Papa
Paolo VI
(1963-78)
MEC
1971, 22 giugno, l'Inghilterra entra a far parte
del Mercato comune europeo.
Comecon
«segue
da 1962»
1971, viene adottato il «programma complesso» per un maggiore coordinamento
tra i paesi membri;
«segue 1972»
Federal
Reserve
«segue
da 1969»
1971,
i
mercati cominciano ad avere meno fiducia nel dollaro;
aprile, Usa,
il
presidente Nixon riduce gli aiuti militari
e quelli al Terzo Mondo ma si rifiuta di ammettere la sconfitta della
moneta Usa;
dopo
un week-end di febbrili consultazioni, annuncia due sensazionali novità:
- disdetta degli accordi di Bretton
Wood del '44 (che stabilivano la convertibilità dei dollari in oro);
- nascita del protezionismo americano: una tassa del 10% sulle importazioni;
15 agosto, il presidente Nixon
annuncia ufficialmente l'inconvertibilità del dollaro. L'unico mercato
aperto alle contrattazioni di valuta è quello nipponico che si vede
costretto ad acquistare dollari, perché altrimenti essi calerebbero
ed allora lo yen salirebbe, compromettendo le esportazioni ma il governo
decide di non intervenire più;
17 dicembre, a Washington si riuniscono i ministri delle Finanze:
il dollaro viene svalutato del 7,89% e l'oro sale a 38 $ l'oncia;
lo yen (+ 6,9%) e il marco salgono a fianco
del dollaro sul trono delle monete forti.
Dei tre sconfitti nella II guerra mondiale, solo il Giappone e la Germania
usciranno indenni dal tunnel recessivo creato dalla crisi petrolifera.
Il controllo delle fonti energetiche infatti è ormai basilare per non
interrompere il processo industriale.
La guerra monetaria deve fare ora i conti con il petrolio: accanto al
dollaro, nasce il "petro-dollaro".
«segue 1969»
Svizzera
1971,
nonostante non abbia partecipato al Mec né all'Onu e neppure
all'accordo di Stoccolma del 1968 che ha creato i diritti speciali di
prelievo, questi comportamenti non provocano alcun problema alla sua
economia: le riserve della Banca nazionale [1950=6,4 miliardi] superano
i 20 miliardi; nella cassaforte svizzera inoltre esistono 50 miliardi
di depositi a vista dall'estero e almeno altri 25 miliardi in metalli
preziosi. L'ondata di svalutazioni che contraddistingue l'inizio del
decennio trova il franco svizzero in buona salute;
maggio, viene rivalutato, portando la sua definizione
a 217,59 mg di oro fino.
Comitato
Bolton
«segue
da 1968»
1971, novembre, il comitato presenta il suo rapporto ponendo
in rilievo che nel Regno Unito vi sono 1.250.000 piccole imprese, le
quali creano intorno al 24% del prodotto netto del settore privato (o
19% del Prodotto Interno Lordo).
Comitato
Crowther
(Comitato
sul credito al consumo)
«segue
da 1968»
1971, marzo, il rapporto pubblicato include la prima rassegna
generale della struttura e della storia dell'industria del credito al
consumo nella Gran Bretagna e analizza l'intera gamma dei problemi economici,
sociali e legali associati con il prestito al consumo.
Rolls-Royce
«segue
da 1904»
1971, la divisione che produce motori per aviogetti, entrata in grave
crisi, viene scorporata e nazionalizzata con il nome di Rolls-Royce
Limited, mentre le altre attività (autovetture Rolls-Royce e
Bentley) vengono riorganizzate nella Rolls-Royce
Motor Holding Limited poi fusa con la Vickers;
«segue
1987»
|
IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)
- Presidente: G.
Petrilli (Dc) (1960 ott - 1979)
- Direttore generale: L.
Medugno (1968 - ?)
- Direttore centrale: F.
Calabria (Dc) (1970 - 1979) |
1971
Gennaio
-
|
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Cassa
per il mezzogiorno
|
1950,
10 agosto, viene istituito questo ente di diritto pubblico al
fine di attuare entro dieci anni un piano di interventi sull'economia
arretrata delle regioni meridionali: stanziati 1000 miliardi
- L. 29/7/1957, n. 634, proroga al 1965: stanziati, tra il 1957
e il 1965, 975 miliardi e 85 milioni
- L. 26/6/1965, n. 717, stanziati 1640 miliardi
- L. 6/10/1971, n. 853, proroga
- D.L. 6/3/1976, n. 33, proroga
1984, non viene prorogata
- L. 64/1986, ulteriore proroga fino al 1993 con l'istituzione,
al posto della Cassa, dell' "Agenzia per la promozione
e lo sviluppo del Mezzogiorno"
1993, in seguito al referendum abrogativo, l'Agenzia viene soppressa.
|
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Banche
|
1971
Mediobanca
- Presidente: A.
Tino (1958 - 1977)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore
generale: E.
