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Papa
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ANNO 1510
– Aragona, Tullia d' (Roma 1510 ca-1556) poetessa italiana, figlia naturale del cardinale
Luigi d'Aragona, fu cortigiana, tra le
più famose del rinascimento, in varie città italiane: Roma, Ferrara,
Venezia, Firenze; fu amata da poeti e letterati;
Rime (1547) Dialogo della infinità di Amore (1547, trattato d'amor platonico; è tuttora incerto se e in che misura abbiano collaborato alla stesura G. Muzio e Benedetto Varchi).) Guerino il Meschino (1560, postumo; rifacimento in ottave di questo libro popolare). – Beccari, Agostino (Ferrara 1510 ca-1590) poeta italiano; Sacrificio (1554, primo esempio di "favola pastorale" regolare, rappresentata, con musica di Alfonso della Viola, alla corte estense di Ferrara; stampata nel 1555, sarà tra i modelli dell'Aminta di T. Tasso). – Bolognetti, Francesco (Bologna 1510 ca-1574) letterato italiano; Il Costante (1547-48, pubblicato in parte nel 1566, il proavo di Costantino) La cristiana vittoria marittima (1572, sulla battaglia di Lepanto). – Borgia, Francesco (Gandia, Valencia 1510-Roma 1572) religioso spagnolo, gesuita, santo, pronipote di Alessandro VI. Opere del cristiano (sospettato di eresia) Regulae communes. – Grey, Henry - marchese di Dorset e duca di Suffolk (1510-Londra 1554) politico inglese; [Marito di Frances Brandon, figlia del duca di Suffolk e nipote di Enrico VIII; .] ha un ruolo importante nel governo del regno durante la minorità di Edoardo VI; sostiene attivamente la riforma ed è tra i giudici che condannano il protettore duca di Somerset; ben presto diviene uno strumento dell'ambizione del duca di Northumberland, di cui sua figlia Jane sposa (1553) il figlio Guildford Dudley; 1554, è al suo fianco nella congiura di Th. Wyatt che mira ad esautorare la regina Maria e a elevare al trono la stessa Jane; quando la congiura è scoperta non esita a schierarsi nuovamente a fianco della regina Maria, mostrandosi però tenacemente contrario ai suoi tentativi di restaurare il cattolicesimo; condannato a morte per alto tradimento, viene decapitato. – Ingrassia, Gian Filippo detto "Il Galeno siciliano" (Ragalbuto 1510-1586) medico siciliano, organizzatore di una valida difesa dalla peste che infestò l'isola nel 1585. – Ligorio, Pirro (Napoli 1510 ca-Ferrara 1583) architetto, pittore, scrittore d'arte ed antiquario italiano, iniziatore degli scavi della Villa Adriana di Tivoli, su incarico di Ippolito d'Este Libro delle antichità di Roma (1553). – Maganza, Giambattista o Magagnò (Calaone, Ferrara 1510 ca-Vicenza 1586) pittore e poeta italiano, membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza, amico di G.G. Trissino, L. da Porto e A. Palladio; Rime di Magagnò, Menon (Agostino Rava) e Begotto (Bartolomeo Rustichello) in lingua rustica padovana (1558-83). – Orme, Philibert de l' (Lione 1510 ca-Parigi 1570) architetto e trattatista francese; Nuove invenzioni…(1561) Architettura (1567). – Palissy, Bernard (Agen, Lot-et-Garonne 1510 ca-Parigi 1590 ca), ceramista francese, padre della paleontologia. La sua produzione è andata quasi interamente perduta ed egli è conosciuto attraverso l'opera dei suoi continuatori. precursori delle teorie metodologiche Discorsi mirabili sulla natura delle acque e delle fontane (1580, metodo sperimentale). – Paré, Ambroise (Bourg-Hersent, Laval 1510 ca-Parigi 1590) chirurgo francese 1536, parte per l'Italia come chirurgo militare dopo aver studiato all'Hôtel-Dieu, il principale ospedale di Parigi 1536-45, durante le campagne di Francesco I elabora un nuovo metodo per curare le ferite da archibugio, medicandole con unguenti anziché bruciarle con olio bollente o ferro rovente 1554, è chirurgo di Enrico II e maestro del collegio dei chirurghi di S. Cosma, quindi primo chirurgo di Francesco II, Carlo IX ed Enrico III; apporta numerose innovazioni tecniche riformando la chirurgia del tempo; esegue con successo l'operazione del labbro leporino e la legatura dei vasi (invece della cauterizzazione) e fa progredire l'ostetricia. – Postel, Guillaume (Dalerie 1510-Parigi 1581) filologo e orientalista francese, ebbe da Francesco I l'incarico di raccogliere i manoscritti arabi; 1535, parte per l'oriente; 1538, è nominato lettore al Collège de France dove insegna greco, ebraico e arabo; De orbis terrae concordia (1542, in cui cerca di dimostrare razionalmente tutti i dogmi cristiani) 1542, fuggito da Parigi in seguito alla caduta del cancelliere Poyet, suo protettore, vagabonda per l'Europa e per l'oriente facendosi seguace della visionaria Madre Giovanna, incontrata a Venezia, e promotore di una riconciliazione tra cristiani e musulmani; 1548, incontra a Roma Ignazio di Loyola; 1552, rientra a Parigi; Liber de causis seu de principiis et oroginibus naturae utriusque (1553, in cui ribadisce il suo razionalismo cristiano) 1562, viene rinchiuso nel monastero parigino di Saint-Martin-des-Champs dove continua a studiare e predicare. – Rueda, Lope de (Siviglia 1510-Córdoba 1565) autore drammatico spagnolo Las aceitunas (Le olive) Los engañades (Gli ingannati, ispirata all'opera omonima di F.M. Molza) Eufemia (tratta dal Boccaccio) Le sue opere sono state pubblicate postume nel 1567 dall'amico J. de Timoneda. – Strozzi, Piero o Pietro (Firenze 1510 – Thionville, 21 giugno 1558) condottiero italiano; [Figlio primogenito di Filippo Strozzi e di Clarice de' Medici.] – Tansilio, Luigi (Venosa, Potenza 1510-Teano, Caserta 1568) poeta italiano, cortigiano presso varie famiglie nobili napoletane; I due pellegrini (1527) Il vendemmiatore (1532-34) 1536, diventa guardia personale del viceré P. Álvarez de Toledo y Zúñiga; 1537-59, si trova coinvolto in imprese di guerra; Capitoli (24 in terza rima, usciti tra il 1537 e il 1552) Canzoniere Stanze a Bernardino Martirano (1540) Le lagrime di san Pietro (poema religioso, incompiuto) La balia (1552) Il podere (1560) ha la carica di capitano di giustizia a Gaeta. – Wu Ch'eng-en (n. 1510-m. 1580) scrittore cinese; Hsi Yu-chi (Ricordo di un viaggio in occidente, uno dei più famosi romanzi cinesi). |
«segue da 1509»
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