1204
-

(1155 ca - 1230)
figlio del duca Ladislav II, della dinastia dei Premyslidi, e di Jutta di Turingia († 1174)
nel 1187 sposa (div 1198), Adelheid di Meissen († 1211);
1192-93, 1197-1198, duca di Boemia;
1192-93, 1222-24, margravio di Moravia;
nel 1198 sposa Constance d’Ungheria († 1240);
1198-1230, re di Boemia [Premysl Ottocaro I] ;

(Kelheim 1173 – sul Kelheimer Bridge 1231, assassinato)
figlio di Otto I [il Grande], duca di Baviera, e di Agnes von Looz;
1183-1231, duca di Baviera;




1214-31, Pfgf bei Rhein [conte del Palatinato];
[tolto da Friedrich II ad Heinrich Welfen]
1226-31, reggente dell’impero (1226-31)

(1165/70 - Krosno Odrzanske 1238)
figlio di Boleslaw I [Wysoki], duca di Slesia e Breslau, e di Christina ?/o Adele von Sulzbach;
1163-1201, duca di Slesia e Breslau;
nel 1188/92 sposa [St.] Hedwig von Andechs († 1243)
1201-38, duca della Bassa Slesia;



1228-38, duca di Cracow;
1234-38, duca di Grande Polonia;

1204
-

(† 1204)
figlio di Béla III;
1196-1204, re d’Ungheria;

(n. 1155 ca - † 1204)
figlio di
1185-1195, 1203-04, imperatore;
deposto nel 1195, ritorna al potere nel 1203 con il figlio Alessio IV, grazie al dirottamento della IV crociata su Costantinopoli;
1204
Gennaio
Costantinopoli, saputo della morte del figlio Alessio, muore pure lui.

(n. 1182 ca - † Costantinopoli 204)
figlio di Isacco II;
1203-1204, imperatore;
nel 1203 fugge in Germania alla corte di Philipp di Svevia, marito della sorella Irene, per scongiurare il cognato di aiutare Isacco a riprendere il potere; il 30 giugno 1203 i romani eleggono imperatori suo padre Isacco e lui medesimo;
1204
Gennaio
24, Costantinopoli, nella chiesa di Santa Sofia si riuniscono alcuni senatori e autorevoli prelati, i quali in nome del popolo decidono di deporre Alessio IV e di nominare il suo successore.
La stessa note il nobile Alessio Ducas [Marzuflo (dalle folte e spiritate sopracciglia)] si reca in visita all'imperatore e lo persuade a fuggire «per non incorrere nella furia del popolo».
Il credulo Alessio IV cade nel tranello, mette in borsa tutti i gioielli che gli sono rimasti ed esce dalla porta di servizio.
Qui lo aspettano i sicari (probabilmente prezzolati dai senatori e dai prelati) che lo finiscono a colpi di coltello.

Alessio Ducas [Marzuflo (dalle foltissime sopracciglia)]
(? - ?)
figlio di
1204, imperatore;

Gennaio
24, Costantinopoli, a capo dei bizantini insoddisfatti dall'afflusso sempre più consistente di preti latini, fa strangolare Alessio IV e sale al trono;
offre ai crociati 25 quintali d'oro perché si ritirino, ma il doge Enrico Dandolo non accetta;

Aprile
9, i latini tornano all'assalto e tre giorni dopo, sotto l'urto di 30.000 uomini, le mura ciclopiche crollano e la "città protetta da Dio" cade nelle loro mani.
In soli tre giorni la meravigliosa città è sottoposta al più selvaggio, inqualificabile saccheggio.
[250 anni dopo, sempre in aprile, resisterà per 21 giornate a un esercito di 60.000 uomini].

Il nobile greco Costantino Lascaris viene nominato imperatore… ma non governa neanche per un ora;
il conte Baldovino di Fiandra (1204-1205) si fa incoronare in Hagia Sophia, seguendo il cerimoniale bizantino, imperatore latino di Costantinopoli, dopo però uno dei più terrificanti saccheggi che la storia ricordi;
è l'inizio della fine.
[Per la cultura dell'occidente è una delle più grandi perdite subite nel corso della storia; valori inestimabili vengono saccheggiati; le nostre conoscenze del mondo antico sarebbero maggiori se possedessimo ancora le opere d'arte distrutte a Costantinopoli.
Solo in piccola parte le possiamo ammirare a Venezia:
- la quadriga di Lisippo, che ornava l'ippodromo, è ora sopra il portale di San Marco,
- le croci pettorali degli imperatori bizantini appartengono al tesoro della chiesa insieme a quattro guerrieri coronati che vediamo sulla facciata meridionale (a uno manca un piede ritrovato poi a Istanbul nel 1966).]

