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Il Viandante

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Papa
Innocenzo XII

(1691-1700)

segretario di stato: Fabrizio Spada;
[altri collaboratori]

1696
istituisce la congregazione straordinaria sulla "Disciplina ecclesiastica" che si occupa della "riforma dei costumi e correttione degli abusi in Roma e suburbi".
L'idea di un'istituzione a Roma di un seminario diocesano non va in porto.

 

Sacra Congregatio de Propaganda fide

«segue da 1694»
1696, aprile, si tiene una terza congregazione particolare (le altre due nel 1693 e 1694) per decidere sull'unione dei Greci con la Chiesa Romana, nella quale è implicato l'arcivescovo greco di Filadelfia Melezio Tipaldo da Cefalonia (1685-1713) il cui raggio d'azione viene ora limitato alla sola chiesa di S. Giorgio, mentre l'abate di Perasto Vikentij Zmajevic è autorizzato a trattare direttamente la conversione degli ortodossi di Dalmazia;
questo breve episodio di politica ecclesiastica, concordata nel massimo riserbo tra il doge, il nunzio e una minoranza della comunità ellenica di Venezia, è indicativo del rilievo crescente che il rapporto con gli ortodossi assume negli anni della guerra turca, nella prospettiva della Santa Sede e in quella delle potenze collegate;
«segue 1826»

Gesuiti

«segue da 1638»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1696, sorge il collegio di Borgo S. Donnino;
[vedi Domicilia]
«segue 1701»


 

ANNO 1696





1696
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1688-97, guerra della Lega di Augusta;





1696
commissario imperiale per i feudi in Italia è il conte Massimiliano Breuner;


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA


 

1696
Hannover
Albero genealogico

(Herzberg, Hannover 1629 - Herrenhausen, presso Hannover 1698)
1660, vescovo protestante di Osnabrück;
1688-97, guerra della Lega di Augusta;
1692-98, elettore di Hannover; (il primo)

1696
Brandeburgo
Albero genealogico

(Königsberg 1657 - Berlino 1713)
figlio di Federico Guglielmo [il Grande Elettore] e di Luisa Enrichetta d'Orange;
1688-1713, elettore di Brandeburgo;
nel 1694 ha fondato l'università di Halle;





1701-13, re di Prussia (Federico I);


Ch. Thomasius pubblica:
Da Recht evangelischer Fürsten in theologischen Streitigkeiten (Halle 1696)
[Contiene 98 tesi intorno ai diritti e doveri dei principi, che l'autore ha dettato ai suoi uditori, e a cui egli stesso risponde.
Nella prima di esse anch'egli, come già S. von Pufendorf, nega che l'unità della fede sia necessaria alla pace pubblica, dicendo che non nuoce e non giova alla repubblica che uno per esempio sia luterano o riformato, al modo stesso che ad un padrone poco importa di avere un servo piuttosto luterano che riformato, purché esso sia fedele, la quale virtù nulla ha a che fare con una speciale forma di religione.
Ma dove egli passa innanzi a S. von Pufendorf è nell'affermare, a differenza di esso, che l'unità di fede non è neppure desiderabile in uno Stato, ma affatto indifferente. Tutti i dissidenti sono pertanto da tollerarsi quando non turbino la pace pubblica. Escluse quindi dalla tolleranza devono essere queste tre categorie:
- coloro che insegnano non doversi punto serbare fede agli eretici,
- coloro che inseganno che si debba maggior obbedienza a un altro uomo che non al principe e che i sudditi possono ammazzare un principe eretico,
- coloro le cui opinioni non sono altro che un ateismo larvato.
Il principe peraltro non può far altro che ingiungere a costoro di lasciare il paese con le proprie cose. Anzi questa stessa ingiunzione non deve confondersi con l'esiliio, poiché non è punto come quest'ultimo una vera pena ma soltanto una misura di sicurezza pubblica.
In genere ogni coazione e tutto ciò che a questa anche lontanamente accenni deve escludersi in fatto di religione. Piena autorità invece ha il principe sulle azioni dei cittadini, in quanto queste non siano direttamente ad essi imposte o vietate dalla loro fede.]

