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– Gotthold
Ephraim LESSING
(Kamenz, Lusazia 1729 – Braunscweig 1781)
scrittore tedesco, figura più importante dell'illuminismo tedesco
figlio di Johann Gottfried, pastore
protestante, e di Justine Salome Feller,
figlia anche lei di una pastore, frequentò la scuola per aristocratici
di Santa Afra a Meissen
1746-48
frequenta l'università di Lipsia, dove segue specialmente studi di matematica
(presso A. Kästner), ma più importante
per lui fu il contatto con il teatro: conosce gli attori della compagnia
di Caroline Neuber;
Der junge Gelehrte (1747, Il giovane dotto, teatro)
Damon (Damone, teatro)
Der Misogin (Il misogino, teatro)
1748
dopo l'avvio di studi di medicina a Wittenberg, lascia Lipsia per seguire
a Berlino il cugino Ch. Mylius,
direttore e fondatore di periodici "morali"; continua gli
studi;
1751
lavora da giornalista, come redattore di quella che sarà la «Vossische
Zeitung»;
stringe amicizia con Moses Mendelssohn,
portavoce autorevole delle comunità ebraiche, e Friedrich
Nicolai che diventerà il più importante editore dell'Aufklärung;
Die Juden (Gli ebrei)
Der Freigeist (Il libero pensatore)
Samuel Henzi (frammento)
1752
termina gli studi universitari
Scritti (1753-55)
Il Cristianesimo della ragione (1753)
Biblioteca teatrale (1754-58)
1759-65
fonda a Berlino, insieme ad amici, la rivista «Briefe die neueste Literatur
betreffend» (Lettere sulla letteratura contemporanea);
Fabeln (1759, Fiabe, tre libri)
Faust (frammento)
Philotas (1759, Filota, commedia)
1760
decide di partire per Breslavia come segretario del generale prussiano
von Tauentzien;
nella nuova sede raccoglie opere classiche e scritti filologici;
1763
Minna von Barnhelm (1763, Minna di Barnhelm, pubblicata nel 1767,
apologo sulla tolleranza religiosa, in polemica con il pastore di Amburgo
Goeze)
1766
Laokoon
oder Über die Grenzen der Malerei und Poesie (1766, Laocoonte o
Dei confini tra pittura e poesia, pubblicato dopo il suo rientro a Berlino)
1767
Hamburgische
Dramaturgie (1767-68, Drammaturgia amburghese)
1770
fallito anche il progetto di fondare una tipografia (insieme con J.J.Chr.
Bode) ottiene dal duca di Braunschweig
un posto di bibliotecario a Wolfenbüttel;
1772
Emilia
Galotti (1772, tragedia)
1773-81
appaiono i saggi di storia e di letteratura suggeriti dalle letture
fatte nella biblioteca;
1774
pubblica per la prima volta la Schedula diversarum artium firmata
da Theophilus: il più importante
trattato medievale di tecniche artistiche che ci sia stato conservato;
può darsi che l'autore si sia firmato con uno pseudonimo ("Theophilus
qui et Rugerus");
il testo di cui restano alcuni manoscritti (anche se alcuni capitoli
sono andati perduti) è diviso in tre libri;
si è tentato di identificare Theophilus
in Roger von Helmershausen, ma non tutti
sono d'accordo)
1774
Frammenti di un anonimo (1774-78, firmato "Anonimo di Wolfenbuttel";
testo antidogmatico di H.S.
Reimarus, per cui egli viene coinvolto in una controversia
teologica destinata a durare fino alla sua morte)
[Da uno scritto affidatogli dalla famiglia del filosofo
H.S.
Reimarus di Amburgo, un razionalista del genere dei liberi
pensatori inglesi e francesi del tempo, egli trae alcuni frammenti,
e, fingendo di averli trovati nella biblioteca di Wolfenbüttel,
ove risiede, li pubblica col titolo:
Von Duldung der Deisten. Fragment eines Ungenanten
(1774).
Altri frammenti pubblica nel 1777 e 1778 sempre tratti dalla stessa
opera manoscritta di H.S.
Reimarus.
Contro di lui, come del resto contro molti altri rappresentanti del
libero pensiero dell'epoca, quali Ramler,
Büsching, Basedow,
ecc. si scaglia uno dei caporioni del vecchio ortodossismo luterano,
intransigente e prepotente, il pastore Giovanni
Melchiorre Göze di Amburgo.
Egli replica da pari suo, difendendo i diritti del libero pensiero contro
la fede cieca nella interpretazione letterale delle scritture sacre
in tre scritti successivi:
- Nötige Antwort auf eine sehr unnötige Frage (Braunschweig
1778);
- Axiomata (Braunschweig 1778);
- Anti-Göze (Braunschweig 1778).
Senonché egli, non vinto, viene però ridotto al silenzio
mediante denunce al suo governo. Ma egli se ne consola volgendo di bel
nuovo la sua attività di drammaturgo al grande intento.
Nel 1779 il suo dramma Nathan il Savio farà dell'idea
della tolleranza una propaganda di gran lunga più efficace che
non i suoi scritti polemici presso i contemporanei ed i posteri.
Il concetto fondamentale del dramma è volto tutto contro l'esclusivismo
e l'intransigenza di ogni religione positiva e può così
riassumersi: "Non la concordanza
delle opinioni, ma la concordanza nelle azioni virtuose è ciò
che fa il mondo tranquillo e felice".
Il punto più saliente del dramma, in rapporto a questa tesi,
è la famosa parabola dei tre anelli che l'autore ha tratto da
G. Boccaccio (Decamerone, giornata
I, novella 3ª) adattandola peraltro sotto più rispetti all'intento,
che è straniero al grande italiano, cioè a far trionfare
il principio dell'ugual valore di tutte le religioni positive e della
conseguente necessità di una universale tolleranza.]
[Francesco Ruffini, La
libertà religiosa, F.lli Bocca,
Torino 1901.]
[Per seguire le note di Reimarus
in una edizione italiana: I frammenti dell'Anonimo di Wolfenbuttel
di G.E. Lessing, a cura di F.
Parente, Napoli 1977 Bibliopolis.]
1775
Miss Sara Sampson (1775, primo dramma tedesco d'ambiente borghese)
1775-76
prescelto come accompagnatore di un principe di
Braunschweig, può compiere il viaggio più importante della sua
vita: da Lipsia a Dresda, a Berlino, a Vienna (dove è ricevuto dall'imperatore
Giuseppe II), sino in Italia; tocca Milano,
Venezia, Firenze, la Corsica, Genova, Torino, infine Roma (dove il papa
gli dà udienza) e Napoli;
1776
rientrato a Wolfenbüttel riceve la nomina di consigliere di corte e
sposa Eva König, vedova di un commerciante;
1777
gli nasce un figlio che muore subito dopo, e muore anche la moglie;
1778
Ernst e Falk (1778)
1779
Nathan
der Weise (1779, Nathan il saggio, fiaba drammatica)
1780
Die
Erziehung des Menschengeschlechts (1780, L'educazione del genere
umano)
1781
15 febbraio, quasi cieco, si spegne a Braunschweig.
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