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– Max
PAULY
(Wesselburen, Schleswig-Holstein 1º giugno 1907 – Hameln, Bassa
Sassonia 8 ottobre 1946)
militare tedesco;
1933
30 gennaio, A.
Hitler č nominato cancelliere dal presidente
del Reich P.L.
von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista
di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio
della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]
1934
H.
Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le
forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni
Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano
queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia
segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico
utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]
20 aprile, H.
Göring, spinto da H.
Himmler e dal ministro dell'Interno W.
Frick, pone il primo al comando della GESTAPA
che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H.
Himmler mette la GESTAPA sotto il comando
di R.
Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime
Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è
quello di investigare e combattere «tutte
le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità
di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre
ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere
della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft
(custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza
procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le
persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl
(documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente
la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo
è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei
und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti
come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali
rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor
der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono
ai propri comandanti del Referat N della Gestapo
e ai locali comandanti in capo delle SS e
della polizia. ]
30 giugno, "notte
dei lunghi coltelli";
2 agosto, il presidente del Reich P.L.
von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);
1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger
Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag
dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º
Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt
Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit"
(in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"
(RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa
alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga",
anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945
dalla Legge n. 1 della "Commissione
alleata di controllo".]
1936
1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum
[spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W.
von Fritsch,
E. Raeder, W.
von Blomberg e il ministro degli esteri K.
von Neurath.]
1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A.
Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;
"Anschluss"
maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A.
Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania
"incorporerà la Cecoslovacchia;
29 settembre, viene firmato il patto
di Monaco;
9-10 novembre, Kristallnacht
"notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà
degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E.
vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a
Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]
1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41)
direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt
- Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale
viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;
– Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)
– Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann
e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi
di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica
- eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo
ebraico.
– Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura
della Gestapo, responsabile delle schede di
tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?
– Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)
– Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)
– Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)
Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla
Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione
e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra
mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto
l'autorità militare.
15 maggio, viene aperto il campo di concentramento di
Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova allocato
in una proprietà personale di H.
Himmler, nei pressi della località di Fürstenberg,
nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa
90 chilometri a nord di Berlino.
Per la costruzione di questo nuovo FKL
(Frauen Konzentrationslager), un campo femminile, il 25 novembre
1938 su ordine del SS- Reichsführer H.
Himmler, vennero trasferiti 500 prigionieri dal campo
di concentramento di Sachsenhausen.
Vi sono subito rinchiuse oltre 2.000 donne fra austriache e tedesche,
provenienti dal primo campo di concentramento femminile di Lichtenburg,
una fortezza del XVI secolo riadattata a prigione, che proprio in questo
periodo è stato chiuso.
Le prime deportate ad esservi internate sono comuniste, socialdemocratiche,
testimoni di Geova, antinaziste in genere, così come "ariane",
accusate del grave reato di aver violato le Leggi
di Norimberga sulla "purezza razziale", avendo avuto
rapporti sessuali con una "razza" "Untermensch",
cioè sub-umana, inferiore a quella tedesca.
Fino alla definitiva caduta del regime hitleriano nell'aprile 1945,
Ravensbrück rimarrà il principale lager femminile della
Germania nazista.]
agosto, verso la metà del mese, un gruppo di una decina
di prigionieri viene portato nel villaggio di Sztutowo
– appartenente alla Città Libera di Danzica in Polonia – da uomini
delle SS della prigione di Schiesstange a
Danzica e recintano in una piccola radura e costruiscono strutture temporanee
di legno.
Gli uomini delle SS che sovrintendono alla fase iniziale della
costruzione del campo appartengono alla SS-Wachtsturmbann "Eimann",
dal nome del suo comandante Kurt Eimann,
un forte distaccamento di cinquecento uomini creato per "risolvere
la questione polacca" nell'area di Danzica.
23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin"
[o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato
fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente
dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav
Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim
von Ribbentrop.]
31 agosto/1° settembre, nella notte, circa 1.500 persone,
classificate come "indesiderabili elementi
polacchi" sulla base di un elenco precedentemente redatto
dalla polizia e dalle unità locali di Selbschutz, vengono arrestate
a Danzica;
[Sono principalmente polacchi socialmente e politicamente
attivi nella Città Libera di Danzica. Gli arrestati vengono portati
in un certo numero di punti di raccolta, come la caserma dell'emigrazione
nel porto di Nowy, la "Victoria School", nell'ex Holzgasse
di Danzica.]
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A.
Hitler attacca la Polonia;
Con l'invasione tedesca della Polonia, Sztutowo diviene Stutthof.
2 settembre, dopo aver selezionato i commercianti e gli specialisti
tra i prigionieri, il primo trasporto di circa 250 prigionieri civili
viene effettuato nell'area designata per il Zivilgefangenenlager
(campo per prigionieri civili) Stutthof;
[Questo segna quindi l'inizio dell'esistenza ufficiale
di Stutthof – il primo campo di concentramento nazista ad essere
stabilito sul suolo polacco e l'ultimo ad essere sciolto –
e il campo viene rapidamente ampliato per utilizzare pienamente la forza
lavoro dei prigionieri, per sostenere lo sforzo bellico tedesco.
Alla fine di marzo 1940, secondo i resoconti del campo, che saranno
mantenuti scrupolosamente, saranno stati investiti in Stutthof ben 299.459
Reichsmark e il campo verrà così esteso
per ospitare migliaia di prigionieri.
Il campo si estenderà da 4 a 120 ettari, da 250 prigionieri a
un massimo di 52.000 prigionieri e il personale e le guardie delle SS
saranno 1.056 al 1° gennaio 1945.
Stutthof non ottiene immediatamente lo status di campo di concentramento
e per tre anni passa sotto la polizia di Danzica; inizialmente
è un campo per "prigionieri civili", in seguito un
campo di lavoro, sotto il nome di Sonderlager Stutthof.
Nonostante tutti gli sforzi del superiore SS e il leader della
polizia Richard Hildebrandt, Reichsführer-SS
H.
Himmler si rifiuta di concedere lo status ufficiale al campo
di concentramento di Stutthof. Bisognerà attendere la visita
ufficiale al campo da parte di H.
Himmler il 23 novembre 1941.
Durante le fasi iniziali dell'esistenza del campo, i corpi dei prigionieri
morti nel campo sono trasportati a Danzica e sepolti in tombe comuni
nel cimitero di Zaspa.]
settembre-agosto 1942, come SS- Obersturmbannführer
(tenente colonnello), diviene comandante del Zivilgefangenenlager
Stutthof;
[Il sito prescelto è situato convenientemente
con buoni collegamenti con Danzica e Nowy Dwor. Il fatto che sia situato
nel triangolo del Mar Baltico, il fiume Vistola e il fiume Nogat, significa,
per tutti gli scopi pratici, che da esso è praticamente impossibile
scappare. Il terreno del campo è simile a una palude, il terreno
è bagnato e manca di calce, e questo si rivela mortale per alcuni
prigionieri.
