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Il Viandante

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Papa
Innocenzo X

(1644-55)

segretario di Stato: cardinale Fabio Chigi (1651-55) il quale dirige anche l'Entità mentre a Olimpia Maidalchini (1594-1657) è affidato il controllo di "Ordine Nero";

1652, con una bolla riordina in Italia l'organizzazione regolare;
l'auditore di Rota Pietro Ottoboni diventa cardinale e subito prende parte alla mediazione nella vertenza con Venezia relativa ai beni ecclesiastici;
6 settembre, il genovese Alberto Mercati, spia di G. Mazarino, viene trovato impiccato a una trave della sua casa di Roma;

Gesuiti

«segue da 1651»
[generale: Francesco Piccolomini (?-?]
1652, marzo, da Milano arriva a Venezia, Giacomo Filippo Casolo di Santa Pelagia, uomo povero e «ignorantissimo» ma accompagnato da una fama di santità che a Milano e a Brescia gli ha già guadagnato largo seguito di nobili ed esponenti del clero.
I più ferventi tra i patrizi «papalisti» si stringono a lui suscitando subito il suo interesse nella questione dell' «esilio» dei gesuiti. L'idea di un impegno comune trova in lui una adesione entusiasta, perché i suoi rapporti con i padri milanesi sono strettissimi e in particolare con Alberto Alberti ( il dotto gesuita che per difendere la memoria del carismatico non esiterà qualche anno più tardi ad esporsi al castigo dei superiori).
Giacomo Filippo Casolo, nel suo viaggio di ritorno a Milano, fa una sosta a Brescia, ben accolto dal vescovo Morosini; da qui si reca in Valcamonica dove fonda gli oratori pelagini che provocano una prima denuncia del rettore di Breno (iniziano sin da ora le peripezie che porteranno alla dispersione del movimento);
tornato a Milano, Giacomo Filippo Casolo porta con sé 15 grossi fascicoli di lettere che sottopone all'attenzione degli amici gesuiti. Alberto Alberti invia così ampia relazione a Roma al padre generale Goswin Nickel:
- della questione tanto dibattuta,
- dei personaggi veneziani,
- delle virtù del carismatico Giacomo Filippo Casolo.
Isole dell'Egeo: aprono una casa a Paros;
[vedi Domicilia]
«segue 1653»

«segue da 1649»
1652, badessa ? (1651-?);
Malgrado questo periodo sia uno dei più ricchi dal punto di vista spirituale e culturale per Port-Royal, non mancano i problemi dovuti all'inizio delle Fronde.
24 aprile (fino al 15 gennaio 1653), la povera gente cerca rifugio nel monastero e la tensione è tale che tutte le monache si trasferiscono a Parigi; restano i "Solitari" a custodire l'abbazia.
È però in questo periodo che il duca di Luynes fa costruire il castello di Vaumurier sui possedimenti delle monache.
«segue 1656»

Russia
"raskol"
o
il grande scisma

«segue da 1453»
1652-58, il patriarca Nikon, ammiratore della chiesa greca, nonostante la decisa resistenza dei conservatori, riesce ad attuare una riforma per la quale (anche con il ricorso alle pene ecclesiastiche e con l'appoggio del braccio secolare) gli oppositori sono costretti a scegliere fra la sottomissione e l'ostilità.
Pur non essendo in gioco differenze dogmatiche, un gran numero di ecclesiastici e di laici, attaccati alla devozione tradizionale, rifiuta di assoggettarsi alle autorità ecclesiastiche: i dissidenti, detti anche "vecchi credenti" [starovery] o "seguaci del vecchio rito" [staroobriadcy], rifiutano:
- il nuovo segno della croce,
- la lezione emendata del nome di Gesù,
- il triplice alleluia e altre innovazioni.
Lo stato e la chiesa attuano allora una decisa persecuzione dei vecchi credenti, fra i quali emerge il protopop P. Avvakum.
La nuova situazione favorisce il nascere fra i raskolniki di idee apocalittiche, negatrici di stato e chiesa, di società e famiglia: nella riforma i dissidenti vedono un'azione diabolica, tanto che migliaia di fedeli periscono volontariamente in vasti roghi collettivi per salvare le loro anime dall'anticristo trionfante.
I raskolniki si vanno poi suddividendo in parecchie frazioni: tra le più importanti quelle dei popovcy (cioè fornite di preti) e dei bezpopovcy (cioè senza preti), i primi con sacerdozio e sacramenti, gli altri con una vita religiosa organizzata su basi radicali e settarie.
Deciso a esaltare l'autorità patriarcale anche in campo politico, Nikon si inimica però lo zar Alessio, che finora lo ha sostenuto e nominato pure suo vicario, e per protesta lascia Mosca;
«segue 1666»

