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Il Viandante |
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ANNO 1884 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | CINEMA |
Leone XIII «segue da 1883» «segue da 1877» |
– Arévalo Martinez, Rafaél (Quetzaltenango
1884-Città di Guatemala 1975) narratore guatemalteco; Torna suEl hombre que parecía un caballo (1911, L'uomo che sembrava un cavallo) El Señor Monitot (1922, Il signor Monitot) L'ufficio della pace in Orolandia (1925) Manuel Aldaño (1926) viaje a Ipando (1939, viaggio a Ipando, romanzo utopistico) Ecce Péricles (1945) El ambajador de Torlania (1960, L'ambasciatore di Torlania, racconto satirico-politico) Cratilo e altri racconti (1970). – Arnarson, Örn (Kverkártunga 1884-Hafnarfjördur 1942) poeta islandese; Erbacce (1924) «Rimur» di Oddur il forte (1938). – Bachelard, Gaston (Bar-sue-Aube 1884-Parigi 1962) filosofo e critico letterario francese, esponente della generazione della "nouvelle critique" (critica tematica) fondata in Francia assieme a M. Raymond (ne fanno parte anche G. Poulet, J.P. Richard, R. Barthes); 1840-54, ricopre la cattedra di storia e di filosofia della scienza alla Sorbona; Psychanalyse du feu (1937, Psicanalisi del fuoco) L'eau et le rêves (1942, L'acqua e i sogni) L'air et le songes (1943, L'aria e i sogni) La poétique de l'espace (1957), La poetica dello spazio) La poétique de la rêverie (1961, La poetica della rêverie). – Balázs, Béla (Szeged 1884-Budapest 1949) romanziere, sceneggiatore, drammaturgo, librettista per Béla Bartók, teorico e critico ungherese, direttore della Scuola d'arte cinematografica di Budapest, che oggi porta il suo nome; Sulla nave di Tristano (1916, esordio come poeta simbolista) 1919, costretto all'esilio per aver partecipato alla Comune di Budapest, vive a Vienna, a Berlino e a Mosca; Lo spirito del film (1930) Gente impossibile (1930, romanzo) Mozart (1938, teatro) 1939-45, a Mosca insegna estetica cinematografica; Estati, mia parola (1944, poesia) Racconti sull'amore (1958, postumo). – Barrios, Eduardo (Valparaiso 1884-Santiago 1963) scrittore cileno; El niño que enloqueció de amor (1915, Il ragazzo che impazzì per amore) Un perdido (1917, Un uomo finito) El hermano asno (1922, Il fratello asino) Los hombres del Hombre (1950, Gli uomini dell'uomo). – Bergelson, David (Ochrimovo, Ucraina 1884-1952, fucilato sotto Stalin) scrittore ebreo russo di lingua jiddish; Nokh Alemen (1913, Dopotutto) 1917, con altri scrittori jiddish fonda la Jidishe kultur lige; 1920, si reca a Berlino dove lavora nel giornalismo jiddish; Baym Dnieper (1932-36, Presso il Dnepr) 1934, dopo aver viaggiato a lungo in Europa e negli Stati Uniti, manifesta un impegno politico che lo porta a dichiararsi scrittore sovietico e a stabilirsi a Mosca; 1941, membro del comitato antifascista ebraico; Naye Dersteylungen (1947, Nuove rappresentazioni, racconti di guerra) 1949, viene arrestato con altri scrittori jiddish, tra cui P. Markish; 1952, viene fucilato assieme a molti altri esponenti della cultura jiddish sovietica; 1953, alla morte di Stalin viene riabilitato; 1961, sono pubblicate in URSS le sue opere complete. – Brod, Max (Praga 1884-Tel-Aviv 1968) scrittore tedesco, di origine ebraica, cui si deve la pubblicazione delle opere di F. Kafka di cui era grande e devoto amico; Ein tschechisches Dienstmädchen (1909, Una domestica ceca) Arnold Beer (1912) Tycho Brahes Weg zu Gott (1916, Tycho Brahe e il suo cammino verso Dio) Heidentum, Christentum, Judentum (1921, Paganesimo, cristianesimo, giudaismo) 1939, si