Altri importanti membri del campo sono:
. Franz Christoffel,
. Alfons Glass,
. Erich Gust,
. Otto Haupt,
. Kurt
Mathesius, uno dei fondatori del campo, sarà
vice comandante del campo e comanderà uno dei
plotoni della guardia; sarà anche il terzo e ultimo comandante
del sottocampo di Westerplatte;
. Fritz Meier,
. Karl Meinck,
. Teodor Meyer,
. Otto Neubauer,
. Albert Paulitz,
. Werner von Schenk,
. Albert Schwarz,
. Erich Thun,
. Wilhelm Vogler.]
ottobre-estate 1941, Berlino, Tiergartenstrasse n. 4 (un villino
espropriato ad un ebreo): viene varato l' "Aktion
T4" (programma clandestino di eutanasia);
nella clinica di Brandenburg vengono uccisi i disabili mentali e fisici
ed i malati incurabili.
[Nonostante la supposta segretezza, avrà ufficialmente
termine, tra le proteste dei cittadini e delle comunità religiose
tedesche, nell'estate del 1941.]
Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene
esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania
nazista, ai sensi della "Legge per il servizio
del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti
i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare
per sei mesi.]
ottobre, alla metà del mese, i cittadini polacchi vengono
costantemente inviati nel Zivilgefangenenlager
Stutthof;
[Alla metà del mese, dopo la cattura di Gdynia,
circa 6.000 polacchi sono ricoverati a Stutthof su base temporanea e
dall'autunno ci sono flussi sistematici di prigionieri polacchi dalle
prigioni della Gestapo a Danzica, Torun, Bydgoszcz,
Grudziadz ed Elblag. Inoltre, sono presenti anche piccoli gruppi come
gli scout di Gdynia, gli assistenti sociali polacchi e quelli politicamente
attivi, come i membri dei movimenti di resistenza clandestini, come
Gryf Pomorski e l'Esercito di casa, nonché
gli alunni della scuola di grammatica polacca a Kwidzyn incarcerati
in Stutthof.
Tutti avranno un ruolo importante nella vita del campo, alle prese con
il gruppo di criminali tedeschi professionisti, che saranno introdotti
nel 1941, per assumere il ruolo di prigionieri funzionali.]
1940
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager
- campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio
di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia.
Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen,
ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo.
Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa
Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi,
tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti
potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno
dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile»
nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]
Sottocampi
di Gross-Rosen |
Sottocampi
I sottocampi di Gross-Rosen furono circa un centinaio, 20[24] di
essi fra cui (Brunnlitz o Bruennlitz, Graeben, Gruenberg, Gruschwitz
Neusalz, Hundsfeld, Kratzau II, Oberalstadt, Reichenbach e Schlesiersee
Schanzenbau), vennero adibiti all'internamento femminile. Per la
loro sorveglianza furono utilizzate circa 500 guardie femminili
appartenenti alle SS. |
Aslau (Osla)
Bad Warmbrunn (Cieplice Slaskie-Zdrój)
Bautzen (in Bautzen)
Bernsdorf (in Bernartice)
Birnbäumel (Gruszeczka)
Bolkenhain (Bolków)
Brandhofen (in Brandhofen)
Breslau I (Breslavia)
Breslau II (Breslavia)
Breslau-Hundsfeld (Breslavia)
Breslau-Lissa (Breslavia-Lesnica)
Brieg-Pampitz (in Pepice)
Brünnlitz (o Bruennlitz)
Buchwald-Hohenwiese
Bunzlau I (Boleslawiec)
Bunzlau II
Christianstadt (Krzystkowice)
Dyhernfurth I (Brzeg Dolny)
Dyhernfurth II (Brzeg Dolny)
Freiburg (Swiebodzice)
Friedland (Mieroszów)
Fünfteichen (Miloszyce)
Fürstenstein (Ksiaz)
|
Gabersdorf (in Trutnov)
Gablonz
Gassen (Jasien)
Gebhardsdorf (Giebultów)
Geppersdorf
Görlitz (Zgorzelec)
Gräben (Grabina, Strzegom)
Grafenort (Gorzanów)
Gräflich-Röhrsdorf (Skarbowa Breslavia)
Gross Koschen
Gross-Rosen (Rogoznica)
Grulich (Kraliky)
Grünberg I
Grünberg II
Guben (Gubin)
Halbau (Ilowa)
Halbstadt (Mezimestí)
Hartmannsdorf (Miloszów)
Hausdorf (Jugowice)
Hirschberg (Jelenia Góra)
Hochweiler (Wierzchowice)
Hohenelbe (Vrchlabí)
Hundsfeld (Psie Pole)
Kaltenbrunn (Studzienno)
Kaltwasser (Zimna)
Kamenz (Kamenz)
Kittlitztreben (Trzebien)
Klein Radisch (Radšowk)
Königszelt (Jaworzyna)
Kratzau I (Chrastava)
Kratzau II (Zitt-Werke AG)
Kunnerwitz
Kurzbach (Bukolowo, Milicz)
|
Landeshut (Kamienna Góra)
Langenbielau I (Bielawa)
Langenbielau II
Lärche (Glinica)
Liebau (Lubawka)
Ludwigsdorf (Ludwikowice)
Mährisch Weisswasser (Bílá Voda)
Markstädt (Jelcz-Laskowice)
Merzdorf (Marciszów)
Mittelsteine (Scinawka Srednia)
Morchenstern (Smržovka)
Namslau (Namyslów)
Neiße (Nysa)
Neusalz (Nowa Sól)
Niederoderwitz (near Zittau)
Niesky (in Niesky)
Nimptsch (Niemcza)
Ober Altstadt (Staré Mesto)
Ober Hohenelbe
Parschnitz I (Porící [cz])
Parschnitz II (Porící)
Peterswaldau (Pieszyce)
Rauscha (Ruszów)
Reichenau (Rychnov)
Reichenbach (Dzierzoniów)
Rennersdorf
Sackisch
Schatzlar
Schertendorf (Przylep)
Schlesiersee I (Slawa)
Schlesiersee II
St. Georgenthal (Jiretín)
St. Georgenthal II
Treskau (Owinska)
Waldenburg (Walbrzych)
Weisswasser
Wiesau
Wüstegiersdorf (Gluszyca Górna)
Zillerthal-Erdmannsdorf
Zittau |
|
1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della
Gestapo;
1º marzo, H.
Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager)
Auschwitz (in seguito Auschwitz I)
complimentandosi con Rudolf
Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel
contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere
30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo
nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz
II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione
di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna)
di proprietà della IG Farben
in località Dwory.]
marzo, sottocampo di Budy:
i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun
oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle
SS. La popolazione locale viene trasferita
nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già
esistenti ed il nome viene cambiato in Budy.
Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini
sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera
a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono
demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione
dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti
sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle
strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano
a piedi dal Campo base di Auschwitz.]
6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione
delle forze britanniche;
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione
Barbarossa";
dopo l'invasione tedesca della Russia, i prigionieri di guerra russi
iniziano ad arrivare nel Zivilgefangenenlager
Stutthof;
alcuni ex membri dei governi lituano e lettone sono imprigionati nel
blocco 11, come i cosiddetti prigionieri onorari;
[Poco dopo saranno raggiunti da una dozzina di intellettuali
lituani, tra cui il prof. Balis Sruoga
e il dottor Antanas Starkus.]
29 luglio, Rudolf
Höß viene convocato a Berlino da H.
Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale)
nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz
e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II
- Birkenau nel contesto della prevista soluzione
finale ordinata da A.
Hitler;
agosto, dopo l'incontro con H.
Himmler, Rudolf
Höß ha un incontro con A.
Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per
discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si
decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste
uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito
troppo pesante (e poco efficiente) per le SS
destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei
pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni
crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A.
Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas
di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e
di cui gliene parlerà in proposito.]
Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager
(campo di lavoro) della IG-Farben
a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che
contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione
del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza
degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben
ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz
a proprie spese.]
Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente,
sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz
II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro
di sterminio, solo nella primavera 1942.]
settembre, nel Zivilgefangenenlager
Stutthof la ditta berlinese Kori
fa erigere due stufe in mattoni e alza un camino alto 18 metri; sopra
le stufe viene costruito un tetto in legno, che si incendia rapidamente;
[In seguito sarà costruita una struttura in mattoni.
Una commissione dell'Armata Rossa descriverà così il crematorio,
dopo che il campo sarà liberato: "La
fornace è costruita in mattoni refrattari, con un'apertura nella
parte anteriore - attraverso la quale sono stati posizionati i corpi,
anche nella parte anteriore, era un'apertura attraverso la quale rimuovere
le ceneri, ci sono due focolari a sinistra della fornace. Nella parte
anteriore c'era anche una piccola apertura di 20 cm di diametro, chiusa
per mezzo di una piccola porta, con la quale regolare il tiraggio. Tutte
le aperture sono state chiuse per mezzo di porte di ferro spesse 7-9
mm."]
ottobre-novembre 1943, si dà quindi inizio all' "Aktion
Reinhardt" con la costruzione di quattro Vernichtungslager
(campi di sterminio) con camere a gas: Chelmno, Belzec,
Sobibór e Treblinka;
[Totalmente indipendenti dall' SS- WVHA
(SS- Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico e amministrativo delle SS) con relativo "Ispettorato
dei campi di concentramento" ai quali fanno capo tutti i Konzentrationslager,
sono mantenuti strettamente segreti e posti sotto la diretta
autorità di H.
Himmler. Strategicamente posizionati in zone scarsamente
popolate della Polonia Orientale, ma ben serviti da linee ferroviarie,
Belzec, Sobibor e Treblinka sono utilizzati per lo sterminio degli ebrei
dell'Europa orientale che già sono stati concentrati nei ghetti
polacchi e russi in attesa di una soluzione definitiva.
Vi saranno sterminate, come minimo, 1,7 milioni di persone,
utilizzando il gas di scarico (in buona parte monossido di carbonio)
di alcuni motori di carrarmati russi.
Successivamente ad Auschwitz-Birkenau sarà invece utilizzato
un gas anti-parassitario assai letale: lo Zyklon-B
a base di acido cianidrico.]
23 novembre, H.
Himmler compie una visita ufficiale al Sonderlager
Stutthof;
8 dicembre, entra in funzione il campo di sterminio
di Chelmno;
1942
20 gennaio, Conferenza
di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della "
Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno
nella Shoah.];
lo stesso mese, il Sonderlager (campo speciale)
Stutthof ottiene lo status ufficiale di KZ
(Konzentrationslager - campo di concentramento)
Stutthof;
[A partire dal gennaio 1942, il campo che inizialmente
contieneda tre a quattromila prigionieri si espande rapidamente. Prima
dell'espansione, il campo, in seguito chiamato "Vecchio campo",
è costituito da otto caserme per prigionieri, un'officina, magazzini,
bagni e un ospedale. Gli uffici del campo occupano due caserme, c'è
anche un Kommandantur costruito in mattoni, canili la "Caserma
dei Conigli", una serra e ad ovest del campo, la villa dei comandanti
e alloggi per il personale delle SS.
I piani per il "Nuovo campo" prevedoano il completamento,
entro il 1944, di trenta caserme più grandi, venti per prigionieri
e dieci per officine per armamenti, il cosiddetto DAW
(Deutsche Ausrustungswerk).]
15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz
(in seguito Auschwitz I) il primo convoglio
di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente
uccisi con il "Zyklon B"
e i cui corpi vengono poi cremati;
[«Le informazioni ricevute
sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro
degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini
destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]
17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo
di concentramento di Ravensbrück;
Arthur
Liebehenschel entra a far parte del WVHA
(SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald
Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento
divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del
WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione
delle finanze delle SS e lo sfruttamento della
manodopera internata nei campi.]
1942-10 novembre 1943, Arthur
Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante,
all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione
centrale) e vice di Richard Glücks
(comandante dell'interno Amtsgruppe D);
26 marzo, arriva ad Auschwitz, da Ravensbrück, il primo
trasporto di 999 donne provenienti dalla Slovacchia;
[Alla fine dell'anno due terzi di queste
donne saranno morte.]
aprile, nel sottocampo di Budy
i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti
dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della
prigioniera Janina Nowak, viene creata
una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire
le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle
200 donne appartenenti alla squadra di Janina
Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere
nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato
non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina
e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire
solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi,
iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad
estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce
nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle
paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS
Elfreide Runge insieme a 25 SS
con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò
portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono
terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute
sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei
lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio
che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate
le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente
dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa
operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora
bagnati.]
settembre-aprile 1945, come SS- Standartenführer
(colonnello), diviene comandante del campo di concentramento
di Neuengamme e dei relativi campi secondari;
settembre-febbraio 1945, al suo posto, come comandante del campo
di concentramento di Stutthof, subentra Paul
Hoppe;
[Responsabile del campo fino a quando non sarà
evacuato nel febbraio 1945.]
durante l'anno, nel KZ Stutthof scoppia un'epidemia
di tifo;
ottobre, nel sottocampo di Budy
le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una
lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto
le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite
al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]
[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi
di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime
guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück.