1696
Sassonia
Albero genealogico

(1694 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia;



1697-1733, re di Polonia (Augusto II il Forte);
succede al fratello Giovanni Giorgio IV;

 



1696
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1695
Baviera
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1714-26, principe elettore di Baviera;



1696
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
nel 1681, con la pace di Karlowitz, ha ottenuto l'Ucraina e la Podolia;
1696
Giugno
17
, muore.
[L'archivio di famiglia viene trasportato dal figlio Giacomo nel castello di Olawa. In occasione delle spartizioni della Polonia tra Russia, Austria e Prussia, la zona interessata viene in possesso della Russia che provvede a trasportare nella madrepatria tutti gli oggetti di valore artistico e storico, e tra questi anche l'archivio della famiglia Sobieski: dopo una sosta a Królewiec [Königsberg o Kaliningrad], il fondo archivistico probabilmente viene trasportato a San Pietroburgo.]

 

1696
-

 



1696
IMPERO OTTOMANO

Mustafà II

(1664-1703)
figlio di Mehmet IV;
1695-1703, sultano;
successore dello zio;


Gran Visir
-

1696
impegnato nella guerra contro la Lega santa (Russia, Austria, Venezia e Polonia) riesce a conquistare Azov;




1696
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
assieme al fratellastro Ivan V il Semplice e sotto la reggenza della sorella Sofia;
dal 1689 governa in piena autonomia; si interessa esclusivamente di politica estera, lasciando alla madre le cure della politica interna;


 
-
1696
dopo aver fatto costruire nei cantieri di Voronez la prima flotta russa, riprende la lotta contro i turchi e con una rapida impresa militare conquista la fortezza di Azov;

 




1696
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;

 

Primo ministro
-
Cancelliere
Louis Boucherat
conte di Compans
(1685 1° nov - 2 set 1699)
Sovrintendente delle Finanze
Louis Phélypeaux
conte di Pontchartrain
(1689 20 set - 1699)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
1696
-
Nord America
ACADIA
Governatore        

1696
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1689 - 1698)
II
Intendente
Jean Bochart de Champigny
signore di Noroy e di Verneuil
(1686 - 1702)

1696
Guerra della Lega di Augusta (1688-97): come hanno fatto in precedenaa i Mohawk, anche gli Onondaga e gli Oneida, di fornte a una spedizione numerosa dei francesi (336 regolari della colonia (troupes de la marine), 160 miliziani e circa 500 indiani alleati) non accettano il confronto armato.
[Trattasi comunque di tattiche dilatorie. La realtà è che negli ultimi vent'anni la confederazione iroquois non è più riuscita a mantenere l'iniziativa ed è sempre più assediata da ogni parte dai nemici, europei e indiani: i francesi a nord, gli Ottawa a ovest, gli Abenaki a est e gli Illinois a sud.
Nello stesso tempo gli anglo-americani non forniscono loro l'aiuto militare sperato.
Gli Iroquios, che contavano ancora circa 2.500 guerrieri nel 1680, alla fine del secolo non ne hanno più di 1.250. La loro situazione comincia ad essere preoccupantie.]

L'accumulo delle pellicce nei magazzini della corona arriva a un punto tale che il sistema delle licenze viene abbandonato e i prezzo che viene pagato ai commercianti subisce una notevole diminuzione.
Contemporaneamente Louis Phélypeaux, conte di Pontchartrain (1643-1727), ministro della Marina (1690-99) ordina il ritiro di tutti i canadesi dall'ovest e l'immediata distruzione di tutti i forti e posti di commercio.

Novembre
Pierre Le Moyne d'Iberville et d'Ardillières, al comando di 124 tra canadesi, acadiani, Micmac e Abenaki, si incontra a Renews con Jacques-François de Mombeton de Brouillan (1651-1705), governatore di Plaisance, e un centinaio dei suoi uomini.
Essi attaccano uno dopo l'altro tutti gli insediamenti inglesi, uccidendo almeno un centinaio di nemici e catturandone quasi 500.