trasferisce a Tel Aviv. – Calcaterra, Carlo (Premio, Novara 1884-Santa Maria Maggiore, Novara 1952) critico letterario italiano, professore di storia della letteratura italiana all'università cattolica di Milano e successivamente all'università di Bologna; fondò e diresse «ConVivium» e «Studi petrarcheschi»; esponente del cosiddetto "metodo storico", studiò in particolare il Seicento e il Settecento, e il Petrarca; esponente del cosiddetto "metodo storico"; Storia della poesia frugoniana (1920) Trionfi del Petrarca (1927, pregevole edizione da lui curata) Il Parnaso in rivolta (1940) Nella selva del Petrarca (1942) G. Gozzano (1948, tutta l'opera) Il barocco di Arcadia (1950) I manifesti romantici del 1816 (1951). – Carner, Josef (Barcellona 1884-Bruxelles 1970) poeta catalano, in esilio volontario nel 1939 El cor quiet (1925, Il cuore quieto) Arbres (1954, Alberi). – Cecchi, Emilio (Firenze 1884-Roma 1966) scrittore, critico italiano di letteratura e arte. – Chiarelli, Luigi (Trani 1884-Roma 1947) drammaturgo e narratore italiano, il primo a dedicarsi al teatro radiofonico Una notte d'amore (1912) Er gendarme (1912) La maschera e il volto (1916) Scala di seta (1917) Chimere (1919) Morte degli amanti (1919) Fuochi d'artificio (1922) Jolly (1928) La mano di Venere (1935, raccolta di novelle) Cerchio magico (1937) Pulcinella (1939) L'anello di Teodosio (teatro radiofonico) Essere (postumo). – Cozzani, Ettore (La Spezia 1884-Milano 1971) scrittore e giornalista italiano, autore di racconti, romanzi, poesie e saggi su D'Annunzio e Pascoli; 1911, fonda la rivista «L'Eroica» e poi l'omonima casa editrice a Milano; Un uomo (1934, romanzo) Come giungemmo alla sagra dei Mille (1963) . – Deutsch, Helene (Przemysl, Galizia 1884-Cambridge, Massachusetts 1982) psicoanalista statunitense di origine polacca, tra i fondatori dell'Istituto psicoanalitico di Vienna da lei diretto dal 1925 al 1935, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti Psicologia della donna nell'adolescenza (1945) Psicologia della donna adulta e madre (1946) A confronto con me stessa (1975). – Duhamel, Georges (Parigi 1884-Valmondois 1966) scrittore francese, medico, fondò con Ch. VIldrac e altri l' "Abbaye de Creteil", sorta di comune d'ispirazione socialista e umanitaria Légendes, batailles (1907, Leggende, battaglie; versi) Selon ma loi (1910, Secondo la mia legge; versi) Compagnons (1912, Compagni; versi) vie des martyrs (1917, vita dei martiri) civilisation (1918, Civiltà, "prix Goncourt") vie et aventures de SalaVIn (1920-32, vita e avventure di SalaVIn, ciclo di cinque romanzi) Croniques des Pasquiers (1932-44, Cronache dei Pasquiers, ciclo di dieci romanzi). – Duranty, Walter (Liverpool, 1884 – 3 ottobre 1957) giornalista britannico, vincitore del "Premio Pulitzer" nel 1932. – Felipe Camino y Galicia, León o León Felipe (Tábara, Zamora 1884-Città di Messico 1968) poeta spagnolo, pubblicò le prime poesie sul settimanale «España»; schieratosi con i repubblicani nella guerra di Spagna si rifugiò in Messico nel 1939 Versos y oraciones de caminante (1920, Versi e orazioni del viandante) Libro II (1929) Drop a star (1933, Lascia cadere una stella) La insignia (1937, L'insegna) El payaso de las bofetadas (1938, Il pagliaccio degli schiaffi) El hacha (1939, L'ascia) El viento y la paz (1958, Il vento e la pace ) El ciervo (1958, Il cervo) ¡Oh, este viejo y roto VIolin! (1965, Oh, questo VIolino vecchio e rotto!). – Feuchtwanger, Lion (Monaco 1884-Los Angeles 1958) scrittore tedesco; ebreo, abbandonò la Germania dopo l'avvento di Hitler vive ndo poi