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Il Viandante - Militari - Kurt Mathesius

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Kurt MATHESIUS

(Danzica 19 settembre 1910 – maggio 1947, suicidio in cella)

militare tedesco;

 

 

1933
30 gennaio, A. Hitler č nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

1934
H. Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]

20 aprile, H. Göring, spinto da H. Himmler e dal ministro dell'Interno W. Frick, pone il primo al comando della GESTAPA che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H. Himmler mette la GESTAPA sotto il comando di R. Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è quello di investigare e combattere «tutte le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft (custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl (documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono ai propri comandanti del Referat N della Gestapo e ai locali comandanti in capo delle SS e della polizia. ]

30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";

2 agosto, il presidente del Reich P.L. von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);

1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit" (in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga", anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945 dalla Legge n. 1 della "Commissione alleata di controllo".]

1936

1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum [spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W. von Fritsch, E. Raeder, W. von Blomberg e il ministro degli esteri K. von Neurath.]

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41) direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;

Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)

Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica - eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo ebraico.

Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?

Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)

Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)

Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)

Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto l'autorità militare.

15 maggio, viene aperto il campo di concentramento di Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova allocato in una proprietà personale di H. Himmler, nei pressi della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.
Per la costruzione di questo nuovo FKL (Frauen Konzentrationslager), un campo femminile, il 25 novembre 1938 su ordine del SS- Reichsführer H. Himmler, vennero trasferiti 500 prigionieri dal campo di concentramento di Sachsenhausen.
Vi sono subito rinchiuse oltre 2.000 donne fra austriache e tedesche, provenienti dal primo campo di concentramento femminile di Lichtenburg, una fortezza del XVI secolo riadattata a prigione, che proprio in questo periodo è stato chiuso.
Le prime deportate ad esservi internate sono comuniste, socialdemocratiche, testimoni di Geova, antinaziste in genere, così come "ariane", accusate del grave reato di aver violato le Leggi di Norimberga sulla "purezza razziale", avendo avuto rapporti sessuali con una "razza" "Untermensch", cioè sub-umana, inferiore a quella tedesca.
Fino alla definitiva caduta del regime hitleriano nell'aprile 1945, Ravensbrück rimarrà il principale lager femminile della Germania nazista.]

prima dello scoppio della guerra, gestisce un posto nel quartiere Orunia di Danzica chiamato An der Ostbahn 4;

agosto, verso la metà del mese, un gruppo di una decina di prigionieri viene portato nel villaggio di Sztutowo – appartenente alla Città Libera di Danzica in Polonia – da uomini delle SS della prigione di Schiesstange a Danzica e recintano in una piccola radura e costruiscono strutture temporanee di legno.
Gli uomini delle SS che sovrintendono alla fase iniziale della costruzione del campo appartengono alla SS-Wachtsturmbann "Eimann", dal nome del suo comandante Kurt Eimann, un forte distaccamento di cinquecento uomini creato per "risolvere la questione polacca" nell'area di Danzica.

23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin" [o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop.]

31 agosto/1° settembre, nella notte, circa 1.500 persone, classificate come "indesiderabili elementi polacchi" sulla base di un elenco precedentemente redatto dalla polizia e dalle unità locali di Selbschutz, vengono arrestate a Danzica;
[Sono principalmente polacchi socialmente e politicamente attivi nella Città Libera di Danzica. Gli arrestati vengono portati in un certo numero di punti di raccolta, come la caserma dell'emigrazione nel porto di Nowy, la "Victoria School", nell'ex Holzgasse di Danzica.]

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

Con l'invasione tedesca della Polonia, Sztutowo diviene Stutthof.

2 settembre, dopo aver selezionato i commercianti e gli specialisti tra i prigionieri, il primo trasporto di circa 250 prigionieri civili viene effettuato nell'area designata per il Zivilgefangenenlager (campo per prigionieri civili) Stutthof;
[Questo segna quindi l'inizio dell'esistenza ufficiale di Stutthof – il primo campo di concentramento nazista ad essere stabilito sul suolo polacco e l'ultimo ad essere sciolto – e il campo viene rapidamente ampliato per utilizzare pienamente la forza lavoro dei prigionieri, per sostenere lo sforzo bellico tedesco.
Alla fine di marzo 1940, secondo i resoconti del campo, che saranno mantenuti scrupolosamente, saranno stati investiti in Stutthof ben 299.459 Reichsmark e il campo verrà così esteso per ospitare migliaia di prigionieri.
Il campo si estenderà da 4 a 120 ettari, da 250 prigionieri a un massimo di 52.000 prigionieri e il personale e le guardie delle SS saranno 1.056 al 1° gennaio 1945.
Stutthof non ottiene immediatamente lo status di campo di concentramento e per tre anni passa sotto la polizia di Danzica; inizialmente è un campo per "prigionieri civili", in seguito un campo di lavoro, sotto il nome di Sonderlager Stutthof. Nonostante tutti gli sforzi del superiore SS e il leader della polizia Richard Hildebrandt, Reichsführer-SS H. Himmler si rifiuta di concedere lo status ufficiale al campo di concentramento di Stutthof. Bisognerà attendere la visita ufficiale al campo da parte di H. Himmler il 23 novembre 1941.
Durante le fasi iniziali dell'esistenza del campo, i corpi dei prigionieri morti nel campo sono trasportati a Danzica e sepolti in tombe comuni nel cimitero di Zaspa.
]

settembre-agosto 1942, SS- Obersturmbannführer (tenente colonnello) Max Pauly diviene comandante del Zivilgefangenenlager Stutthof;
[Il sito prescelto è situato convenientemente con buoni collegamenti con Danzica e Nowy Dwor. Il fatto che sia situato nel triangolo del Mar Baltico, il fiume Vistola e il fiume Nogat, significa, per tutti gli scopi pratici, che da esso è praticamente impossibile scappare. Il terreno del campo è simile a una palude, il terreno è bagnato e manca di calce, e questo si rivela mortale per alcuni prigionieri.
Altri importanti membri del campo sono:
. Franz Christoffel,
. Alfons Glass,
. Erich Gust,
. Otto Haupt,
. Kurt Mathesius, uno dei fondatori del campo, sarà vice comandante del campo e comanderà uno dei plotoni della guardia; sarà anche il terzo e ultimo comandante del sottocampo di Westerplatte;
. Fritz Meier,
. Karl Meinck,
. Teodor Meyer,
. Otto Neubauer,
. Albert Paulitz,
. Werner von Schenk,
. Albert Schwarz,
. Erich Thun,
. Wilhelm Vogler.]

ottobre-estate 1941, Berlino, Tiergartenstrasse n. 4 (un villino espropriato ad un ebreo): viene varato l' "Aktion T4" (programma clandestino di eutanasia);
nella clinica di Brandenburg vengono uccisi i disabili mentali e fisici ed i malati incurabili.
[Nonostante la supposta segretezza, avrà ufficialmente termine, tra le proteste dei cittadini e delle comunità religiose tedesche, nell'estate del 1941.]

Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania nazista, ai sensi della "Legge per il servizio del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare per sei mesi.]

ottobre, alla metà del mese, i cittadini polacchi vengono costantemente inviati nel Zivilgefangenenlager Stutthof;
[Alla metà del mese, dopo la cattura di Gdynia, circa 6.000 polacchi sono ricoverati a Stutthof su base temporanea e dall'autunno ci sono flussi sistematici di prigionieri polacchi dalle prigioni della Gestapo a Danzica, Torun, Bydgoszcz, Grudziadz ed Elblag. Inoltre, sono presenti anche piccoli gruppi come gli scout di Gdynia, gli assistenti sociali polacchi e quelli politicamente attivi, come i membri dei movimenti di resistenza clandestini, come Gryf Pomorski e l'Esercito di casa, nonché gli alunni della scuola di grammatica polacca a Kwidzyn incarcerati in Stutthof.
Tutti avranno un ruolo importante nella vita del campo, alle prese con il gruppo di criminali tedeschi professionisti, che saranno introdotti nel 1941, per assumere il ruolo di prigionieri funzionali.]

