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Papi 795-816, Leone III [santo] Elezione del Papa «segue
da 490» Astronomia Sin dal IX secolo comincia a fiorire nei paesi musulmani, quando i
più importanti testi della tradizione greca sono tradotti in arabo.
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ANNI 800-809 d.C.
– Abu Tammam Habib ibn 'Aws (800-845 ca) poeta e filologo arabo; siriano di origine cristiana ma ritenuto della tribù dei Tayyi', precursore (insieme a conterraneo al-Buhturi) del "neoclassico" Mutanabbi Abu al-Tayyib al-; Hamasa (raffinata antologia di poesie antiche, utile allo storico perché celebra importanti eventi dell'epoca). – al-Farghani o Alfragano (sec. IX d.C.) astronomo arabo vissuto a Bagdad; Compendio di astronomia (in 30 capitoli) [Tradotto in latino e in ebraico, avrà larghissima diffusione in Europa.] – Al Khuwarizmi, Muhammad Ibn Musà (vissuto nel IX sec. † prima dell'850 d.C.) matematico musulmano, molto noto in Europa occidentale per due sue opere oggetto di traduzione: - ? (riguarda il calcolo numerico presso gl indiani); - Al-jabr wàl muquabalah - Liber algebrae et almucabala (da cui deriva il nome di algebra). [Secondo C.B. Boyer il suo lavoro rappresentò per l'algebra quello che gli Elementi di Euclide rappresentarono per la geometria.] – Anandavardhana (sec. IX) filosofo indiano, vissuto nel Kashmir; Dhvahyaloka [in sanscrito] (La luce della risonanza) Tra i suoi continuatori emerge Abhinavagupta. – Andrea da Bergamo (sec. IX) storico italiano; Storia (compendio della Storia dei Longobardi di Paolo Diacono e continuazione della stessa dalla morte di Liutprando (744) alla morte di Carlo II il Calvo (877); sicura fonte per gli avvenimenti a lui contemporanei, dall'età di Ludovico II in poi). – Scoto Eriugena [da Eriu, Irlanda], Giovanni o Giovanni Scoto Erigena (attivo nel sec. IX) filosofo irlandese, nato nel primo quarto del secolo IX; 847, si trasferisce in Francia e diventa insegnante alla scuola palatina; De praedestinatione (851, opera rivolta a controbattere la teoria di Gotescalco circa la doppia predestinazione, e composta aderendo all'invito di Incmaro di Reims e di Pardulo di Laon) [Essendosi tuttavia spinto troppo nella direzione opposta a quella di Gotescalco, insegnando che Dio non predestina nessun uomo ad essere dannato in eterno, la sua opera viene condannata dal concilio di Valenza dell'855] Finora conosce solo le opere di grammatica e di dialettica scritte da autori latini. 860 ca, Carlo il Calvo gli richiede una nuova traduzione dal greco degli scritti di Dionigi Areopagita, traduzione che viene ultimata nell'862; seguono altre traduzioni: Ambigua e Quaestiones ad Thalassium di Massimo il Confessore; De hominis opificio di Gregorio Nisseno; Ancoratus di Epifanio. Nasce ora in lui il progetto di un'opera filosofica nella quale esporre in modo sisematico la concezione fondamentalmente neoplatonica di tutta la realtà che egli ha finora assimilato dai testi greci: Periphyseon (864-866; il titolo, più noto, di De divisione naturae sarò posto più tardi) [Ignorato per circa due secoli, il suo pensiero eserciterà notevole influsso nel sec. XII, quando le sue dottrine saranno studiate nelle scuole e origineranno sistemi tendenzialmente panteistici con Amalrico di Bène e Davide di Dinant. La condanna di questi due filosofi da parte dell'autorità ecclesiastica porterà anche alla condanna delle sue opere nel 1225.] |
«segue da V sec.»
Ungheria Quando si diffonde la notizia che l'Ungheria è stata battezzata,
orde di missionari dotati di vocazione, e ancor più senza vocazione,
invadono il paese. |
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