L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le
guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]
1943
primavera, nel KZ Stutthof scoppia un'altra
epidemia epidemia di tifo;
marzo, nel sottocampo di Budy:
poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono
efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri
a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati
alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite
al campo di Birkenau.
8 settembre, l'Italia
firma l'armistizio;
autunno, Oswald
Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali
da richiedere una suddivisione e la nomina di piů comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz
- Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur
Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau),
al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz,
sede dell'impianto Buna-Werke
di proprietà della IG-Farben,
piů i sub-campi esterni) al comando di Heinrich
Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando
indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata
presso il lager principale comandato da Arthur
Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità
di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica
di Standortältester (comandante anziano
del presidio).]
autunno, il sottocampo di Budy
viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate
a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;
autunno, nel KZ Stutthof
viene costruita una camera a gas, inizialmente utilizzata per disinfettare
i vestiti;
11 novembre, Arthur
Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione
di Rudolf
Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;
dicembre, un gruppo di centocinquanta comunisti danesi, tra
cui Kaj Moltke e Paul
Nielsen, e anche i comunisti tedeschi sono incarcerati nel KZ
Stutthof;
1944
gennaio, all'inizio dell'anno, viene costruito un Sonderlager
(campo speciale), a un chilometro e mezzo dal "Nuovo campo"
di KZ Stutthof;
[I prigionieri incarcerati sono qui chiamati "Haudegens".
Molti nuovi blocchi di mattoni sono eretti tra il "Nuovo campo"
e il Sonderlager, molte installazioni pianificate, come cucine,
bagni non saranno mai completati.]
Lo stesso anno viene terminato il campo di concentramento di
Mittelbau-Dora.
[Costruito presso Nordhausen in Germania, a sud della
catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente per la produzione
delle Wunderwaffe tedesche, in particolare i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini, anche se un piccolo contingente
di donne è presente nel sottocampo di Groß Werther.
Nel febbraio 1945 ne assumerà il comando Richard
Baer, comandante di Auschwitz (1944 mag - gen 1945).]
campo di
concentramento
di Mittelbau-Dora |
Costruito presso Nordhausen in Germania,
a sud della catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente
per la produzione delle Wunderwaffe tedesche, in particolare
i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini.
|
40 sottocampi:
Artern,
Blankenburg,
Gross-Werther (comprende un piccolo contingente di donne*)
Harzungen,
Hohlstedt,
Kleinbodungen,
Langenstein-Zwieberge (sottocampo anche di Buchenwald),
|
Niedersachswerfen,
Nordhausen,
Osterode am Harz,
Roßla,
Rottleberode,
|
Salza/Thüringen,
Sangerhausen,
Sollstedt,
Wieda,
Woffleben |
Squadre di costruzione composte esclusivamente
da polacchi:
- Baubrigade 4,
- Baubrigade 7,
- Baubrigade I,
- Baubrigade III,
- Baubrigade IV,
- Baubrigade V - West,
- Baubrigade VI, |
* Nel sottocampo di Groß Werther
sarà noto il nome di una sola guardia donna che servì
a Dora, la Lagerführerin Erna
Petermann.
Le Boelcke-Kaserne (baracche Boelcke), a sud-est della
città di Nordhaushen, costituiscono un sottocampo del
campo di Mittelbau-Dora. Vi vengono reclusi i moribondi del
campo e, a partire dal gennaio del 1945, il loro numero crescerà
da qualche centinaio a oltre seimila, con una mortalità
che arriverà a cento persone al giorno.
Fra il 3 e il 4 aprile 1945, le Boelcke-Kaserne saranno
bombardate dall'aviazione britannica causando la morte di 1300
prigionieri.
In totale saranno 60.000 i prigionieri internati, dei quali
12.000 "ufficialmente" moriranno; il totale delle
morti, sarà comunque stimato intorno alle 20.000 persone,
comprendenti quelle perite durante i bombardamenti sulle installazioni
militari e industriali, e quelle evacuate durante la marce della
morte nel 1945.
Nei giorni successivi
alla liberazione, a Dora-Mittelbau sarà trovato in un
ex-alloggiamento delle SS l' Auschwitz
Album, una collezione di circa 200 fotografie
scattate da militari SS al campo di sterminio di Birkenau
(Auschwitz II) nel maggio-giugno 1944.
L'album probabilmente appartiene a Richard
Baer, che dal maggio 1944 al gennaio 1945 è comandante
ad Auschwitz prima di assumere il comando del campo di concentramento
di Dora-Mittelbau.
|
1° maggio, ufficialmente Rudolf
Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante
del D1/Zentralamt, infatti in questo
periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata
tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista.
Ciò è possibile anche grazie alla complicità del
governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare
leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]
8 maggio, Rudolf
Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla
"Ungarn-Aktion"
– denominata poi in suo onore "Aktion
Höß";
In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz
II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo
con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester
(comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza
l' "Ungarn-Aktion"
estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef
Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra,
Josef Kramer si giustificherà
dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di
sterminio degli ebrei ungheresi.]
I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento
di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei
territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto
agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi
ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti
in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di
Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.
6 giugno, D-Day,
inizio dell'invasione finale ad ovest;
giugno, nel KZ Stutthof
i tedeschi iniziano a uccidere i prigionieri usando l'agente di gas
"Zyklon B";
[I trasporti di ebrei ungheresi, greci e cechi, per
lo più trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau,
sono assassinati nella camera a gas di Stutthof.
Maria Suszynska, che ha assistito all'arrivo
di uno di questi trasporti, ricorderà: "Arrivarono
in un terribile stato fisico, di solito da altri campi, principalmente
Auschwitz, per morire qui. Continuarono a camminare avanti e indietro,
affaticati, con facce nere, i capelli che crescevano dalla loro pelle
a setole. Avanzarono e continuarono a fissare con i loro enormi occhi
neri, con quella che sembrava un'espressione disumana. Non indossavano
né maglioni né giacche, solo abiti estivi strappati, attraverso
le lacrime in cui si vedevano i loro corpi grigi. Erano senza giubbotti,
scarni, con le spalle appuntite, le zampe infossate: erano più
simili a degli uccelli strani e brutti. Nelle loro mani afferrarono
pezzi di pane, ma non furono in grado di mangiare. Erano consapevoli
di dove sarebbero stati nuovamente portati?"]