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager - campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia. Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen, ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo. Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi, tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile» nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]

Sottocampi di Gross-Rosen
Sottocampi
I sottocampi di Gross-Rosen furono circa un centinaio, 20[24] di essi fra cui (Brunnlitz o Bruennlitz, Graeben, Gruenberg, Gruschwitz Neusalz, Hundsfeld, Kratzau II, Oberalstadt, Reichenbach e Schlesiersee Schanzenbau), vennero adibiti all'internamento femminile. Per la loro sorveglianza furono utilizzate circa 500 guardie femminili appartenenti alle SS.

Aslau (Osla)
Bad Warmbrunn (Cieplice Slaskie-Zdrój)
Bautzen (in Bautzen)
Bernsdorf (in Bernartice)
Birnbäumel (Gruszeczka)
Bolkenhain (Bolków)
Brandhofen (in Brandhofen)
Breslau I (Breslavia)
Breslau II (Breslavia)
Breslau-Hundsfeld (Breslavia)
Breslau-Lissa (Breslavia-Lesnica)
Brieg-Pampitz (in Pepice)
Brünnlitz (o Bruennlitz)
Buchwald-Hohenwiese
Bunzlau I (Boleslawiec)
Bunzlau II
Christianstadt (Krzystkowice)
Dyhernfurth I (Brzeg Dolny)
Dyhernfurth II (Brzeg Dolny)
Freiburg (Swiebodzice)
Friedland (Mieroszów)
Fünfteichen (Miloszyce)
Fürstenstein (Ksiaz)


Gabersdorf (in Trutnov)
Gablonz
Gassen (Jasien)
Gebhardsdorf (Giebultów)
Geppersdorf
Görlitz (Zgorzelec)
Gräben (Grabina, Strzegom)
Grafenort (Gorzanów)
Gräflich-Röhrsdorf (Skarbowa Breslavia)
Gross Koschen
Gross-Rosen (Rogoznica)
Grulich (Kraliky)
Grünberg I
Grünberg II
Guben (Gubin)
Halbau (Ilowa)
Halbstadt (Mezimestí)
Hartmannsdorf (Miloszów)
Hausdorf (Jugowice)
Hirschberg (Jelenia Góra)
Hochweiler (Wierzchowice)
Hohenelbe (Vrchlabí)
Hundsfeld (Psie Pole)
Kaltenbrunn (Studzienno)
Kaltwasser (Zimna)
Kamenz (Kamenz)
Kittlitztreben (Trzebien)
Klein Radisch (Radšowk)
Königszelt (Jaworzyna)
Kratzau I (Chrastava)
Kratzau II (Zitt-Werke AG)
Kunnerwitz
Kurzbach (Bukolowo, Milicz)

Landeshut (Kamienna Góra)
Langenbielau I (Bielawa)
Langenbielau II
Lärche (Glinica)
Liebau (Lubawka)
Ludwigsdorf (Ludwikowice)
Mährisch Weisswasser (Bílá Voda)
Markstädt (Jelcz-Laskowice)
Merzdorf (Marciszów)
Mittelsteine (Scinawka Srednia)
Morchenstern (Smržovka)
Namslau (Namyslów)
Neiße (Nysa)
Neusalz (Nowa Sól)
Niederoderwitz (near Zittau)
Niesky (in Niesky)
Nimptsch (Niemcza)
Ober Altstadt (Staré Mesto)
Ober Hohenelbe
Parschnitz I (Porící [cz])
Parschnitz II (Porící)
Peterswaldau (Pieszyce)
Rauscha (Ruszów)
Reichenau (Rychnov)
Reichenbach (Dzierzoniów)
Rennersdorf
Sackisch
Schatzlar
Schertendorf (Przylep)
Schlesiersee I (Slawa)
Schlesiersee II
St. Georgenthal (Jiretín)
St. Georgenthal II
Treskau (Owinska)
Waldenburg (Walbrzych)
Weisswasser
Wiesau
Wüstegiersdorf (Gluszyca Górna)
Zillerthal-Erdmannsdorf
Zittau

1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;

Negli anni 1941-42 presta servizio in uno dei tre plotoni di guardia del campo di Stutthof.

1º marzo, H. Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager) Auschwitz (in seguito Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere 30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna) di proprietà della IG Farben in località Dwory.]

marzo, sottocampo di Budy: i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle SS. La popolazione locale viene trasferita nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già esistenti ed il nome viene cambiato in Budy. Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano a piedi dal Campo base di Auschwitz.]

6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione delle forze britanniche;

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione Barbarossa";

dopo l'invasione tedesca della Russia, i prigionieri di guerra russi iniziano ad arrivare nel Zivilgefangenenlager Stutthof;
alcuni ex membri dei governi lituano e lettone sono imprigionati nel blocco 11, come i cosiddetti prigionieri onorari;
[Poco dopo saranno raggiunti da una dozzina di intellettuali lituani, tra cui il prof. Balis Sruoga e il dottor Antanas Starkus.]

29 luglio, Rudolf Höß viene convocato a Berlino da H. Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale) nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II - Birkenau nel contesto della prevista soluzione finale ordinata da A. Hitler;

agosto, dopo l'incontro con H. Himmler, Rudolf Höß ha un incontro con A. Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito troppo pesante (e poco efficiente) per le SS destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A. Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e di cui gliene parlerà in proposito.]

Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager (campo di lavoro) della IG-Farben a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz a proprie spese.]

Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente, sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro di sterminio, solo nella primavera 1942.]

settembre, nel Zivilgefangenenlager Stutthof la ditta berlinese Kori fa erigere due stufe in mattoni e alza un camino alto 18 metri; sopra le stufe viene costruito un tetto in legno, che si incendia rapidamente;
[In seguito sarà costruita una struttura in mattoni. Una commissione dell'Armata Rossa descriverà così il crematorio, dopo che il campo sarà liberato: "La fornace è costruita in mattoni refrattari, con un'apertura nella parte anteriore - attraverso la quale sono stati posizionati i corpi, anche nella parte anteriore, era un'apertura attraverso la quale rimuovere le ceneri, ci sono due focolari a sinistra della fornace. Nella parte anteriore c'era anche una piccola apertura di 20 cm di diametro, chiusa per mezzo di una piccola porta, con la quale regolare il tiraggio. Tutte le aperture sono state chiuse per mezzo di porte di ferro spesse 7-9 mm."]

ottobre-novembre 1943, si dà quindi inizio all' "Aktion Reinhardt" con la costruzione di quattro Vernichtungslager (campi di sterminio) con camere a gas: Chelmno, Belzec, Sobibór e Treblinka;
[Totalmente indipendenti dall' SS- WVHA (SS- Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico e amministrativo delle SS) con relativo "Ispettorato dei campi di concentramento" ai quali fanno capo tutti i Konzentrationslager, sono mantenuti strettamente segreti e posti sotto la diretta autorità di H. Himmler. Strategicamente posizionati in zone scarsamente popolate della Polonia Orientale, ma ben serviti da linee ferroviarie, Belzec, Sobibor e Treblinka sono utilizzati per lo sterminio degli ebrei dell'Europa orientale che già sono stati concentrati nei ghetti polacchi e russi in attesa di una soluzione definitiva.
Vi saranno sterminate, come minimo, 1,7 milioni di persone, utilizzando il gas di scarico (in buona parte monossido di carbonio) di alcuni motori di carrarmati russi.
Successivamente ad Auschwitz-Birkenau sarà invece utilizzato un gas anti-parassitario assai letale: lo Zyklon-B a base di acido cianidrico.]