Cuccia (1946 giu - 1988)
1971
XXV esercizio (1971 giu - giu 1972)
«segue 1972»
Istituto
Bancario San Paolo di Torino
«segue
da 1970»
Presidente:
. Luciano Jona, (1959-78).
Direttore generale:
. Carlo Guaraldi, (1968-74).
1971,
assorbe la Banca bolognese G. e A. F.lli.
Santi;
primi anni '70,
- aderisce alla Cedel (Centrale
de livraison des valeurs mobilières),
- avvia la sala cambi in collegamento con le principali piazze monetarie
estere,
- apre una rappresentanza a Tokyo con gli altri Istituti di diritto
pubblico che formano Intesa e con i
quali costituisce anche la banca d'affari Italian
International Bank a Londra;
«segue 1975»
IMI
(Istituto mobiliare italiano)
Presidente:
? (?-?).
«segue
da 1970»
1971, assume la direzione di
un consorzio bancario in appoggio al programma di ristrutturazione
del Gruppo Zanussi;
«segue 1979»
Banco Ambrosiano
«segue da 1945»
1971
Marzo
23, R.
Calvi assume la carica di direttore generale del Banco.
Fonda con P.
Marcinkus e M.
Sindona la Cisalpine Overseas
Bank di Nassau. Rileva dallo IOR
il 50% della Banca
Cattolica del Veneto.
Dicembre
15, R.
Calvi diventa anche a.d. del Banco
Ambrosiano.
[Fonti:
- «Il Sole 24 Ore» Aldo Bernacchi
e Mara Monti.]
«segue 1972»
Cassa
di Risparmio di Padova e Rovigo
«segue
da 1928»
1971, la Cassa alla fine dell'anno ha 76 sportelli;
«segue 1987»
Cassa
di Risparmi e Depositi di Prato
- Presidente: Silvano
Bambagioni (1971-87)
[43enne, ex direttore della Cooperativa autotrasporti
pratesi.]
1971,
Fonti:
Giampaolo Pansa, Il Malloppo,
Rizzoli 1989.
|
Scalata ENI-Montedison |
1971
E.
Cuccia idea la fusione di Italpi
(società controllata da Montedison)
con la Bastogi (società finanziaria
che ha in portafoglio azioni Montedison).
In seguito alla fusione e alla partecipazione incrociata che
ne deriva, Montedison controlla
la Bastogi e il controllo sulla
Bastogi avrebbe significato il
potere assoluto su Montedison.
E. Cefis, presidente di Montedison,
diventa padrone di se stesso.
A questo punto bisogna impossessarsi della Bastogi
(lo sta facendo M.
Sindona ma viene fermato in tempo).
E.
Cefis, una volta alla Montedison,
ambisce a controllare l'ENI,
Raffaele Girotti diventa suo
nemico implacabile.
Maggio
grazie al "lodo Carli"
e all'acquisto della Bastogi,
E.
Cefis diventa presidente della Montedison
(intende impossessarsi anche della Repubblica Italiana? Paura
di un colpo di stato? In molti lo pensano… G. Andreotti parla di operazioni pericolose).
Anche da Foro Buonaparte E.
Cefis continua il finanziamento ai partiti, anzi
lo accentua. Il suo concorrente più dinamico Nino
Rovelli, del resto, riceve crediti favolosi dall'IMI
e da istituti pubblici per le zone depresse; la Montedison
vuole per sé questi aiuti.
|
Michele
Sindona |
1971
Giugno
gli Hambro avanzano a Imbriani
Longo, presidente della finanziaria La
Centrale [società in perdita dopo gli antichi fasti],
l'offerta di acquisto in blocco del pacchetto di maggioranza della
finanziaria al prezzo di 6.500 lire per azione (superiore di circa
1.000 lire alla quotazione corrente). Nel sindacato di controllo
de La Centrale figurano esponenti
di primo piano della finanza e dell'industria italiana, come:
. Luigi Orlando,
. Federico Bruno,
. L.
Pirelli,
. Anna Bonomi Bolchini ed
. Ettore Lolli, in rappresentanza
della RAS la compagnia di assicurazioni
di C. Pesenti.
Tutti sanno che accettare l'offerta significa passare la mano
ad un avventuriero della finanza come M.
Sindona. Tentano pertanto di far intervenire l'IFI,
la finanziaria di G. Agnelli, il
quale si guarda bene dall'accettare l'offerta. Fallito questo
tentativo, prima di andarsene Luigi Orlando
e L.
Pirelli hanno l'accortezza di rilevare le partecipazioni
alle proprie aziende che si trovano nel portafoglio de
La Centrale. Altrettanto fa Anna
Bonomi Bolchini per l'Habitat,
una società del settore immobiliare.
Accanto al neo arrivato M.
Sindona, nel CdA de La
Centrale siedono, oltre ai riconfermati Federico
Bruno e Ettore Lolli,
. due Hambro,
. un Rothschild ,
. J. H. McCaffery (figlio di John),
. P. Marcinkus,
. C.
Merzagora e
. R.
