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Il Viandante |
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ANNO 1894 |
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Leone XIII |
– Blome,
Kurt (Bielefeld , Westfalia 31 gennaio 1894 – Dortmund
10 ottobre 1969) scienziato nazista.
– Bose, Satyendranath (1894-Calcutta 1974) fisico teorico indiano, da cui la trattazione statistica Bose-Einstein. – Kapica, Pëtr Leonidovic (Kronstad 1894-Mosca 1984) fisico sovietico 1926, direttore del laboratorio per le ricerche elettromagnetiche al Cavendish Laboratory in Inghilterra dove ha lavorato con E. Rutherford; 1935, durante un viaggio in Russia è convinto da Stalin a rimanere in patria dove, in qualità di professore di fisica all'università di Mosca, dà un contributo fondamentale all'organizzazione della ricerca scientifica sovietica: premio Stalin nel 1941 e nel 1943; 1978, premio Nobel per la fisica, con A. Penzias e R. Wilson, per gli studi condotti sin dagli anni '40 sulla superfluidità a bassissime temperature dell'elio e di altri gas. – Kramers, Hendrik Anthony (Rotterdam 1894-Leida 1952) fisico olandese, allievo di N. Bohr, si occupò prevalentemente della "teoria dei quanti"; fu presidente sia del Comitato scientifico e tecnico dell'Atomic Energy Commission dell'ONU, sia dell' IUPAP (Unione internazionale di fisica pura e applicata). – Lemaître, Georges (Charleroi 1894-Lovanio 1966) astronomo e cosmologo belga, abate, ordinato sacerdote nel 1923; noto per aver formulato l'ipotesi cosmologica "dell'atomo primitivo", secondo la quale l'universo attuale è nato dalla disintegrazione di un "atomo" che racchiudeva in se stesso tutta la materia primordiale e che in seguito esplose; fondata sulla relatività, la sua ipotesi è una delle teorie cosmologiche, che ipotizzano un universo in espansione (seguita questa al big bang dell'atomo primordiale), contrarie a quelle che ipotizzano un universo stazionario. – Oberth, Hermann Julius (Hermannstadt, oggi Sibiu, Romania 1894-Norimberga 1992) ingegnere tedesco di origine romena, si interessò fin da giovane agli studi spaziali ed in seguito all'interesse suscitato dalla sua tesi, gli venne affidata la direzione del primo centro di ricerche aerospaziali; durante la seconda guerra mondiale è tra gli organizzatori della base di Peenemünde nella quale vengono realizzati i razzi V1 e V2; 1955, viene chiamato negli USA a collaborare al programma aerospaziale da W. von Braun, che è stato uno dei suoi primi assistenti. – Oparin, Aleksandr IvaNovic (Uglic, Jaroslavl 1894-Mosca 1980) biochimico russo, professore di biochimica vegetale all'università di Mosca, fu tra i fondatori dell'Istituto di biochimica dell'Accademia delle Scienze sovietica; il primo ad occuparsi del problema dell'origine della vita sulla Terra dal punto di vista biochimico 1922, avanza l'ipotesi secondo cui i processi chimico-fisici, attivati dalla luce solare o da scariche elettriche nell'atmosfera primitiva, potrebbero aver provocato la formazione di composti organici semplici: tali composti, condensandosi e sciogliendosi nell'oceano primitivo, avrebbero formato il cosiddetto "brodo primordiale" da cui si sarebbe originata spontaneamente la prima cellula; processi analoghi riprodotti in laboratorio da egli stesso e da altri studiosi, hanno confermato la validità di queste ipotesi. – Romer, Alfred Sherwood (White Plains, New York 1894-Cambridge, Massachusetts 1973) zoologo e paleontologo statunitense 1921, laureatosi, insegna dapprima alla New York University 1923, professore di paleontologia dei vertebrati all'università di Chicago 1934, professore di zoologia alla Harvard University 1946-61, direttore del Museo di zoologia comparata della stessa università (Museo Agassiz). – Rostand, Jean (Parigi 1894-1977) biologo, storico della scienza e scrittore francese, eseguì molteplici ricerche biologiche; [Figlio del drammaturgo Edmond (1868-1918).] L'avventura umana (1935) Riflessioni di un biologo (1944) I cromosomi (1951) 1959, membro dell'Académie Française. – Wiener, Norbert (Columbia, Missouri 1894-Stoccolma 1964) matematico e cibernetico statunitense, figlio di emigrati russi (il padre insegnava lingue slave alla Harvard University), fu precocissimo; 1905, si diploma in una scuola secondaria; studia quindi al Tufts College di Boston e a quindici anni si dedica a studi di biologia e poi di filosofia alla Harvard University dove si laurea con una tesi di logica matematica; studia in seguito in Europa a Cambridge, sotto la guida di B. Russell e a Gottinga; ritornato negli USA, insegna alla Columbia University di New York e poi al Dipartimento di matematica del Massachusetts Institute of Technology; il suo contributo principale consiste nell'elaborazione della "teoria delle predizioni" il cui merito è, tra l'altro, quello di rendere utilizzabile in matematica applicata l'analisi armonica generalizzata; La cibernetica, ovvero il controllo e la comunicazione nell'animale e nella macchina (1948). Torna su |
La rivoluzione industriale 1894, |