23 novembre, H. Himmler compie una visita ufficiale al Sonderlager Stutthof;

8 dicembre, entra in funzione il campo di sterminio di Chelmno;

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

lo stesso mese, il Sonderlager (campo speciale) Stutthof ottiene lo status ufficiale di KZ (Konzentrationslager - campo di concentramento) Stutthof;
[A partire dal gennaio 1942, il campo che inizialmente contieneda tre a quattromila prigionieri si espande rapidamente. Prima dell'espansione, il campo, in seguito chiamato "Vecchio campo", è costituito da otto caserme per prigionieri, un'officina, magazzini, bagni e un ospedale. Gli uffici del campo occupano due caserme, c'è anche un Kommandantur costruito in mattoni, canili la "Caserma dei Conigli", una serra e ad ovest del campo, la villa dei comandanti e alloggi per il personale delle SS.
I piani per il "Nuovo campo" prevedoano il completamento, entro il 1944, di trenta caserme più grandi, venti per prigionieri e dieci per officine per armamenti, il cosiddetto DAW (Deutsche Ausrustungswerk).]

15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz (in seguito Auschwitz I) il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]

17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo di concentramento di Ravensbrück;

Arthur Liebehenschel entra a far parte del WVHA (SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione delle finanze delle SS e lo sfruttamento della manodopera internata nei campi.]

1942-10 novembre 1943
, Arthur Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante, all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione centrale) e vice di Richard Glücks (comandante dell'interno Amtsgruppe D);

26 marzo, arriva ad Auschwitz, da Ravensbrück, il primo trasporto di 999 donne provenienti dalla Slovacchia;
[Alla fine dell'anno due terzi di queste donne saranno morte.]

aprile, nel sottocampo di Budy i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della prigioniera Janina Nowak, viene creata una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle 200 donne appartenenti alla squadra di Janina Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi, iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS Elfreide Runge insieme a 25 SS con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora bagnati.]

settembre-febbraio 1945, comandante del campo di concentramento di Stutthof diviene Paul Hoppe;
[Responsabile del campo fino a quando non sarà evacuato nel febbraio 1945.]

durante l'anno, nel KZ Stutthof scoppia un'epidemia di tifo;

ottobre, nel sottocampo di Budy le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]

[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück. L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]

1943

primavera, nel KZ Stutthof scoppia un'altra epidemia epidemia di tifo;

marzo, nel sottocampo di Budy: poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite al campo di Birkenau.

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

autunno, Oswald Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali da richiedere una suddivisione e la nomina di piů comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz - Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau), al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz, sede dell'impianto Buna-Werke di proprietà della IG-Farben, piů i sub-campi esterni) al comando di Heinrich Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata presso il lager principale comandato da Arthur Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica di Standortältester (comandante anziano del presidio).]

autunno, il sottocampo di Budy viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;

autunno, nel KZ Stutthof viene costruita una camera a gas, inizialmente utilizzata per disinfettare i vestiti;

11 novembre, Arthur Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione di Rudolf Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;

dicembre, un gruppo di centocinquanta comunisti danesi, tra cui Kaj Moltke e Paul Nielsen, e anche i comunisti tedeschi sono incarcerati nel KZ Stutthof;

1944
gennaio, all'inizio dell'anno, viene costruito un Sonderlager (campo speciale), a un chilometro e mezzo dal "Nuovo campo" di KZ Stutthof;
[I prigionieri incarcerati sono qui chiamati "Haudegens". Molti nuovi blocchi di mattoni sono eretti tra il "Nuovo campo" e il Sonderlager, molte installazioni pianificate, come cucine, bagni non saranno mai completati.]

 

Lo stesso anno viene terminato il campo di concentramento di Mittelbau-Dora.
[Costruito presso Nordhausen in Germania, a sud della catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente per la produzione delle Wunderwaffe tedesche, in particolare i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini, anche se un piccolo contingente di donne è presente nel sottocampo di Groß Werther.
Nel febbraio 1945 ne assumerà il comando Richard Baer, comandante di Auschwitz (1944 mag - gen 1945).]

 

campo di concentramento
di Mittelbau-Dora

Costruito presso Nordhausen in Germania, a sud della catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente per la produzione delle Wunderwaffe tedesche, in particolare i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini.


40 sottocampi:
Artern,
Blankenburg,
Gross-Werther (comprende un piccolo contingente di donne*)
Harzungen,
Hohlstedt,
Kleinbodungen,
Langenstein-Zwieberge (sottocampo anche di Buchenwald),


Niedersachswerfen,
Nordhausen,
Osterode am Harz,
Roßla,
Rottleberode,

Salza/Thüringen,
Sangerhausen,
Sollstedt,
Wieda,
Woffleben

Squadre di costruzione composte esclusivamente da polacchi:
- Baubrigade 4,
- Baubrigade 7,
- Baubrigade I,
- Baubrigade III,
- Baubrigade IV,
- Baubrigade V - West,
- Baubrigade VI,

* Nel sottocampo di Groß Werther sarà noto il nome di una sola guardia donna che servì a Dora, la Lagerführerin Erna Petermann.
Le Boelcke-Kaserne (baracche Boelcke), a sud-est della città di Nordhaushen, costituiscono un sottocampo del campo di Mittelbau-Dora. Vi vengono reclusi i moribondi del campo e, a partire dal gennaio del 1945, il loro numero crescerà da qualche centinaio a oltre seimila, con una mortalità che arriverà a cento persone al giorno.
Fra il 3 e il 4 aprile 1945, le Boelcke-Kaserne saranno bombardate dall'aviazione britannica causando la morte di 1300 prigionieri.
In totale saranno 60.000 i prigionieri internati, dei quali 12.000 "ufficialmente" moriranno; il totale delle morti, sarà comunque stimato intorno alle 20.000 persone, comprendenti quelle perite durante i bombardamenti sulle installazioni militari e industriali, e quelle evacuate durante la marce della morte nel 1945.
Nei giorni successivi alla liberazione, a Dora-Mittelbau sarà trovato in un ex-alloggiamento delle SS l' Auschwitz Album, una collezione di circa 200 fotografie scattate da militari SS al campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II) nel maggio-giugno 1944.
L'album probabilmente appartiene a Richard Baer, che dal maggio 1944 al gennaio 1945 è comandante ad Auschwitz prima di assumere il comando del campo di concentramento di Dora-Mittelbau.

 

1° maggio, ufficialmente Rudolf Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante del D1/Zentralamt, infatti in questo periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista. Ciò è possibile anche grazie alla complicità del governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]

8 maggio, Rudolf Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla "Ungarn-Aktion" – denominata poi in suo onore "Aktion Höß";

In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester (comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza l' "Ungarn-Aktion" estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra, Josef Kramer si giustificherà dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di sterminio degli ebrei ungheresi.]

