©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

 
STATO PONTIFICIO
Innocenzo XI
(1676-89)
Segreteria di stato
- direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata da Louis XIV]
altri incarichi
- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra : Agostino Favoriti († 1682)  
- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca
 
- segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius
 
- sottodatario, datario:
. Francesco Liberati,
 
 

1677

Entrate camerali:
- "certe", ossia stabili, derivate dai
- tesorieri delle Province,
- appaltatori,
- affittuari,
- censi "che si pagano nel giorno di S. Pietro":
scudi 2.289.904=;
- "incerte", consistenti "in quel che si cava dalla Dataria e dal frutto di spogli":
scudi 178.696=
Uscite camerali:
- "certe", somme che la Camera apostolica devolve "per interessi che si paga alli Monti e alli Offizii",
scudi oltre 1.500.000= annui;
- "incerte", spese di mantenimento delle soldatesche presenti in Palazzo, o altre "provisioni":
scudi 2.582.296= (stima).
Mentre il disavanzo annuale è di fatto contenuto, il problema vero è costituito dal debito complessivo dello Stato il cui ammontare supera i 50.000.000 di scudi.

Comincia a risparmiare tagliando i costi e risparmiando migliaia di scudi solo eliminando la distribuzione gratuita di medaglie pontificie.

 
Costi eliminati intervenendo sulle cariche politico-militari
scudi
legato d'Avignone*
6.072
sovrintendente dello Stato ecclesiastico*
4.140
generale di Santa Romana Chiesa
13.725
generale delle galere
7.490
castellano di Castel Sant'Angelo
1.811
luogotenente delle galere
2.481
capitano generale dell'una e dell'altra guardia
3.600
luogotenente delle due guardie
2.160
governatore di Benevento
4.200
maestro di campo generale delle soldatesche
4.100
castellano d'Ancona
3.904
castellano di Perugia
312
castellano di Ascoli
300
Totale 54.295
*ruoli attribuiti senza stipendio al segretario di stato Alderano Cybo-Malaspina.
[Tutte le cariche saranno comunque restaurate in seguito da Alessandro VIII.]
Costi eliminati con altri interventi
scudi
"riforma della compagnia dei cavalli"
9.000
Risparmio sui benefici dei parenti del papa
 
scudi
spese per pane, vino, cera e mantenimento della stalla
19.539
spese per medicinali
3.000
banchetti pagati al cardinal nepote
5.000
Totale
27.539
Altri risparmi
 
scudi
riforma delle soldatesche romagnole e marchigiane
3.000
taglio ai finanziamenti alla flotta delle galere
10.000
Totale
13.000
Risparmio
103.834

 

nomina G.F. Albani referendario delle due Segnature e consultore della congregazione concistoriale;

si limita a raccomandare i minori osservanti, che sono stati soppiantati nel possesso del Santo Sepolcro dai Greci "scismatici", alla protezione dell'ambasciatore francese e dell'internunzio imperiale a Costantinopoli;


Per affrontare la questione delle "regalie", istituisce una congregazione speciale di cui fanno parte:
. P. Ottoboni,
. Carpegna,
. F. Albizzi
e della quale è segretario A. Favoriti.
Mentre sarebbe sua intenzione annullare i decreti regi, i cardinali lo inducono a maggior prudenza.

Roma, questione delle libertà di quartiere:
mentre già Alessandro VII aveva tentato di elidere il problema, ora il papa si pone l'obietttivo preciso di eliminare lo scandalo, soprattutto servendosi della consulenza di Giovan Battista de Luca. Le sedi maggiormente incriminate sono quelle di Venezia, di Spagna, di Francia. Il papa rifiuta di incontrare i diplomatici di questi paesi se prima non rinunziano al loro quartiere e, prospettandosi un turn over, fa sapere che non accetterà alcun ambasciatore che non abbia rivista la posizione.

Commissiona al segretario di Propaganda Fide, U. Cerri, una relazione sullo stato delle missioni.