Calvi (che dopo il fallimento dell'Opa acquisterà
il controllo de La Centrale
e ne farà la cassaforte del "gruppo Ambrosiano").
Agosto
2, la Colias,
finanziaria svizzera vessillifera di M.
Sindona nella imminente Opa Bastogi,
riceve con il metodo dei depositi fiduciari 12
Mni di dollari dalla Banca Privata Finanziaria,
da restituirsi il 18 novembre ad Opa finita. Chi fa da
sponda a M.
Sindona sono gli Hambro
di Londra.
5, quando l'assemblea de
La Centrale ratifica l'operazione
e nomina il nuovo CdA, M.
Sindona possiede circa un quinto di azioni Bastogi,
quota molto e pericolosamente vicina al 28% vantato dal gruppo
di controllo e come presidente del comitato esecutivo de La
Centrale fa parte del vecchio sindacato di controllo della
Bastogi. I tempi sono ormai maturi
per il grande salto: la fusione tra La
Centrale e Bastogi dando vita
ad una delle maggiori finanziarie europee. Progetto ambizioso,
per neutralizzare il quale E.
Cefis ed E.
Cuccia hanno in serbo una contromossa.
18, viene pubblicamente annunciato
il progetto di fusione di Bastogi,
Italpi, Ses,
Sges. Esso prevede che ad
ogni azione Italpi (di cui la Montedison
possiede il 45%) siano assegnate due azioni Bastogi. Il
che significa annullare d'un colpo il peso del pacco azionario
di Bastogi pazientemente raccolto
da M. Sindona.
Reazione immediata di M.
Sindona: propone a E.
Cefis e a Torchiani, presidente
della Bastogi, l'acquisto di 20 milioni
di azioni Bastogi a 2.800 lire, un prezzo notevolmente
superiore a quello di Borsa. Ottenutone un rifiuto, effettua il
lancio dell'OPA Bastogi.
Inizia la grande battaglia che, nonostante gli strascichi, dura
l'arco di 48 ore ed entrambi i contendenti sono preoccupati soprattutto
di guadagnare il più possibile, scambiandosi titoli anche
direttamente tra opposte fazioni. Il terreno prescento per questi
"incontri" è ovviamente neutro: banchette modeste
e riservate come la Rosenberg Colorni
di Milano, dove società estere di C.
Pesenti vendono azioni
Bastogi alla Colias.
Settembre
13, alla Borsa di Milano viene affisso l'annuncio
dell'OPA Bastogi.
Grazie agli uffici di M.
Sindona i banchieri londinesi si lanciano alla conquista
della Bastogi. L'offerta pubblica
di acquisto di 20 milioni di azioni Bastogi è al
prezzo "fermo" di 2.800 lire.
M.
Sindona e E.
Cefis a confronto:
- dietro il primo, la Hambro's Bank,
una delle più prestigiose banche d'affari britanniche,
- dietro il secondo, l'intero establishement economico italiano.
Con la sola eccezione di C.
Merzagora, si forma un fronte compatto a favore di
E. Cefis
che va da G.
Carli a C.
Pesenti e che comprende Torchiani,
L.
Pirelli, le principali aziende di credito, l'esitante
G. Agnelli. E naturalmente E.
Cuccia, amministratore delegato di Mediobanca.
È da tempo che M.
Sindona sta rastrellando azioni della Bastogi
cercando di dare il meno possibile nell'occhio sapendo
che non è consentito l'ingresso di intrusi nella principale
finanziaria italiana [il vero salotto della vecchia borghesia
italiana, fino alla nazionalizzazione dell'energia elettrica,
che ha annoverato nel suo CdA contemporaneamente G.
Agnelli, L.
Pirelli, C.
Pesenti, Faina, A.
Gaggia, M.
Spada (in rappresentanza dei principali gruppi economici,
Vaticano compreso)].
Nella scalata M.
Sindona conquista una posizione strategica fondamentale:
La Centrale (società seconda
solo alla Bastogi nel campo delle
finanziarie).
autunno, assieme all'italo-americano Mark
Antonucci [M.
Sindona è stato padrino del figlio Davide
Antonucci al battesimo officiato dal mons. P.
Marcinkus] acquista, su invito dell'ambasciatore americano
in Italia Graham Martin il quotidiano
«Rome Daily American» fondato dai servizi segreti
americani nell'immediato dopoguerra e da allora sospettato di
essere una delle coperture Cia in Italia.
[Per anni lo strano quotidiano è stato diretto da Jack
L. Begon]
L'importo delle operazioni effettuate da M.
Sindona con la tecnica dei "depositi fiduciari"
ammonta a 126 Mni di dollari.
1971, vita e morte dei "depositi fiduciari" di M.
Sindona costituiti a copertura di "perdite in
cambi":
- in dollari: importo minimo;
- in marchi: 5,8 Mni;
- franchi svizzeri: 2.707.500 (alla Romitex).
[segue]
|
Fonti:
- Lombard, Soldi truccati -
Feltrinelli 1980, I ed.,
- Gianluigi Nuzzi, Vaticano SpA,
chiarelettere 2009, I ed.. |
I
compari di San Gennaro. La Lockheed
Corporation e il supermercato delle armi. |
- Presidente: Dan
Haughton (1967-?)
