Papa
Urbano VIII
(1623-44)
Francescani
«segue
da 1633»
1634, p.
Bonaventura e p. Cherubino
approdano sulle coste albanesi e poco dopo formano dei fedeli e con
loro sorgono vocazioni religiose e martiri; tra gli altri due giovani
francescani, uno albanese, l'altro tartaro vengono impalati.
La Missione trova posizione stabile nella pianura di Trosciani, un Rivotorto
albanese costruito in otto giorni su di un'area piccolissima; nonostante
questa estrema povertà essi ricevono dalla gente del paese l'alone
di una leggenda regale e l'uno passa per il figlio del re di Spagna
e l'altro del re di Roma [mah??!!, così dice fra Agostino
Gemelli].
Quando la pianura è quasi conquistata al cattolicesimo i missionari
tentano la scalata della montagna dove si annidano non solo i turchi
ma tribù cristiane semiselvagge che li accolgono male e li respingono
irritate perché essi combattono la poligamia. Le più accanite,
due mogli illegittime, riescono ad uccidere due francescani: Salvatore
d'Offida e Paolo da Mantova, poi
altri ancora. Pochi anni dopo si conteranno centomila cattolici in Albania.
«segue 1647»
Gesuiti
«segue
da 1633»
1634, maggio, p. Stefano Binet, in un lungo
memoriale inviato all'ambasciatore francese a Venezia, difende i confratelli
da quanti li accusano di tessere pericolosi intrighi.
Nel centenario della sua fondazione la Compagnia può contare
su:
- 521 collegi,
- 49 seminari-convitti,
- 358 fra residenze, missioni, case di probazione e case professe, nelle
quali operano 16.000 membri.
[vedi Domicilia]
«segue 1635»
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ANNO 1634
Congregazione
per le cause dei santi
|
Ha
il compito di provvedere alle cause di beatificazione dei
servi di Dio o di canonizzazione dei beati ed ha competenza
universale, valida cioè anche per le chiese orientali.
Anche se l'intervento dei pontefici in materia (dopo le canonizzazioni
da parte dei vescovi) data sin dal secolo IX, Urbano
VIII contribuisce ora in modo definitivo a disciplinare
la riserva assoluta dei giudizi di canonizzazione alla Santa Sede.
[Dal secolo XVIII la trattazione delle cause di canonizzazione
sarà avocata in via esclusiva a Roma.]
Struttura
tipo di direzione:
- cardinale prefetto,
- cardinali membri,
- vescovi diocesani (da 7 a 14),
- segretario,
- sottosegretario,
- consultori,
- altri.
La
congregazione è divisa in tre uffici:
1°,
ufficio giudiziario, assomma le competenze più numerose
dovendo anzitutto vagliare le richieste inviate dai vescovi per
poter aprire una causa, e quindi valutare il contenuto dei libelli
(quelli cioè inviati alla congregazione e dove sono illustrati
gli elementi su cui si basa la causa stessa).
Qualora nell'esame dei libelli intervengano dei dubbi, questi
vengono discussi in un congresso particolare nel quale
intervengono con suffragio pro rei veritate:
. segretario,
. sottosegretario,
. promotore generale della fede,
. relatore generale,
. sottopromotore generale,
- tre consultori.
A pronunciare la sentenza di merito sull'argomento provvede invece
una congregazione specifica composta da:
. cardinale prefetto,
. cardinale ponente,
. tre cardinali (minimo),
che esaminano la discussione e i voti espressi nel congresso particolare.
Al congresso ordinario della congregazione compete, quindi,
il giudizio sulla validità dei processi istruttori che
si sono svolti.
Una competenza specifica del 1° ufficio, assolta con formalità
particolari, è quella che riguarda i miracoli che sarebbero
stati fatti per intercessione del soggetto. All'esame di questi
miracoli si provvede con una procedura complessa nella quale è
previsto:
a) il giudizio medico-legale di due membri della consulta medica
che viene illustrato in una relazione;
b) l'esame e la discussione del problema nell'ambito di un congresso
particolare sulla base del giudizio medico-legale, delle animadversiones
del promotore generale e della risposta dell'avvocato, dei voti
dei consultori, della relazione scientifica dei medici consultori;
c) la discussione e la decisione della congregazione plenaria.
