Papa
Giovanni Paolo II
(1978-2005)
Lo Stato vaticano dichiara un deficit di 78 Mni di dollari,
mentre la Banca Vaticana [IOR] ammette, in
forma ufficiosa, di avere utili che superano i 10 Mdi di dollari.
OPEC
(Organization of the Petroleum Exporting Countries)
«segue
da 1987»
1990, in seguito alla guerra del Golfo, dall'ONU viene deliberato un
embargo nei confronti dell'Iraq tale da ridurne drasticamente la quota
di produzione in ambito OPEC a vantaggio della produzione saudita, sensibilmente
cresciuta nel periodo.
Svizzera
1990, agosto,
entra in vigore una legge molto restrittiva contro il riciclaggio di
denaro sporco;
ECOWAS
(Economic Community of West African States - Comunità economica
degli Stati dell'Africa occidentale)
«segue
da 1975»
1990, viene inviata in Liberia una forza multinazionale per far rispettare
il cessate il fuoco.
Ford
Motor Co.
«segue da
1985»
negli anni '90, la società imposta una politica attiva di penetrazione
nel mercato asiatico, progettando una fabbrica in India e acquisendo,
in Giappone, una forte partecipazione nella Mazda;
è la seconda industria automobilistica del mondo dopo la General Motors;
il suo maggiore azionista è la "Ford
Foundation" creata nel 1936.
AT&T
(American
Telephone and Telegraph)
«segue
da 1984»
1990, acquista la NCR, entrando
nel campo dei computer;
«segue
1995»
Rank-Xerox
«segue
da 1946»
1990, mentre la Rank si è gradualmente
ritratta dalla Joint-venture, concentrandosi nei suoi servizi
tradizionali nel campo dei servizi CINEMA
Radio-TVtografici e di intrattenimento,
la Rank-Xerox, controllata dalla statunitense
Xerox Corp., sviluppa un sistema digitale
(DocuTech) per centri stampa specializzandosi, nella seconda metà degli
anni Novanta, in sistemi integrati che possono svolgere contemporaneamente
funzioni stampa, copiatura e fax integrandosi nelle reti aziendali esistenti.
Philip
Morris
«segue
da 1919»
1990, acquisisce il controllo della J. Suchard,
importante produttore svizzero di cioccolata;
in Italia, con la Kraft controlla le aziende
Simmmenthal, Invernizzi
e Negroni.
Renault
«segue
da 1984»
1990, il gruppo si trasforma in società per azioni, in vista di una
fusione (poi non realizzatasi) con la svedese Volvo;
«segue ?»
Michelin
«segue
da 1976»
1990, affianca alla fabbricazione di pneumatici la pubblicazione di
guide turistiche e carte stradali di tutta Europa;
acquisendo la statunitense Uniroyal Goodrich Tyre
diventa il maggior produttore mondiale operando con 70 stabilimenti
in 15 Paesi;
«segue 1996»
Siemens
«segue
da 1977»
anni '90, compie delle acquisizioni strategiche:
- Osram (illuminazione)
- Nixdorf (computer)
- Bosh (elettrodomestici)
- Italtel (in joint-venture, telematica)
- Elektrowatt (sistemi di sicurezza
e misurazioni);
di rilievo, oltre ai risultati ottenuti nella regione Asia-Pacifico
e negli USA, anche la produzione di locomotive e di treni ad alta velocità,
mentre nel campo dell'alta tecnologia il gruppo mette a punto un processo
per il trattamento tecnico dei rifiuti che gli frutta ordinativi di
impianti in Europa e in Giappone.
TATA
Sons
«segue
da 1980»
1990, le compagnie Tata sono 95.
Air
France
«segue
da 1976»
1990, controlla direttamente la compagnia UTA
(tratte con l'Africa e il Pacifico).
Nissan
Motor
«segue
da 1933»
Anni '90, dopo un periodo di difficoltà riprende, riducendo i costi,
un forte sviluppo; è presente in Europa con molti tipi di autovetture
di successo;
«segue
1996»
Toshiba
(Tokyo
Shibaura Electric Co.)