. Direttore generale: A.C.
Kotchian (1967-?) |
1971
Gennaio
Urge un altro pagamento per indurre il ministro a firmare
il contratto e la Lockheed ora teme
che il governo possa cadere e che cambino ancora i giocatori della
partita. Viene perciò deciso il pagamento di un'ulteriore
somma di 765.000 dollari e il contratto è infine firmato
per i 14 Hercules.
Il totale dei pagamenti si calcola ammonti a 3 Mni di dollari,
di cui 1,7 Mni per "spese promozionali".
[Nella nota a piè di pagina si sottolinea che l'85% della
somma è andato «al partito
politico del ministro: passato e presente».
Secondo A.C.
Kotchian tuttavia il totale non è eccessivo:
per un'ordinazione del valore di 60 Mni di dollari una provvigione
del 3-4% è normalissima e della sua incidenza ne era già
stato tenuto conto nel prezzo.
Se l'Italia o la NATO abbia veramente bisogno di questi aerei,
la cosa rimane dubbia; l'affare certamente conviene agli agenti,
ai ministri e alla Lockheed.
All'inizio dell'anno il principe Bernardo
d'Olanda ha un colloquio a Bonn con H.
Schmidt, ministro della Difesa, sui pregi del caccia
leggero prodotto dalla Northrop,
il Cobra o F-17 (conosciuto con la sigla P-530),
mentre lo stesso Tom
Jones fa visita al ministro degli esteri di H.
Schmidt, dottor Mommsen.
H.
Schmidt scrive al ministro della difesa olandese, Willem
den Toom, a proposito del Cobra, ma insistendo sul
fatto che non ha alcuna intenzione di comprarlo.
Tom Jones
può contare anche su Paul
Stehlin.
Aprile
30, in seguito alle dimissioni di Maria Fava da amministratore unico della Com.El.
Spa, viene eletto per il successivo triennio,
quale amministratore, il dr. Guglielmo Ferretti.
Nella stessa circostanza l'assemblea decide il trasferimento della
sede da via Savoia 78 a via Leprignano 23.
Maggio
19, Maria Fava, rappresentante
legale della Com.El., chiede alla
Selenia
il versamento di 164 Mni di lire (+ Ige) per il contratto
andato a buon fine con il Ministero della Difesa e, a stretto
giro di posta, riceve l'importo.
__________________ estate, l'acquisto da parte
italiana di 14 aerei Hercules C-130 prodotti negli stabilimenti
di Marietta, in Georgia, dalla società Lockheed
va definitivamente in porto.
[Ministro della Difesa dal 24 marzo 1970 è Mario
Tanassi che ha sostituito Luigi
Gui.]
_________________ I "vecchietti degli ospizi" Eduardo
Ingrosso e Pietro Cividenga
(morirà nel 1974) vengono coinvolti nello scandalo della
Romana Combustibili di cui erano
amministratori, essendo subentrati a Maria Fava, come nella Com.El.
Spa. La truffa (mezzo miliardo di lire):
nei confronti dei condomini, cui la società forniva i combustibili,
venivano emesse tratte poi girate alle società petrolifere.
Nel frattempo però gli amministratori dei condomini saldavano
il debito con la Romana Combustibili
che così si faceva pagare due volte. Il gioco è
durato alcuni mesi. Durante il processo i due dichiarano di non
sapere nulla e di conoscere soltanto il dr. Guglielmo
Ferretti.
Germania. Un dirigente della Lockheed,
Norman Orwat, pranza col nuovo agente
della Lockheed a Düsseldorf,
Christian Steinrücke, che è
successo al veterano Günther
Frank-Fahle.
Il nuovo agente ha conoscenze ad alto livello, è imparentato
con la famiglia Adenauer e ha sposato
una ricca vedova. Fra i sedici ospiti è presente anche
il dottor Mommsen, un ex vice ministro
della difesa, che è amico intimo di Christian
Steinrücke, e il vice ammiraglio Kuhnle,
il capo della Marina militare tedesca. Christian
Steinrücke chiede ai dirigenti della Lockheed
8000 dollari per corrompere i partiti politici allo scopo di convincere
la Bundesbank a comprare alcuni aerei
dirigenziali JetStar.
Christian Steinrücke [secondo
una dichiarazione ufficiale del governo di Bonn del febbraio 1976]
tiene il denaro per sé e la Bundesbank
non compra gli aerei.
Qual è l'esatta linea di demarcazione fra corrotti e corruttori?
Come progettato due anni prima Tom
Jones e Frank
De Francis costituiscono in Svizzera la EDC
(Economic and Development Corporation), destinata a fungere
da "strumento supplementare di ricerche di mercato".
Alla direzione viene messo il dottor Andreas
Frorierp, consulente agli investimenti.
[Tom Jones
dichiarerà più tardi di non averlo mai incontrato.
