Papa
Pio XII
(1939-58)
BIRS
(Banca
internazionale
per la ricostruzione e lo sviluppo)
o
Banca mondiale
«segue
da 1950»
1953, viene espulsa la Cecoslovacchia per il mancato adempimento dei
suoi obblighi di associata; la Jugoslavia rimane sola a rappresentare
i paesi comunisti; la partecipazione della Cina è "rilevata"
in un secondo tempo da Formosa;
«segue
1974»
UNICEF
(United Nations Children's Emergency Fund)
«segue
da 1946»
1953, pur nato come organismo temporaneo, viene trasformato come organo
sussidiario permanente con una risoluzione dell'assemblea generale dell'ONU.
Krupp
«segue da 1943»
1953, reintegrato nelle sue proprietà, dopo la condanna subita nel 1948,
Alfred deve
ridimensionare il complesso industriale per disposizione dei governi alleati,
ma gradualmente raggiunge la potenza prebellica;
«segue da 1967»
TATA
Sons
«segue
da 1947»
1953, i Tata perdono le compagnie aeree;
«segue 1956»
CFP
Compagnie
française
des pétroles
«segue
da 1924»
1953, partecipa al consorzio internazionale per la collocazione del
petrolio iraniano, costituito dopo la caduta del governo di Mossadeq.
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IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)
- Presidente: Isidoro Bonini
(1950-1955) |
1953
Gennaio
-
|
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Banche
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1953
Banca di Credito Finanziario
o
Mediobanca
- Presidente: Eugenio Rosasco
(1946 giu - 1958)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore
generale: E.
Cuccia (1946 giu - 1988)
1953,
VIII esercizio (1953 giu - giu 1954)
vengono effettuate quattro operazioni di collocamento azionario
per conto di imprese;
E. Cuccia
sonda il Credit Suisse, ma la risposta
è negativa;
«segue 1954»
Banca
Provinciale Lombarda
1953
dal 1950, l'Italmobiliare
(la finanziaria della Italcementi)
possiede i 2/3 del capitale sociale.
L'ing. C.
Pesenti è così di fatto il vero padrone
della banca.
Banca Popolare
di Vicenza
- Presidente: Angelo
Lampertico, (1950-78)
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. R. Brunelli,
. U. Frigo,
. G. Faggionato,
. N. Griso,
. A. Lancerotto,
. A. Lanza,
. U. Marton,
. P. Nizzero,
. A. Pozzan,
. R. Todescato,
- Collegio Sindacale:
. G. Tomba,
. S. Galizzi,
. G. Gasoli,
Direttore generale: Ugo Azzalin
(1948-67)
Banca
Cattolica del Veneto
- Presidente
. Massimo Spada
(1947-1983)
- Vice presidente
. conte avv. Giustino Di Valmarana,
- Amministratore delegato
. Secondo Piovesan,
- Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi,
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi,
. Riccardo Carini,
. Alfredo Cursi,
. Luciano Giacomuzzi,
. dr. Enzo Guarnieri,
. avv. Gaetano Martelletto,
. avv. U.
Merlin,
. Alessandro Passi,
. Guglielmo Schiratti,
. Elio Somma [segretario],
. avv. Vittorino
Veronese,
. ing. Sergio Zanarotti.
- Sindaci effettivi
. Amedeo Gallina,
. Luigi Ricchieri,
. Pio Rumor.
- Sindaci supplenti
. Giuseppe Del Giudice,
. Antonio Guizzardi.
Comitato direttivo
- Presidente:
. ?,
- Componenti:
. ?,
. ?,
.
.
- Direttore generale
. Felice Saggiorato.
- Vicedirettori
. Bruno Bernardini
. Aurelio Ballarin.
1953
Marzo
30, l'amministratore delegato rileva che il rapporto
fra fidi e massa fiduciaria ha raggiunto la cifra del 69% e che
la sede di Verona ha toccato il miliardo di mezzi a disposizione;
Ottobre
5, per la prima volta viene registrato un rallentamento
nella pressione delle domande di fido, per cui si denota un momento
di massima scarsezza di danaro nell'area veneta;
«segue 1954» |
1953 |
POLIGRAFICI
«IL RESTO DEL CARLINO» |
[cap. L. 636.152.000, diviso in azioni da mille lire
ciascuna.]
- Presidente: avv. Giorgo Barbieri
(? -?) – [109.280 azioni]
[Pure presidente dell'Associazione Industriali di Bologna, uomo
di fiducia dell'Eridania per tutti
gli affari giornalistici, nominato cavaliere del lavoro dal presidnete
Gronchi (nonostante che l'Associazione
Nazionale dei Cavalieri del Lavoro non l'abbia portato nella rosa
dei candidati). Possiede 109.280 azioni]
- Vicepresidente: comm. Oscar Maestro
(? -?) – [69.172 azioni]
[Sedicente esperto in pubblicità commericale.]
