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Il Viandante |
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ANNO 1894 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | CINEMA |
Leone XIII «segue
da 1893» 1894, Almanach Hachette, Petite Enciclopedie Populauire De la vie parisienne [Hachette & C.] «The Yellow Book» 1894, aprile, esce a Londra questa rivista illustrata di letteratura
ed arte, trimestrale, fondata da J. Lane per
accogliere soprattutto i nuovi poeti decadenti; |
– Babel', Isaak Emmanuilovic (Odessa
1894 - † 1941) scrittore sovietico, di origine ebrea, trascorse l'infanzia
e l'adolescenza a Odessa; bolscevico, riconobbe di essere stato una
spia al servizio della Francia e André
Malraux raccoglieva le sue informazioni;
scrisse i primi racconti su «La cronaca» di M. Gor'kij e alcune sceneggiature per il cinema; Racconti di Odessa (1921) 1923, partecipa alla campagna polacca nella cavalleria di Budënnyi; Primo amore (1925) Storia della mia colombaia (1925) L'armata a cavallo (1926) [Con traduzione italiana di R. Poggioli è pubblicato da Frassinelli nel 1932. Copertina originale con una silhouette in panno Lenci rosso.] Via Dante Petrolio Tramonto (1928, teatro) Maria (teatro) 1939, maggio, viene arrestato sotto l'accusa di trotzkismo; [Riferisce la moglie Antonina Nikolaevna: «Vennero il 15 maggio 1939, alle cinque di mattina, ma lui non c'era, stava a Peredelkino, nella dacia. Mi svegliarono e dissero che dovevo accomapgnarli; c'era un automobile col motore acceso sulla strada che aspettava […]». Stava lavorando alla scenegggiatua di un film, ma, dopo l'arresto di Mejerchol'd e del giornalista Kol'cov aveva capito che le cose si mettevano male;] 1940, 16 gennaio, la sua pratica [dossier 419] viene chiusa dai giudici in venti minuti; è giudicato e condannato, art. 58, e deportato in un lager dove viene fucilato; non si sa nulla del luogo dove è stato sepolto; 1954, 23 dicembre, la moglie riceve questa lettera: «Dati i nuovi fatti, il caso di Isaak Emmanuilovic Babel' è stato revisionato l'8 dicembre 1954 e, poiché non risulta alcun reato, la causa è chiusa. Firmato: il generale del Tribunale militare Ceprov.» 1957, viene riabilitato. – Bainton, Roland Herbert (Ilkeston, 30 marzo 1894 – 13 febbraio 1984) teologo e storico del protestantesimo inglese; si trasferisce dapprima in Canada e quindi negli Stati Uniti; laureatosi presso l’Università di Yale, si occupa di storia del protestantesimo, distinguendosi come biografo di Martin Lutero e di Michele Serveto; Here I Stand: A Life of Martin Luther (1950) The Reformation of the Sixteenth Century (1952) The Age of Reformation Behold the Christ: A portrayal of Christ in words and pictures Christendom. A Short History of Christianity and its Impact on Western Civilization (1964) Hunted Heretic: The Life and Death of Michael Servetus, 1511-1553 (1960) The Travail of Religious Liberty (1971) Women of the Reformation in Germany and Italy (1971) Women of the Reformation in France and England (1973) [Edizioni italiane: Bernardino Ochino, esule e riformatore senese del Cinquecento (1487-1563), (Firenze 1940, La Nuova Italia) La Riforma Protestante (Torino 2000, Einaudi) Martin Lutero (Torino 2013, Einaudi).] – Belceva, Elisaveta o Elisaveta Bagrjana (Sliven 1894-1965) poetessa bulgara; L'eterno e la santa (1921-27) La stella del marinaio (1928-31) Cuore umano (1932-36) Cinque stelle (1953) Da una riva all'altra (1964). – Cummings, Edward Estlin (Cambridge, Massachusetts 1894-North Conway, New Hampshire 1962) narratore, poeta e pittore statunitense; [Figlio di un rigido ecclesiastico e professore ad Harvard.] 