I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;

giugno, nel KZ Stutthof i tedeschi iniziano a uccidere i prigionieri usando l'agente di gas "Zyklon B";
[I trasporti di ebrei ungheresi, greci e cechi, per lo più trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, sono assassinati nella camera a gas di Stutthof.
Maria Suszynska, che ha assistito all'arrivo di uno di questi trasporti, ricorderà: "Arrivarono in un terribile stato fisico, di solito da altri campi, principalmente Auschwitz, per morire qui. Continuarono a camminare avanti e indietro, affaticati, con facce nere, i capelli che crescevano dalla loro pelle a setole. Avanzarono e continuarono a fissare con i loro enormi occhi neri, con quella che sembrava un'espressione disumana. Non indossavano né maglioni né giacche, solo abiti estivi strappati, attraverso le lacrime in cui si vedevano i loro corpi grigi. Erano senza giubbotti, scarni, con le spalle appuntite, le zampe infossate: erano più simili a degli uccelli strani e brutti. Nelle loro mani afferrarono pezzi di pane, ma non furono in grado di mangiare. Erano consapevoli di dove sarebbero stati nuovamente portati?"]


20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

settembre-dicembre, trasferito nel campo di concentramento di Buchenwald, diviene, come SS- Obersturmführer (tenente), il comandante di Harzungen [o Boelke Kaserne ?], un sottocampo di KL Mittelbau-Dora (Nordhausen);

autunno, durante l'epidemia di tifo nel KZ Stutthof, il crematorio non riece a tenere il passo con l'eliminazione dei cadaveri e viene istituita una pira crematoria a nord del "Nuovo campo";
[La pira è costruita in modo che vi siano strati alternati di cadaveri e tronchi o assi, che viene spruzzato con "mazut", un olio combustibile pesante e di bassa qualità, per garantire una migliore combustione.
Anche se lo staff medico del campo vuole aiutare i prigionieri a ritrovare la loro salute, loro sono, a tutti gli effetti, indifesi di fronte a questi focolai. Coloro che si ammalano non muoiono solo per la malattia, gli incurabili o i malati cronici, come quelli con la tubercolosi sono uccisi per mezzo di iniezioni di fenolo o annegati nel bagno di notte. Il medico del campo ha il potere di effettuare selezioni per la camera a gas.]

Le massicce offensive dell'Armata Rossa contro i nazisti sul fronte orientale costringono i tedeschi ad abbandonare il loro impero orientale e ad evacuare i campi di concentramento e i campi di lavoro sotto il loro controllo.

dicembre, verso la fine dell'anno, sono trasferiti a KZ Stutthof enormi "carichi" di ebrei e anche di zingari;
[L'arrivo di masse di ebrei ungheresi, greci e cechi costringe le autorità del campo a costruire altre dieci caserme a nord del "Nuovo campo" e anche a est del "Nuovo campo", sono eretti grandi capannoni di fabbrica, stabilendo filiali di le parti dell'aeroplano Focke-Wulf – le parti sottomarine sono state nel cosiddetto Delta-Halle. Ancora più a est c'è il cosiddetto Germanenlager, che ospita, tra gli altri, il poliziotto norvegese che si è rifiutato di cooperare con il governo di Quisling e i marinai finlandesi.]

[I trasporti di massa iniziano ad arrivare a KZ Stutthof da Riga, Kaunas, Konigsberg, Bialystok e Lublino. La maggior parte dei trasporti per arrivare a Stutthof proviene dal campo di concentramento di Auschwitz e un certo numero di trasporti proviene dalla prigione di Pawiak a Varsavia e in seguito all'insurrezione dell'Esercito di casa nel 1944, dal campo di evacuazione di Pruszkow.
È una consuetudine accettata che quando ogni gruppo di nuovi arrivati entra nel campo attraverso la porta principale, la cosiddetta "Porta della Morte", la prima formalità completata dal dipartimento politico (campo Gestapo) è un'accoglienza brutale da parte di un ufficiale delle SS.
Zbigniew Raczkiewicz ricorderà ciò che viene detto ai nuovi arrivati: "D'ora in poi non sei più una persona, solo un numero. Tutti i tuoi diritti sono stati lasciati fuori dal cancello - ti rimane solo uno e sei libero di fare - esci dal camino."
I prigionieri appena arrivati sono raggruppati nella piazza "Vecchio campo". Qui a volte aspettano un'intera giornata, o anche di più, indipendentemente dal tempo o dal periodo dell'anno. I prigionieri sono picchiati prima di essere iscritti nel registro del campo. Sono costretti a spogliarsi sulla piazza del campo e devono consegnare tutti gli oggetti personali ai negozi del campo. Questo viene seguito dalla rasatura di uomini e donne, poi arriva la ricerca del corpo di oggetti di valore nascosti e infine un bagno. Ai prigionieri viene quindi assegnato l'abbigliamento del campo e un numero di campo, e sono registrati i loro dati personali. A ciò segue un periodo di quarantena nei blocchi 17-19 del "Nuovo campo", che dura da due a quattro settimane. I prigionieri non lavorano durante la quarantena, al mattino eseguono esercitazioni sotto la supervisione del capo del blocco o della caserma, Arbeitseinsatz, che controlla l'assegnazione del lavoro forzato.
Dopo la quarantena, i prigionieri sono assegnati alle caserme dove dorme e sono assegnati anche a un particolare Kommando di lavoro. I prigionieri maschi vivono in quindici caserme nel "Nuovo campo". Ogni baracca è divisa in due parti uguali A e B. Ogni parte ha un vestibolo, un bagno, un gabinetto, una stanza diurna e una zona notte. Quest'ultima è arredata con cuccette a tre piani con materassi di carta pieni di trucioli di legno, cuscini simili e coperte di cotone. Le condizioni di vita nelle caserme dipendono in gran parte dal capo della caserma, e il sovraffollamento che presenta in primo piano con livelli di tre o quattro volte più prigionieri di quanto inizialmente previsto.
Alcuni prigionieri non arrivano nemmeno alla fase di quarantena, arrivano inconsapevolmente già destinati alla morte, per aver commesso reati contro il regime nazista.
Krzystof Dunin- Wasowicz ricordrà: "
Nel pomeriggio, quando Ludtke con il suo sorriso ironico arrivò al Rapportabteilung con una carta in mano, sapevamo tutti cosa sarebbe successo. I condannati che erano stati portati al Rapportabteilung attesero circa mezz'ora, quindi poco prima dell'arrivo della telefonata di Chemnitz e Foth e li portarono verso il crematorio. Lì furono o sparati alla nuca o impiccati."
A volte i trasporti arrivano da Danzica e le persone vengono immediatamente catturate e rinchiuse in celle sotterranee senza finestre, in un piccolo edificio sul lato del "Vecchio Campo". Questi prigionieri vengono di solito giustiziati sparando loro prima dell'appello serale.]

Lo stesso anno un totale di circa 50.000 ebrei provenienti da vari paesi europei passano attraverso il KZ Stutthof.

1945
12 gennaio, l'Armata Rossa inizia la sua offensiva invernale e le autorità del KZ Stutthof iniziano a pianificare l'evacuazione dei prigionieri da Stutthof e la liquidazione del campo. Raddoppiano il distaccamento della guardia e iniziano a bruciare documenti incriminanti e attrezzature di trasporto fuori dal campo.

18 gennaio, Auschwitz: all'una di notte c'è l'ultimo appello prima dell'evacuazione;
[Le successive "marce della morte" dureranno dai due ai sette giorni, dipende dal luogo di destinazione.]

