Papa Giovanni Paolo
II
(1978-2005)
Francia
1987
primavera, la CNCL (Commissione Nazionale per la
Libertà di Comunicazione) assegna metà del capitale e il potere di
gestione di Tf1 alla cordata Bouygues
così composta:
- 25% Bouygues, costruzioni,
- 12% Maxwell
- 3% Gmf-Fnac
- 2% banca Société Générale
- 2% Éditions Mondiales
- 1,66% Bernard Tapie
(imprenditore filosocialista, neodeputato di Marsiglia)
- 1,5% Financière Faltas
(gruppo Worms)
quote minori alla banca d'affari Indosuez,
al Crédit Lyonnais, al gruppo Expansion
e così via fino ad arrivare complessivamente al 50% del capitale;
la seconda parte della privatizzazione vede la cessione da
parte dello Stato dell'altra metà delle azioni (priva di potere di
controllo) ai piccoli azionisti per un prezzo complessivo di 1,5 Mdi di
franchi, la metà del prezzo pagato dagli investitori
istituzionali;
subito tentato di assicurarsi il controllo della Tf1
sia Hachette (proprietario di Éditions
Mondiales) sia Bouygues che
conquista il 50% di Tf1 per 3 Mdi di
franchi [6.500 Mdi di lire];
ben resto Maxwell entra n rotta di
collisione con Bouygues e corre voce che
possa cedere la propria quota a Berlusconi.
Da questo momento il servizio pubblico televisivo francese
viene affidato a:
- Antenne 2 (continua a produrre
ottima fiction per ragazzi anziché acquistarla dagli Stati Uniti; anche
la programmazione CINEMA
Radio-TVtografica è rigorosamente d'autore e o
finalizzata a promuovere i lavori di giovani registi;
[dal 1995 si chiamerà France 2].
- France Région 3.
Germania
Silvio
Berlusconi acquista una partecipazione del 45% nell'emittente
via cavo Telefünf, presente in tre
aree nevralgiche tedesche.
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Marzo
20, il presidente Enrico
Manca, socialista, e il direttore generale Biagio
Agnes, devono registrare due defezioni nella RAI:
Raffaella Carrà e Pippo
Baudo firmano un contratto con Berlusconi.
Aprile
14, Mike Bongiorno è nominato
vicepresidente di Canale 5;
Odeon Tv
1987, 6 settembre,
Calisto Tanzi,
proprietario di Euro Tv,
grazie anche all'alleanza con Sofina di Vincenzo
Romagnoli, patron di Bastogi e Aqua
Marcia, lancia il nuovo circuito Odeon
TV che viene inaugurato con un gran galà dallo Sporting
Club di Montecarlo cui partecipano ospiti di fama internazionale;
il circuito è articolato su tre società e 18 emittenti, alcune possedute
direttamente, ma la maggioranza legata da contratti di affiliazione;
Tanzi apporta il complesso di attività poste
sotto Fincom
e mantiene il 50% di Odeon Finanziaria sotto
l'ombrello Parmalat.
24 ottobre, V. Romagnoli toglie
il disturbo vendendo, per ca 40 Mdi, la sua quota del 50% alla Parmalat.
1989, ceduta alla Sasea
di Florio Fiorini, la tv viene dichiarata
fallita;
Anni '90, la società fallita viene rilevata e gestita dai due imprenditori
Samperi e Darin;
2001, la tv viene acquistata dal gruppo Profit,
facente capo alla famiglia di Raimondo Lagostena;
tra i soci di minoranza:
- fondo Convergenza, della Livolsi&Partners,
- 21 Investimenti, dei Benetton.
IAST
Italian Association for Satellite Television
1987, nasce in Italia questa associazione
con lo scopo di promuovere e coordinare le stazioni televisive presenti
sul territorio nazionale che utilizzano il satellite per le loro trasmissioni.
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