«segue
da 1939»
negli anni '90 il gruppo si afferma con una produzione di personal computer
portatili i notebook di elevate prestazioni.
Philips
«segue
da 1980»
Anni '90, dopo anni di crisi attua una drastica riduzione del
personale e abbandona alcune aree di attività; cede:
- alla Digital la divisione informatica,
- alla Whirlpool il settore elettrodomestici,
ed abbandona pure il settore telecomunicazioni pubbliche ed il
settore dell'elettronica militare;
conserva invece la posizione leader nel settore dell'illuminazione,
dell'elettronica di consumo, e attraverso la Polygram,
nel settore discografico;
tra i nuovi prodotti di fine millennio ci sono i lettori di CD-ROM e
DVD; sta smantellando la sua attività industriale in Italia.
Matsushita
«segue
da 1918»
1990-95, detiene il controllo della MCA (Music
Corporation
of America
)
una delle maggiori produttrici di programmi televisivi per il mercato
statunitense e mondiale.
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IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)
. Presidente: Franco Nobili
(1989 - 1993)
. |
1990
Gennaio
-
|
Fonti:
. Giorgio La Malfa, Cuccia
e il segreto di Mediobanca, Feltrinelli
2014. |
Banche
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1990
Mediobanca
- Presidente: Francesco Cìngano
(1988 - 2003)
- Presidente onorario: E.
Cuccia (1988 - 2000)
. Amministratore delegato e Direttore generale:
Silvio Salteri (1982 - ?)
1990
-
«segue 1991»
Gruppo
Sanpaolo
«segue
da 1989»
Presidente:
.
Gianni Zandano, (1983-98)
Direttore generale:
. Zefferino Franco, (1985-91).
Acquista il 40% della banca Abel Matutes Torres-Banco
de Ibiza che dispone di 32 filiali prevalentemente nelle
isole Baleari ma ha già un piano di espansione in altre aree
della Spagna, dove il gruppo mira a ripetere l'esperienza francese;
viene
assunto anche il 5% del cileno Banco del Desarrollo;
«segue 1991»
Banca
commerciale italiana
(Comit)
1990,
prima banca europea.
Banco
Ambrosiano Veneto
(o Ambroveneto)
«segue
da 1989»
- Presidente: ?
- Vicepresidente: ?,
1990,
«segue
»
Banca
Popolare Vicentina
- Presidente: avv. Giuseppe
Nardini, (1985-95)
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
- Collegio Sindacale:
. ?,
. ?,
. ?,
Direttore generale: Luciano
Gentilini (1987-?)
Si fonde con la Banca Popolare
dei Sette Comuni, Asiago.
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«segue da »
1990
Maggio
inizia il processo a carico di 33 persone.
Durante l'interrogatorio il massone U.
Ortolani, membro della Loggia P2, rivela
che i servizi segreti del Vaticano avevano cercato per alcuni mesi
di recuperare delle fotografie compromettenti di Giovanni
Paolo II;
[Il Sodalitium Pianum aveva
scoperto che nella vicenda dell'aprile 1981
era coinvolto anche il sacerdote Lorenzo Zorza,
agente dell'Entità,
implicato ora anche nel fallimento del Banco
Ambrosiano e in un'altra operazione insieme a Francesco
Pazienza, ex agente del SISMI; il sacerdote era indagato
anche per le sue presunte relazioni con gruppi mafiosi coinvolti
nel traffico di droga e di opere d'arte.
Le autorità italiane avevano chiesto al Vaticano la sua consegna
, ma la Segreteria di Stato si era opposta, sostenendo che il sacerdote
era un funzionario di un paese straniero, pertanto non soggetto
alle leggi italiane. Mesi dopo Lorenzo Zorza
era stato inviato in una nunziatura in Africa.]
«segue 1991» |
Fonti:
- «Il Sole 24 Ore» Aldo Bernacchi
e Mara Monti.