2°,
ufficio del promotore generale della fede, il cui ruolo
è fondamentale per i giudizi di beatificazione e canonizzazione
in quanto tende a proporre le controdeduzioni che possono farsi
e quindi a rendere più rigoroso e dialetticamente fondato
l'esame che si svolge sul problema: esso, infatti, interviene
sia nelle discussioni generali che portano a decisioni sulle cause,
sia nei congressi particolari dove si trattano problemi specifici,
o incidentali rispetto alla causa principale.
3°,
ufficio storico-agiografico, è competente per tutto
quanto riguarda la cause antiche, quelle per le quali, in assenza
di testimonianze dirette, si deve procedere all'esame di una documentazione
antica, e di non facile interpretazione.
Alla
congregazione spetta quindi esprimere il parere sui libelli e
autorizzare l'avvio dei processi istruttori, giudicare della loro
validità ed emettere le sentenze definitive sulla beatificazione
o canonizzazione delle persone interessate.
Tutti gli esami necessari vengono fatti prima nell'ambito di un
congresso particolare, e poi conclusi in una congregazione plenaria.
Le decisioni adottate nelle plenarie devono essere riportate al
pontefice che decide se mandare avanti la causa o se si debba
procedere ad un nuovo esame.
La decisione pontificia di archiviare la causa può essere
rivista solo se intervengono nuovi e validi elementi e se il papa
lo autorizzi espressamente.
[cfr Motu proprio Sanctitas clarior del 19 marzo 1969]
«segue
1983»
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*
R.E.U. (Regimini Ecclesiae
Universae) del 15 agosto 1967
.
-
Carlo Cardia, Il governo della
Chiesa, Il Mulino 1984.
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– Baldovini, Francesco (Firenze
1634-1716) poeta italiano, amico di Salvatore
Rosa e in rapporto con i maggiori letterati toscani del
suo tempo ( Redi, Fagiuoli);
Lamento di Cecco da Varlungo (1694, idillio rusticale in quaranta
stanze; prende spunto da una novella di Boccaccio
[ Decameron,VIII, 2] ).
– Berneri, Giuseppe (Roma 1634-1701)
poeta e commediografo italiano;
Il Meo Patacca, ovvero Roma in feste ne' trionfi di Vienna
(1695, poema eroicomico in dialetto romanesco, il cui protagonista
divenne una vera e propria maschera del teatro popolare di Roma).
– Buragna, Carlo (Cagliari 1634-Napoli
1679) letterato italiano, poeta antimarinista e petrarcheggiante;
1660, si trasferisce a Napoli dove è seguace dell'antiaristotelico
Tommaso Cornelio.
– Etherege, George (Bermuda? 1634-Parigi
1691) commediografo inglese;
The Comical Revenge, or Love in a Tub (1664, La vendetta comica,
ovvero l'amore nella tinozza)
She Would if she Could (1668, Vorrebbe se potesse)
The Man of Mode (1676, L'uomo alla moda).
– Kara Mustafà o Qara
Mustafà (Merzifon, Anatolia 1634/35-Belgrado 1683) gran visir
ottomano;
1676, succede al cugino Ahmet Köprülü
nella carica di gran visir; dopo una spedizione infelice contro la
Polonia, quando gli ungheresi insorgono contro l'Austria risponde
alle loro richieste di aiuto sperando di costruire sulla disfatta
degli Asburgo un impero musulmano d'occidente di cui egli sarebbe
sultano;
1683 pone l'assedio di Vienna, ma sconfitto da Giovanni
Sobieski deve desistere dall'impresa; ritiratosi a Belgrado
viene fatto giustiziare da Maometto IV.
– – Kingo, Thomas Hansen (Slangerup
1634-Odense 1703) poeta danese;
Chrysillis (1669)
Astrée e Canzoni dell'Astrée (raccolte dal traduttore
danese S. Terkelsen d'Urfè (1648-54)
Hosianna. o umilissima e devotissima felicitazione (1671)
Corali spirituali (1674)
Libro dei salmi della commissione (1699, testo ufficiale della
chiesa luterana di Danimarca e Norvegia).
– Lemene, Francesco de (Lodi 1634-Milano
1704) poeta italiano;
Della discendenza e nobiltà de' maccheroni (1654, poema eroicomico)
Sorta di conversione in seguito a grave malattia nel 1680
Dio (1684)
Rosario di Maria Vergine (1691)
Cantate a voce sola
Ariette (1692-1726, Poesie diverse, in 2 voll.)