negli Stati Uniti; 1905, dopo gl studi a Monaco e a Berlino, fa ritorno in Baviera e fonda una società letteraria con intenti di rinnovamento; 1912, sposa Martha Loeffler;; 1914, la guerra lo sorprende a Tunisi; è arrestato dalle autorità francesi ma la moglie riesce a farlo imbarcare su un mercantile italiano ed egli può così tornare in patria dove si arruola conoscendo così la guerra da vicino; ottobre pubblica nella rivista «Die Schaubühne» uno dei primi testi rivoluzionari composti in Germania; Warren Hastings (tragedia) Thomas Wendt (romanzo) I prigionieri di guerra (teatro; proibita la rappresentazione) La pace di Aristofane (1916, traduzione dal greco; proibita la rappresentazione) Jud Süss (1925, Jud l'Ebreo) La brutta duchessa (?) Successo (1930) Der jüdische Krieg (1932, La fine di Gerusalemme) Die Geschwister Oppenheim (1933, I fratelli Oppenheim) Der Teufel in Frankreich (1941, Il diavolo in Francia) Simone (1944, Simona, da cui Brecht prenderà lo spunto per il suo dramma Le VIsioni di Simone Marchant). – Fiore, Tommaso (Altamura 7 marzo 1884-?) scrittore italiano, laureato, militante nel PSI; in politica contribuì con Calogero e con G. Dorso, come prima con Gobetti e Rosselli, ad elaborare le dottrine del Partito d'Azione, mettendo l'accento sulla soluzione del problema meridionale; 1915-18, interventista, partecipa alla prima guerra mondiale; 1922, sindaco di Altamura, dopo aver collaborato all' «Unità» salveminiana e a «Rivoluzione liberale» di Gobetti, si dimette sei mesi prima della marcia su Roma; durante il ventennio farà capo a lui l'antifascismo in Puglia; da ciò l'arresto e il confino, l'arresto di tre figli nonché altre orribili sciagure; Uccidi (1924, memorie di guerra, Gobetti, Milano) Eroe svegliato asceta perfetto (1924, meditazioni di guerra, Gobetti, Torino) Lettere pugliesi* (1925, scritte per incarico di P. Gobetti, saranno ripubblicate 27 anni dopo come Un popolo di formiche) Arsa Puglia (1926, sussidiario regionale, uscito col titolo Puglia laboriosa, Industrie Riunite Editoriali, Palermo) La poesia di Virgilio (1930, primo Premio Nazionale dell'Accademia di Milano, Laterza, Bari) Sainte-Beuve, Virgilio (1939, Laterza, Bari) L'educazione dei nostri figli di R. Russel (1936, traduzione, Laterza, Bari) Ethica di Spinoza (1936, traduzione, II ed., Laterza, Bari) Aesthetica di Baumgarten (1936, traduzione, I ed., Laterza, Bari) L'Utopia di Tommaso Moro (1942, traduzione, Laterza, Bari) Elogio della pazzia di Erasmo da Rotterdam (1943, traduzione, Einaudi, Torino) Un popolo di formiche* (1952, prefaz. di G. Pepe, primo Premio viareggio 1952, Laterza, Bari) Galanti, Relazione sull'Italia meridionale (1952, Universale Economica, Milano) I corVI scherzano a Varsavia (1953, relazione di viaggio in Polonia, «Avanti») Il cafone all'inferno (1956, saggio su vari luoghi della Puglia, Einaudi, Torino) Al paese di Utopia (1958, relazione di viaggio in Russia, Casa "Leonardo da VInci", Bari) Nascita di uomini democratici (1958, Lacaita, Manduria) Sull'altra sponda (1960, relazione di viaggio in Albania, Lacaita, Manduria). – Forzano, Giovacchino (Borgo San Lorenzo, Firenze 1884-Roma 1970) autore drammatico e regista italiano Lodoleta (1917, libretto per Mascagni) Suor Angelica e Gianni Schicchi (1918, libretti per G. Puccini) Il piccolo Marat (1921, libretto per Mascagni) Lorenzino (1923, dramma) Il conte di Bréchard (1924, dramma) Gli amanti sposi (1924, commedia) Il dono del mattino (1924, commedia) Figlia di Jorio di D'Annunzio (1927, messinscena al Vittoriale) Ginevra degli Almieri (1928, dramma) Danton (1929, dramma) Villafranca (1932, dramma) - Camicia nera (1933) - Campo di maggio (1934, dalla pièce omonima del 1930) - Tredici uomini e un cannone (1936) - Sei bambine e il Perseo (1940) - Il re d'Inghilterra non paga (1941). – Gallegos, Rómulo (Caracas 1884-1969) scrittore venezuelano, La trepadora (1924, L'arrampicatrice) Doña Bárbara (1929, Donna Barbara) Cantaclaro (1934) Canaima (1935) Pobre negro (1936, povero negro) Sobre la misma tierra (1943, Sulla stessa terra) 1947, viene eletto presidente della repubblica nelle liste di Acción democratica ma è costretto pochi mesi dopo all'esilio, in seguito al colpo di stato militare La brizna de paja en el viento (1952, Il filo di paglia al vento) 1958, ritorna in patria nel 1958 dopo la caduta del dittatore Jiménez . – Govoni, Corrado (Tàmara, Ferrara 29 ottobre 1884-Roma 1965) poeta italiano, autodidatta, esponente del futurismo. – Jahier, Piero (Genova 11 aprile 1884-Firenze 1966) scrittore italiano, figlio di un pastore valdese (suicidatosi per il rimorso di aver tradito la moglie fiorentina), laureato in legge e in lettere francesi; "moralista vociano", collaborò a «La Voce», «Lacerba» e «Riviera Ligure»; Art poétique di P. Claudel (1913, traduzione) Resultanze in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi (1915, La Voce, Firenze) 1915, arruolatosi volontario nel corpo degli alpini, fonda il giornale di trincea «L'Astico»; Canti di soldati (1918, raccolti da Barba Piero, Zona di Guerra, Tipografia dell'Astico) 1918, fonda il periodico «Il nuovo contadino»; Canti di soldati (1919, raccolti dall'autore e armonizzati da Vittorio Gui, Trento) Ragazzo (1919, La Voce, Roma) Con me e con gli alpini (1919, una delle più valide testimonianze sulla guerra del 1915-18, La Voce, Firenze; 1943, Einaudi, Torino) Partage de midi di P. Claudel (1920, traduzione) Ragazzo e Prime poesie (1939, nuova edizione, Vallecchi, Firenze) Arte alpina (1958, Scheiwiller, Milano) Qualche poesia (1962) Le poesie (1964, raccolta completa). – Lewis, Wyndham (in mare, al largo della Nuova Scozia, USA 1884-Londra 1957) scrittore e pittore inglese, maestro dell'ironia e del pamphlet, fondatore a Londra con E. Pound del «Rebel Art Centre» (Centro d'arte ribelle) e della rivista «Blast» (Raffica, 1914-16), effimero organo del movimento "vorticista", nato dall'impetuosità creativa di Pound sulle ceneri dell'imagismo; Tarr (1918, manifesto dei suoi principi estetici) L'arte di essere governati (1926) Il tempo e l'uomo occidentale (1927) The Childermass (1928, La festa degli innocenti; primo volume dell'opera incompiuta The Human Age (L'età umana) che comprende inoltre: - Monstre Gai (1955) - Fiesta maligna (1955)) The Apes of God (1930, potente satira della Londra intellettuale degli anni Venti) Uomini senza arte (1934, da cui emerge il suo rifiuto delle "livellatrici" culture liberali). Per la pittura: Ritratto di Edith Sitwell, 1921, Londra, Tate Gal.. – Loerke, Oskar (Jungen, Prussia Orientale 1884-Berlino-Frohnau 1941) scrittore tedesco, giornalista, consulente editoriale, collaboratore alla «Neue Rundschau» VIneta (1907, racconti) Der Turmbau (1910, La costruzione della torre, romanzo) Wanderschaft (1911, Peregrinazione) Die heimliche Stadt (1921, La città segreta, una delle Siebenbuch (sette raccolte di liriche) Atem der Erde (1930, Respiro della terra, un'altra delle Siebenbuch) Die Abschiedshand (1949, postumo, La mano dell'addio, pubblicato da H. Kasack e da aggiungere alle Siebenbuck). – Mariani, Mario (Roma 1884-Brasile 1951) scrittore italiano, compiuti gli