1917, si arruola volontario nei corpi operanti in Francia; The Enormous Room (1922, La stanza enorme) Tulips and Chimneys (1923, Tulipani e camini) XLI Poems (1925, XLI Poesie) EIMI (1933, reportage di un viaggio nella Russia staliniana) Poems 1923-1954 (1954, Poesie 1923-1954). – Déry, Tibor (Budapest 1894-1977) scrittore e militante comunista ungherese, personaggio prestigioso e controverso; La frase incompiuta (1933) 1938, viene incarcerato per aver tradotto il diario di A. Gide sull'Unione Sovietica; La risposta (1950-52) Amore (1955) Niki (Niki, storia d'un cane, 1955) 1957, viene arrestato per aver preso posizione, dopo la rivolta del '56, contro il governo di János Kádár; 1962, è amnistiato e rimesso in libertà; G.A. úr X.-ben (1964, Il signor A.G. nella città di X) Sámadás (1962, La resa dei conti; raccolta di otto racconti scritti fra il 1995 e il 1962) Scomunicatore (1966) Reportage immaginario di un festival pop americano (1971, condanna della ribellione degli hippies). – Destouches, Louis-Ferdinand o Louis-Ferdinand Céline (Courbevole, Seine 1894-Meudon, Parigi 1961) scrittore francese, trascorse quattordici mesi di carcere perché condannato come collaborazionista (amnistiato nel 1951); Voyage au bout de la nuit (1932, viaggio al termine della notte) L'église (1933, La chiesa, teatro) Mort à crédit (1936, Morte a credito) Mea culpa (1937, pamphlet antisovietico) Bagatelles pour un massacre (1937, Bagatelle per un massacro, antisemita) L'école des cadavres (1938, La scuola dei cadaveri, antisemita) Les beaux draps (1941, I bei lenzuoli) Grand Guignol's Band (1944) Féerie pour une autre fois (1952) Normance (1954) Entretiens avec le professeur Y. (1957, Colloqui con il professor Y.) D'un château l'autre (1957, Il castello dei rifugiati) Nord (1960) Le pont de Londres (1964, Il ponte di Londra, seconda parte di Guignol's Band). Rigodon (1969, postumo). [Il 17 dicembre del 1945 M. de Charbonnière, per conto del governo francese, avanza presso Gustav Rasmussen, ministro degli Esteri danese, la richiesta per un arresto immediato di Louis-Férdinand Destouches, più noto come Céline, che alloggia a Copenhagen dal 27 marzo, dove è giunto dopo un lungo viaggio attraverso le macerie, gli orrori e le allucinazioni della Germania nazista in rotta. Il giorno dopo, lo scrittore e la sua amatissima compagna Lucette vengono arrestati e condotti nella prigione di Vestre Faengsel; Lucette viene rimessa in libertà già a dicembre, Céline resterà in carcere, alternando lunghe permanenze in ospedale, sino al 24 giugno del 1947. Di questo periodo sono testimonianza le 225 lettere che dalla detenzione Céline scrive al proprio avvocato, Maitre Mikkelsen e, tramite questi, alla compagna; in queste lettere, rimaste a lungo custodite negli archivi della Fondazione Mikkelsen, lo scrittore si discolpa: - mai fatto propaganda per i tedeschi, - mai scritto sui giornali o intervenuto alla radio, - mai si è recato all' ambasciata tedesca, - non ha fatto parte di alcuna società franco-tedesca, - tutti i suoi libri erano proibiti in Germania, - non è stato iscritto a nessun partito. Eppure l'accusa è gravissima: collaborazionismo, tradimento. Dalla sua danese gattabuia, nella quale perderà oltre 20 chili, Céline non dimentica però di fare sapere quali sono i suoi nemici: - la cricca dei comunisti, che gli hanno giurato eterno odio per il suo rifiuto alle loro pressanti