobre
19, i censori Chinotto e Girolamo
Lupieri inviano al Ministero di Agricoltura, Industria
e Commercio una lettera in cui manifestano la propria opposizione
alle modifiche statutarie approvate in seno all'assemblea straordinaria,
denunciando come durante la votazione, avvenuta alla presenza
di un numero esiguo di soci, siano avvenute irregolarità
nel conteggio dei voti.
«segue
1875»
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–
Aftalion, Albert (Ruse,
Bulgaria 1874-Chambèry 1956) economista francese;
Le crisi periodiche
di sovrapproduzione (1913)
I fondamenti del socialismo (1923)
Corso di statistica ( 1928-31)
Il valore della moneta nell'economia contemporanea (1927-48).
–
Rockefeller,
John Davidson Jr.
(Cleveland, Ohio 1874-Tucson, Arizona 1960) [si usa anteporre il cognome
della madre] industriale statunitense.
–
Young, Owen D. (Van
HornesVille , New York 1874- Saint Augustine, Florida 1962) finanziere
statunitense;
1919, avvocato, è il principale organizzatore della Radio Corporation
of America;
1922-39, presidente della General Electric;
1924, con Ch.G. Dawes rappresenta gli Stati
Uniti alla commissione internazionale per le riparazioni di guerra;
1929, presiede la commissione
di esperti incaricata di studiare i
provvedimenti per ovviare al sostanziale fallimento del precedente
"piano Dawes"; il nuovo complesso di misure, conosciuto come
il "piano Young" prevede l'abolizione della commissione delle
riparazioni e l'attenuazione del peso economico delle stesse mediante la
loro dilazione in 59 rate annuali, divise in una parte fissa di 600
milioni di marchi-oro e una parte variabile differibile;
1930, oggetto di una vasta campagna di opposizione in Germania, il piano
viene approvato ma non sarà mai operativo;
1932, l'intera questione delle riparazioni viene accantonata dalla conferenza
di Losanna;
1942-44, ancora presidente della General Electric.
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Italia
Ottobre
Firenze: alcuni uomini politici ed economisti fondano la
"Società Adamo Smith" con lo scopo di promuovere la
dottrina del liberalismo economico.
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