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Papa Paolo V (1605-1621) 1616, 24
febbraio, i teologi del Sant'Uffizio condannano la teoria copernicana,
definendola «stolta e assurda bella scienza, e
formalmente eretica». «segue
da 1615» «segue
da 1615»
Febbraio Fabio Colonna dimostra che le Glossopetre (letteralmente lingue di pietra), considerate bizzarre produzioni della natura, sono fossili di origine organica, confutando la diffusa opinione che siano originariamente di natura petrosa.
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ANNO 1616
– Bellori Giovanni Pietro
o Giampietro (Roma 1615/6-96) critico
d'arte italiano, bibliotecario della regina Cristina
di Svezia e poi vaticano, e accademico di San Luca, ricevette da Clemente
X il titolo di "antiquario" di Roma, carica conservata
fino alla morte;
Torna suVite de' pittori, scultori et architetti moderni (1672, in cui è premesso il discorso sull'Idea della pittura, scultura e architettura). – Brébeuf, Georges de (Thovigny, Normandia 1616 ca-Venoix, Normandia 1661) poeta francese; Entretiens solitaires (1660, Colloqui solitari) Eneide (1651, parodia del VII canto virgiliano) Lucain travesti (1656, dalla Farsalia di Lucano) La Pharsale (1653, traduzione-parafrasi dell'opera di Lucano). – Greif, Andreas o Gryphius Andreas (Glogau, Slesia 1616-1664) poeta tedesco; Herodis Furiae et Rachelis Lachrymae (1633-34) Dei vindicis impetus et Herodis interitus (1635) Sonnete (1637) Olivetum (1646)Leo Armenius (Leone Armeno (1650) Catharina von Georgien (1657, Caterina di Georgia) Cardenio und Celinde (1657, Cardenio e Celinda) Peter Squentz (1657) Papinianus (1659, Papiniano) Geliebte Dornrose (1660, L'amata Rosaspina) Horribilicribrifax (1663) Dissertationes funebres (1666). – Klaj, Johann o Claius (Meissen 1616-Kitzingen 1656) poeta tedesco Pegnesisches Schäfergedicht (1644, Poesia pastorale sulla Pegnitz) Aufferstehung Jesu Christi (1644, Resurrezione di Gesù Cristo). – Maitland, John – 2° conte di Lauderdale (Lethington, Scozia 1616-Turnbridge Wells, Kent 1682) politico scozzese, sostenitore dei presbiteriani scozzesi, fece accettare prima da Charles I e poi da Charles II il ristabilimento del "presbiterianesimo" in Scozia; 1651, dopo aver partecipato al tentativo di Charles II di riconquistare l'Inghilterra è fatto prigioniero a Worcester; 1660, rilasciato, dopo la restaurazione viene fatto segretario di stato per la Scozia; riesce a vincere ogni opposizione, tradendo i suoi antichi alleati presbiteriani e sostenendo l'autorità della corona; 1672, creato duca di Lauderdale, subisce vari attacchi alla camera per la sua difesa di posizioni assolutistiche; 1689, alienatosi il favore del duca di York, James, erede al trono, si dimette dalla carica di segretario di stato per la Scozia. – Malvasia, Carlo Cesare (Bologna 1616-1683) scrittore d'arte italiano, professore di diritto, pittore dilettante, amico di artisti della cerchia carraccesca Felsina pittrice (1678) Le pitture di Bologna (1686, postumo). – Owen, John (Stadhampton 1616-Ealing 1683) teologo anglicano; studente a Oxford, lasciò il Queen's College, rifiutando di adeguarsi ai nuovi statuti imposti dall'arcivescovo W. Laud; Sulla tolleranza e il dovere del magistrato circa le religione (1649) 1651, nella guerra civile parteggia per O.Cromwell che lo nomina decano della Christ Church di Oxford; 1652, è nominato anche vicecancelliere dell'università; De divina iustitia (1653) Vindiciae evangelicae (1655) La vera natura dello scisma (1657) al ritorno degli Stuart, perdute le due cariche, si ritira nel villaggio natale; De natura, ortu, progressu et studio verae theologiae (1661) Politica ecclesiastica (1670) 1672, la "Dichiarazione di indulgenza" di Charles II gli consente di tornare a Londra, dove continua ad affrontare i problemi più vivi della teologia e della chiesa del tempo; Breve difesa dei non conformisti dall'accusa di scisma (1680) Ricerca sull'originaria natura, istituzione, potere, ordine e comunione delle chiese evangeliche (1681). – Pallavicino, Ferrante o Ginifacio Speroncini (Piacenza 1616-Avignone 1644, decapitato) letterato italiano, appartenente ad un'antica famiglia patrizia. [Uno dei più appariscenti atti d'accusa contro la violenza dei sistemi romani, per alcuni decenni del Seicento, diventa in Europa la bandiera di ogni tendenza libertina.]