[Oscar Maestro: proprietario,
assieme al fratello Guido Maestro,
della SICAP che dal
dopoguerra al 31 dicembre 1956 ha avuto in gestione la pubblicità
del «Carlino» (ex «Giornale dell'Emilia»),
del «Carlino Sera» e dello «Stadio», e anche
la gestione della pubblicità della «Nazione»
e della «Nazione Sera» fino al maggio 1955.
Poiché la SICAP non ha aveva
né capitali né personale né attrezzatura adeguata,
è evidente che questi contratti sono stati formati dalle
società editrici dei giornali solo per consentire alla SICAP
di svolgere un'azione di disturbo nei confronti della grande organizzazione
pubblicitaria internazionale, la SPI,
che nel mezzo secolo precedente la guerra aveva gestito anche la
pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze.
Infatti, dopo un anno di vita della SICAM,
il comm. Oscar Maestro offre alla SPI
di rilevare le azioni della sua società, insieme ai contratti
che essa aveva conclusi.
Per sbarazzarsi di un concorrente pericoloso la SPI
consente alla proposta, pagando al comm. Oscar
Maestro diverse decine di milioni e impegnandosi a dargli
una provvigione del 5% sul reddito pubblicitario lordo dei giornali.
Il comm. Oscar Maestro promette in
cambio di adoperarsi per far mantenere regolarmente in vita i contratti
fino al termine stabilito e per farli rinnovare alla scadenza di
tale termine; in più il comm. Oscar
Maestro si impegna ad astenersi dal concorrere, sia direttamente
che per l'interposta persona, agli appalti per le nuove aggiudicazioni.
Dal principio del 1949 al 1955 la gestione della SPI
triplica gli introiti per pubblicità dei giornali di Bologna
e di Firenze e corrispondentemente triplica la provvigione al comm.
Oscar Maestro che così viene
ad intascare diversi milioni di lire al mese senza far nulla.
Oltre a ripetere, alla scadenza dei contratti di gestione di pubblicità,
il gioco che gli era così ben riuscito nel 1947, si fa dare
dalla Poligrafici «Il Resto del Carlino
l'incarico di rappresentarla in tutti i suoi rapporti con la SPI.]
|
1953
oltre ad avere la proprietà dei giornali:
- «Il Resto del Carlino»
[130-150 mila copie, diffuso in Emilia, Veneto e Marche],
- «Carlino Sera»,
è proprietaria, attraverso la Società
editrice «La Nazione» dei giornali:
- «La Nazione»
[110-120 mila copie, diffuso in Toscana e Marche],
- «Nazione Sera»,
- «Tirreno»
[ca 30 mila copie, diffuso in provincia di Livorno],
- «Stadio»
[ca 60.000 copie, diffuso in tutta Italia].
Dello stesso gruppo della società Poligrafici
«Il Resto del Carlino» fanno parte le società:
- Nuova Editrice Emiliana (cap.
L. 9.387.500) e
- Nuova Editrice Emiliana e C.
(cap. L. 10 Mni),
costituite solo per ragioni di rappresentanza giuridica e di
accertamenti fiscali.
Settembre
poiché la decisione del collegio arbitrale
(da lui stesso richiesta per essere svincolato dall'impegno
di non concorrenza) gli è contraria, il comm. Oscar
Maestro fa inviare dall'avv. Giorgo
Barbieri una lettera alla SPI
in cui le contesta un seguito di inadempienze e annuncia gli
inizi di una causa legale per ottenere la risoluzione anticipata
dei contratti in corso.
La SPI controbatte
chiamando in causa il comm. Oscar Maestro
per averle procurato tanti guai, invece della collaborazione
per la quale veniva compensato, e accusandolo di aver riscosso
«fuori via» diversi
milioni di pubblicità.
Iniziata la causa, la SPI
interrompe le provvigioni al comm. Oscar
Maestro e cerca di trattare diettamente con gli altri
amministratori della Poligrafici «Il
Resto del Carlino» ma trova sempre un netto rifiuto:
gli affari di pubblicità dei sei giornali dipendono tutti
dal comm. Oscar Maestro; la SPI
deve mettersi d'accordo con lui, soltanto con lui.
«segue 1954»
|
|
[Ernesto Rossi, I
nostri quattrini, Laterza Bari
1964.] |
Universale
di Assicurazioni |
1953
Nel sottobosco democristiano nasce questa società con
capitale di 750 Mni di lire.
- Presidente: Mario Maglione
(? -?);
- Membri del CdA:
. Fernando Maglione (? -?);
.
. ecc.
Tra pochi anni sarà talmente decotta che pagherà
con cambiali anche i sinistri.
Alla richiesta di Amministrazione controllata, il ministro dell'Industria
risponderà facendo costituire un consorzio, a garanzia
dei creditori, fra le maggiori società di assicurazione.
L'on. Colombo riuscirà poi
a farla acquistare (si dice 1 miliardo somma necessaria a coprire
le passività) dalla SAI
(Societa Assicuratrice Industriale) del gruppo FIAT.
I due Maglione sono nipoti del potentissimo
omonimo cardinale!