All'organizzazione nei quattro anni che seguono saranno anticipati
700.000 dollari e viene promessa una provvigione dell'1,5% su
tutte le vendite dirette di caccia Tiger in qualsiasi parte
del mondo.
L'esatto risultato, quello effettivamente conseguito alla EDC
riposa nelle banche svizzere.]
Frank
De Francis è ora anche il principale
legame col sottobosco europeo.
Agosto
il capo consulente della Northrop,
George Gore, invia a Frank
De Francis un assegno di 50.000 dollari.
Intanto, sempre nel 1971, la Northrop
prende in affitto uno chalet per la caccia alle anatre nel Maryland
vicino alle coste della Chesapeake Bay, a due ore di macchina
da Washington, dove invita ospiti scelti per weekend
nella stagione della caccia alle anatre.
Giappone. A.C.
Kotchian grazie a Taro
Fukuda, incontra Yoschío
Kodama a Tokyo in un luogo di convegno misterioso fuori
città.
20, per la quarta
volta quest'anno, A.C.
Kotchian arriva a Tokyo
con la moglie Lucy. Scendono nella
stanza 1070 dell'Hotel Okura, appartamento (il migliore dell'Hotel)
occupato poco tempo prima da H.A.
Kissinger.
Da un mese è entrato in carica un nuovo ministro: K.
Tanaka.
A.C.
Kotchian elabora una strategia per vendere i TriStar.
Entrambi le grandi compagnie di linea giapponesi, la ANA
(All Nippon Airlines) e la JAL
(Japanese Air Lines) stanno progettando di ordinare aerei
di grandi dimensioni e la Boeing
e la McDonnell Douglas sono impegnate
in una strenua concorrenza, rispettivamente con il Boeing 747
e col DC-10.
L'ANA ha
deciso provvisoriamente a favore del DC-10 ma
A.C.
Kotchian ha convinto i dirigenti
a ritardare la scelta finché non fosse pronto il TriStar.
La Lockheed vuole assicurarsi il
contratto con l'ANA
lasciando invece che la JAL
ordini aerei Boeing 747 per le linee interne e Douglas
DC-10 per i suoi percorsi internazionali più brevi.
Vede pertanto i suoi tre agenti principali: Hiro
Hiyama, direttore generale della Marubeni,
divenuta ormai la terza società commerciale giapponese
in ordine di importanza.
21, A.C.
Kotchian si reca dal direttore amministrativo della
Marubeni, Toshiharu
Okubo, per ribadire gli stessi concetti: promettere denaro
al primo mnistro.
La cifra per una simile transazione dovrà essere di 500
Mni di yen (1,7 Mni di dollari).
Lo stesso giorno si reca anche da Yoschío
Kodama (i primi due ovviamente
non sanno dell'incontro) che, non essendo ben legato a K. Tanaka gli presenta un altro suo amico, il miliardario:
- Kenji Osano [Curly
(ricciuto) per la Lockheed],
[incarcerato dagli americani per commercio illegale di benzina,
comincia la sua carriera come venditore di parti di automobili;
si crea quindi un monopolio nei trasporti per soldati americani
nella guerra di Corea; passa dalle auto alle linee aeree e a una
catena di hotel in varie parti dell'Asia e nelle Hawaii.]
Per muovere Kenji Osano però,
Yoschío Kodama
dice che servono 500 Mni di yen. A.C.
Kotchian accetta. In un solo
giorno impegna la Lockheed a versare
3,4 Mni di dollari in bustarelle.
23, Hiro
Hiyama, della Marubeni, fa
visita al primo ministro K. Tanaka
nella sua residenza privata, per trasmettergli la promessa
di denaro della Lockheed in cambio
del suo aiuto per indure l'ANA a ordinare i TriStar.
28, ad un ricevimento
di uomini d'affari Hiro Hiyama vede
di nuovo il primo ministro K. Tanaka
poco prima che questi si rechi ad incontrare R.M.
Nixon ad Honolulu; gli dice che anche il primo ministro
britannico Edward Heath si appresta
a visitare il Giappone, al fine di esplorare quali possibilità
ci siano per raddrizzare una bilancia commerciale che è
sfavorevole alla Gran Bretagna. Sottolinea che mentre l'aereo
di lineae TriStar è costruito negli Stati Uniti,
i motori vengono costruiti dalla Rolls-Royce
in Gran Bretagna; se il Giappone decidesse di acquistare i TriStar
darebbe una mano alla bilancia dei pagamenti britannica oltre
che a quella americana prendendo così due piccioni con
una fava.
K. Tanaka considera favorevolmente
il suggerimento e, subito dopo l'incontro con R.M.
Nixon, comunica all'amico Kenji
Osano che R.M.
Nixon ha promesso la propria gratitudine nel caso una
compagnia aerea giapponese avesse comperato qualche TriStar
della Lockheed.
Lo stesso K. Tanaka telefona
al presidente dell'ANA,
Tokuji Wakasa, raccomandandogli di
comprare aerei della Lockheed, pur
lasciando alla JAL
la libertà di comprare McDonnell Douglas DC-10
che è appunto la divisione desiderata da A.C.