La sposa Francesca (1703, in dialetto lodigiano).
– Mitelli, Giuseppe Maria (Bologna
1634-1718) pittore, incisore, illustratore e caricaturista bolognese;
E' finita la commedia
La farina del diavolo va tutta in crusca.
– Mehmet Vani Efendi (1634 ca-Bursa/Kestel
il 1° ottobre 1685) uomo spirituale turco, antagonista del frate
cappuccino Marco d'Aviano;
vissuto ed educato in ambiente cosmopolita e pluriculturale, fu il
vero ispiratore dei sogni universalistici dell'Impero ottomano, tesi
alla conquista intermedia di Vienna e finalmente alla presa di Roma;
sempre a fianco del generalissimo Kara Mustafà,
più volte rincuorò e rinvigorì con le sue parole
e il suo esempio l'esercito turco.
– Erich Feigl,
Halbmond und Kreuz.
Marco d'Aviano und die Rettung Europas (biografia in cui viene
pure presentato l'antagoista turco del frate d'Aviano a cui va riconosciuto
lo stesso spessore spirituale e la stessa importanza strategica: si
tratta di - verificare -
– Pioche de la Vergne, Marie-Madeleine
– contessa di La Fayette (Parigi 1634-1693)
scrittrice francese;
La princesse de Montpensier (1642, La principessa di Montpensier)
Zayde (1670)
La princesse de Clèves (1678, La principessa di Clèves)
La comtesse de Tende (1724, postuma, La contessa di Tenda)
Histoire d'Henriette d'Angleterre (1720, postuma, La storia di
Enrichetta d'Inghilterra)
Correspondance (1725, postumo, Epistolario)
Mémoires de la court de France pour les annés 1688 et 1689 (1731,
postume).
– Quesnel, Pasquier (Parigi
1634-Amsterdam 1719) teologo francese, giansenista;
1657, entra nella congregazione dell'Oratorio ed insegna al seminario
di Saint-Magloire, dove stringe amicizia con A.
Arnauld;
Abregé de la morale de l'Evangile (1671, Compendio della morale
del Vangelo, sarà sviluppata da *)
Opera omnia di Leone Magno (1675)
1684, raggiunge A. Arnauld
nell'esilio di Bruxelles, condividendone le sorti per un decennio ;
Nuovo Testamento in francese con riflessioni morali su ogni versetto
(1693 sgg.; sviluppo della precedente * )
1703-04, riesce a sottrarsi, con un'avventurosa fuga in Olanda,
alla detenzione in una prigione di Malines in cui è stato rinchiuso
per ordine del governo spagnolo ;
[Reo di aver utilizzato la proibitissima traduzione
della Bibbia di Mons
e di sostenere proposizioni esplicative gianseniste.]
1713, papa
Clemente XI, sollecitato pure da Luigi
XIV, con la Bolla Unigenitus condanna 101 articoli del
Nuovo Testamento…, assestando al giansenismo
il colpo definitivo.
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Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie)
[Olanda]
1634-41,
ottiene il monopolio del Giappone.
Stampa
«segue
da 1633»
1634,
«segue 1635»
Académie
française
1634, Parigi,
per volontà del cardinale Richelieu
ha consacrazione ufficiale questo istituto letterario nato dalle riunioni
di un gruppo di amici che intorno al 1630 s'incontravano a Parigi, in
casa di Valentin Conrart, per discutere
di letteratura;
per statuto le funzioni originarie consistono nel salvaguardare la purezza
e l'integrità della lingua francese; per raggiungere tale scopo l'accademia
pubblica un dizionario (la prima edizione uscirà nel 1694), una grammatica
e due trattati di retorica e di arte poetica;
anche dopo la morte di Richelieu,
è ufficialmente protetta dallo stato, dal re prima e poi dal presidente
della repubblica; il grande prestigio conosciuto nel secolo XVII subisce
in seguito un parziale declino; soppressa durante la rivoluzione francese,
perché ritenuta ostile alle idee liberali, viene poi ricostituita da
Napoleone;
tra i suoi membri (in numero di 40) figurano sempre i più grandi nomi
della letteratura francese come pure del mondo artistico, scientifico
e politico.
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