- Eric Frattini, L'Entità,
2008. |
Lombardfin |
1990
Marzo
Paolo Mario Leati propone
al socialista Gabriele Cagliari,
presidente dell'ENI,
un'Opa su Montedison che però non
avrà seguito;
Maggio
da un'ispezione Consob risulta che Paolo
Mario Leati utilizza per sé linee di credito garantite
da titoli dei clienti, ma non interviene [a detta di B.
Pazzi] per evitare un impatto negativo su un mercato già
tendenzialmente al ribasso;
Leati compra titoli con
i soldi dei clienti, che poi consegna a riporto alle banche in
modo da finanziare successivi acquisti;
la sua Lombardfin (69%) detiene ormai
il 30% di Pafed un giro di riporti su azioni di quest'ultima mette
in allarme Consob e Banca d'Italia;
Giugno
20, il finanziere, che intende fronteggiare Gianni
Varasi, all'assemblea della Paf contesta
una serie di operazioni e in particolare l'acquisto di azioni
Enimont [Gianni
Varasi e R.
Gardini si arrabbiano molto] ma il piano di scalata
s'incaglia, i principali istituti di credito esposti con Lombardfin
avanzano dubbi e qualcuno ritira la fiducia sui titoli consegnati
a garanzia [gli stessi Gianni Varasi
e R.
Gardini hanno fatto pressione sull'avv. Vincenzo
Palladino, vicepresidente Comit,
a dare il via al ritiro dei crediti];
egli rischia così di non riuscire a liquidare i propri impegni
finanziari su Paf, che ammontano
a ca 140 Mdi di lire;
Luglio
18, Milano, nei nuovi uffici della società in via dei
Giardini, avviene uno strano furto: nella notte spariscono 150
mila lire;
Agosto
17, mentre Lombardfin
è ad un passo dalla liquidazione coattiva, vale a dire la cessione
obbligata in borsa del residuo portafoglio della commissionaria,
5 banche su 12 decidono di chiudere i finanziamenti in quanto
Leati non è più ritenuto affidabile;
stranamente, e a seguito di un articolo su «Il Sole24Ore», gli
istituti di credito fanno marcia indietro e riaprono i rubinetti
ancora per un mese [sembra da alcune fonti che esista un piano
di salvataggio per la Lombardfin
con l'intervento di un "cavaliere bianco"]; forse sono
intervenute pressioni politiche dal governo Andreotti e in particolare
dal ministro del bilancio Paolo Cirino Pomicino
con il motivo ufficiale: salvaguardia della stabilità del mercato
[forse invece, confidando in qualche ritorno d'interesse, ENI
e governo Andreotti (controparte di R.
Gardinie Gianni Varasi)
appoggiano temporaneamente Leati];
Settembre
Lombardfin annuncia un aumento di
capitale da 10 a 36 Mdi, nuovi prestiti obbligazionari, nonché
l'imminente arrivo in società di nomi altisonanti, ed il tutto
grazie anche ad articoli de «Il Sole24Ore»;
intanto viene definito il "patto
del cow boy";
per Lombardfin scatta ora la liquidazione
coattiva: per 18 titoli presenti nel suo portafoglio è vendita
all'asta; negli ambienti finanziari milanesi si parla ora di un
elenco di ca 300 clienti di Lombardfin
ed il pensiero corre subito allo strano furto di luglio;
Ottobre
le banche rilevano azioni per ca 100 Mdi, contro i quasi 140 del
valore di riporti; la boccata d'ossigeno non basta, rimangono
infatti in piedi gli altri ca 40 Mdi di debiti verso le banche
creditrici, cui bisogna sommarne altri 25 di debiti verso clienti
sui quali c'è poco da sperare;
il buco colpisce in particolare:
- Banca popolare commercio e industria,
- Banco di Roma,
- Istituto San Paolo di Torino;
Leati chiede il concordato preventivo
per evitare il fallimento chiamando in causa come nuovo socio
Giuseppe Cabassi, ma nulla da fare;
Novembre
il tribunale di Milano dichiara il fallimento della Lombardfin;
Dicembre
il curatore fallimentare avv. Vittorio
Ceccon riscontra un attivo teorico di 4 Mdi contro 70 Mdi
di passivo riguardante ca 1.200 clienti; riscontra anche che tra
giugno e settembre quasi 80 Mdi sono già stati stornati a favore
di clienti "speciali" [transazione avvenuta attraverso
la Tadelmo, finanziaria svizzera]
tra cui compaiono anche i nomi di giornalisti finanziari: per
l'esattezza 56, di cui 15 specializzati in finanza; evitando che
le 12 banche coinvolte si iscrivano al passivo in cambio di nessuna
azione revocatoria, cerca di arrivare ad un concordato fallimentare;
Fonti:
- «Il Sole24Ore»
- Finanza in crac di Franco Stefanoni,
Editori Riuniti 2004.
