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Papa Giovanni XXII (Avignone 1316-34)
ANNO 1326
1326 -
(Napoli 1288 - Višegrad 1342) figlio di Charles Martell d'Angiò, re titolare d'Ungheria, e di Clemenza d'Asburgo; 1295, eredita dal padre, unitamente al diritto di successione alla corona di Sicilia, anche quello al trono ungherese; 1301, morto Andrea III Árpád, la corona d'Ungheria passa, dopo vari disordini sociali, a Venceslao III di Boemia (1301-05) poi a Otto III di Baviera (1305-08); 1308-42, re d'Ungheria (Charles I Robert o Caroberto I); grazie all'appoggio papale, viene riconosciuto dalla dieta imperiale;
(1296 - Crécy 1346) figlio di Enrico IV conte di Lussemburgo e di Margaret di Brabante; nel 1310 sposa Elisabeth/Eliska di Boemia, sorella di Venceslao III (ultimo re della dinastia dei Premyslidi) ed erede del regno di Boemia; 1310-46, re di Boemia; 1313-46, conte di Lussemburgo (Jean); [alla morte del padre] nel 1322 combatte per Ludwig IV [il Bavaro] contro Friedrich III d'Austria;
(Schloß Natternberg 1312 - Landshut 1333) figlio di Otto III e di Agnes von Glogau; 1312-33, duca di Lower Baviera;
(n. 1260 - Cracovia 1333) figlio di Kazimierz I, principe di Cuiavia (discendente dall'antica famiglia dei Piasti), e di Constance von Schlesien; 1288-1305, principe di Cracow (Wladislaw I Lokietek); nel 1293 ca sposa Jadwiga († 1339), figlia di Boleslaw principe di Grande Polonia. 1305-20, conte di Polonia (Wladislaw I Lokietek); 1320-33, re di Polonia; incoronato a Cracovia, riunisce sotto il suo scettro la Grande e la Piccola Polonia, ponendo una premessa decisiva allo sviluppo della Polonia medievale; non riesce tuttavia a riconquistare la Pomerania occupata dai cavalieri teutonici, precedentemente suoi alleati, che non intendono cederla nemmeno dopo un giudizio del papa a lui favorevole;
(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332) figlio di Michele VIII; 1272-82, coimperatore; 1282-1328, imperatore; nel 1305, sposando Violante figlia di Guglielmo VII del Monferrato, ne acquisisce il feudo; nel 1318 il dominio si rafforza per l'estinguersi della dinastia rivale degli Angeli in Epiro e in Tessaglia; nel 1325, dopo una lunga guerra civile combattuta col nipote Andronico III, figlio di Michele IX, deve concedergli la dignità di coimperatore;
(Costantinopoli 1295 - 1341) figlio di Michele IX e di Rita Maria di Armenia; 1325-28, coimperatore; [dopo una lunga guerra civile combattuta col nonno Andronico II.] 1328-41, imperatore;
(? - ?) figlio di Giovanni II; 1297-1330, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani; sotto il suo dominio ormai si trova soltanto il territorio ad est di Chirisonda (Giresun), città, la seconda dell'impero per importanza, che egli riesce a salvaguardare;
(1284 - Paris 1329) figlio di Amedeo V [il Grande] e di Sibille de Beaugé († 1294), erede di Bresse; nel 1307 sposa Blanche de Bourgogne († 1348); 1323-29, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, Aosta e Maurienne;
segue
(Caernarvon Castle 1284 - Berkeley, Gloucestershire 1327) quarto figlio di Edoardo I e di Eleonora di Castiglia; 1302-07, principe di Galles; 1307-27, re d'Inghilterra; nel 1308 sposa Isabella di Francia; richiama in patria alcuni suoi compagni esiliati dal padre, tra cui il guascone P. Gaveston che ottiene in breve tempo un grande potere personale; nel 1311 i baroni guidati da Tommaso di Lancaster costituiscono il Lords Ordainers (comitato baronale) riuscendo ad imporre al re una serie di ordinanze che limitano le prerogative regie per quanto riguarda le finanze, le dichiarazioni di guerra e la nomina dei dignitari; nel 1312 P. Gaveston viene assassinato; nel 1314 subisce una dura sconfitta a Bannockburn contro Roberto Bruce che sancisce l'indipendenza della Scozia; solo grazie ai nuovi appoggi di Hugh le Despenser e suo figlio, riesce ad avere il sopravvento sull'opposizione baronale; nel 1322 Tommaso di Lancaster viene sconfitto a Boroughbridge e giustiziato, mentre un parlamento tenuto a York revoca le ordinanze del 1311; intanto i Despenser, ormai padroni della scena politica, esercitano di fatto il potere; con la promulgazione di uno statuto autoritario, avviene il riconoscimento formale dell'autorità del Parlamento; 1326 la regina Isabella insorge contro lo strapotere dei Despenser e, aiutata dall'amante R. Mortimer, barone di Wigmore, uno dei baroni esiliati, riesce ad eliminarli;
(Salamanca 1311 - Gibraltar 1350, peste) figlio di Ferdinando IV [el Ajurno] e di Costanca di Portogallo († 1312); 1312-50, re di Castiglia e di León; [regna a 2 anni] nel 1325 sposa Constanza di Castiglia;
(Valencia 1267 - Barcelona 1327) secondogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi re di Sicilia; 1285-1296, re di Sicilia (Giacomo I) 1291-1327, re d'Aragona; nel 1312 muore la prima moglie Bianca d'Angiò; nel 1321 muore la seconda moglie Maria di Lusignano da cui non ha avuto figli. 1326 conquista la Sardegna;
(n. 1272 - presso Paternò, Catania 1337) figlio di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi; 1296-1337, re di Sicilia; 1302, re di Trinacria; [titolo riconosciuto dalla pace di Caltabellotta] nel 1308 diviene la speranza dei ghibellini italiani e di quelli che dalla discesa dell'imperatore in Italia si attendono la pacificazione; 1311-37, duca di Atene e di Neopatria; [sovrantà offertagli dai mercenari almogavari della cosiddetta "Compagnia catalana" [il ducato di Atene resterà sotto la sovranità aragonese fino al 1385.] 1313-14, denuncia con chiarezza i trattati di Caltabellotta, assumendo di nuovo il titolo di re di Sicilia e dichiarandone erede il proprio figlio Pietro; nella guerra che riprende contro gli Angioini egli può contare sull'appoggio dei ghibellini genovesi; nel 1322 associa al trono il figlio Pedro (Pedro II) cui conferisce l'eredità del Reame col titolo di re di Sicilia;
(1304 - Calataxibeta 15 ago 1342) figlio di Federico II d'Aragona e di Eleonora d'Angiò; nel 1322 sposa Elisabeth di Carinzia, figlia del conte Otto II von Tirol; viene pure associato al trono dal padre che gli conferisce l'eredità del Reame col titolo di re di Sicilia; 1337-42, re di Sicilia;
CINA
? trattasi di ?; ?-?, imperatore della Cina; 1326, carestia eccezionalmente disastrosa;