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Il Viandante |
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ANNO 1885 |
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Leone
XIII (1878-1903)
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– Dwan, Joseph Aloysius
o Dwan, Allan (Toronto 1885-Woodland
Hills, California 1981) regista cinematografico statunitense
di origine
canadese,; gli si attribuiscono 1800 film, compresi i cortometraggi
girati tra il 1909 e il 1913.
– Pabst, Georg Wilhelm (Roudnice nad Laben, Boemia 1885-Vienna 1967) regista cinematografico austriaco - Die freudlose Gasse (1925, La via senza gioia, da un romanzo di Hugo Bettauer; altri titoli: Street of Sorrows e L'ammaliatrice) - Geheimnisse einer Seele (1926, I misteri di un'anima) - 1927, Il giglio nelle tenebre - Abwege (1928, Crisi; altro titolo: Begierte) - Die Büchse der Pandora (1928, Lulù, da Lo spirito della terra del 1895 e Il vaso di Pandora del 1904 di Franz Wedekind) - Das Tagebuch einer Verlorenen (1929, Il diario di una donna perduta, dal romanzo omonimo di Margarethe Böhme, già portato sullo schermo da Richard Oswald nel 1918)) - Die weisse Hölle von Piz-Palü (1929, La tragedia di Pizzo Palù) - 1930, Westfront, - Die Dreigroschenoper (1931, L'opera da tre soldi, dall'opera omonima del 1928 di Brecht-Weill a sua volta basata su L'opera del mendicante del 1728 di John Gay) - Kameradschaf (1931, La tragedia della miniera, ispirato alla catastrofe di Courrières nel 1906) - Die Herrin von Atlantis (1932, Atlantide, dal romanzo di P. Benoît) - Don Quichotte (1933, Don Chisciotte, dal romanzo del 1605-15 di Miguel de Cervantes) - Mademoiselle Docteur (1937, Mademoiselle Docteur, sulla spia tedesca Annemarie Lasser; sullo stesso personaggio anche Alberto Lattuada in Fräulein Doktor del 1968) - Le drame de Shangai (1938, Shangai) - Jeunes filles en détresse (1939, Ragazze in pericolo, da un romanzo di Peter Quinn) - 1934, A modern hero - Komödianten (1941, Commedianti, dal romanzo Philine di Olly Boeheim) - 1943, Paracelso 1946, viene accusato di essere un esempio di propaganda (indiretta) per il regime nazista, anche per i due film per il cinema tedesco di Goebbels (1941-43) - Der Prozess - Im Namen der Menschlichkeit (1948, Il processo, dal romanzo Prozess auf Leben und Tod di Rudolf Brunngraber, basato su un fatto vero; contestato dalla comunità ebraico-ungherese; 2 premi a Venezia) - ITA - 1953, Cose da pazzi - ITA - 1953, La voce del silenzio - Es geschah am 20 Juli (1955, Accadde il 20 luglio, sull'attentato a Hitler organizzato dal colonnello von Stauffenberg) - Der letze Akt (1955, L'ultimo atto, ultimi dieci giorni di Hitler); vedi anche il film di Ennio De Concini del 1973 Gli ultimi dieci giorni di Hitler) - Rosen für Bettina (1956, Bolero, dal balletto di Ravel) - Durch die Walder, durch die Auen (1956, Tra i boschi e i prati; di cui si sono perdute le tracce…). – Stroheim, Erich Oswald o Erich von Stroheim (Vienna 1885-Maurepas, Parigi 1957) regista e attore cinematografico statunitense di origine austriaca, figlio di modesti commercianti ebrei e non di nobile discendenza come egli volle far credere; 1909, emigra negli Stati Uniti e viene ingaggiato come attore da D.W. Griffith che poi lo utilizza come aiuto, soprattutto per la sua straordinaria competenza in materia di divise; - Mariti ciechi (1919) - Passaporto del diavolo (1920, film di cui non è rimasta traccia) - Foolish Wives (1921, Femmine folli, con cui inaugura la serie di scontri con i produttori spendendo un milione di dollari per la ricostruzione quasi maniacale di ogni oggetto della realtà (dal Casinò di Montecarlo a grandezza naturale ai soffitti degli interni) negli studi hollywoodiani) - Donne viennesi (1923, gli viene tolto dalle mani dal direttore dell'Universal I. Thalberg) - Greed (1924-25, Greed, per la Goldwyn Company, dal romanzo del 1899 McTeague di Frank Norris (1870-1902); film che gli viene ridotto a 10 rulli, circa un quarto dell'originale; nonostante i fiaschi e il taglio commerciale, questo film rimane il suo capolavoro e una delle opere più significative della storia del cinema) - The Merry Widow (1925, La vedova allegra, dall'operetta Die lustige Witwe del 1905 di Franz Lehár) - The Wedding March (1926, Sinfonia nuziale, solo la prima parte viene riconosciuta dal regista) - 1928, Luna di miele, seconda parte del precedente, rimontata e rimaneggiata per conto della Paramount che nel frattempo ha acquistato il film dal produttore indipendente Patrick A. Powers; col titolo The Honeysmoon non viene distribuito negli USA per l'opposizione di Stroheim; forse è andato perduto) - Queen Kelly (1928, Queen Kelly, interrotto dal panico per l'avvento del sonoro, terminato da Gloria Swanson; - Walking down Broadway (1932, unico suo film sonoro, parzialmente rifatto da Al Werker col titolo Hello Sister). Torna su |
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