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro
A.
Hitler;
autunno, durante l'epidemia di tifo nel KZ
Stutthof, il crematorio non riece a tenere
il passo con l'eliminazione dei cadaveri e viene istituita una pira
crematoria a nord del "Nuovo campo";
[La pira è costruita in modo che vi siano strati
alternati di cadaveri e tronchi o assi, che viene spruzzato con "mazut",
un olio combustibile pesante e di bassa qualità, per garantire
una migliore combustione.
Anche se lo staff medico del campo vuole aiutare i prigionieri a ritrovare
la loro salute, loro sono, a tutti gli effetti, indifesi di fronte a
questi focolai. Coloro che si ammalano non muoiono solo per la malattia,
gli incurabili o i malati cronici, come quelli con la tubercolosi sono
uccisi per mezzo di iniezioni di fenolo o annegati nel bagno di notte.
Il medico del campo ha il potere di effettuare selezioni per la camera
a gas.]
Le massicce offensive dell'Armata Rossa contro i nazisti sul fronte
orientale costringono i tedeschi ad abbandonare il loro impero orientale
e ad evacuare i campi di concentramento e i campi di lavoro sotto il
loro controllo.
dicembre, verso la fine dell'anno, sono trasferiti a KZ
Stutthof enormi "carichi" di ebrei e anche di
zingari;
[L'arrivo di masse di ebrei ungheresi, greci e cechi
costringe le autorità del campo a costruire altre dieci caserme
a nord del "Nuovo campo" e anche a est del "Nuovo campo",
sono eretti grandi capannoni di fabbrica, stabilendo filiali di le parti
dell'aeroplano Focke-Wulf
– le parti sottomarine sono state nel cosiddetto Delta-Halle. Ancora
più a est c'è il cosiddetto Germanenlager, che
ospita, tra gli altri, il poliziotto norvegese che si è rifiutato
di cooperare con il governo di Quisling
e i marinai finlandesi.]
[I trasporti di massa iniziano ad arrivare a
KZ Stutthof da Riga, Kaunas, Konigsberg, Bialystok
e Lublino. La maggior parte dei trasporti per arrivare a Stutthof proviene
dal campo di concentramento di Auschwitz e un certo numero di trasporti
proviene dalla prigione di Pawiak a Varsavia e in seguito all'insurrezione
dell'Esercito di casa nel 1944, dal campo di evacuazione di Pruszkow.
È una consuetudine accettata che quando ogni gruppo di nuovi
arrivati entra nel campo attraverso la porta principale, la cosiddetta
"Porta della Morte", la prima
formalità completata dal dipartimento politico (campo Gestapo)
è un'accoglienza brutale da parte di un ufficiale delle SS.
Zbigniew Raczkiewicz ricorderà ciò
che viene detto ai nuovi arrivati: "D'ora
in poi non sei più una persona, solo un numero. Tutti i tuoi
diritti sono stati lasciati fuori dal cancello - ti rimane solo uno
e sei libero di fare - esci dal camino."
I prigionieri appena arrivati sono raggruppati nella piazza "Vecchio
campo". Qui a volte aspettano un'intera giornata, o anche di più,
indipendentemente dal tempo o dal periodo dell'anno. I prigionieri sono
picchiati prima di essere iscritti nel registro del campo. Sono costretti
a spogliarsi sulla piazza del campo e devono consegnare tutti gli oggetti
personali ai negozi del campo. Questo viene seguito dalla rasatura di
uomini e donne, poi arriva la ricerca del corpo di oggetti di valore
nascosti e infine un bagno. Ai prigionieri viene quindi assegnato l'abbigliamento
del campo e un numero di campo, e sono registrati i loro dati personali.
A ciò segue un periodo di quarantena nei blocchi 17-19 del "Nuovo
campo", che dura da due a quattro settimane. I prigionieri non
lavorano durante la quarantena, al mattino eseguono esercitazioni sotto
la supervisione del capo del blocco o della caserma, Arbeitseinsatz,
che controlla l'assegnazione del lavoro forzato.
Dopo la quarantena, i prigionieri sono assegnati alle caserme dove dorme
e sono assegnati anche a un particolare Kommando di lavoro.
I prigionieri maschi vivono in quindici caserme nel "Nuovo campo".
Ogni baracca è divisa in due parti uguali A e B. Ogni parte ha
un vestibolo, un bagno, un gabinetto, una stanza diurna e una zona notte.
Quest'ultima è arredata con cuccette a tre piani con materassi
di carta pieni di trucioli di legno, cuscini simili e coperte di cotone.
Le condizioni di vita nelle caserme dipendono in gran parte dal capo
della caserma, e il sovraffollamento che presenta in primo piano con
livelli di tre o quattro volte più prigionieri di quanto inizialmente
previsto.
Alcuni prigionieri non arrivano nemmeno alla fase di quarantena, arrivano
inconsapevolmente già destinati alla morte, per aver commesso
reati contro il regime nazista.
Krzystof Dunin- Wasowicz ricordrà:
"Nel pomeriggio, quando Ludtke
con il suo sorriso ironico arrivò al Rapportabteilung
con una carta in mano, sapevamo tutti cosa sarebbe successo. I condannati
che erano stati portati al Rapportabteilung attesero circa
mezz'ora, quindi poco prima dell'arrivo della telefonata di Chemnitz
e Foth e li portarono verso il crematorio. Lì furono o sparati
alla nuca o impiccati."
A volte i trasporti arrivano da Danzica e le persone
vengono immediatamente catturate e rinchiuse in celle sotterranee senza
finestre, in un piccolo edificio sul lato del "Vecchio Campo".
Questi prigionieri vengono di solito giustiziati sparando loro prima
dell'appello serale.]
Lo stesso anno un totale di circa 50.000 ebrei provenienti da vari
paesi europei passano attraverso il KZ Stutthof.
1945
quando appare ormai evidente la sconfitta della Germania, comincia l'evacuazione
dei campi e la sistematica distruzione delle prove degli abomini commessi;
12 gennaio, l'Armata Rossa inizia la sua offensiva invernale
e le autorità del KZ Stutthof iniziano
a pianificare l'evacuazione dei prigionieri da Stutthof e la liquidazione
del campo. Raddoppiano il distaccamento della guardia e iniziano a bruciare
documenti incriminanti e attrezzature di trasporto fuori dal campo.
18 gennaio, Auschwitz: all'una di notte c'è l'ultimo
appello prima dell'evacuazione;
[Le successive "marce
della morte" dureranno dai due ai sette giorni,
dipende dal luogo di destinazione.]
