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Il Viandante |
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Papa 1350 |
ANNO 1350
– Bianco di Santi da Siena (L'Anciolina in Valdarno, Firenze 1350 ca-Venezia 1410 ca) poeta religioso italiano; 1367, cardatore di lana, entra nell'ordine dei gesuati; Laudi (in vol. 1841, tra gli oltre 20.000 versi della sua sterminata produzione con motivi tratti da Jacopone da Todi, dalla Scrittura e dalla letteratura devota). – Crisolora, Manuele o Crysoloras (Costantinopoli 1350 ca-Costanza, Germania 1415) dotto bizantino. Erotemata (prima grammatica greca ad uso dei latini) Repubblica di Platone (traduzione) Synkrisis (confronto fra Costantinopoli e Roma). [Nel 1406 il suo allievo Jacopo d'Angelo porterà a termine l'opera da lui progettata: una traduzione latina della Geografia di Tolomeo.] – Dal Verme, Iacopo (1350-1409) capitano di ventura; [Figlio di Luchino.] 1391, al soldo dei Visconti sconfigge ad Alessandria l'esercito di Giovanni d'Armagnac che combatte per Firenze. – Giovanni da Serravalle o Giovanni Bertoldi (Serravalle, presso San Marino 1350 ca-Fano 1445) teologo, frate minore francescano, vescovo principe di Fermo; 1414-18, durante il Concilio di Costanza traduce in latino la Divina Commedia e ne compone un commento che è un ampliamento di quello di Benvenuto da Imola. – Matteo di Janov (Janov, Boemia 1350 ca-Praga? 1394) teologo boemo, precursore dell' hussitismo Regulae Veteris et Novi Testamenti (che ispirerà J. Hus). – Mazzei, Lapo (Prato 1350-Firenze 1412) notaio epistolografo e benefattore 500 Lettere (indirizzate per la maggior parte all'amico Francesco Datini il quale lasciò le sue sostanze al Ceppo dei poveri) religiosa. – Mauruzi della Stacciola, Niccolò [Niccolò da Tolentino] (Tolentino 1350 ca-Borgotaro 1435) condottiero italiano, al servizio di Pandolfo Malatesta, che gli dà in feudo il castello della Stacciola, presso il Metauro; 1424, dopo aver militato anche per Filippo Maria Visconti, passa al soldo di Giovanna II di Napoli e partecipa con Iacopo Caldora alla liberazione dell'Aquila, assediata dai Bracceschi 1425, viene assunto da Firenze nella guerra contro Filippo Maria Visconti; 1426, espugna Brescia; 1427, è uno dei protagonisti della vittoria di Maclodio; 1431, è nominato dai fiorentini riconoscenti capitano generale della città; 1434, affronta le truppe viscontee a Castel Bolognese ma viene sconfitto e fatto prigioniero da Niccolò Piccinino. – Metge, Bernat (Barcellona 1350 ca-1410 ca) scrittore catalano Llibre de fortuna e prudencia (1381, Il libro di fortuna e prudenza) Historia de Valter e Griselda (1388, Storia di Walter e Griselda, rielaborazione della novella di G. Boccaccio) Lo somni (1398, Il sogno). – Pagliaresi, Nesi (Siena 1350 ca-1406) scrittore mistico italiano; consigliere e segretario di Caterina da Siena; Al cielo è tornata e Spento è il lume che per certo accese (1548, postumi) Leggenda del santo Giosafà (ispirato al volgarizzamento toscano della Leggenda di Barlaam e Giosafat). – Rinuccini, Cino (Firenze 1350 ca-1417) poeta italiano; Invectiva (1401, in latino, contro A. Loschi) Canzoniere Il corpus fu pubblicato da Lorenzo de' Medici nella Raccolta aragonese (1476-77). – Tepl, Johannes von (Tepl, odierna Tepla, Boemia 1350 ca-Praga 1414 ca) scrittore tedesco; Der Ackermann aus Böhmen (1405, L'aratore - il villano - di Boemia). [Pubblicato a Bamberga nel 1471 da Albrecht Pfister. Uno dei primi libri stampati in lingua tedesca.] – Vicente, Ferrer o Vincenzo Ferreri (Valencia 1350-Vannes, Bretagna 1419) religioso spagnolo, santo; predicando l'imminente fine del mondo, costituì la congrega dei «flagellanti» 1367, entra nell'ordine domenicano e si lega alla famiglia reale di Aragona; durante lo scisma d'occidente prende le parti del papa di Avigone, Clemente VII e del suo successore, Benedetto XIII, di cui diviene anche confessore; 1398, dopo una grave malattia lascia la corte avignonese e intraprende la missione di predicatore itinerante nelle vali alpine in Spagna e in Francia; 1408, a Perpignano rompe con Benedetto XIII trascinando la Spagna all'obbedienza romana; De suppositionibus dialecticis De unitate universalis De moderno schismate De vita spirituali. – Zambeccari, Pellegrino(Bologna 1350 ca-dopo il 1399) notaio bolognese, umanista amico di F. Petrarca; Importante il suo epistolario. |
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