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40 - 49 d.C.
GALLIA
48, Claudio, che è
nato a Lione, compie il passo decisivo di ammettere al senato
rappresentanti dei ceti elevati della Gallia Comata;
SPAGNA
–
PANNONIA
È provincia romana dal 9 d.C..
I confini sono compresi fra il Danubio, i monti della Bassa Austria,
l'alto corso della Sava, le Alpi Giulie.
[Corrispondente in parte all'odierna Ungheria].
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BRITANNIA
43-48, con la conquista definitiva compiuta da Claudio
la parte sudorientale dell'isola viene costituita a provincia;
altre spedizioni vengono effettuate in Scozia sino al territorio
dei caledoni;
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PALESTINA |
40 a.C., i romani nominano Erode
d'Idumea (Edom) re della Giudea, con capitale Gerusalemme
nella Palestina meridionale.
Nel corso del suo lungo regno egli estende il proprio dominio su
gran parte della Palestina, guadagnandosi il titolo di Erode
[il Grande].
Arabo di razza, è in pratica un ebreo che si considera il
protettore degli ebrei; egli abbellisce il tempio di Gerusalemme
ma in quanto amante dei costumi e degli usi ellenistici e pupillo
dei romani è odiato dagli ebrei devoti.
Il suo regno, durante il quale ordina la strage degli innocenti
di Betlemme, si concluderà tristemente e trovargli un successore
non sarà facile.
È così che nella tradizione cristiana diviene il mostro
per antonomasia poiché è nel piccolo regno di Erode
[il Grande] che nasce, vive e viene
giustiziato il fondatore ebraico della religione cristiana, il fondatore
di quella religione che convertirà trionfalmente l'intero
mondo greco-romano al proprio credo.
Gesù e i suoi apostoli sono ebrei, e il Cristianesimo è
in origine un movimento all'interno del Giudaismo.
Tuttavia il messaggio cristiano non fa molta strada tra gli ebrei
e così ben presto viene rivolto alla comunità dei
Gentili. |
EGITTO |
30 a.C.-641 d.C. Epoca romana
e bizantina. |
Il Cristianesimo [si suppone] arriva in Egitto con san Marco,
prima della fine del primo secolo d.C., e si diffonde rapidamente
tra le masse egiziane, mentre le classi superiori greche e ellenizzate
continuano ad essere pagane.
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CINA
Kuang Wu-Ti
[Dinastia Han occidentali]
? (il ?), Ti è una delle parole cinesi
che indicano la maestà imperiale;
22-?, imperatore della
Cina;
la capitale dell'impero è
fissata a Lo yang;
ristabilisce la proprietà terriera e il confucianesimo;
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– Marziale, Marco Valerio (Bibilis,
Spagna Tarragonese 40ca-104 d.C.) poeta latino, vissuto a Roma 34 anni
dove vi era giunto per cercare fortuna, contando sull'aiuto delle potenti
famiglie spagnole della capitale; ma qui visse sempre nella umiliante
e precaria condizione del cliente, cercando benefici con la poesia e
perfino con il clientelismo letterario; non ottenne che un piccolo podere
a Mentana, una casa senz'acqua a Roma, qualche agevolazione fiscale
e nomine onorifiche. Lo protessero, per così dire, i Flavi, specie
Domiziano, verso il quale il suo atteggiamento
è quello del cortigiano; si dedicò esclusivamente all'epigramma
(quasi sempre in metro elegiaco: 1235 su 1561), diventandone il maestro;
Liber de spectaculis (80, ma il titolo risale al 1602; giuntoci
forse mutilo, consiste in 33 epigrammi pubblicati in occasione della
fastosa inaugurazione del Colosseo fatta da Tito,
a cui il Liber è dedicato)
Epigrammi (in 14 libri, la maggior parte dei quali pubblicati
sotto Domiziano:
- I e II (86)
- III (88)
- IV-XI (88-97)
- XII (101-102)
- XIII (84-85, gli Xenia, distici destinati ad accompagnare i
doni per amici e parenti nelle feste dei Saturnali)
- XIV (84-85, gli Apophoreta, coppie di distici di accomapgnamento
ai regali che i convitati di un ricco ospite estraevano a sorte e si
portavano via)
96, morto Domiziano, emarginato e screditato
(ne diffama addirittura, per ragioni clientelari, la memoria) torna
alla città natale, dove, protetto dalla ricca vedova
Marcella, pubblica l'ultimo libro.
[epigrammi X, 93 e IV, 25 sui Colli
Euganei].
– Plutarco
(Cheronea, Beozia 45 ca-125 d.C.) scrittore greco .
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ROMA
37-41, Caligola
imperatore;
40, Caligola
fa uccidere il re di Mauretania Tolomeo;
41, Cassio
Cherea, tribuno dei pretoriani uccide Caligola.
Successione di Claudio, zio dell'imperatore.
[Legato così intimamente agli ultimi rappresentanti della nobiltà
etrusca (il suo primo matrimonio è con la p.ssa etrusca Urgulanilla),
dopo un lavoro di anni produce l'opera gigantesca dei Tyrrhenikà,
la Storia degli etruschi, in venti libri.
L'opera scompare senza lasciare traccia, salvo qualche frammento citato
da Tacito e da Plinio
[il Vecchio].
41-54, Claudio
imperatore;
42, creazione di due province in
Mauretania;
43-44, campagna di Claudio
in Britannia e creazione della provincia (44);
46, creazione della provincia di
Tracia;
47, anche ora che è imperatore
e marito di un'altra donna, Claudio non
scorda il mondo etrusco. Per consiglio di Tarquizio
Prisco (discendente di una delle famiglie di arùspici
i cui rappresentanti avevano già tradotto in latino vari libri
etruschi) si adopera per preservare l'antica scienza sacerdotale.
In una delle sue orazioni sul sacro collegio aruspicale, egli esorta
a salvare «la più antica Disciplina
italica» dalle erbacce minacciose di superstizioni straniere.
Durante il suo governo viene istituito un ordo LX haruspicum
con il compito preciso di conservare pura e incontaminata l'antica disciplina
etrusca e di affidarla al futuro.
Il collegio ha sede a Tarquinia, poi a Roma e si manterrà fino
in epoca bizantina.]
48, Claudio
fa uccidere la moglie Messalina;
49, matrimonio di Claudio
con la nipote Agrippina Minore, figlia
di Germanico, e adozione di Nerone;
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