23-24 gennaio, KZ Stutthof: le forze russe avanzano più vicino a Elblag e Malbork, a circa 40-50 chilometri da Stutthof. In considerazione di ciò, il Gauleiter Albert Forster e il Superiore SS e il leader della polizia Fritz Katzmann decidono di evacuare il campo, con i prigionieri che devono intraprendere una "marcia della morte" per Lebork, distante circa 140 chilometri dal campo;
25 gennaio,
- ore 05:00
, il comandante del campo Paul Hoppe emette l'ordine formale (Einsatzbefehl n. 3) di evacuazione;
- ore 06:00, l'evacuazione ha inizio sotto il comando della SS- Hauptsturmführer (capitano) Teodor Meyer; si prevede che la marcia durerà sette giorni; 25.000 prigionieri in nove colonne iniziano la marcia e…
26 gennaio, … gli ultimi due gruppi lasciano ora il campo;
[Le condizioni in cui è avvenuta l'evacuazione saranno chiaramente descritte: "Quanti di loro caddero sulla strada, stavano marciando così a lungo, finché le loro gambe non potevano essere tirate in avanti; quando caddero, un colpo con il calcio del fucile cercò di sollevarli. Una di SS-mann calcio rimosso il corpo al lato della strada. A volte bastava un calcio o un colpo con un calcio in faccia per terminare la vita. Abbiamo appena superato Stegna, quando un prigioniero è caduto, dopo che altri stavano cadendo.
La marcia durò in realtà per dieci giorni, non per i sette giorni previsti, ma i tedeschi avevano fornito cibo solo per due giorni. I suoni del fuoco di artiglieria proveniente dalle avanzate pistole dell'Armata Rossa potevano essere uditi da est e da sud. Le colonne marciavano attraverso cumuli di neve, con le guardie delle SS che uccidevano chiunque non potesse tenere il passo.
Dopo aver raggiunto Lebork, le colonne decimate di sopravvissuti trascineranno una miserabile esistenza fino a quando non saranno liberate dall'Armata Rossa nel marzo del 1945.
Quelli ancora lasciati alle spalle a Stutthof saranno evacuati per ordine di H. Himmler il 14 aprile 1945. ]

 

febbraio, Richard Baer (ex comandante ad Auschwitz) assume ora il comando del campo di concentramento di Mittelbau-Dora;

14 aprile, KZ Stutthof: quelli ancora presenti Stutthof vengono evacuati per ordine di H. Himmler;
in questo momento, l'unica via aperta ai tedeschi è via mare; hanno luogo così molte evacuazioni su piccola scala;

15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre 10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS a trasportare i corpi.

25 aprile, l'evacuazione del campo principale KZ Stutthof, combinata con l'evacuazione del sottocampo di Gdynia avviene via mare ad Amburgo, Flensburg e Neustadt;
[Circa 5.000 prigionieri in cinque vecchie chiatte partono e solo la metà di questo numero sopravvivrà alle evacuazioni via mare.]

A seguito di queste evacuazioni, il KZ Stutthof praticamente cessa di esistere. [Rimangono solo circa 100-150 prigionieri e le guardie delle SS iniziano la liquidazione finale del campo. La caserma ebraica viene data alle fiamme, in cui alcuni prigionieri malati sono ancora all'interno e sono tragicamente bruciati vivi. Gli uomini delle SS sotto il comando di Paul Ehle lasciano il campo, che sarà poi rilevato dall'esercito tedesco.]

30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);

8 maggio, finisce la guerra;

9 maggio, il KZ Stutthof viene liberato dai soldati dell'Armata Rossa della 48ª armata sotto il comando del colonnello SC Cyplenkow;

viene catturato dalle forze alleate;

15 novembre-dicembre, Processo di Dachau, tenutosi nel campo di concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare generale americano;

1946
marzo-aprile, Processo di Mauthausen (serie processi di Dachau), tenutosi nel campo di concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare generale americano:
[Vengono processati 61 funzionari di questo campo: 58 imputati sono condannati a morte l'11 maggio 1946. Tra i giustiziati vi è il comandante della SS-Totenkopfverbände.]

1947
maggio, s'impicca nella sua cella prima del processo di Dora;

7 agosto-30 dicembre, Processo di Dora Stati Uniti d'America contro Arthur Kurt Andrae et al., Caso numero 000-50-37 – (serie processi di Dachau), tenutosi nel campo di concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare generale americano:
[19 imputati, dei quali solo uno, Hans Möser, condannato a morte.]

Numerosi processi per crimini di guerra furono condotti dopo la fine della seconda guerra mondiale e il primo comandante di Stutthof Max Pauly fu processato da un tribunale britannico per i suoi crimini nel campo di concentramento di Neuengamme ed eseguito l'8 ottobre 1946. Il secondo comandante Paul Hoppe , che subentrò a Max Pauly nel settembre del 1942, fu processato e condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione in Germania. Ciò è stato aumentato a 9 anni da una corte d'appello.

In Polonia, nell'aprile e nel maggio del 1946, furono condotti ulteriori processi per il personale del campo e furono condannate a morte 6 membri del personale e 5 Kapo. Un guardiano ha ricevuto una pena detentiva di 5 anni e un supervisore della caserma è stato condannato a 3 anni. I condannati a morte furono giustiziati il ??4 giugno 1946.

Il secondo processo nell'ottobre 1947 vide la condanna a morte di 9 membri dello staff del campo e di uno Kapo. Questi includevano Jakob Meyer, Ewald Foth, Friedrich Rach e Paul Wellnitz. Altri membri del personale delle SS hanno ricevuto condanne minori.


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campo di Stutthof

Sztutowo è il nome di un villaggio di pescatori, situato a 34 chilometri, a nord-est di Danzica, precedentemente nota come Danzica, e 3 chilometri dalla costa baltica della Polonia. Con l'invasione tedesca della Polonia, Sztutowo divenne Stutthof, e quindi sigillò il suo posto nella storia come uno dei campi di concentramento nazisti. Prima della guerra una casa di legno per anziani era situata in una foresta vicino al villaggio di Stutthof, alla base del banco di sabbia della Vistola, appartenente alla Città Libera di Danzica. Il sito era ideale, splendide foreste di abeti e pini, avvistate qua e là con betulle e querce d'argento, con ampie pianure, che davano l'impressione di un luogo di quiete e bellezza.

A metà agosto 1939, un gruppo di una decina di prigionieri fu portato in questa zona da uomini delle SS della prigione di Schiesstange a Danzica e recintarono in una piccola radura e costruirono strutture temporanee di legno. Gli uomini delle SS che sovrintendevano alla fase iniziale della costruzione appartenevano alla SS-Wachtsturmbann Eimann, dopo il suo comandante Kurt Eimann, un forte distaccamento di cinquecento stabilito per "risolvere la questione polacca" nell'area di Danzica. Un gruppo di questo distacco sotto il comando di SS- Obersturmbannf ührerMax Pauly era responsabile dell'organizzazione del campo di Stutthof. Il sito prescelto era situato convenientemente con buoni collegamenti con Danzica e Nowy Dwor. Situato nel triangolo del Mar Baltico, il fiume Vistola e il fiume Nogat, questo significava per tutti gli scopi pratici, era praticamente impossibile scappare. Il terreno del campo era simile a una palude, il terreno era bagnato e mancava di calce, e questo si rivelò mortale per alcuni prigionieri.

Sulla base di un elenco precedentemente redatto dalla polizia e dalle unità locali di Selbschutz circa 1.500 persone, classificate come "indesiderabili elementi polacchi" furono arrestate a Danzica nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre 1939. Erano principalmente polacchi socialmente e politicamente attivi da la Città Libera di Danzica. Gli arrestati furono portati in un certo numero di punti di raccolta, come la caserma dell'emigrazione nel porto di Nowy, la Victoria School, nell'ex Holzgasse di Danzica. Il giorno seguente, dopo aver selezionato i commercianti e gli specialisti tra i prigionieri, il primo trasporto di circa 250 prigionieri civili fu trasportato nell'area designata per il campo di concentramento di Stutthof il 2 settembre 1939.

