Papa
Pio IX
(1846-78) |
Quando
l'Alaska viene annessa dagli Stati Uniti la data ufficiale viene cambiata
di 11 giorni soltanto (passaggio dal computo asiatico a quello americano)
1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale
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EMIGRAZIONE
ITALIANA |
Regioni |
1876-78 |
Piemonte |
1.554 |
Liguria |
2.066 |
Lombardia |
4.541 |
Veneto |
5.981 |
Emilia |
320 |
Toscana |
942 |
Marche |
83 |
Umbria |
1 |
Lazio |
12 |
Abruzzi
e Molise |
626 |
Campania |
1.959 |
Puglie |
52 |
Basilicata |
1.292 |
Calabria |
1.180 |
Sicilia |
290 |
Sardegna |
3 |
Totale |
20.902 |
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«segue
da 1875» Banca
Nazionale d'Italia
1876,
Banca
Nazionale Toscana
1876,
Banca Toscana di
Credito
1876,
Banca
Romana
1876,
Banco
di Sicilia
1876, viene nominato direttore il marchese comm. Emanuele
Notarbartolo (1814-1893) di San Giovanni, già sindaco
di Palermo, un moderato della più austera tradizione della
destra storica, ma anche un ex garibaldino, insieme un anticrispino
e un antigiolittiano, amico di A.
Starabba, marchese di Rudini;
Banco
di Napoli
1876,
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Altre Banche
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«segue
da 1875»
Presidente:
. conte gr. cr.
Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno,
Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1876,
Societa
Generale del Credito mobiliare italiano
1876,
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto
1876,
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Casse
di Risparmio
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«segue
da 1875» Cassa
di Risparmio di Venezia
1876,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1876 , Cassa di Risparmio di Milano
1876,
Monte dei Paschi (Cassa
di Risparmio)
1876,
«segue 1877»
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Banche
Popolari
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1876
|
Compartimenti
|
n.
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Lombardia |
25
|
Emilia,
Marche, Umbria |
24
|
Piemonte
e Liguria |
22
|
Veneto |
19
|
Toscana
e Roma |
12
|
Napoli
e Sicilia |
16
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Totale
banche popolari censite in Italia
|
118
|
In
Le società cooperative
di credito, 1877, Giustino
Fortunato, "misso dominico" dell'Associazione
fra le banche popolari italiane nelle province meridionali,
conta 112 istituti. |
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1876
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente:
Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene
Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. Pietro Meneghini,
. Filippo Dalla Pozza,
- Comitato dei censori:
. Ludovico Zuccani,
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.
Direttore: Francesco
Pischiutta (1868-79)
Succursali
- Lonigo (novembre 1872; dopo la decisione della sede centrale
di restringere il portafoglio a 100.000 lire mensili, il consiglio
di succursale invia a Vicenza la richiesta di costituirsi in banca
autonoma);
- Arzignano (marzo 1873; decisione della sede centrale
di restringere il portafoglio a 80.000 lire mensili)
- Thiene (marzo 1873; decisione della sede centrale
di restringere il portafoglio a 80.000 lire mensili),
- Asiago (1876; altopiano dei Sette Comuni; la richiesta
è presentata dal locale Circolo alpino e in prima persona
da Giuseppe Nalli sottoispettore
forestale
di Asiago dietro al quale opera però il cav.
Giacomo Rigoni, maggiorente del luogo.
Il comitato promotore nel quale siedono i rappresentanti di tutti
i Comuni dell'altipiano, non incontra difficoltà a riunire
in sole ventiquattr'ore ore 114 azionisti, che diventano 219 al
momento di presentare la petizione alla Banca)
[L'usura nell'altipiano era praticata con tassi tra il 15 e il
120%]
«segue
1877»
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Industria cotoniera
|
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1860/66
|
1876
|
Fusi |
400.000
|
746.000
|
Telai a mano |
86.000
|
56.000
|
Telai meccanici
|
-
|
12.500
|
Addetti all'industria (1/5 ragazzi) |
-
|
65.000
|
Lavoratori dell'artigianato |
-
|
100.000
|
È questa l'epoca che vede l'opera
di un Cristoforo Benigno Crespi, al
quale l'industria deve anche l'allargamento delle zone cotoniere
alle valli dell'Adda e del Serio e ad altre località; e allora
nascono la De Angeli-Frua, la Manifattura
di Cuorgnè, il nucleo del Cotonificio
Val di Susa, ma è Busto Arsizio che sta per diventare
il centro maggiore dell'industria.
Poiché lo sviluppo della filatura appare insufficiente alle
richieste della tessitura, vi è un larga importazione
di filati dall'estero
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Industria laniera
|
Fusi |
200.000
|
305.000
|
Telai (csi i meccanici) |
6480
|
8560
|
Telai meccanici |
250
|
2571
|
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Italia
Marzotto
«segui da 1842»
1876, Valdagno (VI), con G.
Marzotto l'industria laniera arriva a 400 dipendenti;
«segui 1881»
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