studi tecnici, lasciò l'Italia per una serie di viaggi in America, in Francia e in Inghilterra; 1909, corrispondente da Berlino del «Messaggero»; 1914-18, combatte fra gli alpini; La Germania nelle sue condizioni militari ed economiche dopo nove mesi di guerra (1915, Treves, Milano) Sott' la naja (1916) La casa dell'uomo (1918) Le adolescenti (1920) Le signore per bene (1923) Le sorelline (?, Sonzogno, Milano) [Nota alla VII edizione riveduta, corretta e aumentata: tutti gli altri libri dell'autore che avevano principalmente carattere giornalistico sono stati ripudiati. L'autore ne vieta la ristampa. Alcuni romanzi da marciapiede dai titoli: I peccati della vergine, La notte di nozze, Lo scandalo del giorno, furono scritti, prima che l'autore nascesse, da certo Francesco Lodi, morto a quanto si assicura, in America. Francesco Lodi adoperava lo pseudonimo di Mario Mariani. Oggi alcuni editori poco scrupolosi cercano, profittando dell'omonimo, di rimetterli in commercio. ll pubblico del resto sa distinguere.] fonda le riviste «Novella» e «Commedia»; all'avvento del fascismo emigra in America latina dove rimane fino alla morte. – Nalkowska, Zofia (Varsavia 1884-1954) scrittrice polacca, oppostasi al fascismo negli anni Trenta, organizzò la vita letteraria clandestina, prendendo poi parte ai lavori della Commissione per le indagini sui crimini di guerra e al Comitato per la difesa della pace Romanzo di Teresa Hennert (1923) La casa delle donne (1930, teatro) Il giorno del suo ritorno (1931, teatro) La frontiera (1935) Medaglioni (1946, racconti dedicati ai raccapriccianti crimini nazisti) I nodi della vita (1948) Postumi: Diari del tempo di guerra (1970) Diari (1975-77, degli anni giovanili). – Paulhan, Jean (Nîmes 1884-Parigi 1968) scrittore francese, figlio dello psicologo Frédéric Paulhan, trascorse alcuni anni della Giovinezza in Madagascar; insegnò poi all'Ecole des Langues Orientales di Parigi Le pont traversé (1921, Il ponte attraversato) La guérison sévère (1925, La guarigione severa) 1925-40, succede a J. Rivière nella carica di direttore della «Nouvelle Revue Française» I fiori di Tarbes (1931, saggio) 1941, fonda il settimanale «Les lettres françaises» e i «Cahiers de la Pléiade» Chiave della poesia (1944) F.F., ovvero il critico (1945) 1953, è ancora direttore con M. Arland della «Nouvelle Revue Française» Le parole trasparenti (1955). – Pitoëff, Georges (Tbilisi 1884-Ginevra 1939) attore e regista francese di origine russa, allievo di K. Stanislavskij e V. Mejerchol'd; marito di Ludmilla Smanov (Tiflis 1896-Rueil-Malmaison, Parigi 1951) una delle più grandi attrici del periodo tra le due guerre; genitori di Sacha (1920) 1921, si trasferisce a Parigi dove lavora intensamente (204 allestimenti) sino alla morte. – Sapir, Edward (Lauenburg, oggi Lebork, Pomerania 1884-New Haven, Connecticut 1939) linguista 1889, la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti dove il padre continua la sua professione di cantore rituale; Culture, language and personality (1957, a cura di D.G. Mandelbaum, Cultura, linguaggio, personalità) . – Serra, Renato (Cesena 1884-Podgora, Gorizia 1915) critico letterario italiano, formatosi alla scuola di G. Carducci col quale si laureò a Bologna; Stile dei «Trionfi» del Petrarca (1904, tesi di laurea) 1907-08, frequenta a Firenze un corso di perfezionamento presso l'Istituto di studi superiori, ottenendo poi un incarico per l'insegnamento dell'italiano alla Scuola normale femminile di Cesena; Commemorazione di G. Carducci (1907) 1909, direttore della Biblioteca