– Chejfic, Josif Efimovic (Minsk 1905) regista bielorusso;
con A. Zarchi:
- Il vento in faccia (1930)
- Mezzogiorno (1931)
- Patria mia (1933)
- Soldi che scottano (1935)
- Il deputato del Baltico (1936)
- Il membro del governo (1940)
da solo:
- Una grande famiglia (1955)
- Caro mio uomo (1958)
- Dama s sobackoj (URSS 1960, La signora dal cagnolino, da una novella di A.P. Cechov del 1898)
- Nella città di S. (1967)
- Un cattivo brav'uomo (1974).

– Kozincev, Grigorij Michailovic (Kijev 1905-Lenngrado 1973) regista cinematografico e teatrale sovietico; dopo aver creato con L. Trauberg la FEKS (Fabbrica dell'attore eccentrico, il gruppo futurista fondato a Pietrogrado nel 1922), si avvicinò alla grande scuola formalista di V. Sklovskij e J. Tynjanov
- Il cappotto di Gogol' (1926)
- SVD (1927)
- Novyi Vavilon (1929, Nuova Babilonia, film sulla Comune di Parigi - marzo-maggio 1871; opera più importante, e canto del cigno, della FEKS, dal romanzo Au Bonheur des Femmes di E. Zola)
- Sola (1931)
- Trilogia di Massimo (1934-38, I^a parte La giovinezza di Massimo, ecc.)
- Don Kichot (1957, Don Chisciotte o Le avventure di Don Chisciotte, dall'opera di Cervantes)
- Gamlet (1964, Amleto, dall'opera di Shakespeare)
- Korol' Lir (1971, Re Lear, dalla tragedia King Lear di Shakespeare del 1606).

– Powell, Michael (Canterbury, Kent 1905-Avening, Gloucestershire 1990) produttore e regista cinematografico inglese;
1925-30, fotografo, operatore, montaggista e sceneggiatore per Rex Ingram
- Two Crowded Hours (1931)
- Red Ensign (1934, Vessillo rosso)
- The Phantom Light (1935, La luce fantasma, dal dramma The Haunted Light di Evadne Price e Joan Roy Bylord)
- The Lion Has Wings (1939, I leoni dell'aria, film di propaganda sull'aviazione militare britannica)
- The Spy in Black (1939, La spia in nero, da un racconto di J. Storer Clouston)
- The Thief of Baghdad (1940, con altri, Il ladro di Baghdad)
si associa al regista Emeric Pressburger
- 49th Parallel (1941, Gli invasori - 49° parallelo, Oscar per il soggetto (original story) per E. Pressburger)
- One of Our Aircraft Is Missing (1942, Volo senza ritorno)
- The Life and Death of Colonel Blimp (1943, Duello a Berlino)
- A Canterbury Tale (1944, Un racconto di Canterbury)
- I Know Where I'm Going (1945, Io so dove vado)
- A Matter of Life and Death (1946, Scala al Paradiso; titolo USA Stairway to Heaven)
- Black Narcissus (1946, Narciso nero)
- The Red Shoes (1948, Scarpette rosse, il migliore ballet film della storia del cinema)
- The Small Back Room (1949, I ragazzi del retrobottega)
- The Elusive Pimpernel (1950, L'inafferrabile primula rossa, dal romanzo della baronessa Emmuska Orczy)
- Gone to Earth (1950, La volpe - Cuore selvaggio, dal romanzo Tornata alla terra di Mary Webb; titolo USA The Wild Heart)
- The Tales of Hoffmann (1951, I racconti di Hoffmann, dall'opéra-comique Les Contes d'Hoffmann di Jacques Offenbach, incompiuta e rappresentata postuma nel 1881)
- The Battle of the River Plate (1956, La battaglia di Rio della Plata; altro titolo originale Pursuit of the Graf Spee)
- Ill Met by Moonlight (1956, Colpo di mano a Creta, da un libro di Stanley Moss)
si separa da E. Pressburger
- Peeping Tom (1960, L'occhio che uccide)
- The Boy Who Turned Yellow (1972).

– Vigo, Jean (Parigi 1905-5.10.1934) regista cinematografico francese, figlio di un giornalista anarchico suicida o, più probabilmente, soppresso in carcere nel 1917; ebbe un'adolescenza irrequieta e conobbe dolorose esperienze prima in collegio e poi in sanatorio; si accostò al cinema per interessamento di C. Autant-Lara e G. Dulac;
- À propos de Nice (1930, A propos de Nice, uno dei documentari più originali e anticonformisti mai fatti; il giovane cineasta applica le teorie del sovietico Dziga Vertov (1896-1954) con l'aiuto di suo fratello, il direttore della fotografia Boris Kaufman; nel 1995 viene realizzato in Francia A propos de Nice, la suite, film in 7 episodi con 8 registi)
- Taris roi del'eau ou La natation (1931)
- Zéro de conduite (1933, Zero in condotta, bloccato dalla censura sino al 1945; film maledetto, divenuto un classico del cinema)
- L'Atalante (1934, L'Atalante , apparso manomesso dai produttori col titolo Le chaland qui passe; nel 1990 fu restaurato con scrupolo filologico; in contrasto con la maggior parte dei film del cinema francese del momento.

– Zampa, Luigi (Roma 1905-1991) regista cinematografico italiano; dopo l'esordio come autore teatrale, entrò nel cinema come sceneggiatore;
- L'attore scomparso (1941)
- Fra' Diavolo (1942)
- Signorinette (1942)
- L'abito nero da sposa (1945, dal dramma The Cardinal del 1903 di Louis N. Parker)
- Un americano in vacanza (1946)
- Vivere in pace (1947)
- L'onorevole Angelina (1947)
- Anni difficili (1947, I parte della trilogia dal romanzo Il vecchio con gli stivali del 1944 di Vitaliano Brancati*)
- Campane a martello (1949; versione inglese O.K. Agostina)
- Cuori senza frontiere (1950)
- È più facile che un cammello… (1950)
- Signori in carrozza! (1951)
- Processo alla città (1952, ispirato ai fatti del processo Cuocolo dal nome dei coniugi assassinati nel 1905 a Napoli dalla camorra; miglior film del regista e uno dei più riusciti drammi giudiziari del cinema italiano)
- Anni facili (1953, II parte della trilogia*, querelato dal Maresciallo R. Graziani)
- Siamo donne (1953, con altri, in 4 episodi)
- L'arte di arrangiarsi (1954, III parte della trilogia*)
- Questa è la vita (1954, con altri, in 4 episodi)
- La romana (1954, dal romanzo del 1937 di Alberto Moravia)
- Ragazze d'oggi (1955)
- La ragazza del Palio (1957, da un romanzo di Raffaelo Giannelli)
- Ladro lui, ladra lei (1958)
- Il magistrato (1959)
- Il vigile (1960, ispirato a un fatto vero)
- Anni ruggenti (1962)
- Frenesia dell'estate (1964, in 5 episodi)
- I nostri mariti (1966, con L.F. D'Amico)
- Una questione d'onore (1966)
- Le dolci signore (1967)
- Il medico della mutua (1968, da un romanzo di Giuseppe D'Agata)
- Contestazione generale (1970, in tre episodi (più "L'università") )
- Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata (1971)
- Bisturi, la mafia bianca (1973)
- Gente di rispetto (1975, da un romanzo di Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia)
- Il mostro (1977)
- Letti selvaggi (1979, in 8 episodi).