Papa
Pio IX
(1846-78)
Domecq
«segue
da 1860»
1864, una delle figlie
di Pedro Domecq,
Elisa, cede la quota della società
al cugino e allo zio Juan Pedro, come aveva
fatto anni prima l'altra figlia
Cecilia
cedendo la quota allo zio;
«segue 1865»
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Banche
di emissione
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«segue da 1863»
Banca
Nazionale degli Stati Sardi
1864,
Banca
Nazionale Toscana
1864,
Banca Toscana di
Credito
1864,
Banca
dello Stato Pontificio
(ex Banca Romana
)
1864,
Banco
di Sicilia
1864,
Banco
di Napoli
1864,
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Altre Banche
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«segue da 1863»
- Presidente:
. conte gr. cr.
Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno,
Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1864,
Societa
Generale del Credito mobiliare italiano
1864,
«segue
1865»
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Casse
di Risparmio
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«segue da 1863»
Cassa
di Risparmio di Venezia
1864,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1864,
Cassa di Risparmio di Milano
1864,
Monte dei Paschi
(Cassa
di Risparmio)
1864,
«segue 1865»
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Banche
Popolari
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1864
Marzo
28, nasce in Italia la prima banca popolare, la Banca
Popolare
di Lodi, per
merito principale
di Tiziano Zalli,
uno dei più stretti collaboratori di Luigi
Luzzatti; essa proviene dalla locale Società
di mutuo soccorso (come avverrà poi per la Banca
Popolare
di Milano e per numerose altre banche).
In sintonia con la vocazione agricola dell'area, accentua la prevalenza
dei piccoli e medi agricoltori nella compagine sociale, sviluppando
il credito agrario sulla base dello specimen offerto dalle
banche scozzesi che applicano il cash-credit; in tale contesto
essa modifica il proprio nome in quello di Banca
Popolare Agricola di Lodi.
Maggio
viene fondata la Banca Artigiana di Brescia;
Settembre
viene fondata la Società mutua di
previdenza e
di credito popolare
di Asola [Luigi
Griziotti],
centro agricolo del Mantovano;
Ottobre
viene
fondata la Banca Popolare
di Monza;
23, il primo regio decreto di autorizzazione legale
di una banca popolare riguarda Montelupo Fiorentino a cui
quindi spetterebbe l' "onore" della fondazione della
prima Banca popolare italiana;
In una borgata di nemmeno 2000 abitanti, piccoli industriali fabbricanti
di stoviglie, la banca è stata promossa già nell'estate
dalla locale Società operaia, ispirandosi al sistema propugnato
da Vincenzo Boldrini.
[L'anno dopo, sperimentata l'insufficienza di questa formula,
l'assemblea delibererà di adottare il sistema della mutualità,
cui in seguito si atterrà rigorosamente.
Trattasi comunque
di un esperimento creditizio di minuscole dimensioni,
con limitato apporto di capitale azionario - nel 1881 esso sarà
contenuto entro le 3.000 lire.]
Dicembre
Luigi Luzzatti
riesce a fondare la Banca Popolare
di Milano,
la sua più diretta e prediletta creazione;
[A Milano sono attivi anche Lisiade Pedroni,
Nicostrato Castellini, Achille
Griffini, Alessandro Romanelli,
Vincenzo Rosa, Felice
Mangili, Antonio allievi,
oltre al citato
Tiziano Zallidi Lodi.]
«segue
1865»
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Italia
Gennaio
esce il primo numero de «Il giornale delle Associazioni Operaie italiane»;
Marzo
il Parlamento approva la legge per la fondazione della Banca
d'Italia;
Settembre
nella "convenzione di settembre" è previsto anche che lo Stato
italiano debba accollarsi parte del debito pubblico dello Stato Pontificio;
Novembre
con l'approvazione del trasferimento della capitale da Torino a Firenze,
la Camera approva anche la vendita a privati di 130.000 ettari di beni
demaniali;
Società
Bergamasca per la Fabbricazione del Cemento e della Calce Idraulica
1864, nasce questa società che opera a Scanzo (Bergamo) ed
usa mulini ad acqua precedentemente utilizzati per il grano;
«segue 1878»
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