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Florio
Fiorini e la Sasea |
1990
la Sata si trova pertanto socia
al 5% della Sasea,
nel cui consiglio di amministrazione entra (dal 1990 al dicembre
1991, quando il controllo della società passa al Credit
Lyonnais) Ettore Giugovaz
[un ingegnere "commerciale", molto capace nell'acquisire
contratti, nato all'interno della Bonatti]
in rappresentanza di Tanzi;
l'Odeon Tv, alla quale la Sipra,
presieduta da Gianni Pasquarelli
direttore generale della RAI ha
rifiutato il rinnovo di un contratto di minimo garantito da
70 Mdi di lire l'anno [di cui invece Tanzi
aveva beneficiato], sta perdendo 5 miliardi al mese;
per venirgli in aiuto Calisto Tanzi
lo indirizza alla Bnl, alla Comit,
dove c'è Luigi Fausti, e alla Banca
di Roma, a parlare con Giuseppe
Geronzi, ma nulla da fare;
la Sasea è costretta così a mandare
prima in amministrazione controllata e poi in fallimento
Odeon Tv;
probabilmente la Sata è riuscita a
vendere in tempo le obbligazioni prima che Odeon
Tv fallisca, mentre sulle azioni che sono sindacate,
i Tanzi registrano una minusvalenza
di ca 30 Mdi di lire; oltre alla perdita del valore delle azioni,
la Sata subisce perdite per alcune
garanzie prestate a fornitori e finanziatori di Odeon
Tv, per un ammontare di ca 70-80 Mdi di lire.
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Enel |
Consiglio
di Amministrazione (1987-92)
(8 consiglieri + presidente)
Presidente: F.
Viezzoli(1987-92), proveniente dalle
Partecipazioni statali e ben visto da quasi tutti i partiti;
Vicepresidente: Ortis
(Pli), designato da ?
Consigliere: Benedetti (Dc),
designato da Andreotti
Consigliere: Spena (Dc), designato
da Gava
Consigliere: Zorzoli (Pci),
designato da ?
Consigliere: Bitetto (Psi),
designato da Craxi
Consigliere: Faletti (Pri),
designato da Spadolini e Battaglia
Consigliere: Dragoni (Psi),
designato da De Michelis
Consigliere: Pellò (Psdi),
designato da ?
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«segue da 1989»
1990
Gennaio
25, grazie al cambiamento di scelta della famiglia
Formenton, il magnate della Fininvest,
S. Berlusconi,
si insedia come nuovo presidente della società;
Carlo De Benedetti, magnate della CIR,
protesta, forte dell'accordo sottoscritto pochi mesi prima con
i Formenton.
I vari schieramenti non trovano un accordo soddisfacente per tutti
e decidono quindi di comune accordo di ricorrere ad un lodo arbitrale
per stabilire se il contratto Formenton - De Benedetti debba avere
corso o se i Formenton possano vendere
le proprie quote alla Fininvest.