23-24 gennaio, KZ Stutthof:
le forze russe avanzano più vicino a Elblag e Malbork, a circa
40-50 chilometri da Stutthof. In considerazione di ciò, il Gauleiter
Albert Forster e il Superiore SS e il leader
della polizia Fritz Katzmann decidono di
evacuare il campo, con i prigionieri che devono intraprendere una "marcia
della morte" per Lebork, distante circa 140 chilometri dal
campo;
25 gennaio,
- ore 05:00, il comandante del campo Paul
Hoppe emette l'ordine formale (Einsatzbefehl n. 3) di
evacuazione;
- ore 06:00, l'evacuazione ha inizio sotto il comando della
SS- Hauptsturmführer (capitano) Teodor
Meyer; si prevede che la marcia durerà sette giorni; 25.000
prigionieri in nove colonne iniziano la marcia e…
26 gennaio, … gli ultimi due gruppi lasciano ora il campo;
[Le condizioni in cui è avvenuta l'evacuazione
saranno chiaramente descritte: "Quanti di loro caddero sulla strada,
stavano marciando così a lungo, finché le loro gambe non
potevano essere tirate in avanti; quando caddero, un colpo con il calcio
del fucile cercò di sollevarli. Una di SS-mann calcio
rimosso il corpo al lato della strada. A volte bastava un calcio o un
colpo con un calcio in faccia per terminare la vita. Abbiamo appena
superato Stegna, quando un prigioniero è caduto, dopo che altri
stavano cadendo.
La marcia durò in realtà per dieci giorni, non per i sette
giorni previsti, ma i tedeschi avevano fornito cibo solo per due giorni.
I suoni del fuoco di artiglieria proveniente dalle avanzate pistole
dell'Armata Rossa potevano essere uditi da est e da sud. Le colonne
marciavano attraverso cumuli di neve, con le guardie delle SS che uccidevano
chiunque non potesse tenere il passo.
Dopo aver raggiunto Lebork, le colonne decimate di
sopravvissuti trascineranno una miserabile esistenza fino a quando non
saranno liberate dall'Armata Rossa nel marzo del 1945.
Quelli ancora lasciati alle spalle a Stutthof saranno evacuati per ordine
di H.
Himmler il 14 aprile 1945. ]
febbraio, Richard Baer (ex comandante
ad Auschwitz) assume ora il comando del campo di concentramento
di Mittelbau-Dora;
marzo, campo di concentramento di Neuengamme:
Folke Bernadotte, vicepresidente della
Croce Rossa svedese, negozia con H.
Himmler la liberazione di tutti i prigionieri di origine
scandinava; insieme ai circa 8.000 prigionieri scandinavi vengono portati
a Neuengamme dai campi di concentramento di Theresienstadt e Ravensbrück
altri 10.000/12.000 prigionieri di varie nazionalità;
7 aprile, Lüneburg, un treno con oltre 400 prigionieri
provenienti dal campo di Wilhelmshaven (Alter Banter Weg) viene attaccato
dai bombardieri alleati, circa 260 prigionieri muoiono durante l'attacco,
i sopravvissuti vengono radunati in un prato;
[Il giorno dopo 140 di loro saranno portati a Bergen-Belsen.
I rimanenti 60/80, in gran parte feriti saranno uccisi sul posto l'11
aprile.]
8 aprile, Celle, i bombardieri alleati colpiscono un treno fermo
alla stazione di Celle che trasporta circa 4.000 deportati dai sottocampi
di Salzgitter-Drütte e Salzgitter-Bad, circa la metà perde
la vita, alcuni riescono a fuggire ma sono massacrati dalle SS
e dalla polizia, circa 1.100 vengono catturati;
[500 sono costretti a marciare verso Bergen-Belsen dove
arriveranno il 10 aprile. Coloro, circa 600, che sono stati feriti durante
il bombardamento e quindi sono "inabili alla marcia" vengono
lasciati in un caserma di Celle dove saranno liberati dalle truppe britanniche
il 12 aprile.]
verso la metà dello stesso mese, due convogli di evacuazione
dei campi di Mittelbau-Dora e Hannover-Stöcken transitano nei pressi
di Gardelegen; qui la linea ferroviaria è interrotta per danni
da bombardamenti, i prigionieri vengono incolonnati e fatti proseguire
a piedi;
13 aprile, [Il fienile di Gardelegen] verso
sera i prigionieri vengono chiusi un fienile al quale viene dato fuoco:
muoiono 1.016 persone;
[Le truppe statunitensi, raggiunto Gardelegen il giorno
dopo, ordinano alla popolazione di seppellire singolarmente ogni cadavere.]
14 aprile,
- sottocampo di Salzwedel (sottocampo di Neuengamme)
– l'unico a non essere evacuato – le 3.000 donne detenute vengono liberate
dalla 9ª Armata degli Stati Uniti;
- KZ Stutthof:
quelli ancora presenti Stutthof vengono evacuati per ordine di H.
Himmler;
in questo momento, l'unica via aperta ai tedeschi è via mare;
hanno luogo così molte evacuazioni su piccola scala;
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo
di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre
10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS
a trasportare i corpi.
19 aprile, campo di concentramento di Neuengamme:
arriva l'ordine di evacuazione del campo; tutta la documentazione, le
forche, gli strumenti di tortura vengono bruciati; le baracche di detenzione
vengono completamente ripulite;
20 aprile, campo di concentramento di Neuengamme:
viene disposto il trasferimento a Neuengamme di 71 prigionieri politici
dal campo di prigionia di Fuhlsbüttel che è stato evacuato;
sono 13 donne e 58 uomini, soprattutto membri di diversi gruppi della
resistenza, gli uomini vengono rinchiusi in un braccio apposito, le
donne nei bunker delle SS;
è coinvolto nell'omicidio della "scuola di Bullenhuser
Damm";
20/21 aprile, "scuola di Bullenhuser Damm":
nella notte, 20 bimbi ebrei, di età inferiore ai dodici anni,
con i loro infermieri e 24 deportati sovietici sono condotti nella cantina
della scuola di Bullenhuser Damm, un fabbricato che serviva da campo
esterno dall'ottobre 1944. Ai bambini viene detto di spogliarsi in vista
dell'arrivo dei genitori finchè vengono uccisi con un'iniezione
di morfina al cuore. Chi non muuore e gli adulti fsono portati in un'altra
stanza per essere impiccati. Con questa azione si voglio camuffare,
prima dell'arrivo delle truppe alleate, gli esperimenti medici condotti
dal medico delle SS Kurt
Heißmeyer sui deportati con il bacillo della tubercolosi.