avances… - gli ora onnipotenti Malraux (cocainomane, ladro, mitomane invertito, geloso sino al delirio e capace di tutto), Cassou, Aragon, Mauriac, ecc. lo vogliono morto. Intanto Drieu la Rochelle si è suicidato; Brasillach è stato fucilato; il suo editore, Denoel, assassinato di notte da sconosciuti. Céline sente stringersi il cerchio, ma non si dà pace che altri la facciano franca; si sente capro espiatorio, e allora dice di voler essere trattato bene come Montherlant, Guitry, La Varende, Ajalbert, Giono, per non parlare di Paul Morand, già ambasciatore di vichy, che se la spassa in Svizzera. Collaborazionismo, tradimento; in Francia se la caverà con una condanna a un anno di reclusione, quasi un'assoluzione. Tra le accuse, non ancora lavate, quella di antisemitismo, anche questa respinta a oltranza ("gli Ebrei avrebbero dovuto erigermi una statua"). Céline si guarda bene dal dire, come fece brutalmente Drieu la Rochelle, "Odio gli Ebrei. Ho sempre saputo di odiarli" . Louis-Ferdinand Céline, Lettres de prison à Lucette Destouches et à Maitre Mikkelsen, a cura di F. Gibault, Gallimard, Paris 1998, pagg. 402, ff. 150.] – Hammet, Dashiell (Saint-Mary's County, Maryland 1894-New York 1961) narratore statunitense, detective dell'agenzia Pinkerton per quasi un decennio. Vedi I Patiti del Giallo. – Huxley, Aldous Leonard (Godaming, Surrey 1894-Hollywood 1963) scrittore inglese; [Nato da una famiglia di profonde tradizioni culturali - suo nonno: il biologo Thomas Henry Huxley (1825-1895) - lo zio di sua madre: lo scrittore M. Arnold - suo fratello Julian (1887-1975): primo direttore dell'UNESCO si trasferì negli Stati Uniti nel 1937.] Crome Yellow (1921, Giallo cromo) Antic Hay (1923, Passo di danza) Point counter Point (1928, Punto contro punto) Brave New World (1932, Il mondo nuovo) Eyeless in Gaza (1936, La catena del passato) Fini e mezzi (1938) After Many a Summer Dies the Swan (1939) L'eminenza grigia (1939) Il tempo di deve fermare (1944) Filosofia perenne (1945) La scimmia e l'essenza (1948) Le porte della percezione (1954) Il genio e la dea (1955) Paradiso e Inferno (1956) Brave New World ReVIsited (1956) The Devils of Loudun (1960, I diavoli di Loudun) . – Iwaszkiewicz, Jaroslaw (Kalnik, Ucraina 1894-Varsavia 1976) scrittore polacco, tra i fondatori a Varsavia del gruppo poetico "Skamander", presidente dell'Unione scrittori polacchi, deputato alla dieta; Ottonari (1919) Gli amanti di Verona (1929, teatro) Ritorno in Europa (1931) 1932-36, diplomatico a Copenaghen e a Bruxelles; Gli scudi rossi (1934, romanzo) Un'estate a Nohant (1937, teatro, commedia) Passioni di Bledomierz (1938) Un'altra vita (1938) La gloria e la fama (1956-62, romanzo epico, ispirato alle vicende della società polacca negli anni 1914-1945) Sentieri oscuri (1957) Le nozze del signor Balzac (1959, teatro) Domani la messe (1963). – Jahnn, Hans Henny (Stellingen, Amburgo 1894-Amburgo 1959) scrittore tedesco, ebbe ambigue affinità ideologiche col nazismo Pastor Ephraim Magnus (1919, Il pastore Ephraim Magnus) Die Krönung Richards III (1921, L'incoronazione di Riccardo III) Perrudja (1929, romanzo, suo capolavoro) Fluss ohne Ufer (1949, 1950, 1959, Fiume senza rive; trilogia). – Krusenstjerna, Agnes von (Växjö, Kronoberg 1894-Stoccolma 1940) scrittrice svedese, di famiglia aristocratica, la cui opera venne bollata come "immorale" dalla critica I libri di Tony (1922-26, in 3 voll.) Le signorine di Pahlen (1930-35, in 7 voll.) Nobiltà in miseria (1935-38, in 4 voll.). – Malcovati, Enrica (Pavia 1894-1990) filologa italiana, docente di letteratura latina all'università di Pavia Commenti di Floro, Augusto, Sallustio, Cornelio, Lucano e Cicerone e oratori dell'età repubblicana. – Mayer, Carl (Graz 1894-Londra 1944) sceneggiatore e soggettista cinematografico tedesco; vedi i registi: R. Wiene, Lupu-Pick, F.W. Murnau, W. Ruttmann. – Meoni, Armando (Prato 18 gennaio 1894-?) scrittore italiano; 1915-19, militare di leva, partecipa alla prima guerra mondiale tornando a casa nel settembre 1919; 1926, collabora al «Nuovo Giornale» di Firenze; poi a «Nazione sera» di Firenze, con racconti o prose di colore; Creare (1933, romanzo, scritto nel 1932, Mondadori, Milano) La cintola (1935, romanzo, già pubblicato su «La Nuova Antologia», Vallecchi, Firenze) Richiami (1937, romanzo, già scritto nel 1930-32, I ed.; 1951, versione integrale, Vallecchi, Firenze) Povere donne (1942, romanzo, già pubblicato su «La Nuova Antologia», Vallecchi, Firenze) Sparalagrossa (1943, fiabe per la gioventù, Vallecchi, Firenze) Il dono segreto (1946, romanzo, Vallecchi, Firenze) Pinnatonda (1947, favola per la gioventù, Le Monnier, Firenze) L'ombra dei Vivi (1949, romanzo, già pubblicato su «La Nuova Antologia», Vallecchi, Firenze) La ragazza di fabbrica (1951, romanzo, Vallecchi, Firenze) [versione integrale di Richiami, pubblicato nel 1937.] Assedio a Firenze (1956, romanzo, Vallecchi, Firenze) Età proibita (1958, romanzo, Vallecchi, Firenze) La cupiodigia (1968) Prato, ieri (1971) Le VIrtù immaginarie (1971) La parte del diavolo (1974, imperniato sui temi dell'amore e della politica). – Monelli, Paolo (Fiorano Modenese 1894-?) giornalista italiano; 1912, redattore del «Resto del Carlino»; quindi della «Gazzetta del Popolo», de «La Stampa» e del «Corriere della Sera»; 1915-18, tenente degli alpini durante la prima guerra mondiale; Le scarpe al sole (1921) Io e i Tedeschi (1927, messo al bando nel 1938) Barbaro dominio (1933, difesa della lingua contro i barbarismi ed i forestierismi) Questo mestieraccio (1930) Il ghiottone errante (1935, gastronomia) Roma 1943 (1945) Sessanta donne (1947, racconti) Mussolini piccolo borghese (1950) Morte del diplomatico (1952) Nessuna nuvola in cielo (1967) Avventura nel primo secolo (1958, racconto) Il vero beVitore (1963, gastronomia) Ombre cinesi (1965, critica). – Morgan, Charles Langbridge (Bromley, Kent 1894-Londra 1958) scrittore inglese, autorevole critico teatrale del «Times» Portrait in a Mirror (1929, Ritratto allo specchio) The Fountain (1932, La fontana) Sparkenbroke (1936, Nel bosco d'amore) The Voyage (1940, Il viaggio) Sull'immaginazione creativa (saggio). – Nijhoff, Martinus (L'Aia 1894-1953) poeta olandese, compì gli studi all'università di Utrecht Il passeggiatore (1916) Forme (1924) 1926-34, redige la rivista letteraria «La guida» La penna sulla carta (1927) Olandese volante (1930, dramma) Pensieri del martedì (1932) Nuove poesie (1934) L'ora U (1942, poemetto). – Petrescu, Camil (Bucarest 1894-1957) scrittore romeno, compì studi filosofici (influenzato da Husserl) e si dedicò al giornalismo Anime forti (1925) Ultima notte d'amore, prima notte di guerra (1930) Il letto di Procuste (1933) Un uomo tra gli uomini (1953-57, trilogia dominata dalla figura di Balcescu il grande rivoluzionario romeno dell'Ottocento). – Porter, Katharine Anne (Indian Creek, Texas 1894, Silver Spring, California 1980) narratrice statunitense Flowering Judas (1930, L'albero di Giuda) Pale Horse, Pale Rider (1939, Bianco cavallo, bianco cavaliere) The