–
Friedrich Karl
KLAUSING
(Monaco di Baviera 24 maggio 1920 - Berlino 8 agosto 1944)
militare tedesco;
durante la sua adolescenza presta servizio nella Gioventù Hitleriana
e nel Reichsarbeitsdienst (Servizio statale del lavoro);
1933
30 gennaio, A.
Hitler č nominato cancelliere dal presidente
del Reich P.L.
von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista
di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio
della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]
20 luglio, stipula del Reichskonkordat, il Concordato
tra la Santa sede e il Terzo Reich;
1934
H.
Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le
forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni
Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano
queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia
segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico
utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]
20 aprile, H.
Göring, spinto da H.
Himmler e dal ministro dell'Interno W.
Frick, pone il primo al comando della GESTAPA
che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H.
Himmler mette la GESTAPA sotto il comando
di R.
Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime
Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è
quello di investigare e combattere «tutte
le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità
di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre
ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere
della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft
(custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza
procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le
persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl
(documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente
la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo
è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei
und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti
come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali
rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor
der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono
ai propri comandanti del Referat N della Gestapo
e ai locali comandanti in capo delle SS e
della polizia. ]
30 giugno, "notte
dei lunghi coltelli";
2 agosto, il presidente del Reich P.L.
von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);
1935
La connessione tra A.O. (Auslandsorganisation
- dipartimento estero) [Gau n. 43 sotto il Gauleiter E.W.
Bohle] e il governo del Reich è ormai molto stretta;
[Non è garantita solo dalla doppia posizione di
E.W.
Bohle, ma dall'avvenuta incorporazione, lo stesso anno, del
personale diplomatico e consolare tedesco nell'A.O., in modo
che il servizio estero tedesco si occupi effettivamente degli interessi
del Reich e di quelli del partito.]
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger
Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag
dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º
Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt
Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit"
(in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"
(RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa
alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga",
anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945
dalla Legge n. 1 della "Commissione
alleata di controllo".]
1936
viene istituito il Reichsamtes für Wirtschaftsausbau
(Ufficio per l'espansione economica del Reich) come parte del piano
quadriennale per raggiungere l'autosufficienza economica nazionale e
promuovere la produzione industriale in particolare per il riarmo;
1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A.
Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum
[spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W.
von Fritsch,
E. Raeder, W.
von Blomberg e il ministro degli esteri K.
von Neurath.]
1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A.
Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;
"Anschluss"
maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A.
Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania
"incorporerà la Cecoslovacchia;
29 settembre, viene firmato il patto
di Monaco;
autunno, si unisce alla Wehrmacht e presta
servizio nel 9° Rgt fanteria di Potsdam;
9-10 novembre, Kristallnacht
"notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà
degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E.
vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a
Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]
1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41)
direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt
- Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale
viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;
– Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)
– Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann
e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi
di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica
- eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo
ebraico.
– Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura
della Gestapo, responsabile delle schede di
tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?
– Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)
– Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)
– Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)
Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla
Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione
e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra
mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto
l'autorità militare.
15 marzo, le truppe tedesche entrano in Cecoslovacchia;
23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin"
[o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato
fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente
dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav
Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim
von Ribbentrop.]
[Per circa 2 anni e fino al giugno 1941, questo patto
stabilisce la non aggressione reciproca tra Germania e Russia, e la
spartizione della Polonia e dei Paesi Baltici.]
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A.
Hitler attacca la Polonia;
17 settembre, le truppe dell'Unione Sovietica, invadono a loro
volta il territorio polacco;
La campagna in Polonia si conclude con la divisione del paese tra la
Germania nazista e l'Unione Sovietica staliniana.
19 settembre, il Commissario di Primo Grado della Sicurezza
di Stato (Ministro per gli Affari Interni e capo della Polizia segreta
sovietica), Lavrentij Berija, riunisce
il Consiglio dell'NKVD (Narodnyi Komissariat
Vnutrennic Del - Commissariato del popolo per gli affari interni)
per i prigionieri di guerra e gli internati (presieduto dal Capitano
della Sicurezza dello Stato, Pëtr K. Soprunenko),
ordinando l'apertura dei campi di detenzione per i prigionieri polacchi.
[Trattasi di:
- Juchnovo (stazione ferroviaria di Babynino),
- Juže (Tali?y),
- Kozel'sk,
- Kozelšcina,
- Oranki,
- Ostaškov (Isola Stolbnyj, sul Lago Seliger, vicino a Ostaškov),
- Putivl' (stazione ferroviaria di Tëtkino),
- Starobielsk,
- Vologod (stazione ferroviaria di Zaenikevo),
- Grjazovec.]
1940
5 marzo, secondo un'informativa preparata da Lavrentij
Berija direttamente per Stalin,
alcuni membri del politburo dei Soviet – Stalin,
Vjaceslav Molotov, Kliment
Vorošilov, Anastas Mikojan e lo
stesso Lavrentij Berija – firmano l'ordine
d'esecuzione degli attivisti "nazionalisti
e controrivoluzionari" detenuti nei campi e nelle prigioni
delle parti occupate di Ucraina e Bielorussia;
3 aprile-19 maggio, massacro di Katyn
[in russo Katynskij rasstrel, in polacco: Zbrodnia
katynska.
L'espressione si riferirà inizialmente al massacro dei soli ufficiali
polacchi detenuti del campo di prigionia di Kozielsk, che avviene appunto
nella foresta di Katyn', vicino al villaggio di Gnëzdovo, a breve
distanza da Smolensk. In seguito invece l'espressione denoterà
invece l'uccisione di 21.857 cittadini polacchi.]