[Convinto che un alto numero di cavie mane avrebbe garantito
al Reich risultati scientifici più autorevoli, H.
Himmler aveva affidato alle SS
il compito di supervisionare i 18.000 prigionieri selezionati come cavie
umane per gli esperimenti. Le cavie furono collocate in una zona d'ospedale,
interdetta al resto del campo.
Lo storico Paul Julian Weindling confermerà
che la presenza dei 20 bambini ebrei prelevati dai Kinderblock di Birkenau
fu tenuta nascosta agli altri prigionieri di Neuengamme.
I bacilli vivi della tubercolosi erano iniettati
mediante un tubo calato nello stomaco delle cavie, alle quali due settimane
dopo veniva esaminato l'ispessimento dei linfonodi per confermare che
avessero contratto per la prima volta l'infezione. Un ulteriore resezione
era praticata per somministrare il virus per via endovenosa, qualora
ad esempio l'esito fosse stato negativo.
Le azioni sulle cavie umane proseguirono fino alla Liberazione quando
i nazisti decisero di ucciderle nel tentativo di cancellare le prove
storiche e penali dei lori crimini.]
21 aprile, a partire da questa data, circa 4.000 dei prigionieri
presenti a Neuengamme vengono portati dapprima in un
centro di raccolta a Padborg, sul confine con la Danimarca, e poi in
Svezia tramite un'operazione di salvataggio [Operazione
degli Autobus bianchi];
[In seguito la Croce Rossa svedese riuscirà
a far uscire minimo altri 10.000 prigionieri, fra i quali 9.000 donne,
dai campi di Ravensbrück e dai campi esterni di Neuengamme.]
21/22 aprile, campo di concentramento di Neuengamme:
durante la notte i 71 prigionieri politici provenienti dal campo di
prigionia di Fuhlsbüttel vengono portati nel bunker di detenzione:
dodice donne sono impiccate e una picchiata a morte; metà degli
uomini riescono a barricarsi;
[Saranno tuttavia uccisi la notte successiva da granate
lanciate dentro il bunker, i rimanenti saranno impiccati o fucilati,
i corpi saranno bruciati nel crematorio del campo.]
21-26 aprile, le SS trasferiscono
circa 10.000 prigionieri dal campo di concentramento di Neuengamme
a Lubecca dove vengono imbarcati su tre navi da trasporto, la Thielbek,
la Athen e la Elmenhorst.
Molti vengono imbarcati sulla Cap
Arcona che è ancorata nella baia di Lubecca al largo di
Neustadt in Holstein.
Poco prima dell'ingresso delle truppe britanniche a Lubecca due delle
navi, la Athen e la Thielbek
si spostano nella baia vicino alla Cap Arcona.
25 aprile, l'evacuazione del campo principale KZ
Stutthof, combinata con l'evacuazione del
sottocampo di Gdynia avviene via mare ad Amburgo, Flensburg
e Neustadt;
[Circa 5.000 prigionieri in cinque vecchie chiatte partono
e solo la metà di questo numero sopravvivrà alle evacuazioni
via mare.]
A seguito di queste evacuazioni, il KZ Stutthof
praticamente cessa di esistere. [Rimangono solo circa
100-150 prigionieri e le guardie delle SS iniziano la liquidazione
finale del campo. La caserma ebraica viene data alle fiamme, in cui
alcuni prigionieri malati sono ancora all'interno e sono tragicamente
bruciati vivi. Gli uomini delle SS sotto il comando di Paul
Ehle lasciano il campo, che sarà poi rilevato dall'esercito
tedesco.]
30 aprile, A.
Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva
Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);
2 maggio, campo di concentramento di Neuengamme:
poco dopo che gli ultimi membri SS del campo
sono partiti con un distaccamento rimanente composto da 700 prigionieri,
giungono le truppe dell'esercito britannico che trovano il campo completamente
sgombro;
[Poco prima sono stati bruciati documenti incriminanti,
la caserma è stata pulita e il blocco di frustate e la forca
rimossi.
La commissione d'inchiesta n. 2 sui crimini commessi nel campo di concentramento
di Neuengamme, sarà composta da quattro ufficiali britannici
del WCIT (War Crimes Investigation Team) tra cui Anton
Walter Freud, nipote di Sigmund Freud.
A causa dell'evacuazione del campo, il WCIT inizialmente avrà
difficoltà a identificare i colpevoli e trovare i testimoni.
Il team riceverà supporto dai prigionieri sopravvissuti di Neuengamme,
appartenenti al "Comitato degli ex prigionieri politici",
che contatteranno il WCIT tramite il servizio di intelligence
segreto. Riferiranno dei crimini nel campo di concentramento di Neuengamme
e consegneranno al WCIT No. 2 i libri della morte precedentemente
nascosti e un rapporto trimestrale del medico del sito di Neuengamme.
Questi documenti saranno in seguito importanti prove nel processo principale
di Neuengamme. Inoltre, gli ex prigionieri di Neuengamme aiuteranno
il WCIT No. 2 nella rilevazione e identificazione degli autori.]
3 maggio, aerei britannici attaccano le tre navi da trasporto
– Thielbek, Athen
e Elmenhorst – pensando
che siano navi di trasporto truppe: la Athen
si salva ma la Thielbek
e la Cap Arcona sono
colpite ed affondano: muoiono circa 7.000 persone;
poche ore dopo le truppe inglesi entrano nel campo di concentramento
di Neuengamme, completamento vuoto;
[Durante l'evacuazione, lo scrittore e avvocato belga
René Blieck, prigioniero a Neuengamme,
muore nel bombardamento della nave Cap
Arcona.
Nel 1962 gli sarà dedicato un francobollo speciale emesso dalle
poste della Repubblica Democratica Tedesca.]
3 maggio, egli lascia il campo di concentramento di
Neuengamme;
con Jacobsen, direttore della mensa del
campo, egli ha caricato un camion con pacchi dalla Croce Rossa svedese,
che contiene 400.000 sigarette, 20.000 barrette di cioccolato e 20.000
confezioni di caffè e tè. Jacobsen
scarica parte del bottino dai suoceri di Pauly a Westerdeichstrich sulla
strada per la sua casa nello Schleswig-Holstein;
per l’ultima volta egli stesso guida la sua auto di servizio per raggiungerre
la sua famiglia a Wesselburen e poi si nasconde presso la casa della
cognata, Anita Knuth, dove inizia la sua
latitanza;
8 maggio, finisce la guerra;
9 maggio, il KZ Stutthof
viene liberato dai soldati dell'Armata Rossa della 48ª armata sotto
il comando del colonnello SC Cyplenkow;
15 maggio, ore 23:00, viene arrestato a Flensburg e
portato al campo di internamento di Neumünster;
15 novembre-dicembre, 1°
Processo di Dachau, tenutosi nel campo
di concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare
generale americano;
1946
marzo-aprile, Processo
di Mauthausen (serie processi di Dachau), tenutosi
nel campo di concentramento di Dachau di fronte al
Tribunale del governo militare generale americano:
[Vengono processati 61 funzionari di
questo campo: 58 imputati sono condannati a morte l'11
maggio 1946. Tra i giustiziati vi è il comandante della SS-Totenkopfverbände.]