Leaning Tower (1944, La torre pendente) The Ship of Fools (1962, La nave dei folli). – Priestley, John Boynton (Bradford, Yorkshire 1894-Alveston, Warwickshire 1984) scrittore inglese 1922, dopo la formazione universitaria a Cambridge, si trasferisce a Londra dove intraprende una fortuna carriera letteraria e giornalistica The Good Caompanions (1929, i buoni compagni) Angel Pavement (1930, La strada degli angeli) Dangerous Corner (1932, Angolo pericoloso, teatro) Time and The Conways (1937, Il tempo e la famiglia Conway, teatro) I Have been here before (1938, Ci sono già stato, teatro) The Glass Cage (1957, La gabbia di vetro, teatro) The PaVIllion of Masks (1963, Il padiglione delle maschere, teatro) The Severed Head (1964, La testa tagliata, teatro, con I. Murdoch) Lost Empires (1965, Imperi perduti) Il principe dissoluto (1969, saggio) Gli edoardiani (1970, saggio) Sopra il lungo alto muro (1972, saggio) The English Way of Life (1976, Il modo di vive re inglese). – Rossi, Ettore (Secugnago, Milano 1894-Roma 1955) orientalista italiano, conoscitore delle tre lingue base della cultura islamica (arabo, persiano, turco), direttore scientifico della rivista «Oriente moderno» Storia della marina dell'ordine di san Giovanni (1927) 1939, professore di lingua e letteratura turca all'università di Roma; Manuale della lingua turca (1939) Grammatica della lingua persiana (1948) Catalogo dei manoscritti persiani della Vaticana (1948) Elenco dei drammi religiosi persiani. – Roth, Joseph (Brody, Galizia orientale 1894-Parigi 1939) scrittore austriaco, di famiglia ebraica. – Salvat-Papasseit, Joan (Barcellona 1894-1924) poeta catalano, di umile famiglia, fu socialista per vocazione e populista per umanitarismo; Poemes en ondes hertzianes (1919, Poemi su onde hertziane) L'irradiator del port i les gaVInes (1921, L'irradiatore del porto e i gabbiani) La rosa als llaVIs (1923, La rosa alle labbra) Poesies (1962, Poesie, raccolta della sua intera produzione). – Stuparich, Carlo (Trieste 1894-Monte Cengio, Vicenza 1916) scrittore italiano, fratello di Giani (1891-1961) 1913, si trasferisce a Firenze per completare gli studi e fa parte, assieme al fratello Giani e l'amico inseparabile Scipio Slataper, del gruppo di triestini che collaborano al rinnovamento culturale promosso dalla «Voce» di G. Prezzolini; 1915, arruolatosi volontario, allo scoppio della prima guerra mondiale, come ufficiale dei granatieri, partecipa ad azioni belliche nella zona di Monfalcone e dell'altopiano di Asiago, dove, sul monte Cengio, muore suicida per non cadere prigioniero degli austriaci; Cose e ombre di uno (1919, postumo). – Toomer, Jean (Washington 1894-m. 1967) scrittore statunitense, di discendenza creola, il cui nome è strettamente legato all'esperienza del gruppo di intellettuali di colore degli anni Venti, la Harlem Renaissance; 1918-22, collabora assiduamente con le riviste più prestigiose dell'epoca, divenendo amico di H. Crane, W. Frank, K. Burke, A. Stieglitz; Cane (1922, Canna; raccolta di racconti brevi, poesie e brani drammatici; in seguito ad un suo soggiorno in Georgia nel 1921) 1924, visita la scuola di Fontainebleau del mistico G.I. Gurdjieff del cui pensiero diventa un entusiasta propagandista: così i neri perdono il loro scrittore più dotato (secondo L. Hughes); Essentials (1931, Elementi essenziali; aforismi) Blue Meridian (1936, Meridiano blu, poema) Si perdono le sue tracce quasi del tutto. – Trier, Jost (Schlitz, Assia 1894-Bad Salzuflen, Renania 1970) linguista