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Il Viandante - 1712

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Incisione (XVIII sec.)
 

Jean-Jacques ROUSSEAU

(Ginevra 1712 – Ermenonville, Parigi 1778)

filosofo e scrittore ginevrino;

[Figlio di Isacco, orologiaio che, "cittadino" di Ginevra, gode, come la categoria dei "borghesi", dei diritti politici da quali sono esclusi gli "abitanti" e i "nativi" (stranieri residenti e loro discendenti) benché siano la maggioranza della popolazione; la madre muore dandolo alla luce;
la famiglia non appartiene tuttavia all'aristocrazia ancor più ristretta che detiene il potere politico ed economico della repubblica calvinista, ma piuttosto a quella piccola e media borghesia che già nel 1707 ha cercato di scuotere il dominio del patriziato.]

1725
dopo un periodo a Nyon, dove il padre si è stabilito in seguito ad una lite con un patrizio, torna a Ginevra dove viene messo a bottega presso un incisore; il padre si risposa;

1728
esasperato dai maltrattamenti, fugge nella vicina Annecy, cattolica, dove trova ospitalità presso Mme de Warens, ex protestante convertita, che accoglie giovani protestanti intenzionati a diventare cattolici; inviato a Torino abiura rapidamente per abbreviare la sua permanenza nell'ospizio dei catecumeni e resta un anno in questa città adattandosi a vari lavori;

1729
torna ad Annecy dove instaura un intenso e ambiguo rapporto affettivo con Mme de Warens: la donna che ha tredici anni più di lui si lascia chiamare maman e lo chiama petit, ma alcuni anni dopo seduce definitivamente il giovanotto che conosce in questo modo la sua prima amante; i due vanno a vivere insieme alle Charmettes, vicino a Chambéry, dove lui, che viaggia molto,  coltiva la sua vocazione musicale: studia J.-Ph. Rameau e dà lezioni;

1738
di ritorno da un viaggio a Montpellier, dove si è recato per curarsi di disturbi circolatori, scopre di essere stato sostituito nel cuore di maman e trascorre alle Charmettes anni di un solitario e intenso lavoro intellettuale;

1740
si reca a Lione come precettore dei due figli di Bonnot de Mably, prevosto generale del lionese e fratello di due intellettuali destinati alla celebrità, gli abati Mably e Condillac;

1742
grazie a queste conoscenze abbandona definitivamente le Charmettes e parte per Parigi; presenta all'Accademia delle Scienze un nuovo sistema di semiografia musicale;

1743
grazie alla protezione della famiglia del finanziere Dupin, si reca a Venezia come segretario del nuovo ambasciatore francese, il conte di Montaigu;

1744
dopo un litigio con quest'ultimo, torna a Parigi dove conosce, tramite l'abate Mably, il vecchio Fontenelle e frequenta così il salotto raffinato della signora Dupin (dove conosce Buffon) e instaura rapporti, per il momento buoni, con Voltaire; decide di vivere con una cucitrice, guardarobiera, Thérése Levasseur, dalla quale avrà cinque figli che saranno abbandonati all'ospizio dei trovatelli; da Diderot gli viene affidata la redazione delle voci musicali dell'Encyclopédie;

1745

Les Muses galantes (1745, Le Muse galanti)

1747

L'engagement témeraire (1747, L'impegno temerario)

1750

Discours sur les sciences et les arts (1750, vincitore di un premio, suscita un vasto dibattito; risponde infatti paradossalmente in modo negativo alla questione: «Se il progresso delle scienze e sulle arti abbia contribuito a migliorare i costumi»)

1751
rinuncia ai vantaggi che la famiglia Dupin può offrirgli e sceglie di vivere in piena indipendenza copiando musica e rifiutando, perfino nel modo di vestire, ogni segno di lusso;

1752

Narcisse (1752, Narciso)

Le devin du village (1752, L'indovino del villaggio; dopo il successo non si presenta all'udienza reale quando Luigi XV è deciso a concedergli una pensione)

prende parte alla "querelle des bouffons" schierandosi con Grimm e Diderot, a favore della musica italiana e attirandosi così l'ostilità di Rameau;

1753
torna nella città natale dove riacquista la cittadinanza e ritorna al protestantesimo;

1754

Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes (1754, Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza, composto per l'Accademia di Digione e lo dedica alla Repubblica di Ginevra; vengono giudicati da Voltaire "libri contro il genere umano")

1755
sempre per l'Encyclopédie scrive la voce Economia politica;

Discours sur l'économie politique
(1755, Discorso sull'economia politica)

1756
accoglie l'invito di Mme d'Epinay, amante di Grimm, e si installa con Teresa all'Ermitage (un padiglione che sorge nel parco del castello della Chevrette, presso Montmorency dove abita la protettrice); i rapporti con gli amici illuministi cominciano a deteriorarsi; guarda infatti con sospetto all'epicureismo e all'empietà dominanti nel circolo del barone d'Holbach, il filosofo  materialista, intorno al quale si radunano personaggi ambiziosi e mondani come Grimm, Diderot e l'ala più "irreligiosa" dei filosofi;