. – Wallis, John (Ashford 23 nov 1616 - Oxford 28 ott 1703) matematico inglese, studiò all'università di Cambridge; fece poi parte di quel gruppo di studiosi interessati alla "nuova filosofia" o "filosofia sperimentale" cui si dovette la fondazione della Royal Society; 1640, riceve gli ordini anglicani; durante la guerra civile si schiera dalla parte del parlamento; 1649, è nominato professore di geometria a Oxford; 1666, agosto, in un importante articolo (datato aprile) dà una sua versione del fenomeno dei flussi e riflussi delle maree; [Nella teoria cinetica delle maree egli riprende non solo l'idea di G. Galilei di considerare le maree un effetto della non uniformità del moto terreste, ma anche la variante dovuta a G.B. Baliani che non gli sembra affatto bislacca, ma solo troppo estremista. Egl sostiene che poiché Terra e Luna sono tra loro legate in modo da influenzarsi reciprocamente (sulla natura dei legami, che sospetta possa essere di tipo magnetico, egli sospende il giudizio), i due astri debbano essere considerati un solo corpo. Il punto che ruota attorno al Sole non è quindi, a suo parere, né il centro della Terra (come ha ritenuto, tra gli altri, G. Galilei), né il centro della Luna (come ha osato pensare il solo G.B. Baliani), ma il baricentro dei due corpi. Poiché le masse in gioco fanno sì che tale punto sia molto più vicino alla Terra che alla Luna, il moto mensile può essere approssimato con una rivoluzione della Luna intorno alla Terra, ma in realtà sono entambi i corpi a ruotare attorno a un centro comune. Ne segue che per calcolare le non uniformità del moto terrestre, responsabile secondo lui delle maree, bisogna considerare non solo rotazione e rivoluzione, come ha fatto G. Galilei, ma anche il moto mensile attorno al baricentro del sistema Terra-Luna. (Accettando le stime dell'epoca, che valutano la Terra 41 volte più pesante della Luna, egl pensa che il baricentoro sia all'esterno della Terra, a una distanza dalla sua superficie di circa un terzo di raggio terrestre, mentre in realtà è all'interno) Il limite più grave della sua teoria consiste comunquqe nel non associare alcuna valutazione quantitativa ai cambiamenti di direzione del moto. Per non uniformità, anch'egli, come G. Galilei, intende solo le variazioni della grandezza della velocità. Egli ottiene comunque l'importante risultato di introdurre in modo naturale nella teoria cinetica tutti e tre i periodi (diurno, mensile e annuo) che sono realmente osservabili. Da notare la quasi coincidenza con la memoria letta nel maggio dello stesso anno da R. Hooke alla Royal Society, in cui si mostra che il baricentro del sistema Terra-Luna descrive un'ellisse introno al Sole. Lucio Russo, Flussi e riflussi. Indagine sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli 2003.] ] |
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da 1615» Compagnia
Unita delle Indie Orientali 1616, ottiene il monopolio del commercio con il Giappone. Compagnia
delle Indie orientali 1616,
ottiene dal Gran Mogol l'autorizzazione
di stabilire fattorie: Ahmetabad, Cambay, Surat, e di reggerle con le
proprie leggi [primo esercizio di giurisdizione legittimo dell'India].
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