Papa
Paolo VI
(1963-78)
EFTA
(Associazione europea
di libero scambio)
«segue
da 1966»
1970, marzo, viene ammessa anche l'Islanda come membro di pieno
diritto.
Warburg
(banchieri)
«segue
da 1966»
1970, di fronte all'oscillazione continua del mercato dei cambi, quando
l'effetto della guerra del Vietnam è l'inflazione e la precarietà monetaria
e il bisogno di capitali aumenta più velocemente del risparmio, i tassi
di interesse salgono e le banche sono restie a concedere prestiti a
lunga scadenza con tasso fisso; Siegmund
Warburg capisce il problema e accoglie l'idea di un
giovane finanziere, Evan Galbraith che
gli suggerisce di variare il tasso a scadenze fisse; l'idea piace al
ns banchiere che la perfeziona mettendo a punto un sistema di prestiti
a tasso variabile;
in pochi giorni trova il beneficiario e decide l'ammontare dell'operazione
e il tasso;
secondo le sue stime egli sa già che l'Enel,
l'ente per l'energia elettrica dello Stato italiano, ha bisogno di 150
milioni di dollari per dieci anni e può pagare un tasso del 7%: in maggio
il contratto si conclude;
il 68enne Warburg continua ad operare sui
mercati finanziari;
«segue
da 1973»
1970, sorge
la Nippon Steel, società siderurgica
giapponese, dalla fusione della Yawata Iron and
Steel Co. con la Fuji Iron and Steel Co.
che produce una gamma completa di manufatti, in larga parte esportati
1975, è preceduta soltanto dalla statunitense US
Steel Corp. nella graduatoria mondiale delle società siderurgiche.
GFT
(Gruppo finanziario tessile)
«segue
1887»
1970, ai marchi propri Facis,
Cori,
Sidi
e altri) affianca la produzione di collezioni per conto di noti
stilisti italiani e francesi, quali Armani,
Valentino, Ungaro,
Dior;
la proprietà del gruppo fa capo, in parte (25%), ad alcune banche definite
"soci stabili":
- Banca di Roma,
- Comit,
- Credit,
- San Paolo,
- Mediobanca,
mentre la parte restante fa capo a Gemina;
«segue 1996»
BAYER
«segue da
1967»
1970, conclude un accordo con la francese Rhone-Poulenc
S.A. nel settore degli articoli igienici e veterinari;
«segue 1972»
UNILEVER
«segue
da 1929»
1970, stipula un accordo di collaborazione con la Nestlé;
«segue
1979»
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IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)
- Presidente: G.
Petrilli (Dc) (1960 ott - 1979)
- Direttore generale: L.
Medugno (1968 - ?)
- Direttore centrale: F.
Calabria (Dc) (1970 - 1979) |
1970
Gennaio
-
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Banche
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1970
Mediobanca
- Presidente: A.
Tino (1958 - 1977)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore
generale: E.
Cuccia (1946 giu - 1988)
1970
XXIV esercizio (1970 giu - giu 1971)
«segue 1971»
Istituto
Bancario San Paolo di Torino
«segue
da 1965»
Presidente:
. Luciano Jona, (1959-78).
Direttore generale:
. Carlo Guaraldi, (1968-74).
1970,
assorbe la Banca Fiorentina di Credito
e la Banca Depositi e Sconti (Vigevano);
«segue 1971»
IMI
(Istituto mobiliare italiano)
Presidente:
? (?-?).
«segue
da 1964»
1970, acquisisce il controllo
di Fonditalia, il maggiore dei fondi
comuni di diritto lussemburghese operanti in Italia;
«segue 1971»
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Scalata ENI-Montedison |
1970
Aprile
Giorgio Valerio esce completamente
di scena;
Settembre
C.
Merzagora parla a L.
Pirelli del "piano
Cefis": nessuna conclusione;
Ottobre
C.
Merzagora dà le dimissioni da presidente della
Montedison
(in seguito ad un articolo in cui Giuseppe
Petrilli dichiara che la stessa è gestita dall'IRI
e dall'ENI).
E.