tedesco; Vocabolario tedesco del campo intellettuale (1931 e ss.) 1932, è nominato professore all'università di Münster; Creta, etimologie nel campo tecnico (1951) Bosco, etimologie dal sottobosco (1952) Venere, etimologie attorno al fogliame da foraggio (1963). – Tucci, Giuseppe (Macerata 1894-S. Polo dei Cavalieri (Tivoli) 1984) orientalista italiano, docente di italiano, cinese e tibetano nelle università di Santiniketan e Calcutta; fondò l'Ismeo (Istituto italiano per il Medio e l'Estremo Oriente), 1930, insegna RELIGIONE e FILOSOFIA dell'India e dell'Estremo Oriente all'università di Roma; dirige numerose missioni scientifiche in Tibet, Nepal, Pakistan, Afghanistan e Iran; Indo-tibetica (1932-42, in 7 voll.) Storia della filosofia indiana (1957) Teoria e pratica del mandala (1969) Le religioni del Tibet (1970, in tedesco) Opera minora (1971, in 2 voll.) Le Civiltà dell'oriente (in 4 voll., direttore dell'opera collettiva) 1979, premio Balzan. – Tuwim, Julian (Lódz 1894-Zakopane 1953) poeta polacco, studiò diritto e filosofia a Varsavia, divenendo in seguito uno degli animatori dei cabaret artistici della capitale e principale esponente del gruppo poetico Skamander; L'agguato a Dio (1918) Socrate danzante (1920) Settimo autunno (1922) Parole nel sangue (1926) Versi di Czarnolas (1929) Bibbia zigana (1933) Fiera di rime (1934, violento attacco al filesteismo borghese) Ballo all'opera (1936, pamphlet politico) L'essenza ardente (1938) 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale emigra in Brasile e poi negli Stati Uniti; 1946, torna in Polonia. – Tynjanov, Jurij Nikolaevic (Rezica, VItebsk 1894-Mosca 1943) scrittore e critico sovietico; diede un originale contributo alle teorie del "formalismo critico"; traduttore di H. Heine; Gogol' e Dostoevskij (1921, saggio, dove avanza l'ipotesi che il racconto di Dostoevskij Il Villaggio di Stepancikovo sia una parodia di Brani scelti dalla corrispondenza con amici di Gogol') Il problema del linguaggio poetico (1924) Il vocabolario di Lenin polemista (1924) Kjuchlja (1925 romanzo storico biografico sulla figura del poeta V.K. Kjuchel'beker, amico di A.S. Puškin) S.V.D. (1927, sceneggiatura) Opere di V. Chlebnikov (1928, curatore) Il cappotto di Gogol' (1928, sceneggiatura) Arcaisti e innovatori (1929, in cui sono raccolti saggi su poeti come A.S. Puškin e F.I. Tjutcev) La morte di Vasir Muchtar (1929, dedicato alla vita di A.S. Griboedov) Puškin (biografia incompiuta di A.S. Puškin). – Van Doren, Mark (Hope, Illinois 1894-Torrington, Connecticut 1972) scrittore e poeta statunitense, figlio di un medico di campagna, crebbe in una fattoria dell'Illinois; giovanissimo raggiunse il fratello Carl (docente dal 1911 al 1930 alla Columbia University e pure saggista e biografo) a New York; 1920, diviene a sua volta docente di letteratura inglese nella stessa università mantenendo la cattedra fino al 1959 ed esercitando profonda influenza su intere generazioni di studenti; scrive numerosi saggi critici (tra cui quelli su J. Dryden, N. Hawthorne, Th. Hardy); Collected Poems (1922-28, Poesie complete; ripubblicate nel 1963 con molte aggiunte) Spring Thunder (1924, Tuono di primavera, poesia) Jonathan Gentry (1931, poema in tre parti sulle sorti di tre generazioni della famiglia Gentry) Winter Diary (1935, Diario d'inverno) The Transients (1935, I transeunti) Windless Cabins (1940, Capanne senza vento) Last Days of Lincoln (1959, Gli ultimi giorni di Lincoln, dramma in versi). – VIgolo, Giorgio (Roma 1894-1983) poeta e