[Circa 22.000 prigionieri di guerra
provenienti all'incirca:
- 6.000 dal campo di Ostaškov, (guide, gendarmi, poliziotti e secondini);
- 4.000 da Starobel'sk, (ufficiali);
- 4.500 da Kozel'sk, (ufficiali);
[In questi campi solo 8.000 dei circa 15.000 prigionieri di
guerra sono ufficiali.]
- 7.000 dalle parti occidentali di Ucraina e Bielorussia,
vengono assassinati dai sovietici.
Solo 395 prigionieri si salvano: sono portati
al campo di Juchnov e quindi a Grjazovec. Anche le mogli e i figli degli
ufficiali polacchi ammazzati sono arrestati. Deportati via treno con
un viaggio di otto settimane verso i gulag della Siberia, pochissimi
sopravvivranno alle durissime condizioni di vita e di lavoro.
La scoperta del massacro sarà annunciata il 13 aprile 1943 da
«Radio Berlino», che ne attribuirà la responsabilità
ai sovietici (in seguito, i tedeschi saranno accusati di aver compiuto
la strage dal pubblico ministero Roman Rudenko
durante lo svolgimento del "processo di Norimberga",
sebbene la responsabilità sia in realtà dei sovietici).
Stalin, per ritorsione, decideràe
la rottura delle relazioni diplomatiche con il governo polacco in esilio
a Londra. Anche dopo la sua morte di Stalin,
nel 1953, l'URSS negherà le accuse in tutte le maniere possibili,
forte delle confessioni tedesche rese a Norimberga, fino al 1990, quando
riconoscerà l'NKVD come responsabile
del massacro e della sua copertura.]
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della
Gestapo;
6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione
delle forze britanniche;
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione
Barbarossa";
1942
20 gennaio, Conferenza
di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della "
Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno
nella Shoah.];
combatte e rimane ferito nella battaglia di Stalingrado;
1943
luglio, rimane nuovamente ferito durante la battaglia di Wolchow
(Volkhov) vicino al lago Ladoga (Leningrado);
successivamente viene inviato come assistente d'ufficio presso l' OKW
(Oberkommando der Wehrmacht) e viene coinvolto nel piano per
assassinare A.
Hitler dal conte Fritz-Dietlof
von der Schulenburg;
24 agosto, A.
Hitler solleva dal suo ufficio il Reich Protector
(protettore del Reich) di Boemia e Moravia, K.
von Neurath, nominando al suo posto il ministro dell'Interno,
W.
Frick, e nominando H.
Himmler (fino al 29 aprile 1945), Reichsminister des
Innern (ministro dell'Interno del Reich);
L'SS- Oberstgruppenführer und Generaloberst der Polizei
(colonnello delle SS e colonnello generale della polizia) capo della
ORPO (Ordnungspolizei - Polizia d'ordine), K.
Daluege, viene ritirato dal Protettorato di Boemia-Moravia;
il sottosegretario di Stato presso il Ministero degli Interni, J.
Pfundnter, viene sollevato dalle sue funzioni; mentre allo
stesso tempo il Reichsarbeitsführer (Direttore del Servizio
del Lavoro del Reich), K.
Hierl, riceve il titolo di ministro del Reich (ministro senza
portafoglio) e viene posto sotto l'autorità diretta di A.
Hitler, non sotto il Ministero degli Interni.
Il decreto sancisce l'ascesa di H.
Himmler al potere supremo sulla politica interna e segna
la decadenza di W.
Frick. È una degradazione; W.
Frick diviene un semplice prestanome del Protettorato, dove
il potere è stato conferito a K.H.
Frank.
8 settembre, l'Italia
firma l'armistizio;
1944
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
11 luglio, al primo attentato alla vita di A.
Hitler, egli si reca con C.
von Stauffenberg come suo aiutante all'Obersalzberg
(cioè il Berghof vicino a Berchtesgaden) e si assicura
che un'auto e un aereo rimangano in attesa, pronti ad evacuare i cospiratori
da Berlino una volta eseguito l'attentato;;
[Il "piano Obersalzberg"
è, tuttavia, rimandato.]
15 luglio, allo stesso modo svanisce un secondo tentativo di
uccidere A.
Hitler alla Wolfsschanze (Tana del Lupo) vicino
a Rastenburg nella Prussia orientale, dove egli ha fatto gli stessi
preparativi per C.
von Stauffenberg;
20 luglio, "Operazione Valchiria":
Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A.
Hitler;
lo stesso giorno egli rimane, come capitano, al Bendlerblock
a Berlino mentre C.
von Stauffenberg si reca alla Wolfsschanze (Tana
del Lupo) per riprovare, ed è corresponsabile dell'inoltro degli
ordini dell'operazione;
egli inoltra gli ordini, tra gli altri, a Ewald-Heinrich
von Kleist-Schmenzin;
20/21 luglio, nella notte, dopo che è risultato evidente che
la bomba nella valigetta di C.
von Stauffenberg non ha ucciso A.
Hitler, egli è l'unico a sfuggire al successivo scontro
a fuoco al Bendlerblock durante il quale C.
von Stauffenberg e molti altri cospiratori vengono catturati;
21 luglio, al mattino egli, comunque, si consegna alla Gestapo
.
8 agosto, in un processo farsa davanti al Volksgerichtshof
(Tribunale del popolo) viene condannato a morte dal giudice Roland
Freisler; la sentenza viene eseguita lo stesso giorno nella prigione
Plötzensee di Berlino.
Torna
su
|