Kotchian.
A.C.
Kotchian, che al momento non
è al corrente di questa pressione, ha un difficile colloquio
di natura tecnico-economica con Wakasa
dell'ANA,
per cui rinvia quest'ultimo all'organizzatore delle vendite della
Rolls-Royce, Dennis
Jackson;
Settembre
15, A.C.
Kotchian vede Kenji
Osano nel suo ufficio a Tokyo; lo stesso giorno appare
sulla scena di Tokyo Edward Heath,
primo ministro della Gran Bretagna che sta facendo la sua visita
ufficiale al Giappone compredente lunghi colloqui con K. Tanaka.
I britannici sono preocccupati per l'aumento delle importazioni
dal Giappone nei campi delle automobili e dell'elettronica senza
che ci sia alcun aumento paragonabile nelle esportazioni britanniche
nell'arcipelago giapponese, e in Gran Bretagna si avverte la pressione
perché si mettano in atto misurre protettive.
In questo contesto la prospettiva di vendere al Giappone aerei
TriStar equipaggiati con motori britannici è molto
più importante per la Gran Bretagna che per gli Stati Uniti.
Ottobre
1° weekend: sono invitati il sen. Howard
Cannon, il deputato Bill Minsall,
due ammiragli e quattro generali.
[Nei successivi tre anni ci saranno 144 incontri come questo,
costati alla Northrop 37.000 dollari.
Ovviamente la Northrop non era la
sola…; il segretario della difesa del tempo James
Schlesinger, dirà che anche la Rockwell
possedeva questi casini da caccia.]
I pagamenti eseguiti da Bill Savy
a Parigi per la Northrop raggiungono,
come l'anno precedente, i 180.000 dollari.
10, A.C.
Kotchian, tre settimane dopo
la sua visita a Kenji Osano, mentre
sta ancora aspettando che le somme pagate diano frutto, riceve
una telefonata da Fukuda il quale
gli comunica che la Lockheed avrebbe
avuto un'ordinazione dalla JAL.
…tutto l'opposto di quello che egli ha tramato. Torna pertanto
a far visita a Kenji Osano lagnandosi
dell'ordinazione della JAL
ma Kenji Osano, irritato perché
A.C.
Kotchian non è stato sincero nel descrivergli
la sua strategia, interrompe l'incontro ritornandosene alle Hawaii.
A.C. Kotchian va allora a vedere Yoschío
Kodama il quale gli spiega che alcune persone al vertice
possono non aver ben capito la situazione e poi in sua presenza
chiama al telefono il ministro per il Commercio Estero e l'Industria
Nakasone, parlandogli per un quarto
d'ora dopo di che assicura A.C.
Kotchian che il ministro avrebbe affrontato il problema
il giorno seguente.
Tornato in albergo, A.C.
Kotchian chiama Dan
Haughton in California.
11, A.C.
Kotchian si reca alla Marubeni
dove incontra il direttore amministrativo Okubo
il quale gli conferma che c'è stato un complotto contro
la Lockheed poi sventato con successo.
Lo stesso mese, quando l'Iran celebra il 25° centenario dell'Impero
persiano, la delegazione americana è guidata da Spiro
Sgnew e tra gli invitati c'è anche Colin
Jupp, agente della Grumman,
il quale si dà subito da fare per la vendita del Tomcat,
dandone un modellino a Khatami.
[Nnato in Australia, ha legami con i servizi segreti; nel 1953
si trovava in Iran, al tempo del colpo di stato che aveva rimesso
sul trono lo scià, come membro di una spedizione archeologica;
era divenuto amico dello scià, andato a visitare gli scavi,
dell'addetto americano a Mosca, col. Mansfield,
e questi a sua volta conosceva l'addetto iraniano a Mosca, gen.
N. Payrow che aveva una grande influenza
sullo scià.]
Novembre
dopo giorni convulsi e interminabili la televisione
dà la notizia che la ALA
avrebbe comprato i Lockheed TriStar. Ma le cose non sono
ancora a posto.
In serata infatti Okubo telefona
dalla Marubeni a A.C.
Kotchian per dirgli che la Lockheed
avrebbe avuto il contratto a una serie di condizioni fra cui il
pagamento di altri 120 milioni di yen in contanti il più
presto possibile. Per spiegargli meglio la situazione Okubo
va direttamente da A.C.
Kotchian. Allora:
- 300.000 dollari devono andare al presidente dell'ANA
(50.000 dollari per ciascuno dei sei aerei ordinati);
- 100.000 dollari devono essere divisi fra sei uomini politici,
fra cui Hashimoto, l'ex ministro
dei Trasporti, il quale ha contribuito [si disse] a ritardare
la scelta dell'aereo per dare alla Lockheed
la sua possibilità.
A.C.
Kotchian però, per sistemare tutto, dovrebbe
procurare i contanti per il mattino seguente.
La mattina seguente A.C.