Cuccia vuole creare la grande chimica italiana
e E.
Cefis gli sembra l'uomo adatto per tradurre il
sogno in realtà;
G. Agnelli e L.
Pirelli inviano una lettera ad E.
Cuccia per rafforzare il patto di sindacato: riescono
solo a rinviare l'evento che è già nell'aria, facendo adottare
la soluzione temporanea della presidenza Campilli
(breve e incolore, di un uomo avanti con l'età); i Privati
contrappongono a E.
Cefis il loro candidato B.
Visentini.
Successore di Campilli viene
scelto G.
Carli (con lodo inappellabile), governatore della
Banca d'Italia [un assertore
della "solidarietà dell'establishement", per cui
difende in un primo tempo anche M.
Sindona].
Voluto da E.
Cuccia, assecondato da G.
Carli, il numero 1 E.
Cefis decide di abbandonare l'ENI
ed arriva alla Montedison anche
se fino all'ultimo si oppongono G. Agnelli
e L.
Pirelli;.
All'ENI capiscono che si vuole
privatizzare la Montedison con
i denari dello Stato. Sono furiosi per il tradimento del loro
capo e soprattutto Raffaele Girotti
[anche se, come numero 2, sarebbe diventato presidente dell'ENI
al posto di E.
Cefis, ma non sarà così…].
«segue 1971»
|
Michele
Sindona |
1970
M. Sindona diventa uomo di fiducia del Vaticano che
ha investito in vari modi, attraverso gli anni, il denaro ricevuto
dallo Stato italiano come indennizzo in seguito all'annessione
di Roma;
il Vaticano possiede il 5% della Cogne;
quando gli operai entrano in sciopero (nei cartelli: «il
papa affama gli operai!!») il papa stabilisce che
tutti gli investimenti vengano trasferiti all'estero.
A M.
Sindona il Vaticano non basta e compra quindi numerose
società industriali e finanziarie servendosene per raccogliere
capitali in borsa, manipolandola. Acquista inoltre il controllo
della Centrale finanziaria
(dove si sono raccolti i rappresentanti delle grandi famiglie).
Lo fa assieme agli Hambro,
banchieri inglesi fra i più ricchi e i più famosi, ma essendosi
troppo indebitato ha bisogno di raccogliere altro denaro in borsa
mediante l'aumento di capitale di una sua nuova società; l'autorizzazione
gli viene però negata perché U.
La Malfa, E.
Cuccia e l'establishement finanziario decidono
di fermarlo.
M. Sindona
incontra R.
Calvi, vicedirettore del Banco
Ambrosiano.
Quando M.
Sindona incontra U.
La Malfa, comincia a scendere mentre R.
Calvi sale e, come lui, continua a comperare assicurazioni
e finanziarie; acquista perfino la Centrale
finanziaria non traendo però l'antico maestro dai
pasticci; M.
Sindona manda avvertimenti e minacce, fa affiggere
sui muri di Milano manifesti che accusano
R.
Calvi di operazioni valutarie illegali: R.
Calvi, stranamente, non se ne preoccupa più di tanto.
Nei primi anni '70 le autorità svizzere entrano in agitazione
perché subodorano che l'Amincor,
azienda di credito di Zurigo al centro di tutti i sospetti (traffico
di diamanti, riciclaggio ecc.) sta per passare sotto il controllo
di un gruppo straniero, precisamente di M.
Sindona. Già questo sospetto dovrebbe mettere
in allarme la Banca d'Italia, il
ministero del Tesoro, l'Ufficio cambi che pur tuttavia tacciono.
Ottobre
27, Carlo Bordoni, luogotenente
di M.
Sindona, si mette intanto alla guida dell'Amincor.
L'importo delle operazioni effettuate da M.
Sindona con la tecnica dei "depositi fiduciari"
ammonta a 40 Mni di dollari. La cifra copre in pratica
l'intero patrimonio delle due banche: Banca
Unione e Banca Privata Finanziaria.
1970, vita e morte dei "depositi fiduciari" di M.
Sindona costituiti a copertura di "perdite in
cambi":
- in dollari: importo minimo;
- in marchi: ?;
- franchi svizzeri: ? .