Viene quindi organizzato l'arbitrato (lodo); chiamato a decidere
c'è un collegio di tre arbitri, scelti di comune accordo
da Carlo De Benedetti, i Formenton
Mondadori e la Corte di Cassazione:
1. Pietro Rescigno (designato dalla
CIR),
2. Natalino Irti (scelto dai Formenton
Mondadori)
3. Carlo Maria Pratis, procuratore
generale della Repubblica presso la Cassazione (designato dal
primo presidente della Corte di Cassazione).
Giugno
20 giugno, si ha il primo verdetto: l'accordo
tra Carlo De Benedetti e i Formenton
è ancora valido a tutti gli effetti, le azioni Mondadori
devono tornare alla CIR.
Carlo De Benedetti ha il controllo
del 50,3% del capitale ordinario e del 79%
delle azioni privilegiate della Mondadori.
Come conseguenza immediata di questo verdetto S.
Berlusconi lascia la presidenza di Mondadori
e i suoi dirigenti Fininvest lo imitano,
venendo sostituiti da quelli dell'ing. Carlo
De Benedetti (Carlo Caracciolo,
Antonio Coppi e Corrado
Passera).
S. Berlusconi
e i Formenton tuttavia non gettano
la spugna, e impugnano il lodo arbitrale davanti alla Corte di
Appello di Roma, la quale stabilisce che ad occuparsi del caso
sarà la I sezione civile.
La I sezione civile è presieduta dai giudici:
. Arnaldo Valente,
. Giovanni Paolini,
. Vittorio Metta, giudice relatore.
«segue 1991»
|
Fonti: Varie |
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|
Tasso d'inflazione: 6,10%.
Confindustria: presidente
Sergio Pininfarina.
Gennaio,
Febbraio
Marzo,
Aprile
Maggio
Banco
Ambrosiano: inizia il processo a carico di 33 persone.
[vedi box]
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
"patto del cow boy":
R. Gardini e il gruppo Ferruzzi escono da
Enimont sotto la regia del ministro
F. Piga,
con una buonauscita di 2.800 Mdi di lire per il 40%, dietro versamento
ai partiti di tangenti per 150 Mdi, la cosiddetta "madre di tutte
le tangenti";
Ottobre
Novembre
Dicembre
Alenia
1990, nasce questa
società del gruppo IRI-Finmeccanica, dalla
fusione di Aeritalia e Selenia,
operante nei settori: aeronautica, sistemi di difesa, sistemi civili,
spazio.
IP
«segue
da 1984»
1990, il gruppo rileva il 5% di un bacino petrolifero nigeriano;
opera pure nel settore fotovoltaico e della geotermia attraverso la
Italsolar.
SNIA
Viscosa
«segue
da 1977»
anni '90, il gruppo, controllato dalla FIAT,
muta ragione sociale in SNIA BPD
in seguito all'incorporazione della Bombrini Parodi
Delfino, rafforzando il suo impegno nel settore della bioingegneria,
attraverso la Sorin Biomedica;
acquisisce la Siapa (fertilizzanti).
Luxottica
«segue
da 1985»
1990, viene
quotata alla borsa di New York;
«segue 1994»
Parmalat
«segue da
1987»
1990, nonostante la batosta di Odeon
Tv, il gruppo lattiero-caseario di Calisto
Tanzi è in piena espansione in ogni parte del mondo, compresa
Cina e Australia.
]2003, crack spaventoso.]
Fininvest
«segue
da 1984»
anni '90, si trasforma in holding finanziaria controllata dalla
famiglia di S. Berlusconi;
ad essa fanno capo:
- Mediaset, quotata in borsa dal luglio
1996, riunisce tutte le attività inerenti al settore televisivo ed è nel
settore della telefonia mobile con BNL e
British Telecom;
- Mondadori, gestisce le principali
attività editoriali;
- Standa, opera nel settore della
grande distribuzione;
- Mediolanum, gestisce il settore
dei prodotti finanziari e assicurativi;
a
S. Berlusconi fa capo anche
la squadra di calcio Milan A.C. mentre altre
attività quali «Il Giornale» e il settore edilizio (Edilnord) passano sotto il controllo del fratello
Paolo.
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