 



1696
Repubblica delle Province Unite
WILLEM III
vedi Inghilterra

1696
-

 


 


1696
Gran Bretagna e Irlanda
James II

(Londra 1633- Saint-Germain-en Laye 1701)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1685-88, re d'Inghilterra;
1685-88, re di Scozia (James VII);
1688-1701, rifugiato in Francia;

 

 

William III

(L'Aia 1650-Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1696
guerra della Lega di Augusta (1688-97);

 

 
SCOZIA
-
-
-
-
1696
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1696
-

Nord America
-
-
-
-

1696
verso la fine della guerra una nuova spedizione di newenglanders e di indiani agli ordini di Benjamin Church (1639-1718) incendia e saccheggia il villaggio acadiano di Beaubassin in risposta alla conquista di Fort William Henry e Pemaquid.



Nord America (2)
-
-
-
-

1696
Un nuovo ente, il ministero del Commercio e dell'Industria è dotato di ampi poteri sulle colonie e di una nuova organizzazione per garantire l'osservanza delle leggi sul commercio.
La politica coloniale inglese rimane rigorosamente mercantilistica.
[La "lista" dei prodotti non esportabili direttamente viene continuamente allungata fino al 1763 quando finirà per comprendere praticamente tutto ciò che le colonie producono, fatta eccezione unicamente per pesce, grano e legname.]

VIRGINIA
Governatore
-
-

1696
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1696
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1696
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1696
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1696
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1696
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1696
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1696
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1696
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1696
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1696
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1696
-

 

a

 

1696
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;
1672-78, guerra franco-olandese;
nel 1679, con la pace, ha dovuto cedere i territori conquistati in Scania;
nel 1685 si è annesso una parte dello Schleswig;




Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1696
-
NORVEGIA
1696
-
ISLANDA
1696
-

 

1696
REGNO di SVEZIA
Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;
dal 1693 una Dichiarazione di sovranità definisce il re "un sovrano assoluto, che tutto comanda e governa";




1696
nelle varie diete (1680-99) si impone il potere assoluto della monarchia;


segue



1696
REGNO di PORTOGALLO
Pietro II
Albero genealogico

(Lisbon 26 apr 1648 - Alcantara 9 dic 1706)
1667, reggente;
1668, sposa Maria di Savoia-Nemours († 1683), sua cognata;
1683-1706, re di Portogallo;
dal 1687 è sposato con Maria Sofia di Baviera-Neuburg († 1699);





1696
-

a

1696
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;
1696
sotto la spinta di Luigi XIV di Francia, il trattato di spartizione dell'Aia gli assegna i regni della penisola spagnola, escluso quello di Guipúzcoa, le colonie d'America, la Sardegna e i Paesi Bassi, mentre il resto dei territori resta all'arciduca Carlo d'Austria o al Delfino di Francia;
arrivata in Spagna la notizia, il re nomina come suo successore il principe Giuseppe Ferdinando, di quattro anni, figlio dell'elettore di Baviera Massimiliano Emanuele e dell'arciduchessa Maria Antonia, per intercessione di Marianna d'Austria e di papa Innocenzo XII;



Primo ministro
conte di Orofese
(1685 - ?)
1696
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
1688-97, guerra della Lega di Augusta;







NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
Lorenzo Casoni
(1690 - 1701)

1696
-


SICILIA
Viceré
-
1696
-
a

 

segue



 

1696
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;