Kotchian chiede al suo rappresentante Jack
Clutter di procurargli 100.000 dollari per le dieci e altri
300.000 più tardi.
Due giorni dopo arriva la lettera formale di intenti da parte
della ALA (All
Nippon Airlines) che ordina i primi sei aerei Lockheed
TriStar.
Quando A.C.
Kotchian lascia Tokyo, si lascia dietro anche un impegno
di pagamenti impressionanti che si può dividere in quattro
categorie separate:
- Una prima parte delle somme da pagare concerne la rappresentante
ufficiale della Lockheed, la società
Marubeni, che ha diritto ad una provvigione
formale di 160.000 dollari per ogni TriStar venduto. La
provvigione complessiva per l'ordinazione finale di 21 aerei ammonta
a 3,4 Mni di dollari, ridotti, in seguito a negoziati, a circa
2,9 milioni di dollari;
- Una seconda parte va all'agente segreto Yoschío
Kodama.
[Riscuote 1 Mne di dollari fra il 1969 e il 1972, altri 500.000
dollari nei due anni successivi. La sua provigione per i primi
sei TriStar è di 1,7 Mne di dollari e per i successivi
8 aerei di altri 960.000 dollari. Altri 150.000 dollari gli vengono
pagati perché li trasmetta a Taro
Fukuda, all'addetto delle pubbliche relazioni e all'interprete.
E un'altra somma di 1,7 Mni di dollari ovvero 500 Mni di yen)
deve essere trasmessa a Curly, il
miliardario Kenji Osano, come Yoschío
Kodama aveva proposto nel suo primo colloquio con A.C.
Kotchian.
[Nell'arco di sei anni Yoschío
Kodama riceve 6.3 Mni di dollari.]
Per i pagamenti, dal momento che Yoschío
Kodama vuole solo contanti, la Lockheed
deve servirsi della società di New York Deak
and Company:
[fondata da Nicholas Deak, di origine
unhgerese, ex ufficiale della OSS (l'antenata della CIA), ha ora
venti filiali all'estero. (Sembra che Deak
sia stato usato dalla CIA per finanziare il colpo di stato contro
Mossadeq nel 1953 e il ricorso ai
suoi servigi da parte della Lockheed ricrea
il sospetto sulle connessioni della Lockheed con la CIA.
A differenza della Bank of America,
la banca di cui la Lockheed si serve
per le operazioni normali, la Deak and Company
non è soggetta ad ispezioni da parte degli organi di Stato
addetti al controllo della valuta. L'ufficio della Deak
and Company di Los Angeles spedisce il denaro a Hongkong
da dove viene trasportato personalmente a Tokyo da un ex prete,
José Aramiya che funge da
agente segreto della Deak and Company;
il denaro viene così consegnato a uno dei rappresentanti
della Lockheed, a Clutter
o a Elliot.
In questo modo vengono pagati 7 Mni di dollari subito dopo che
A.C.
Kotchian ha lasciato Tokyo, quando Yoschío
Kodama ha già firmato ricevute per 330 Mni di
yen ovvero per 1 Mne di dollari.
- Una terza parte della somma viene pagata a Okubo,
direttore amministrativo della Marubeni,
attraverso il quale A.C.
Kotchian ha promesso segretamente 1,7 Mni di dollari
al primo ministro. Il pagamento è predisposto da Jack
Clutter; il denaro in contanti arriva dall'uffico di Deak
a Hongkong ordinatamente sistemato in scatole di cartone
per arance.
- Alla quarta parte appartengono i 400.000 dollari che
Okubo ha chiesto la mezzanotte del
29 ottobre, subito dopo la conclusione della vicenda, in parte
per gli uomini politici ma soprattutto per la compagia aerea.
La somma dovuta alla compagnia aerea sarà pagata debitamente
dopo la vendita dei primi sei aerei; ma alla successiva ordinazione
di altri 8 aerei la Lockheed scoprirà
di dover ancora pagare altri 50.000 dollari per areo. La linea
aerea riuscirà inoltre a farsi sborsare dalla Lockheed
un'altra discreta somma: quando infatti la Lockheed le chiede
in prestito un TriStar per un volo dimostrativo in Australia,
l'ANA chiede altri 180.000 dollari,
che dovranno essere pagati in contanti.
Dal momento poi che queste ultime somme pagate a Okubo
e alla compagnia aerea devono essere celate con cura in quanto
non previste in alcun contratto della Lockheed,
Kotchian fa ricorso ad un'altra organizzazione
segtreta, la ID Corporation.