[rifare conteggio]
[segue]
|
Fonti:
- Lombard, Soldi truccati -
Feltrinelli 1980, I ed.,
- Gianluigi Nuzzi, Vaticano SpA,
chiarelettere 2009, I ed... |
I
compari di San Gennaro.
La Lockheed
Corporation e il supermercato delle armi. |
- Presidente: Dan
Haughton (1967-?)
. Direttore generale: A.C.
Kotchian (1967-?) |
1970
Gennaio
verso la metà del mese, il ministro della Difesa L.
Gui
(Dc) invia una lettera d'intenti alla Lockheed
ma la sua offerta viene rifiutata perché certe parti vengono
giudicate non convenienti alla compagnia;
Febbraio
crisi di governo;
Marzo
24, M.
Tanassi (Psdi) diventa ministro della Difesa;
Giugno
1°, la signora Vittoria Michitto,
moglie di G.
Leone, stacca l'assegno n. […] di 140 Mni di lire
presso la Banca
Nazionale dell'Agricoltura [data del il 1°
giugno 1970 ma staccato in effetti qualche giorno prima] a
favore di A.
Lefèbvre che lo incassa due giorni dopo.
[Come sarà spiegato dalla signora il 12
novembre 1978 al giudice istruttore Giulio
Gionfrida, l'importo dell'assegno costituisce la restituzione
dell'acconto di una eventuale vendita di un terreno agricolo di
circa 200 mila metri quadrati, sito in San Nicola la Strada (Caserta)
[ereditato nel 1950, alla morte del padre, unitamente a suo fratello
Luigi Michitto e alle sorelle Carolina
Michitto e Maria Michitto].
Nel 1964 si era rivolta con i fratelli ad A.
Lefèbvre, amico di vecchia data di suo marito
G.
Leone, per mettere in vendita il terreno. Nella riunione
avvenuta nella sua casa (e di suo marito) in via Cristoforo Colombo
179 alla presenza dei fratelli, il prof. A.
Lefèbvre le versò un assegno di 105
Mni di lire [ca un quarto del valore stimato del terreno:
2000/2500 lire al mq] per ottenere un suo impegno [in pratica
di non vendere a nessun altro per un periodo di tre anni; tempo
occorrente sia per trovare un compratore, sia perché il
terreno non era libero essendoci ben 50 coloni]. Alla scadenza
del termine prefissato [tre anni dopo quindi la data di stipula
del compromesso: 28 maggio 1964] A.
Lefèbvre aveva chiesto una proroga, accordata
dai f.lli Michitto, ma allo scadere
di questo secondo termine, non essendosi deciso per un'ulteriore
proroga, veniva restituito l'importo dell'acconto ricevuto nel
1964 con gli interessi pattuiti: 140 Mni di lire.]
3, la Lockheed,
dopo aver ricevuto la lettera del ministro italiano in cui questi
ha sottoscritto un primo impegno per acquistare 14 aerei Hercules
C-130 prodotti negli stabilimenti di Marietta, in Georgia,
paga 78.000 dollari allo studio legale Ovidio
Lefèbvre;
[il contratto definitivo sarà firmato nell'estate 1971].
21, la Ikaria,
società del Liechtenstein, afferma in una sua ricevuta
di aver incassato 78.000 dollari dallo "Studio
Lefèbvre" per conto della Lockheed
e la ricevuta è indirizzata a una società svizzera,
la Cogepro, 11 avenue, Tour Haldimand,
Pully (Losanna)
[questo a chiarimento della scritta cancellata a pag. 89 del "dossier
Church" inviato in Italia nel 1976]
La Lockheed ha messo a disposizione
dei f.lli Lefèbvre (la circostanza
è fuori discussione) 2,018 Mni di dollari:
- 1970, giugno, 653.000 dollari;
- 1971, marzo, 765.000 dollari;
- 1971, novembre, 600.000 dollari.