critico italiano; [Figlio di due musicisti: padre vicentino e Bettina Venturi romana (cantante contralto, nipote del sindaco Pietro Venturi, amico del Belli).] collaboratore di «Lirica» e della «Voce» di G. De Robertis; critico musicale di «L'Epoca», «Risorgimento liberale», ecc. La città dell'anima (1923, Studio Editoriale Romano, Roma) G.G. Belli, Sonetti (1931, scelti e annotati a cura di…, A.F. Formiggini, Roma) Canto fermo (1931, poesie e poemi in prosa, A.F. Formiggini, Roma) Il silenzio creato (1935, poemi in prosa, Novissima, Roma) Conclave dei sogni (1935, poesie, Novissima, Roma) Maestro Pulce di E.Th.A. Hoffmann (1945, traduzione, Perella, Roma) 1949, inizia la sua collaborazione, che durerà vari anni, come critico musicale de «Il Mondo» e più tardi della RAI; Linea della vita (1949, poesie, Mondadori, Milano) [oltre al Conclave dei sogni, ripubblicato con varianti, figurano nuove raccolte di poesie, scritte sin dal 1940: Amico di Caronte, L'eremita di Roma, Parlo con l'eco e Fili d'erba.] Sonetti di G.G. Belli (1952, in 3 voll., curatore della prima edizione integrale, con note e un Saggio sul Belli, Mondadori, Milano) Er giorno der giudizzio di G.G. Belli (1957, antologia critica, Mondadori, Milano) Poesie di F. Hölderlin (1958, traduzione, con un Saggio introduttivo, Einaudi, Torino) Canto del destino (1959, poesie, premio Marzotto, Neri Pozza, Vicenza) Cronache musicali su «Il Mondo» (1949-1959) (1960) Le notti romane (1960, prosa) Il genio del Belli (1963, in 2 voll. saggio introduttivo ai Sonetti) La luce ricorda (1967) Mille e una sera all'opera e al concerto (1971 raccolta delle sue cronache musicali) Spettro solare (1973) I fantasmi di pietra (1977) La fame degli occhi (1982) La VIrgilia (1982, romanzo, scritto in gioventù) La vita del beato Piroleo (1983, romanzo, scritto in gioventù). – Wierzynski, Kazimierz (Drohobycz, Ucraina 1894-Londra 1969) poeta polacco, compiuti gli studi a Cracovia e a Vienna, dopo aver combattuto nella prima guerra mondiale, si stabilì a Varsavia dove divenne uno dei principali esponenti del gruppo poetico "Skamander"; La primavera e il vino (1919) I passeri sul tetto (1921) Lauro olimpico (1927) Dialogo con la foresta (1929) Fertilità amara (1929) Tragica libertà (1936) 1939, lascia la Polonia e soggiorna in vari paesi d'Europa e d'America; La terra-lupa (1941) La rosa dei venti (1942) Chopin (1949, biografia, degna di nota) Le croci e le spade (1952) 1969, termina i suoi giorni in Inghilterra. – Wogau, Boris Andreevic o Boris Pil'njak (Mozaijsk, Mosca 1894-m. 1938?) scrittore sovietico; formalismo Con l'ultimo battello e altri racconti (1918) Erba (1920) L'anno nudo (1920, ispirato al tema della rivoluzione; è portata all'estremo la tecnica non-narrativa coltivata da A. Belyj) Pane nero (1923, raccolta di racconti) Ivan-de-Marija (1924) Oltre le foreste (1924, raccolta di racconti) La terza capitale (1925) Madre-umida terra (1925) Racconto della luna che non fu spenta (1926, in cui si allude alla morte di M.V. Frunze, il capo dell'Armata rossa) Il Volga si getta nel mar Caspio (1930; una parte del romanzo è già stata pubblicata all'estero col titolo di Mogano nel 1929) 1937, accusato di atteggiamento antisociale a antistorico cade definitivamente in disgrazia ed il suo nome viene ignorato dalla stampa sovietica; 1938 (???) notizia ufficiale: arrestato come spia dei giapponesi, muore in campo di concentramento; recentemente è stato riabilitato. Torna su |
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