Gesuiti

«segue da 1674»
1677
Treviso: il preposto generale Gian Paolo Oliva, che si è da poco rallegrato con il rettore del "collegio dei nobili", decide di chiudere il collegio a causa di continui problemi di salute per i i giovani convittori.
[vedi Domicilia]
Sulla questione del "probabilsmo", nel corso del pontificato di Innocenzo XI non viene presa alcuna esplicita posizione: neppure il Sant'Uffizio prova ad intervenire nella causa tra gesuiti probabilisti e Tirso Gonzáles che contro quella tendenza ha scritto Fundamentum theologiae moralis di cui il generale della Compagnia Gian Paolo Oliva ha impedito la pubblicazione;
«segue 1680»


 

 

ANNO 1677

Situazione della fede in Europa
su 128 milioni di abitanti
Cattolici
74.800.000
Scismatici
27.000.000
Protestanti
23.600.000
Altre fedi
2.600.000

[Dalla relazione commissionata nel 1677 da Innocenzo XI a U. Cerri, segretario della congregazione Propaganda Fide, ripresa da L. von Pastor, p. 342.]

 





1677
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1677
per finanziare la guerra contro i turchi la casa d'Absburgo viene sovvenzionata (come al solito - vedi 1666) dalle casse della Camera Apostolica ma nello stesso tempo l'imperatore prende soldi a prestito a titolo privato anche lui dagli Odescalchi.


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA
le ambizioni di Kara Mustafa (dal 1676 gran visir) hanno voluto e provocato una nuova guerra e i ribelli ungheresi, protetti e manovrati dalla Francia, hanno fatto scoppiare la guerra;

1677
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;
1672-88, guerra d'Olanda: si schiera con le Province Unite contro la Francia e la Svezia;




1677
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
dal 1673 è temporaneamente alleato con Leopoldo I;

1677
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1677
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]


 

1677
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
dal 1675 l'Ucraina è tornata alla Polonia;

 

1677
-

 




1677
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;
nel 1669 ha tolto Candia ai veneziani;
nel 1676 ha tolyo la Galizia e la Podolia ai polacchi;



Gran Visir
Mehmet Köprülü
(1648 ago - ?)

1677
-


 




1677
RUSSIA
Fëdor III Alekseevic

(1661 - 1682)
figlio di Alessio Michajlovic e di ?;
1676-82, zar di Russia;



 
-
1677
è in stato di guerra con i turchi;


 




1677
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
-
Cancelliere
Étienne II d'Aligre
(1592-1677)
(1674 8 gen - 28 ott 1677)
M. Le Tellier
(29 ott - 30 ott 1685)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
S.-A. de Pomponne
(1672 16 gen - 18 nov 1679)
 

1677
guerra franco-olandese (1672-78);

Affaire des Poisons (1672-82) «segue da 1676»: giustiziata l'anno precedente la marchesa di Brinvilliers, l'inchiesta ora svela che una certa Maria Bosse aveva fornito veleni ad alcune spose di membri del parlamento, le quali volevano sbarazzarsi dei rispettivi mariti.
Maria Bosse denuncia l'avventuriera Catherine Deshayes [La Voisin], altre persone di minore importanza ed un certo Lesage.
«segue 1679»

 

Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1677
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1672 - 1682)
I
Intendente
Jacques Duchesneau de La Doussinière et d'Ambault
(1675 - 1682)

1677
A Québec viene creato un tribunale che, secondo l'uso francese, si occupa di casi di diserzione e di criminalità violenta, la prévôté de la maréchaussée.

 


1677
Province Unite e dei Paesi Bassi
WILLEM III
[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650 - Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;

 


1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 

1677
Giugno
guerra franco-olandese (1672-78);
Nimega, per le resistenze sollevate dagli Stati protestanti contrari alla partecipazione pontificia, solo ora arriva nella città eretica L. Bevilacqua, il nunzio straordinario del papa (con il compito di imporre l'autorità della mediazione pontificia) insieme con il suo collaboratore L. Casoni;
Novembre
sposa sua cugina Mary, figlia dell'erede al trono inglese James Stuart;
[Altre donne lo strapperanno alle braccia della moglie che ben conoscerà l'infedeltà del marito: Elisabeth Villerse (in particolare), …

 

 

1677
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;
1669, si ascrive segretamente alla religione cattolica che professerà palesemente in punto di morte;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Th. O. Leeds
conte di Danby e marchese di Carmarthen
(1674 - 1679)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    
 

1677
-

Lo stesso anno si toglie alla Chiesa quel diritto di potere condannare a morte gli eretici, che le era stato concesso dallo Statuto del 1401: De haeretico comburendo. Così l'Inghlterra, che già è stata l'ultima delle nazioni civili ad accogliere la massima efferata nelle sue leggi, è poi delle prime a ritornela.