 

 

ANNO 1652





1652
Sacro Romano Impero
Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;
1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;




Ferdinando IV
Albero genealogico

(† 1654)
figlio primogenito di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna († 1646);
1646-54, re d'Ungheria;
1646-54, re di Boemia;




1652
-



 

1652
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];



1660-88, duca indipendente di Prussia;

1652
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1630-35, guerra dei trent'anni (periodo svedese):
nel 1634, con la pace separata di Praga, ha ottenuto in premio la Lusazia [poi confermatagli dai trattati di Vestfalia];

1652
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1652
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1652
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;



1652
-


 

 




1652
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1652
-


 



1652
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1652
dal 1649, con la raccolta di un codice unitario di tutte le leggi, è iniziato quel processo di accentramento amministrativo che sarà portato a termine dal figlio Pietro I;


 

 



1652
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;

 

Primo ministro
Giulio Mazarino
(1642 dic - 1661)
[chiamato dai nemici: il "vile di Sicilia" da quando, appena nunzio a Parigi, ha smesso di servire il papa.]
Cancelliere
Mathieu Molé (1584-1656)
(1650 7 set - 3 gen 1656)
Sovrintendente delle Finanze
Charles de La Vieuville
marchese (poi duca) di La Vieuville
(1651 - 1653)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Henri Auguste de Lomenie
signore di la Ville aux Clercs
(1643 23 giu - 3 apr 1663 )
 

1652
"Fronda" [fronde=fionda] (1648-1653), seconda fase:
Fronda dei principi
il principe di Condé, alleatosi segretamente con la Spagna, solleva la Guienna e il Poitou e marcia contro Parigi; si riaccende la guerra civile;

Maggio
21
, sempre grazie a G. Mazarino viene pubblicata un'altra dichiarazione per rassicurare i protestanti che nulla sarà tolto alla loro libertà religiosa;

Luglio
2
, si scontra con le truppe regie guidate dal mar.llo Turenne, tornato all'obbedienza;
entra nella capitale dove G. Mazarino fugge per la seconda volta; l'ostilità della popolazione e un nuovo attacco del mar.llo Turenne lo costringono a rifugiarsi nei Paesi Bassi;

Ottobre
Anna d'Austria può fare ritorno a Parigi assieme al giovane re Luigi XIV (ha quattordici anni) acclamato dalla folla;

Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1652
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Jean de Lauson
(1651 - 1656)
1652
-

 


1652
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1652
Prima guerra anglo-olandese (1652-54): le armate navali olandesi, già vincitrici contro la Spagna e guidate da ammiragli come Martino van Tromp, sono ripetutamente battute dalle britanniche guidate da Robert Blake.


1652
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1652
1ª Guerra anglo-olandese (1652-54).

 

1652
Inghilterra e Scozia

Rivoluzione inglese [1640-60]
- dal 1649 non c'è più la monarchia -

 

1652
1ª Guerra anglo-olandese (1652-54).

 

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1652
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1652
«segue da 1649»: dopo i massacri di Drogheda e di Wexford gli inglesi completano la riconquista dell'isola per opera di H. Ireton genero di O. Cromwell;
con l'Act of Settlement Cromwell confisca i due terzi del territorio irlandese a beneficio dei soldati e di speculatori inglesi; «segue 1654»

 
Nord America
-
-
-
-

1652
Nel 1651-52 l'Inghilterra riprende il controllo di alcune delle sue colonie americane, Barbados, Antigua, Bermuda, Virginia e Maryland, che nel periodo della guerra civile 1642-49 si erano rifiutate di riconoscere il Commonwealth.
1ª Guerra anglo-olandese (1652-54);

 


VIRGINIA
Governatore
-
-

1652
-






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1652
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1652
-

