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Papa
Ordine
dei frati predicatori «segue da 1363»
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ANNO 1373
– Vittorino da Feltre (Feltre 1373 o 1378-Mantova 1446) educatore e pedagogista italiano, allievo, nello studio signoria di Padovano, di G. Barzizza e Giovanni da Conversino nelle discipline letterarie; per seguire poi gli studi di matematica si mise la servizio del proprio insegnante B. Pelicani; 1415-16, trasferitosi a Venezia, studia il greco alla scuola di Guarino Veronese; 1419, rientrato a signoria di Padova, viene chiamato alla cattedra di retorica, già di Barzizza; 1421-22, lascia la cattedra, disgustato dalla corruzione morale degli studenti; fa quindi ritorno a Venezia, dove apre una scuola di retorica e filosofia, frequentata dai giovani delle famiglie più in vista e da scolari provenienti da tutte le regioni d'Italia; viene invitato da Gianfrancesco I Gonzaga a occuparsi dell'educazione dei suoi figli e della direzione della scuola di corte a Mantova; 1423, qui trasforma una villa, la Zoiosa, già sede degli svaghi di corte, nella "Casa Giocosa", scuola lieta e serena, in cui il gioco assume un'importanza fondamentale assieme all'istruzione; oltre ai figli del duca egli accoglie alcuni giovani nobili ed una quarantina di fanciulli meritevoli ma privi di mezzi, istruiti gratuitamente a spese del principe e sue personali; il suo ideale educativo coincide con quello dell'umanesimo italiano, soprattutto veneto; lingua ufficiale è il latino; il programma è costituito dalle tradizionali arti del trivio e del quadrivio, integrate dallo studio della storia, della filosofia e della pittura e del canto; vi si studia anche il greco per l'insegnamento del quale si avvale dell'aiuto di Giorgio da Trebisonda e, più tardi, di Teodoro Gaza; ambio spazio è riservato alla lettura e al commento dei testi sacri; De ortographia (piccolo trattato; unico scritto lasciato, oltre ad una decina di lettere). |
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