SCOZIA
-
-
-
-
1677
-
 
IRLANDA
Lord Luogotenente d'Irlanda
James Butler
(duca d'Ormond)
(1677 - 1684)
-
-

1677
-

 
Nord America
-
-
-
-

1677
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1677
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1677
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1677
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1677
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1677
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1677
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1677
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1677
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1677
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1677
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1677
-

 

a

1677
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;





Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1677
1672-78, guerra franco-olandese;
NORVEGIA
1677
-
ISLANDA
1677
-

 

1677
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;
1669-71, avventuroso progetto di una spedizione in aiuto dei veneziani assediati dai turchi a Candia;
le sue stravaganze, i suoi amori (tra cui il lungo sodalizio con il cardinale Decio Azzolino) e i suoi rapporti con potenti e artisti fanno di lei una delle figure più note del tardo Seicento;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1677
alleatosi con Luigi XIV, attacca il Brandeburgo ma subisce una dura sconfitta a Fehrbellin;

 



segue



1677
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]
dal 23 novembre 1667 è stato detronizzato e imprigionato;
reggente è il fratello Pedro, duca di Beja;


1677
-

a

1677
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;


Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1677
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]





NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1677
-


SICILIA
Viceré
-
1677
-
a

 



 

1677
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
[reggente la madre (fino al 1680)]
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1677
-

 


1677
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Antonio Da Passano
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1675 11 lug - 11 lug 1677, doge di Genova;


Giannettino Odone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1677 16 lug - 16 lug 1679, doge di Genova;


1677
-

1677
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];



1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1677
-


 

1677
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise Contarini
Albero genealogico

(Venezia il 24 ott 1601 - 15 gen 1684)
figlio di Nicolò e di Elena Michiel;
1676-84, doge di Venezia; [106°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1677
è addirittura tentato di dimettersi e farsi frate perché addolorato dal cattivo comportamento d'un nipote…

 

1677
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666); dal 1668 è sposato con Maria d'Este (1644-84), sorella di Isabella.]


 

 

1677
-

 

1677
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1677
-


 

 

1677
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;
profondamente influenzato dalla personalità intensamente devota della madre, manifesta un'inclinazione bigotta, espressasi tra l'altro in atteggiamenti di singolare protezione verso il clero e in un intransigente quanto esteriore moralismo;

 
1677
-

 

 



Cassini, Jacques (Parigi 1677-Thury 1756) astronomo, collaboratore del padre Gian Domenico alle ricerche su Saturno e successore nella direzione dell'osservatorio di Parigi.

Conti, Antonio (Padova 1677-1749) scrittore italiano che introdusse per primo la Scienza nuova di G. Vico nell'ambiente veneto
Prose e poesie (1739-56)
Trattato de' fantasmi poetici
Trattato sulle fantasie particolari
Trattato sull'imitazione

Dissertazione sopra la «Ragion poetica» del Gravina
Illustrazione del dialogo del Fracastoro intitolato «Il Navagero»
Il globo di Venere
Lo scudo di Pallade

Le quattro tragedie (1751, che comprende Giulio Cesare, Giunio Bruto, Marco Bruto e Druso
Autore di varie versioni dagli antichi (Anacreonte, Saffo, Virgilio, Catullo, ecc.) e dai moderni francesi e inglesi (Racine, Voltaire, Pope), molto del suo lavoro è stato pubblicato postumo e parte di esso ancora inedito.

Micca, Pietro (Sagliato, Vercelli 1677-Torino 1706) soldato piemontese
1706, 29-30 agosto, mentre è di guardia a una galleria minata che conduce nella cittadella, accorgendosi dell'avvicinarsi di un gruppo di granatieri francesi che tentano di penetrare nella città, dà fuoco a una mina che fa crollare la galleria rimanendone così sepolto con il nemico.

Torna su

Stampa

«segue da 1676»
1677,

«segue 1678»

 

Nuova Ricerca