Novembre
Per Tom Jones
della Northrop, il sostengo
del Pentagono di 28 Mni di dollari per la produzione dei nuovi
Tiger (grazie anche all' "oliatura" operata da
Frank De Francis)
è l'inizio di un nuovo boom delle esportazioni. Il nuovo
modello Tiger II o F-5E è più maneggevole
del precedente e ha motori meno potenti. Viene ora scelto ufficialmente
dal governo degli Stati Uniti come il caccia internazionale. Il
primo programma prevede la produzione di 325 esemplari.
Dicembre
19, lo studio legale O.
Lefèbvre con una lettera accusa ricevuta di
78.000 dollari dalla Lockheed;
[abbiamo visto però che i soldi hanno avuto vari passamano
prima di giungere alla "squadra di L.
Gui"].
[Nel 1976 comparirà sotto alla lettera, una scritta a mano
(l'iscrizione, si badi bene, non esiste nell'originale ma si tratterà
di un appunto scritto a mano dagli investigatori della sottocommissione)
resa illeggibile dalla commissione stessa che ha incaricato la
"sottocommissione Church" del rapporto, e dove ogni
nome proprio è eliminato, nella quale si dice «Payment
for team of previous Def. Min. Gui».]
23, viene firmato il contratto
per la fornitura di radar di tipo Atcr fra la Selenia
e il ministero della Difesa. Spesa prevista 2,250 Mdi di lire.
Il 10% spettante alla Com.El.
Spa dovrebbe essere pagato in rapporto ai pagamenti
del ministero.
Il dottor Leone Mustacchi di Roma,
mette a punto l'accordo con la Com.El.
Spa per la commissione.
Robert Gross. Il contratto
per gli Hercules procede, ma ci sono alcuni ritardi dovuti
al cambio del ministro della difesa e anche il nuovo deve essere
pagato. Quando a dicembre il pezzo dell'aereo viene aumentato
gli vengono promessi 50.000 dollari.
I pagamenti eseguiti da Bill Savy
a Parigi per la Northrop raggiungono
i 180.000 dollari.
Valore delle vendite militari degli Stati Uniti all'Italia nell'anno
finanziario 1970: 36,142
Mni di dollari.
[Fonte: Defense Security Assistance Agency, settembre 1976]
«segue 1971»
|
Fonti:
- Camilla Cederna, Giovanni Leone
- Feltrinelli 1978, I ed..
- Nino Piccione, Uragano Lockheed
- E.L.V. Roma 1977, I ed..
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977. |
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|
Confindustria
. presidente:
. Angelo Costa (1966-70)
. R. Lombardi
(1970-74)
1970
con il «documento Pirelli», elaborato da
L. Pirelli, G. Agnelli
e dal gruppo dei giovani industriali, e sotto la presidenza di R.
Lombardi, fino al 1973, si modificano le strutture al suo interno.
Maggio
Statuto dei diritti
dei lavoratori:
va in vigore in Italia con legge 20 maggio 1970 n. 300,
recante "norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori,
della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro"
nonché norme sul collocamento.
Agosto
Approfittando della pausa estiva, il Governo vara un "decretone"
sull'economia per fare fronte a esigenze di cassa.
Ottobre
Roma, Pci e Psiup conducono una durissima
battaglia al Senato contro il "decretone", che decadrà perché
la Camera non l'approverà in tempo utile.
Il presidente del Consiglio annuncia la costruzione di un importante polo
siderurgico a Gioia Tauro, nell'ambito del "piano Calabria".
Entra in funzione la teleselezione su tutto il territorio nazionale.
Novembre
Il Governo presenta una nuova edizione del "decretone"
ponendo la fiducia.
FIAT
Spa
1970,
la società automobilistica assume la funzione di holding industriale
di un gruppo multinazionale diversificato ed è a sua volta controllata
da una holding finanziaria, IFI
(Istituto finanziario industriale).
Lancia
«segue
da 1930»
negli anni '70, entra nel gruppo Fiat.
Zanussi
«segue
da 1916»
Anni '70, assorbe le aziende:
- Becchi,
- Zoppas e
- Triplex;
«segue 1984»
Parmalat
«segue
da 1962»
Inizio anni '70, il fatturato sale a 6 Mdi di lire;
«segue 1974»
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