Quindi questo segnò l'inizio dell'esistenza ufficiale di Stutthof e il campo fu rapidamente ampliato per utilizzare pienamente la forza lavoro dei prigionieri, per sostenere lo sforzo bellico tedesco. Secondo i resoconti del campo, che erano stati scrupolosamente mantenuti, alla fine di marzo 1940, 299.459 marchi Reichsmark erano stati investiti in Stutthof e il campo era stato così esteso per ospitare migliaia di prigionieri.

Uno di quei prigionieri Wlodzimierz Wnuk ha ricordato:

'Al suono di asce che colpiscono e di alberi che si infrangono, un enorme accampamento sta prendendo forma nella foresta vicino alla costa. Colonne di uomini emaciati si piegano sotto il peso di mattoni e sbarre di ferro, enormi tronchi di pino tagliati sulle loro spalle, schiacciandoli a terra. Circondata da filo spinato, una lunga fila di caserme è cresciuta da terra, liberata dal sudore e dalla fatica dei prigionieri. Le botti di mitragliatrici luccicano dove si trovano le guardie congelate, nel mondo legato al ghiaccio intorno; anche il loro respiro forma ghiaccioli. Al di sopra del campo si librano colonne di fumo pulsanti - ancora, quel fumo normale che brucia dalla legna. "

Stutthof fu il primo campo di concentramento nazista ad essere stabilito sul suolo polacco e l'ultimo ad essere sciolto. Il campo si estese da 4 a 120 ettari, da 250 prigionieri a un massimo di 52.000 prigionieri e il personale e le guardie delle SS erano 1.056 al 1 ° gennaio 1945. Il primo comandante fu SS- Obersturmbannf ührer Max Pauly, che nacque il 1 giugno, 1907, a Wesselburen, e ha gestito il campo fino al settembre 1942. Il suo posto è stato preso da Paul Hoppe, nato il 28 febbraio 1900 a Berlino. Fu responsabile del campo fino a quando non fu evacuato nel 1945.

Il campo è stato organizzato lungo le normali strutture del campo di concentramento e altri importanti membri del campo erano:

Franz Christoffel, Alfons Glass, Erich Gust, Otto Haupt, Kurt Mathesius, Fritz Meier, Karl Meinck, Teodor Meyer, Otto Neubauer, Albert Paulitz, Werner von Schenk, Albert Schwarz, Erich Thun, Wilhelm Vogler.

Stutthof non ottenne immediatamente lo status di campo di concentramento e per tre anni passò sotto la polizia di Danzica e inizialmente fu un campo per "prigionieri civili", in seguito un campo di lavoro, sotto il nome di Sonderlager Stutthof. Nonostante tutti gli sforzi del superiore SS e il leader della polizia Richard Hildebrandt, Heinrich Himmler, capo delle SS, si rifiutò di concedere lo status ufficiale al campo di concentramento di Stutthof. Fu solo dopo che la RFSS Himmler fece una visita ufficiale a Stutthof il 23 novembre 1941, che questa riluttanza fu superata, e Stutthof ottenne lo status di campo di concentramento ufficiale dal gennaio 1942.

balbettare himmler

Stutthof - Himmler visita il campo il 23 novembre 1941 (USHMM)

A partire dal gennaio 1942, il campo che inizialmente conteneva nudi da tre a quattromila prigionieri si espanse rapidamente. Prima dell'espansione, il campo, in seguito chiamato "Old Camp", era costituito da otto caserme per prigionieri, un'officina, magazzini, bagni e un ospedale. Gli uffici del campo occupavano due caserme, c'era anche un Kommandantur costruito in mattoni , canili la "Caserma dei Conigli", una serra e ad ovest del campo, la villa dei comandanti e alloggi per il personale delle SS.

I piani per il "Nuovo campo" prevedevano il completamento, entro il 1944, di trenta caserme più grandi, venti per prigionieri e dieci per officine per armamenti, il cosiddetto DAW (Deutsche Ausrustungswerk). Fu costruito un campo speciale (Sonderlager) , a un chilometro e mezzo dal "Nuovo campo" all'inizio del 1944. I prigionieri incarcerati lì furono chiamati "Haudegens". Molti nuovi blocchi di mattoni furono eretti tra il "Nuovo campo" e il Sonderlager, molte installazioni pianificate, come cucine, bagni non furono mai completate.

Verso la fine del 1944, furono trasportati a Stutthof enormi trasporti di ebrei, e anche i trasporti di zingari furono inviati al campo. L'arrivo di masse di ebrei ungheresi, greci e cechi costrinse le autorità del campo a costruire altre dieci caserme a nord del "Nuovo campo" e anche a est del "Nuovo campo", furono eretti grandi capannoni di fabbrica, stabilendo filiali di le parti dell'aeroplano Focke-Wulf - le parti sottomarine sono state prodotte nel cosiddetto Delta-Halle. Ancora più a est c'era il cosiddetto Germanenlager, che ospitava, tra gli altri, il poliziotto norvegese che si era rifiutato di cooperare con il governo di Quisling e i marinai finlandesi.

I cittadini polacchi venivano costantemente inviati a Stutthof. Dopo la cattura di Gdynia, circa 6.000 polacchi furono ricoverati a Stutthof su base temporanea a metà ottobre 1939 e dall'autunno ci furono flussi sistematici di prigionieri polacchi dalle prigioni della Gestapo a Danzica, Torun, Bydgoszcz, Grudziadz ed Elblag. Inoltre, erano presenti anche piccoli gruppi come gli scout di Gdynia, gli assistenti sociali polacchi e quelli politicamente attivi, come i membri dei movimenti di resistenza clandestini, come Gryf Pomorski e l'Esercito di casa, nonché gli alunni della scuola di grammatica polacca a Kwidzyn incarcerato in Stutthof. Tutti hanno avuto un ruolo importante nella vita del campo, alle prese con il gruppo di criminali tedeschi professionisti, che erano stati introdotti nel 1941, per assumere il ruolo di prigionieri funzionali.

I prigionieri di guerra russi iniziarono ad arrivare a Stutthof dopo l'invasione tedesca della Russia nel 1941, e alcuni ex membri dei governi lituano e lettone furono imprigionati nel blocco 11, come i cosiddetti prigionieri onorari. Poco dopo furono raggiunti da una dozzina di intellettuali lituani, tra cui il professor Balis Sruoga e il dottor Antanas Starkus. Alla fine del 1943, un gruppo di centocinquanta comunisti danesi, tra cui Kaj Moltke e Paul Nielsen, furono incarcerati a Stutthof. Anche i comunisti tedeschi furono incarcerati a Stutthof.

Una pagina unica nella storia di Stutthof fu scritta nel 1944, dopo che le massicce offese dell'Armata Rossa contro i nazisti sul fronte orientale costringevano i tedeschi ad abbandonare il loro impero orientale e ad evacuare i campi di concentramento e i campi di lavoro sotto il loro controllo. I trasporti di massa iniziarono quindi ad arrivare a Stutthof da Riga, Kaunas, Konigsberg, Bialystok e Lublino. La maggior parte dei trasporti per arrivare a Stutthof proveniva dal campo di concentramento di Auschwitz e un certo numero di trasporti proveniva dalla prigione di Pawiak a Varsavia e in seguito all'insurrezione dell'Esercito di casa nel 1944, dal campo di evacuazione di Pruszkow.