[Fondata nelle isole Cayman, a sud di Cuba, da un uomo d'affari
giapponese-americano, Shig Katayama,
ex ufficiale dei servizi segreti nelle forze di occupazione americane
in Giappone. Ufficialmente commerciante in rottami di ferro, continua
a lavorare nel servizio informazioni, specializzandosi nel settore
dei narcotici. [Quando agli inizi degli anni 60 la Lockheed
si era impegnata nella vendita di armi in Indonesia, egli aveva
progettato in segreto la vendita di fucili Armalite dal
Giappone, ma l'affare era andato a monte in seguito alla caduta
del presidente Sukarno. Katayama
era diventato amico sia di Jack Clutter
sia di Al Elliot e quando la Lockheed
ebbe bisogno di trasmettere segretamente denaro contante, chiese
all'inestimabile amico di recarsi in aereo a Hongkong e firmare
semplicemente alcune ricevute per un importo di 600 Mni di yen,
ovvero circa 2 Mni di dollari; come compenso per questa operazione
ha ricevuto complessivamente 75.000 dollari. Il denaro ricevuto
per questa via viene poi inviato a Okubo
e trasmesso alla compagnia aerea e Okubo
a sua volta fornisce alla Lockheed
ricevute concepite secondo un codice infantile: uno dei suoi colleghi
alla Marubeni, Hiroshi
Itoh, appone la sua firma sotto le parole:« Ho ricevuto
cento noccioline ». Una nocciolina=1 Mne di yen.
Attraverso tutti questi canali tortuosi A.C.
Kotchian ha assicurato alla Lockheed il contratto in
cambio di un pagamento di 12 Mni di dollari, la maggior parte
in bustarelle anziché in provvigioni legittime. Somma del
resto ragionevole: 3% del valore totale dei 14 aerei di linea
venduti, una cifra modesta rispetto alla provvigione del 10% pagata
in alcuni paesi, per esempio nell'Arabia Saudita. C'è da
aggiungere che A.C.
Kotchian ha pagato queste somme enormi senza alcuna
sicurezza circa la loro destinazione.
Ma i tre protagonisti principali:
. Kakuei Tanaka,
. Yoschío
Kodama,
. Kenji Osano,
continueranno indistrurbati la loro complessa carriera.
Tre anni e mezzo dopo il sipario si alzerà.
Novembre
lo scià di Persia occupa due isole nello Stretto di Hormuz
provocando nuovi timori fra i suoi vicini arabi e comincia a costruire
una nuova grande base navale nell'isola di Kharg, a pochissima
distanza della costa irachena.
Dicembre
Verso la fine dell'anno sono già in servizio sette F-14
o Tomcat, della Grumman,
ma la realizzazione del progetto (con contratto, uno degli ultimi,
fondato sul principio di McNamara del
Total Price Procurement, ossia del prezzo fissato all'atto
del contratto e non più ritoccabile) ha portato la società
ad una perdita secca di 18 Mni di dollari (altri 70 Mni di dollari
l'anno successivo].
Altri tagli alle spese effettuati in questo periodo dalla Difesa,
con riduzione delle ordinazioni, portano il prezzo di ogni Tomcat
da 7,3 Mni a 11 Mni di dollari: il caccia più costoso mai
costruito.
Il consiglio della società è inoltre in scompiglio
per la morte del suo giovane presidente, Llewellyn
Evans.
Come nuovo presidente arriva John Bierwirth.
[Proveniente dalla National Distillers,
non vede alcuna differenza tra liquori e armi.]
Valore
delle vendite militari degli Stati Uniti all'Italia nell'anno
finanziario 1971: 23,441
Mni di dollari.
[Fonte: Defense Security Assistance Agency, settembre 1976]
«segue 1972» |
Fonti:
- Camilla Cederna, Giovanni Leone
- Feltrinelli 1978, I ed..
- Nino Piccione, Uragano Lockheed
- E.L.V. Roma 1977, I ed..
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977. |
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|
Confindustria
. presidente: R.
Lombardi (1970-74)
Popolazione |
53.745.000 |
Attiva |
34,8% |
Agricoltura |
17,2% |
Industria |
44,4% |
Servizi |
38,4% |
Analfabeti
(oltre i 6 anni) |
5,2% |
Gennaio
Grande scalpore suscita fra i ceti moderati la legge sui "fondi
rustici", che favorisce gli affittuari nei confronti dei proprietari
assenteisti.
Michele
Sindona tenta invano la scalata della Bastogi.
Maggio
E. Cefis
assume la presidenza della Montedison.
Giugno
Torino, dopo due mesi di dura vertenza, i sindacati firmano
il contratto integrativo Fiat-sindacati.
Passa alla Camera la legge sulla casa, proposta dal socialista Lauricella.
Luglio
"scandalo Anas",
sospeso dall'incarico il direttore e due collaboratori per la questione
delle aste truccate.
Agosto
Settembre
Ottobre
Roma, la Camera approva la riforma fiscale: anagrafe tributaria
e imposta unica sul reddito delle persone fisiche e giuridiche sono
le principali novità.
L'Ige (Imposta generale sull'entrata) va in pensione, sostituita
dall'Iva (Imposta sul valore aggiunto) che entrerà in vigore
solamente dal 1° gennaio 1973.
Novembre
Dicembre
Nuovo riallineamento fra le monete. La lira si rivaluta
nei confronti del dollaro del 7,48%.
INAIL
(Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni
sul lavoro);
«segue
da 1965»
1971, la tutela viene estesa ai lavoratori domestici;
«segue
1972»
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