Lettre sur la providence (1756, Lettera sulla Provvidenza, in risposta a Sul disastro di Lisbona di Voltaire)

1757
si innamora (non ricambiato) di una cognata di Mme d'Epinay, la contessa d'Houdetot e la corteggia approfittando dell'assenza dell'amante ufficiale, il poeta Saint-Lambert, collaboratore dell'Encyclopédie e membro del circolo del barone d'Holbach; giudicato per questo, litiga con gli amici, proprio quando sta uscendo il VII volume dell'Encyclopédie contenente la voce Ginevra, scritta da J.-B. Le Rond d'Alembert: in essa si elogiano per la loro tolleranza i calvinisti, presentati addirittura come deisti, ma li si esorta anche ad abbandonare la tradizione che proibisce l'istituzione di teatri, considerati come luoghi di perdizione;

1758

Lettre sur les spectacles (1758, Lettera sugli spettacoli, inviata a J.-B. Le Rond d'Alembert; pubblicata mentre le autorità, a seguito dello scandalo provocato dalla voce Ginevra, sopprimono definitivamente l'Encyclopédie, già ripetutamente interrotta)
È in quest'oprera che eogia

quest'opera viene letta dagli enciclopedisti come un tradimento e per questo egli viene isolato dall'ambiente intellettuale; s'impegna quindi in un'intensa attività letteraria che continua a Montmorency ospite nella tenuta del Maresciallo di Luxembourg;

1761

Julie ou La Nouvelle Héloïse (Amsterdam 1761, Giulia o La nuova Eloisa, romanzo epistolare; oltre che incidere sul costume del tempo, costituisce un modello romanzesco al quale s'ispireranno in tutta Europa numerosi imitatori (Goethe, Foscolo))

1762

Contrat social (Amsterdam 1762, Il Contratto sociale)

Emile ou De l'éducation (Aja 1762, Emilio o dell'educazione)
[Prima autorizzato e poi sequestrato. Il libro dovrebbe essere bruciato e l'autore incarcerato, ma le guardie incaricate di condurlo alla Bastiglia gli lasciano tutto il tempo per allontanarsi da Parigi.]

per le idee religiose sostenute in queste ultime opere, si scatenano violente reazioni: i libri sono condannati dal parlamento ed egli viene minacciato d'arresto; costretto a fuggire dalla Francia, non può nemmeno rifugiarsi a Ginevra, dove i suoi libri sono ugualmente condannati;

1763
profondamente amareggiato, rinuncia alla cittadinanza ginevrina;

1764

Lettere scritte dalla montagna (1764, a sostegno del "Partito dei rappresentanti" (i cittadini e i borghesi esclusi dal potere, che hanno preso occasione dalle sue vicende per attaccare l'oligarchia dominante) )

1765

Progetto di costituzione per la Corsica (1765)

1768
nella repubblica calvinista un ampio dibattito provocato dalle Lettere scritte… sfocia in una riforma costituzionale; 

1769
sempre più convinto di un complotto universale contro di lui, rientra a Parigi e riprende la sua attività di copista; non apre le porte che a qualche amico, tra cui Bernardin de Saint-Pierre; arriva perfino al punto di distribuire volantini ai passanti per ristabilire la verità che ritiene oscurata dalla calunnia;

1772

Rousseau juge de Jean-Jacques (1772-75, incompiuto, Rousseau giudice di Jean-Jacques, o viceversa)
Les réveries du promeneur solitaire (incompiuto, Le fantasticherie di un viandante solitario)


Casa di Rousseau a Motiers-Travers
(Incisione di de Fessard 1780)


1774
si stabilisce a Môtiers, vicino a Neuchâtel, in territorio prussiano, dove soggiorna per circa tre anni;

1776
da qui deve fuggire in circostanze drammatiche dovute all'ostilità del pastore e degli abitanti del villaggio; dopo un breve passaggio nell'isola di Saint-Pierre, nel lago di Bienne, si reca in Inghilterra, accogliendo un invito di D. Hume; per poco più di un anno vive a  Wootton, mentre si moltiplicano gli attacchi contro di lui, provenienti da Voltaire e dai "filosofi";

Les confessions (1776, Le confessioni; divise in due parti di cui ciascuna comprende sei libri, si riferiscono agli anni dal 1712 al 1765)

1777
persuaso che Hume gli voglia male, lascia precipitosamente l'Inghilterra; sotto falso nome cerca rifugio nella provincia francese (Trye, Bourgoin, Monquin);

1778
a Ermenonville, Parigi, dove ha accettato l'ospitalità del marchese de Girardin, muore improvvisamente il 2 luglio.

Postumi:

Considérations sur le gouvernement de la Pologne (1782, Considerazioni sul governo della Polonia).

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