Era una consuetudine accettata che quando ogni gruppo di nuovi arrivati ??entrava nel campo attraverso la porta principale, la cosiddetta "Porta della Morte", la prima formalità completata dal dipartimento politico (campo Grstapo) era un'accoglienza brutale da parte di un ufficiale delle SS. Zbigniew Raczkiewicz ha ricordato ciò che è stato detto ai nuovi arrivati:

'D'ora in poi non sei più una persona, solo un numero. Tutti i tuoi diritti sono stati lasciati fuori dal cancello - ti rimane solo uno e sei libero di fare - esci dal camino. "

I prigionieri appena arrivati ??sono stati raggruppati nella piazza "Old Camp". Qui a volte aspettavano un'intera giornata, o anche di più, indipendentemente dal tempo o dal periodo dell'anno. I prigionieri furono picchiati prima di essere iscritti nel registro del campo. Sono stati costretti a spogliarsi sulla piazza del campo e hanno dovuto consegnare tutti gli oggetti personali ai negozi del campo. Questo è stato seguito dalla rasatura di uomini e donne, poi è arrivata la ricerca del corpo di oggetti di valore nascosti e infine un bagno. Ai prigionieri fu quindi assegnato l'abbigliamento del campo e un numero di campo, e i loro dati personali furono registrati. A ciò seguì un periodo di quarantena nei blocchi 17-19 del "Nuovo campo", che durò da due a quattro settimane. I prigionieri non lavoravano durante la quarantena, al mattino eseguivano esercitazioni sotto la supervisione del capo del blocco o della caserma,Arbeitseinsatz, che controllava l'assegnazione del lavoro forzato.

Dopo la quarantena, i prigionieri furono assegnati alle caserme dove dormiva e furono assegnati anche a un particolare commando di lavoro. I prigionieri maschi vivevano in quindici caserme nel "Nuovo campo". Ogni baracca era divisa in due parti uguali A e B. Ogni parte aveva un vestibolo, un bagno, un gabinetto, una stanza diurna e una zona notte. Quest'ultimo era arredato con cuccette a tre piani con materassi di carta pieni di trucioli di legno, cuscini simili e coperte di cotone. Le condizioni di vita nelle caserme dipendevano in gran parte dal capo della caserma, e il sovraffollamento che presentava in primo piano con livelli di tre o quattro volte più prigionieri di quanto inizialmente previsto.

Alcuni prigionieri non arrivarono nemmeno alla fase di quarantena, arrivarono inconsapevolmente già destinati alla morte, per aver commesso reati contro il regime nazista. Krzystof Dunin- Wasowicz ha ricordato:

'Nel pomeriggio, quando Ludtke con il suo sorriso ironico arrivò al Rapportabteilung con una carta in mano, sapevamo tutti cosa sarebbe successo . I condannati che erano stati portati al Rapportabteilung attesero circa mezz'ora, quindi poco prima dell'arrivo della telefonata di Chemnitz e Foth e li portarono verso il crematorio. Lì furono o sparati alla nuca o impiccati. "

A volte i trasporti arrivavano da Danzica e le persone venivano immediatamente catturate e rinchiuse in celle sotterranee senza finestre, in un piccolo edificio sul lato del "Vecchio Campo". Questi prigionieri venivano di solito giustiziati sparando prima della telefonata serale.

Un altro assassino fu il tifo, ci furono diverse epidemie durante il 1942 e la primavera del 1943, con le peggiori epidemie che si verificarono nell'estate e nell'autunno del 1944. Anche se lo staff medico del campo voleva aiutare i prigionieri a ritrovare la loro salute, loro erano, a tutti gli effetti, indifesi di fronte a questi focolai. Coloro che si ammalarono non morirono solo per la malattia, gli incurabili o i malati cronici, come quelli con la tubercolosi furono uccisi per mezzo di iniezioni di fenolo o annegati nel bagno di notte. Il medico del campo aveva il potere di effettuare selezioni per la camera a gas.

Furono anche organizzati giochi tragici, durante i quali lo staff delle SS si travestì da dottori, ricevette i malati, mantenendo le apparenze e le formalità, quindi quando misurarono la loro altezza, i prigionieri furono colpiti nella parte posteriore della testa da un apparecchio appositamente costruito. I cadaveri furono portati fuori, il sangue fu ripulito e alla successiva vittima fu cortesemente chiesto di entrare.

Quando fu aperto il nuovo ospedale, le condizioni di vita dei malati migliorarono notevolmente, ma il tasso di mortalità aumentò rapidamente durante il 1943. Il nuovo ospedale ospitò in media da 600 a 1.000 prigionieri malati. Inoltre, la sezione ambulatoriale ha curato circa 500 persone al giorno. Nel 1944, un ospedale ebraico (Judenkrankenbau) fu isolato nella Caserma 30. Le condizioni erano terribili e i medici ebrei non ricevettero medicine o medicazioni. Le autorità del campo credevano di essere tutte destinate allo sterminio, quindi il trattamento non era necessario. La caserma 30 divenne nota come la "fine della caserma", dove spesso il cibo non veniva distribuito e i prigionieri morirono di fame e malattie.

Il lavoro era un altro metodo di sterminio; i prigionieri lavoravano in gruppi chiamati "commando", ciascuno sotto la supervisione di un Kapo. I prigionieri non erano solo impiegati per coprire le esigenze del campo, ma anche quelle delle ditte tedesche, situate all'interno e all'esterno del campo. Furono istituiti sottocampi per fornire manodopera a basso costo per varie ditte situate a una certa distanza dal campo principale.

Un lavoro estenuante simile è avvenuto anche in molti sottocampi di Stutthof. Il più grave fu a Politz, vicino a Stettin, un impianto di benzina sintetica in cui Kozlowski, che era un supervisore della stanza e in seguito un anziano di campo, divenne famoso. Allo stesso modo, il lavoro è stato molto duro a Schichau a Elblag, nel cantiere navale Danziger Werft a Przerobka a Danzica e nelle opere in mattoni di Graniczna Wies. I sottocampi ebraici consistevano nel lavorare su cinque campi d'aviazione nella Prussia orientale, nelle fabbriche di vagoni e nella costruzione di fortificazioni per l' Organizzazione Todt, a Elblag e Torun. Migliaia di ebrei hanno perso la vita, servendo gli obiettivi della guerra nazista. Complessivamente 25.000 prigionieri lavorarono in oltre quaranta campi secondari.

Molti prigionieri furono giustiziati impiccandosi in pubblico, per servire da monito per gli altri, su un'impalcatura inizialmente eretta dal crematorio, che fu successivamente trasferito nel campo di parata del "Nuovo campo". Le esecuzioni di solito avvenivano poco prima di cena su un'impalcatura allestita tra la Caserma dodici e tredici. L'impalcatura era costituita da due travi verticali, collegate da una traversa, su cui erano appesi due anelli, attraverso i quali venivano tirati i cappi. Le vittime condannate dovettero salire una piccola scala su una tavola posta a un metro dal suolo. La tavola fu strappata da sotto le vittime per mezzo di una corda. Particolarmente memorabile fu l'impiccagione di un giovane polacco accusato di aver compiuto un sabotaggio. Fu impiccato accanto a un albero di Natale, che era stato fornito dalle SS,in un gesto eccezionale, il 28 dicembre 1944. Anche l'esecuzione di due ragazzi russi, che erano fratelli. Entrambi erano molto giovani, il più giovane piangeva, il fratello maggiore lo consolava e lanciava forti minacce di vendetta contro i tedeschi da parte dell'Armata Rossa.

Ci sono state alcune fughe riuscite da parte dei polacchi. Tra coloro che sono fuggiti, Marcjan Czarnecki, Karol Viola, Wlodzimierz Steyer, Stanislaw Jankowski e due inglesi, i cui nomi non sono noti.