(Valenciennes 1171 - † 1205 ca, prigioniero in Bulgaria)
figlio di Baldovino V († 1195), conte di Hainaut, e di Margherita di Lorena († 1194) contessa di Fiandra;
nel 1186 sposa Marie de Champagne († 1204);
1194-1205, conte di Fiandra (Baldovino IX);
1195-1205, conte di Hainaut (Baldovino VI)
[partecipa alla IV crociata]
1204-05, imperatore latino di Costantinopoli (Baldovino I);
1204
Maggio
16,
dopo la conquista di Costantinopoli, obiettivo della quarta crociata di cui è stato uno dei promotori, si fa incoronare in Hagia Sophia, seguendo il cerimoniale bizantino, "imperatore latino di Costantinopoli", dopo però uno dei più terrificanti saccheggi che la storia ricordi;
è l'inizio della fine.
Nella spartizione dell'impero bizantino ottiene un quarto del territorio (con la Tracia, la parte nordoccidentale dell'Asia Minore e alcune isole egee);

(† 1222)
generale bizantino, genero di Alessio III Angelo;
1204-1222, sovrano romano-orientale a Nicea;
dopo aver assunto la guida della resistenza bizantina;
stabilisce saldamente il suo dominio in Asia Minore mentre i latini sono costretti a difendersi dalla minaccia bulgara;

(n. 1182 - † 1222)
figlio di Manuele Comneno e nipote di Andronico I;
1185, dopo la caduta di Tessalonica va esule assieme al fratello Davide presso la regina Tamara di Georgia;
1204-1222, gran comneno di Trebisonda;
1204
Aprile
dopo averla riconquistata, oltre al territorio ad occidente, assieme al fratello Davide;
si proclama "autokrátor dei romani" con la manifesta volontà di assumere l'eredità politica e spirituale di Bisanzio;
[si definisce basileus sebbene non sia riconosciuto tale da Nicea e da Bisanzio]
mentre difende sin d'ora lo stato contro Teodoro Lascaris di Nicea e contro i latini, il fratello Davide I prende il comando delle operazioni militari;

(† Sinope 1214)
figlio di Manuele Comneno e nipote di Andronico I;
1185, 24 agosto, Tessalonica, da lui difesa, cade in mano ai normanni; 1 settembre, anche in seguito a questo rovescio l'imperatore Andronico e i suoi familiari sono massacrati da una rivolta popolare; con il fratello Alessio ripara in Georgia presso la regina Tamara;
1204-14, comandante delle operazioni militari;
preso il comando delle operazioni militari, prosegue la conquista del territorio bizantino;

(n. 1150 ca - † presso Mosinopoli, Macedonia 1207)  
terzogenito di Guglielmo V (o III) [il Vecchio] e di Judith von Babenberg; nipote, per parte di madre, di Corrado III (quindi imparentato con gli svevi);
1192-1207, marchese del Monferrato;
1204
escluso dal trono imperiale di Costantinopoli per l'opposizione dei veneziani, ottiene il regno di Tessalonica;
1204-07, re di Tessalonica;

– vedi Marchese del Monferrato –

(† 1233)
figlio di Boemondo III [il Balbo] e di Orgogliosa d’Harenc;
1201-05, 1208-16, 1219-33, principe di Antiochia;

(1144 ca - 1205)
figlio di Ugo VIII, feudatario del Poitou, e fratello di Guido;
nel 1158 sposa Agnese di Courtenay [annullato];
in seguito sposa Échive d'Ibelin († 1196/97);
dopo il 1179 diventa conestabile di Gerusalemme;
1194-1205, re di Cipro;
[con il riconoscimento formale di Heinrich VI]
sposa Isabella d’Angiò († prima 1206), vedova di Enrico di Champagne;
1199-1205, re di Gerusalemme;

(Oxford 1167 - Newark 1216)
ultimogenito di Enrico II e di Eleonora di Aquitania;
[privo di appannaggio territoriale]
1199-1216, re d'Inghilterra;
nel 1203 elimina il nipote Arturo di Bretagna;

1204
1202-04, guerra con Philippe II Auguste che ha incamerato la Normandia e i feudi angioino-plantageneti in Francia, e ha aiutato il nipote Arturo di Bretagna a fomentare la ribellione contro di lui;

(Soria 1155 - Gutierre Munoz 1214)
figlio di Sancio III [il Desiderato] e di Blanche di Navarra;
1158-1214, re di Castiglia;
nel 1177 sposa Eleanor d’Inghilterra († 1214);

(Venezia 1107 ca-Costantinopoli 21 giugno 1205)
figlio di ?
1192-1205, doge di Venezia; [41°]

1204
[vedi Impero Romano Orientale.]

Aprile
9-12, i crociati si impadroniscono direttamente di Costantinopoli e di gran parte dell'impero dando vita all'Impero latino di Costantinopoli.

In soli tre giorni la meravigliosa città è stat sottoposta al più selvaggio, inqualificabile saccheggio.
I veneziani tornano con inestimabili tesori, a cominciare dai quattro cavalli posti in seguito sul frontale della basilica di San Marco.


Il doge, raggiunto lo scopo politico [è comunque il primo doge a portare il titolo di "signore di un quarto e mezzo dell'impero di Romania", vale a dire che ai veneziani spettano i 3/8 delle conquiste crociate], mette da parte un buon gruzzoletto, infatti, anche se Bisanzio è governata da un conte fiammingo, di fatto appartiene a Venezia; la flotta della Serenissima tiene sotto controllo il nuovo impero, che dipende dal suo denaro e dalla sua benevolenza.