1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1696
1688-97, guerra della Lega di Augusta: dal 1690 il paese è invaso dalle truppe francesi;
pace di Torino: mentre il paese è invaso dalle truppe francesi, per evitare un completo disastro firma la pace che gli concede Pinerolo in cambio di un'alleanza franco-piemontese contro gli austriaci;
Agosto
6
, dopo la defezione dalla coalizione antifrancese del duca che invade Valenza e attacca Vigevano e Tortona, il principe Eugenio di Savoia, comandante generale delle truppe imperiali in Italia, emana un editto di ben altro tenore di quello di due anni prima: "Essendoci gionto a notizia, che ne' fedelissimi, e buoni vassalli dell'Augustissimo Cesare nostro Imperatore delle Province del Monferrato di qua e di là del Tanaro sii caduto un timor panico originato da quello che amici di seminar zizzanie, e perturbatori della quiete, in cui cotesto ubedientissimo Popolo deve rimanere, che s'habbi a saccheggiare e devastare e distruggere il Monferrato dall'Armi Imperiali nel ritirarsi che faranno dalla campagna, il che essendo lungi da ogn'ombra di sospetto, e lontano da qualunque probabilità, o verosimilitudine (non dovendosi punto dubitare che sarà per la di loro parte levata ogni occasione di ciò fare, mediante il proprio operare de' buoni vassalli non differente dal praticato sino ad ora), assicuriamo li vassalli stessi, in parola di Maestà Sua Cesarea, e nostra propria, che non verranno molestate le province predette in minima parte anzi conservate e custodite a beneficio & utilità loro". Quanto poi a coloro che hanno sparso tali notizie senza fondamento [dichiarate false, ma probabilmente basate proprio sulle punizioni promesse nell'editto del 25 agosto 1694], si assicura a chi li volesse denunciare la segretezza ed un compenso (sarà "rimunerato con liberale donativo"), mentre "il reo d'un tanto delitto sarà punito come ribelle della Cesarea Maestà con pene arbitrarie, che s'estenderanno all'infamia perpetua della famiglia, e della vita stessa, non dubitando che ciascuno de' buoni vassalli suddetti concorrerà ad un atto di così doverosa giustizia dandoci la mano migliore".

 


1696
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Bendinelli Negrone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1695 16 set - 16 set 1697, doge di Genova;


1696
-

 

1696
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico
(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
[Dal 1670 è sposato con Anna Caterina Gonzaga-Guastalla († 1703).]
1678-92, duca di Guastalla;



1702-04, duca di Guastalla;

1696
-

1696
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Silvestro Valier

(Venezia 28 mar 1630 - Venezia 7 lug 1700)
figlio del doge Bertuccio e di ?;
1694-1700, doge di Venezia; [109°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1696
il monaco basiliano Nikodim Busovic è consacrato vescovo di Dalmazia dal patriarca di Péc Arsenio III; nasce così un conflitto tra lui e l'arcivescovo greco di Filadelfia Melezio Tipaldo da Cefalonia (1685-1713) che lo aveva sostenuto: in un primo tempo le autorità venete mantengono il riconoscimento a "monsignor vescovo Nicodemo Busovich";

 


1696
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;

1696
-

1696
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1696
sposa Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II († 1693)



1696
-

 

 

1696
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1696
-

 

 



Alfonso Maria de' Liguori (Marianella, Napoli 1696-Nocera dei Pagani, Salerno 1787) religioso e teologo napoletano, dottore della chiesa, santo;
Massime eterne (1728-30)
Canzoncine spirituali (molto popolari, Tu scendi dalle stelle e O bella mia speranza)
Theologia moralis (1735-55)
111 scritti.

Calogerà, Angelo (Padova 1696-Murano 1768) scrittore e giornalista veneto, collaboratore della «Biblioteca Universale» o "Gran Giornale d'Europa" (Venezia 1725-26), fondatore della «Minerva» o "Nuovo Giornale dei Letterati d'Italia" (1762-67) con Iacopo Rebellini; non comprese appieno le nuove idee illuministiche
Raccolta di opuscoli scientifici e filologici (Venezia 1728-54, in 50 tomi)
Nuova raccolta (Venezia 1755-87, proseguita dal tomo XV da padre Fortunato Mandelli)
Memorie per servire all'istoria letteraria (Venezia 1753-58, redatte in forma epistolare con Giovanni Zanetti)
Nuove memorie (1759-61, con la ferma presa di posizione contro C. Beccaria e la polemica, di stampo giansenistico, contro il probabilismo e il giornalismo gesuitico).

Maurizio detto Maresciallo di Sassonia Albero genealogico(Goslar, bassa Sassonia 1696-Chambord, presso Blois 1750) militare tedesco al servizio della Francia.