Il movimento liberale comincia presso i coloni più tolleranti di Nuova Plymouth, ove si forma un partito che propone all'assemblea che si conceda "piena e libera tolleranza per tutti gli uomini che vogliano non turbare la pace e sottomettersi al governo, senza limitazioni od eccezioni per gli stessi turchi, giudei, papisti, ariani, sociniani, familisti o aderenti a qualunque altra sètta".
Ma la proposta non viene accolta.
Ché anzi i puritani del Massachusetts, rinfrancati ormai nella loro indipendenza politica dal fatto che i loro correligionari sono giunti, con la Grande Ribellione, al governo della madrepatria, e soprattutto forti dell'amicizia di O. Cromwell, misconoscendo l'indirizzo liberale che in Inghilterra il loro partito ha, e non tenendo in nessun conto degli ammonimenti che il grande apostolo della libertà, Herny Vane, non si stanca di dar loro, prendono a fare una legislazione e una politica sempre più intolleranti.
Ne hanno a patire soprattutto i liberi pensatori e i quaccheri di cui parecchi vengono frustati e in ultimo giustiziati.
[Un'abbondante letteratura genera questo crudele trattamento dei quaccheri; oltre all'opuscolo di J. Clarke Ill-News from New England, or a Narrative of New England Persecution (London 1653), va ricordato anche quello pubblicato da Francis Howgill, The popish Inquisition newly erected in New England (London 1659).]


MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1652
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1652
-

 


NEW HAVEN
Governatore
-
-

1652
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1652
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1652
-



1652
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1652
-
NORVEGIA
1652
-
ISLANDA
1652
-

 

1652
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1635-48, guerra dei trent'anni: periodo franco-svedese;
dal 1644 direttamente al potere;



1652
-






1652
REGNO di PORTOGALLO
JOÃO IV [il Fortunato]
Albero genealogico

(Villa Vicosa 19 mar 1604 - Lisbon 6 nov 1656)
duca di Braganza (João II )
dal 1633 è sposato con Luisa de Guzman (1613-1666);
1640-56, re di Portogallo;
[incoronato 11.12.1640, in seguito alla rivoluzione]

1652
-

a

1652
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1652
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
solo ora viene completamente pacificata la Catalogna;


NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1652
-


SICILIA
Viceré
-
1652
-
a

 



 

1652
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;

 

 

1652
-

 


1652
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Agostino Centurione
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1650 23 ago - 23 ago 1652, doge di Genova;


Gerolamo De Franchi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1652 8 set - 8 set 1654, doge di Genova;


1652
-

 

1652
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



1652
-


 

 

1652
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco da Molin
Albero genealogico

(Venezia 21 apr 1575 -– Venezia 27 feb 1655)
figlio di Marino e Paola Barbarico;
1646-55, doge di Venezia; [99°]

 

- nunzio pontificio: Francesco Vitelli (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia:  René II d'Argenson ( 1651-55 )

1652
Marzo
il padre generale della Compagnia di Gesù, nella trattativa per il rientro dei gesuiti a Venezia, ribadisce ancora l'offerta di 150 mila ducati veneti, garantendo un versamento immediato della somma; ma, come riferisce il marchese de la Fuente, ambasciatore di Spagna, i «disgusti» tra il pontefice e la Repubblica non si vanno attenuando; anzi, si protrarranno fino alla fine dell'anno.
Il Senato si oppone alla soppressione di alcuni monasteri, benché non godano di buona reputazione; si ritiene infatti che la Curia voglia incamerare i beni o ridurli in commende, penalizzando così le «terre minori», dove vi è carenza di personale religioso per l'amministrazione dei sacramenti.
Resta poi aperta la questione della proposizione dei vescovi, mentre i consulti del Lonigo sulla questione di Aquileia non facilitano certo la distensione; in questo clima Venezia non può sperare che Innocenzo X si decida a inviare soccorsi cospicui per la guerra nel Mediterraneo.
[Arriva in questo periodo a Venezia Giacomo Filippo Casolo di Santa Pelagia uomo povero e «ignorantissimo» ma accompagnato da una fama di santità che a Milano e a Brescia gli ha già guadagnato largo seguito di nobili ed esponenti del clero (vedi lato).]

Novembre
i fratelli Francesco e Antonio Barberini, dopo aver contribuito al buon esito della vertenza sui beni ecclesiastici nonché rinnovato le loro istanze a Venezia (con l'appoggio di Nicolò Sagredo) ed elevato la loro offerta a 25 mila ducati, ottengono finalmente l'aggregazione alla nobiltà veneziana… «a soddisfattione del re di Francia».
[Anche se ha cercato di umiliare la Repubblica, progettando tra l'altro la cattura del teologo Fulgenzio Micanzio.]