Malatestiana, scrive articoli e saggi per «Il cittadino» di Cesena, «La Romagna» di Forlì, il «Giornale storico della letteratura italiana» e per «La Voce»; Saggio sul Pascoli (1910) Intorno al modo di leggere i greci (1910, saggio, ispirato alla lezione di estetica di F. Acri) Per un catalogo (1910, saggio) Le lettere (1914, saggio, giudizi su scrittori e libri del primo Novecento) Esame di coscienza di un letterato (1915) Epistolario (1934, postumo) Opere (1919-23, in 4 voll. postumi). – Sikelianos, Angelos (Leucade 1884-Atene 1951) scrittore greco 1927-35, realizza a Delfi un centro internazionale di teatro Ditirambo della rosa (1932) Sibilla (1940) Dedalo a Creta (1942) vita lirica (1946-47) La morte di Digheni (1947) La Pasqua degli elleni (poema incompiuto). – Supervielle, Jules (Montevideo 1884-Parigi 1960) scrittore francese, 1906, si laurea in lettere alla Sorbona, mantenendo sempre un legame profondo con le sue origini sudamericane; Comme des voiliers (1910, Come velieri) Poèmes de l'humour triste (1919, Poesie dell'humour triste) L'homme de la pampa (1923, L'uomo ella pampa, racconti) gravitations (1925, gravitazioni) Le voleur d'enfants (1926, Il ladro di ragazzi, romanzo) La fable du monde (1928, La favola del mondo) La belle su bois (1932, La bella nel bosco, teatro) Boire à la sourge (1933, Bere alla sorgente, libro di ricordi) 1939-45, durante la seconda guerra mondiale rientra in Uruguay; Poèmes de la France malheureuse 1939-1941 (1941, Poesie alla Francia infelice) 1945, torna in Francia Robinson (1949, teatro). – Teasdale, Sara (1884-1933) poetessa statunitense. – Walpole, Hugh (Auckland, Nuova Zelanda 1884-Keswick, Cumberland 1941) scrittore inglese, figlio di un pastore anglicano, studiò a Durham e poi a Cambridge; fu per un certo tempo insegnante e "lettore" laico nella chiesa anglicana, prima di dedicarsi esclusivamente alla letteratura; autore di numerosi romanzi si limitò a percorrere strade già battute da altri ma lo fece con notevole abilità; The Dark Forest (1916, La tetra selva) The Secret City (1919, La città segreta) Jeremy (1919-27, ciclo) The Cathedral (1922, La Cattedrale) Portrait of the Man with Red Hair (1925, Ritratto di un uomo dai capelli rossi, romanzo dell'orrore) vedi I Patiti del Giallo. – Wetcheck, J.L. o Lion Feuchtwanger (Monaco 1884-Los Angeles 1958) scrittore tedesco di famiglia ebrea, esule negli USA dopo l'avvento del nazismo Jud Süss (1925, Süss l'ebreo, esame delle cause dell'antisemitismo) Erfolg (1930, Successo, esame della situazione politica della Baviera negli anni Venti) Der jüdische Krieg (1932-36, La fine di Gerusalemme). – Zamjatin, Evgenij IvaNovic (Lebedjan, Lipeck 1884-Parigi 1937) scrittore russo, ingegnere navale di professione; La vita in provincia (1911, racconti) In capo al mondo (1914, romanzo breve che gli costa un processo per "antimilitarismo e idee sovversive") Gli isolani (197, racconti) Il pescatore di uomini (1921, racconti) Mamj (1921, racconti) L'antro (1922, racconti) I fuochi di san Domenico (1922, sull'inquisizione spagnola) La pulce (1925, commedia, tratta da un racconto di N.S. Leskov) Noi (1924, romanzo uscito in Inghilterra; 1928, pubblicato su un giornale di emigrati a Praga, non vedrà mai la luce in Unione sovietica) Racconti empi (1927) Il racconto del più essenziale (1928) Attila (1928, tragedia) 1932, per intervento di M. Gor'kij può lasciare la Russia e stabilirsi a Parigi con la moglie; Il flagello di Dio (1938, postumo, romanzo incompiuto; riprende il soggetto di Attila). |
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