Pelham, Henry (n. 1696-Londra 1754) politico inglese;
[Fratello del duca di Newcastele (Th. Pelham-Holles).]
1715, prende parte alla repressione della rivolta giacobita
1717, entra alla camera dei comuni tra i whig
1721, è nominato lord del tesoro, grazie all'appoggio di Robert Walpole
1724, è segretario di guerra di quest'ultimo
1730, ufficiale pagatore per le forze armate
1743, caduto Walpole, gli succede come primo ministro e cancelliere dello scacchiere, occupando queste cariche fino alla morte: deve affrontare la rivolta giacobita del 1745 e occuparsi delle questioni internazionali sollevate dalla guerra di successione austriaca, nelle quali egli si dimostra poco propenso ad intervenire.

Prévost, Antoine-François o abbé Prévost d'Exiles (Hesdin, Artois 1696-Saint-Firmin, Chantilly 1763) scrittore francese;
Les aventures de Pomponius (1724, anonimo, Le avventure di Pomponio)
Mémoires et aventures d'un homme de qualité qui s'est retiré du monde (Inghilterra 1728-31, primi tomi, Memorie e avventure di un uomo di nobile condizione che si è ritirato dal mondo)
Le philosophe anglais ou Histoire de Monsieur Cleveland, fils naturel de Cromwell (1731-38, in 8 voll., Il filosofo inglese o Storia del signor Cleveland, figlio naturale di Cromwell)
La véritable histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut o Manon Lescaut (Olanda 1731, VII tomo delle Mémoires, La vera storia del cavaliere di Grieux e di Manon Lescaut)
«Le Pour e le Contre» (1733-40, periodico letterario)
Le Doyen de Killerine (1735-40, in 6 voll., Il decano di Killerine)
Histoire d'une grecque moderne (1740, Storia di una greca moderna)
Tradusse: Pamela (1742), Clarissa (1751), Grandison (1755-58) di S. Richardson
Storia generale dei viaggi (1744-59, di cui si sarebbero serviti gli "enciclopedisti")
«Journal étranger» (1755, periodico letterario)
Le mond moral (1760-64, Il mondo morale).

Redetti, Antonio (Rovigo 4 novembre 1696 – Bergamo 4 maggio 1773) prelato italiano;
1729, 24 agosto, ordinato diacono; 28 agosto, ordinato sacerdote;
1730, vescovo di Bergamo;
[Designato 22 novembre, ordinato 30 novembre.]
1773, 4 maggio, muore.

Richelieu, Louis-François-Armand de Vignerot du Plessis duca di (Parigi 1696-1788) militare e politico francese;
[Figlio di Armand-Jean e di Anna Margherita di Acigné e pronipote del cardinale Armand-Jean .]
ebbe una vita assai avventurosa; brillante uomo di corte, protetto di Mme Du Barry, noto per i suoi numerosi intrighi galanti;
1711, viene rinchiuso alla Bastiglia per un'avventura galante;
1716, ci torna in seguito ad un duello;
1719, ci torna ancora per aver partecipato alla congiura del principe di Cellamare che si riprometteva di affidare la reggenza del trono francese a Filippo V di Spagna; viene riammesso a corte per il suo valore di soldato e per le sue abilità diplomatiche;
1720, accademico di Francia;
1725-28, ambasciatore a Vienna con il compito di evitare una possibile alleanza tra Spagna e impero;
1733-38, partecipa alla guerra di successione polacca, venendo insignito del grado di maresciallo di campo;
1740-48, nel corso della guerra di successione austriaca si distingue, tra l'altro, nella difesa di Genova assediata dagli austriaci, guadagnandosi il bastone di maresciallo di Francia;
1750, viene ascritto nei ranghi della nobiltà di Genova;
1756-63, nel corso della guerra dei sette anni occupa l'isola di Minorca, poi, in Germania, il Brunswick e l'Hannover che viene spietatamente saccheggiato dalle sue truppe;
Mémoires (1918, postumi, pur in parte apocrifi, costituiscono un documento significativo del settecento libertino francese).

Zanon, Antonio (Udine 1696-Venezia 1770) economista veneto, attivo sperimentatore delle più moderne tecniche agrarie (in particolare per incrementare le colture di patate e gelso), avviò a Udine la prima società di agricoltura dello stato veneto;
Lettere dell'agricoltura, delle arti e del commercio.

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Inghilterra
esce, a frequenza trisettmanale, il «Newsletter» di Dawks, il primo giornale della sera;
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