Papa
Clemente V
(Roma 1305-09
Avignone 1309-14)
1312, il concilio di Vienne
- sopprime l'ordine dei Templari,
- condanna le beghine (e i beghini
o begardi);
6 maggio, il concilio si chiude ma il complesso dei suoi 38 decreti,
dopo un'ampia revisione da parte della curia, sarà inviato alle università
solo nel 1317;
questo concilio è l'ultimo dei concili generali occidentali, svoltisi
tra il sec. XII e il XIV, caratterizzati dalla preminenza del figura
papale e dalla composizione ecclesiastico-politica;
viene definito un concilio di transizione ed è uno dei concili più condizionati
a livello politico;
- revoca
la scomunica inflitta a Guglielmo
di Nogaret da Bonifacio VIII e riabilita
il cardinale Colonna,
- canonizza Celestino V;
- appoggia Enrico VII di Lussemburgo,
ma nomina vicario imperiale per l'Italia Roberto
d'Angiò, re di Napoli;
– Vitale
di Four
(1260 ca-1327) cardinale.
Templari
«segue
da 1310»
1312, anche se il concilio di Vienne non pronuncia una condanna formale,
Clemente V con la bolla Ad providam
sopprime l'ordine, trasferendone i beni ai "gerosolimitani".
I processi tuttavia continuano e numerosi cavalieri, condannati per
eresia, vengono bruciati.
«segue 1314»
1309-1312
culmine della causa tra Spirituali e Moderati;
beghinismo
«segue
da 1226»
1312, il movimento viene condannato da papa Clemente
V;
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ANNO 1312
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