Dicembre
15
, p. Giuseppe Menochio stende un memoriale con cui in sostanza afferma che basterebbe prendere a prestito dai genovesi 200 mila scudi romani [300 mila ducati veneti] per concludere l'affare.
I tempi sono cambiati, Venezia chiede aiuto, tra i ranghi del suo patriziato si aprono ampi spazi per le manovre romane, la Francia si dimostra una potenza in piena ascesa.

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

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1652
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
1646-2.9.1649, duca di Castro e Ronciglione;

 

 

1652
-

 

1652
ducato di Modena e Reggio
Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1652
-


 

 

1652
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1652
-

 

 



Dampier, William (East Coker 1652-Londra 1715) navigatore inglese;
1675, si stabilisce nell'America Centrale;
1679, si unisce ai bucanieri nelle loro imprese contro i possedimenti spagnoli nei mari di Darien, del Perù e poi delle Filippine, della Sonda e della Cina;
1691, torna in Inghilterra;
New Voyage round the World (1697, Viaggio intorno al mondo; 1711-12, appare una parziale traduzione francese ad Amsterdam; 1729, in 4 voll., la miglior edizione)
1699-1701, avuto l'incarico di esplorare la Nuova Olanda (Australia), a bordo della nave Roebuck ne segue le aride coste nordoccidentali raggiungendo la Nuova Guinea, le Bismarck e l'arcipelago che porta il suo nome;
1703-07, compie altre crociere nel Pacifico;
1708-11, fa un nuovo viaggio intorno al mondo.

Neri, Ippolito (Empoli 1652-1708) poeta italiano, allievo di F. Redi, fu medico del granduca Ferdinando di Toscana;
Rime (1700)
La presa di San Miniato (1760, postumo, poema eroicomico)
(con qualche incertezza gli vengono attribuiti anche quattro melodrammi e dodici tragedie).

Otway, Thomas (Trotton, Sussex 1652-Londra 1685) drammaturgo inglese;
1671, lascia gli studi a Oxford per le scene londinesi, sfortunato come attore e come innamorato dell'attrice Mrs Barry, ha successo come autore di opere interpretate dai maggiori attori del tempo (Th. Betterton, W.Ch. Macready, Mrs Barry);
Don Carlos (1676)
The Orphan (1680, L'orfana)
Venice Preserved (1682, Venezia salvata)
1685, muore in assoluta povertà.

Rolle, Michel (Ambert 1652-Parigi 1719) matematico francese.
[Teorema di Rolle.]

Sewall, Samuel (1652-1730) autore nordamericano, puritano di origine inglese, giudice (poi "pentito") nei processi alle streghe di Salem.
Diary.

Wise, John (1652-1725) pastore e scrittore nordamericano, puritano di origine inglese, in polemica con Increase e Cotton Mather.
[Per lui rivelazione e ragione si pongono parimenti come emanazioni della divina sapienza; da strumento, la ragione passa "a fonte stessa della verità".].

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«segue da 1651»
1652,
Francia
i controlli si allentano;

«segue 1653»

 

Quaccheri
[quakers=tremolanti;
shakers=tremanti]

1652-56, si costituisce, fra gente di varia provenienza (levellers e diggers), una «Società degli amici» sotto la suggestione di G. Fox (1624-1691), le cui rivendicazioni erano state duramente represse da O. Cromwell e dalla sua repubblica puritana.
Le idee di G. Fox trovano il teologo sistematico in R. Barclay (Catechismo, 1673, e altri scritti);
[Il "quaccherismo", che è allo stesso tempo la più semplice e la più mistica delle sette non ortodosse derivate dal puritanesimo del XVII secolo, nega la necessità di sacerdoti e di riti esteriori: il suo concetto fondamentale è la dottrina dell' "illuminazione interiore", quell'ispirazione che viene dall'interno di ogni individuo.
I quaccheri si attirano un odio quasi universale in Inghilterra non solo perché rifiutano le idee prevalenti sul cerimoniale e sul governo ecclesiastico, ma anche per il loro democratico disprezzo di qualsiasi forma di autorità e per una certa tendenza a suscitare disordini che contrasta stranamente con le loro affermazioni di pace.]
«segue da 1689»

 

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