[Nel 1955 presidente della società è il principe
Filippo Orsini di Solofria; del consiglio
di amministrazione fa pure parte il deputato democristiano Alfredo
Amatucci sottosegretario per la riforma burocratica. Inoltre
il comm. Carlo Gra capo dell'ispettorato
delle assicurazioni private è riuscito a sistemare diversi
suoi parenti in posti ben remunerati della società.
|
[Ernesto Rossi, I
nostri quattrini, Laterza Bari
1964.] |
FRANCO TOSI |
Quasi tutta di proprietà dei signori Falck.
- Presidente:
. rag. Mario
Rossello (? - ?);
[Pure presidente della Edison.]
- Membri del Consiglio di Amministrazione:
. Giovanni Falck (? - ?);
[proprietario e presidente delle grandi Acciaierie
e Ferriere Lombarde.]
. Romualdo Borletti (? - ?);
[presidente della Rinascente.]
. Carlo Pesenti (? - ?);
[proprietario e amministratore delegato della Italcementi.]
. Massimo Spada (? - ?)
[presidente della Banca Cattolica del
Veneto.]
. ecc. (altri grossi calibri dell'industria italiana e vaticana).
|
1953
Con deliberazione assembleare del 24 marzo 1947 la
società ha provveduto alla concentrazione del complesso
aziendale del proprio cantiere di Taranto mediante apporto dello
stesso nella Società Cantieri
Navali di Taranto all'uopo costituita, conservando
la proprietà delle corrispondenti azioni rappresenntative
del capitale sociale.
Ora cede una parte delle azioni (operazione prevista in tre
riprese: 1949, 1950 e 1952).
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[Ernesto Rossi, I nostri quattrini,
Laterza Bari 1964.] |
La Lockheed
Corporation e il supermercato delle armi.
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- Presidente: R.E.
Gross (1934-56) |
1953
«segue 1954»
|
Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977. |
– Krugman, Paul (Albany,
New York 1953) economista statunitense, professore a Yale dal 1978;
Struttura di mercato e commercio internazionale (1985, con E.
Helpmann)
Economia internazionale, teoria e politica (1988, con M.
Obsfeld)
Il silenzio dell'economia. Una politica economica per un'epoca di
aspettative deboli (1990)
Ripensando il commercio internazionale (1990)
Geografia e commercio (1991).
– Mendella,
Nicola Maria Giorgio (Monza 1953) imprenditore italiano.
Torna su
|
Confindustria: presidente
Angelo Costa.
Somma
mensile
a disposizione delle famiglie
(in migliaia di Lire) |
- Italia
- Usa
- Inghilterra
- Germania |
< 50
650
400
250 |
In
Italia le case sono senza: |
- Acqua |
25% |
- Gas |
67% |
- Bagno |
63% |
- Telefono |
93% |
- Termosifoni |
90% |
La
popolazione, non ancora matura per essere promossa, è da tenere
ancora sotto controllo! |
Gennaio,
Febbraio
Su iniziativa dello stato sotto il controllo del Ministero
delle partecipazioni statali, nasce l' ENI
(Ente nazionale idrocarburi), ente pubblico con finalità economiche;
incorpora:
- Agip
(Azienda generale italiana petroli) sorta nel 1926 per le ricerche nel
campo petrolchimico [segue 1974]),
- SNAM e
- ANIC (gomma
sintetica)
e crea successivamente l'AGIP mineraria e
l'AGIP nucleare;
ha l'esclusiva per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi nella
valle padana e in Sicilia;
sotto la direzione di E.
Mattei, presidente fino al 1962 (poi sostituito da E.
Cefis), si mette in concorrenza con le multinazionali
del settore stringendo accordi diretti con i paesi produttori di petrolio;
accanto all'attività di raffinazione e distribuzione della benzina, ha
appalti nel Vicino Oriente per la ricerca nel campo petrolchimico ed investimenti
nel settore chimico, tessile (Roma), meccanico (Nuovo Pignone) e nucleare;
negli anni '60, iniziata la gestione di E. Cefis,
diventa potentissima grazie all'appoggio democristiano e anche ad una
serie di acquisti e operazioni dai benefici più politici che imprenditoriali
(cso Montedison);
«segue 1979»
L'alta moda italiana sfida i francesi nella conquista del mercato americano
con una sfilata a New York.
Marzo
in un suo rapporto circa l' AMB
(Azienda Monopolio Banane), a richiesta del Ministero degli Esteri, il
dr. G.F. Malagodi [non ancora deputato],
dopo aver rilevato che «la pesantezza dell'attuale
organizzazione imperniata sulla AMB e sulla sua rete distributrice, è
documentata dall'entità dei costi di tutti i servizi prestati»,
suggerisce la sostituzione dell'AMB
con un sistema di imposizione doganale differenziata in favore delle banane
somale.
Aprile
l'Italia è invasa da detersivi, manifesti e pubblicità radiofonica
che invita gli italiani a usar questi nuovi mezzi di pulizia per gli indumenti.
Maggio
i sei paesi aderenti alla Ceca decidono la completa
liberalizzazione degli scambi dei prodotti dell'acciaio, aprendo le frontiere.
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
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