Nell'autunno del 1943 fu costruita una camera a gas, inizialmente utilizzata per disinfettare i vestiti, ma nel giugno del 1944 i tedeschi iniziarono a uccidere i prigionieri usando l'agente di gas "Zyklon B." I trasporti di ebrei ungheresi, greci e cechi, per lo più trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, furono assassinati nella camera a gas di Stutthof. Maria Suszynska ha assistito all'arrivo di uno di questi trasporti:

'Arrivarono in un terribile stato fisico, di solito da altri campi, principalmente Auschwitz, per morire qui. Continuarono a camminare avanti e indietro, affaticati, con facce nere, i capelli che crescevano dalla loro pelle a setole. Avanzarono e continuarono a fissare con i loro enormi occhi neri, con quella che sembrava un'espressione disumana. Non indossavano né maglioni né giacche, solo abiti estivi strappati, attraverso le lacrime in cui si vedevano i loro corpi grigi. Erano senza giubbotti, scarni, con le spalle appuntite, le zampe infossate: erano più simili a degli uccelli strani e brutti. Nelle loro mani afferrarono pezzi di pane, ma non furono in grado di mangiare. Erano consapevoli di dove sarebbero stati nuovamente portati? Un totale di circa 50.000 ebrei provenienti da vari paesi europei passarono attraverso Stutthof nel 1944, alcuni dei quali furono immediatamente indirizzati alla camera a gas,

Durante le fasi iniziali dell'esistenza del campo, i corpi dei prigionieri morti nel campo furono trasportati a Danzica e sepolti in tombe comuni nel cimitero di Zaspa. Nel settembre 1942, la ditta berlinese Kori fece erigere due stufe in mattoni e alzò un camino alto 18 metri. Sopra le stufe fu costruito un tetto in legno, che si incendiò rapidamente, e in seguito fu costruita una struttura in mattoni. Una commissione dell'Armata Rossa descrisse il crematorio, dopo che il campo fu liberato:

'La fornace è costruita in mattoni refrattari, con un'apertura nella parte anteriore - attraverso la quale sono stati posizionati i corpi, anche nella parte anteriore, era un'apertura attraverso la quale rimuovere le ceneri, ci sono due focolari a sinistra della fornace. Nella parte anteriore c'era anche una piccola apertura di 20 cm di diametro, chiusa per mezzo di una piccola porta, con la quale regolare il tiraggio. Tutte le aperture sono state chiuse per mezzo di porte di ferro spesse 7-9 mm. "

Durante l'epidemia di tifo nel 1944, il crematorio non riuscì a tenere il passo con l'eliminazione dei cadaveri e fu istituita una pira crematoria a nord del "Nuovo campo". La pira è stata costruita in modo che vi fossero strati alternati di cadaveri e tronchi o assi, che è stato spruzzato con mazut, un olio combustibile pesante e di bassa qualità, per garantire una migliore combustione.

Il 12 gennaio 1945, l'Armata Rossa russa iniziò la sua offensiva invernale e le autorità del campo iniziarono a pianificare l'evacuazione dei prigionieri da Stutthof e la liquidazione del campo. Raddoppiarono il distaccamento della guardia e iniziarono a bruciare documenti incriminanti e attrezzature di trasporto fuori dal campo.

Durante il 23-24 gennaio 1945, le forze russe avanzarono più vicino a Elblag e Malbork, a circa 40-50 chilometri da Stutthof. In considerazione di ciò, il Gauleiter Albert Forster e il Superiore SS e il leader della polizia Fritz Katzmann decisero di evacuare Stutthof, con i prigionieri che dovevano intraprendere una "marcia della morte" per Lebork, distante circa 140 chilometri dal campo. L'ordine formale di evacuazione è stato emesso dal comandante del campo Paul Hoppe. Questo ordine - Einsatzbefehl n. 3 è stato datato 25 gennaio 1945, alle 05:00 del mattino.

L'evacuazione che ebbe inizio alle ore 06:00, sotto il comando della SS-Hauptsturm führer Teodor Meyer, si prevedeva che la marcia durasse sette giorni. 25.000 prigionieri in nove colonne hanno iniziato la marcia e gli ultimi due gruppi hanno lasciato il campo il 26 gennaio 1945. Le condizioni in cui è avvenuta l'evacuazione sono state chiaramente descritte:

'Quanti di loro caddero sulla strada, stavano marciando così a lungo, finché le loro gambe non potevano essere tirate in avanti; quando caddero, un colpo con il calcio del fucile cercò di sollevarli. Una di SS-man calcio rimosso il corpo al lato della strada. A volte bastava un calcio o un colpo con un calcio in faccia per terminare la vita. Abbiamo appena superato Stegna, quando un prigioniero è caduto, dopo che altri stavano cadendo.

La marcia durò in realtà per dieci giorni, non per i sette giorni previsti, ma i tedeschi avevano fornito cibo solo per due giorni. I suoni del fuoco di artiglieria proveniente dalle avanzate pistole dell'Armata Rossa potevano essere uditi da est e da sud. Le colonne marciavano attraverso cumuli di neve, con le guardie delle SS che uccidevano chiunque non potesse tenere il passo. Dopo aver raggiunto Lebork, le colonne decimate di sopravvissuti trascinarono fuori una miserabile esistenza fino a quando non furono liberate dall'Armata Rossa nel marzo del 1945.

Quelli ancora lasciati alle spalle a Stutthof furono evacuati per ordine di Himmler il 14 aprile 1945. L'unica via aperta ora ai tedeschi era via mare. Molte evacuazioni su piccola scala hanno avuto luogo. L'evacuazione del campo principale, combinata con l'evacuazione del sottocampo di Gdynia avvenne via mare ad Amburgo, Flensburg e Neustadt il 25 aprile 1945. Circa 5.000 prigionieri in cinque vecchie chiatte partirono e solo la metà di questo numero sopravvisse al evacuazioni via mare.

A seguito di queste evacuazioni, il campo praticamente cessò di esistere. Rimasero solo circa 100-150 prigionieri e le guardie delle SS iniziarono la liquidazione finale del campo. La caserma ebraica fu data alle fiamme, in cui alcuni prigionieri malati erano ancora all'interno e furono tragicamente bruciati vivi. Gli uomini delle SS sotto il comando di Paul Ehle lasciarono il campo, che fu poi rilevato dall'esercito tedesco.

Il campo di concentramento di Stutthof fu liberato dai soldati dell'Armata Rossa della 48a armata sotto il comando del colonnello SC Cyplenkow il 9 maggio 1945.

Numerosi processi per crimini di guerra furono condotti dopo la fine della seconda guerra mondiale e il primo comandante di Stutthof Max Pauly fu processato da un tribunale britannico per i suoi crimini nel campo di concentramento di Neuengamme ed eseguito l'8 ottobre 1946. Il secondo comandante Paul Hoppe , che subentrò a Max Pauly nel settembre del 1942, fu processato e condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione in Germania. Ciò è stato aumentato a 9 anni da una corte d'appello.

In Polonia, nell'aprile e nel maggio del 1946, furono condotti ulteriori processi per il personale del campo e furono condannate a morte 6 membri del personale e 5 Kapo. Un guardiano ha ricevuto una pena detentiva di 5 anni e un supervisore della caserma è stato condannato a 3 anni. I condannati a morte furono giustiziati il ??4 giugno 1946.

Il secondo processo nell'ottobre 1947 vide la condanna a morte di 9 membri dello staff del campo e di uno Kapo. Questi includevano Jakob Meyer, Ewald Foth, Friedrich Rach e Paul Wellnitz. Altri membri del personale delle SS hanno ricevuto condanne minori.

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