18 marzo-3 maggio, Processo principale
di Neuengamme o "processo
Curiohaus", tenutosi, davanti
a un tribunale militare britannico, nella Curiohaus di Amburgo.
[12 su 14 imputati, sono condannati a morte per
impiccagione.]
viene accusato, con altri 13 imputati, di
crimini di guerra e crimini contro l'umanità perpetrati nel campo
di concentramento di Neuengamme;
Come ex
comandante del campo e che ha visto la responsabilità generale
delle condizioni del campo a "Berlino", dichiara di non essere
a conoscenza di crimini commessi contro i prigionieri nel campo e che
le dichiarazioni dei prigionieri sui maltrattamenti sono false.
Per quanto riguarda le condanne a gas dei prigionieri di guerra sovietici
nel settembre 1942, nega falsamente di essere già stato comandante
del campo in quel momento; quindi non sapeva nulla del gas. Gestiva
il campo di concentramento meglio gestito, anche in vista del benessere
dei prigionieri.
Venti testimoni testimoniano a suo favore, tra cui l'ex Gauleiter
di Amburgo Karl Kaufmann e il superiore
SS e leader della polizia Georg-Henning
von Bassewitz-Behr.
Di fronte all'omicidio di un bambino da parte di "Bullenhuser Damm",
egli fa riferimento a un'emergenza di comando e spiega che doveva essere
eseguito un "ordine di esecuzione per bambini".
Nella sua testimonianza egli si trovò nei guai: dichiarò
che lui di Oswald Pohl aveva effettivamente
letto un mandato di morte, ma questo era diretto al capo medico Trzebinski.
Sebbene avesse incaricato Trzebinski di
eseguire l'ordine, Trzebinski aveva ricevuto
l'ordine non da lui, ma da Pohl.
Queste dichiarazioni sono dubbie, poiché gli ordini di esecuzione
venivano generalmente inviati ai comandanti del campo.
Trzebinski, tuttavia, nega di aver mai
visto l'ordine; piuttosto, Pauly gli ordinò di uccidere i bambini.
Descrive dettagliatamente il corso del crimine in tribunale e ammette
di aver fatto un'iniezione di morfina ai bambini per "alleviarli"
prima che fossero assassinati . Tra quelli coinvolti nel crimine, ha
guidato gli accusati Wilhelm Dreimann e
Adolf Speck;
A proposito della persona coinvolta nel crimine, Johann
Frahm, che sarà successivamente condannato a morte in
un processo laterale, dichiara: "Frahm abbracciò
il ragazzo di dodici anni e disse agli altri: 'Adesso verrà messo
a letto'. Andò con lui in una stanza forse a 6-8 metri dal salone,
e lì vidi un cappio su un gancio. Frahm ha attaccato il ragazzo
addormentato in questo cappio e si è agganciato con il suo peso
corporeo al corpo del ragazzo in modo che il cappio si stringesse."
Dopo la
fine della testimonianza e delle prove, l'accusa e la difesa sostengono
gli argomenti conclusivi.
Il suo avvocato Curt Wessig, un comunista
ed ex detenuto del campo di concentramento di Fuhlsbüttel, lo presenta
alla corte nel suo argomento conclusivo come uno strumento del disumano
sistema nazista, che non dovrebbe essere accusato di un crimine non
dimostrato. Nel caso dell'omicidio di un bambino, l'unica colpa è
la consegna dell'auto in cui i bambini sono stati trasportati sul luogo
dell'omicidio.
Nel suo discorso conclusivo, il pubblico ministero torna agli omicidi
minori e descrive il crimine come un "omicidio
a sangue freddo", in cui anche lui, in quanto autorità
dominante, è stato determinante.
Il Judge Advocate poi riassume le prove per il tribunale.
La corte quindi discute la sentenza e il giudice che presiede pronuncia
le sentenze il 3 maggio 1946.
3 maggio, dichiarato colpevole, viene condannato a morte; lo
stesso giorno viene trasferito dalla prigione di Altona alla prigione
di Fuhlsbüttel, dove resta in attesa dell'esecuzione;
i difensori tentano senza successo di ottenere un perdono attraverso
ulteriori certificati e dichiarazioni giurate;
26 agosto, tutte le sentenze sono confermate
dal principale avvocato militare dell'Esercito del Reno britannico Lord
Russell di Liverpool;
2 ottobre, gli 11 condannati a morte sono scortati
ad Hameln o Hamelin in un cellulare militare britannico;
8 ottobre, viene impiccato a cura del boia Albert
Pierrepoint nel carcere di Hamelin, Bassa Sassonia.
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1947
7 agosto-30 dicembre, Processo
di Dora – Stati Uniti d'America
contro Arthur Kurt Andrae et al., Caso numero 000-50-37 – (serie
processi di Dachau), tenutosi nel campo di
concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare
generale americano:
[19 imputati, dei quali solo uno, Hans
Möser, condannato a morte.]
Numerosi processi per crimini di guerra furono condotti dopo la fine
della seconda guerra mondiale e il primo comandante di Stutthof Max
Pauly fu processato da un tribunale britannico per i suoi crimini nel
campo di concentramento di Neuengamme ed eseguito l'8 ottobre 1946.
Il secondo comandante Paul Hoppe , che subentrò a Max Pauly nel
settembre del 1942, fu processato e condannato a 5 anni e 3 mesi di
reclusione in Germania. Ciò è stato aumentato a 9 anni
da una corte d'appello.
In Polonia, nell'aprile e nel maggio del 1946, furono condotti ulteriori
processi per il personale del campo e furono condannate a morte 6 membri
del personale e 5 Kapo. Un guardiano ha ricevuto una pena detentiva
di 5 anni e un supervisore della caserma è stato condannato a
3 anni. I condannati a morte furono giustiziati il 4 giugno 1946.
Il secondo processo nell'ottobre 1947 vide la condanna a morte di 9
membri dello staff del campo e di uno Kapo. Questi includevano Jakob
Meyer, Ewald Foth, Friedrich Rach e Paul Wellnitz. Altri membri del
personale delle SS hanno ricevuto condanne minori.
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