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Papa
Niccolò III

(1277-80)

favorisce il matrimonio fra Charles Martell, nipote di Carlo d'Angiò, e Clemenza, figlia di Rodolfo d'Habsburg, dal quale ottiene il riconoscimento dei diritti della chiesa in Romagna;
opera in favore della pacificazione tra guelfi e ghibellini e a tal fine destina a Firenze e a Bologna il cardinale Latino Malabranca e in Emilia Bertoldo Orsini, entrambi suoi nipoti;
Emana la bolla Exiit qui seminat, volta a dare della regola francescana un'interpretazione severa, anche se non allineata sulla posizione degli spirituali.
[Dante, Inferno XIX, 22-120, lo colloca tra i simoniaci].

Pasquino:
«Sappi ch'io fui vestito del gran manto:
e veramente fui figliol dell'Orsa,
cupido sì per avanzar gli orsatti,
Che, su, l'avere, e qui, me misi in borsa.»

1280, muore Guglielmo da Saliceto, autore di un'importante opera chirurgica. A Guglielmo è attribuita l'introduzione del coltello al posto del cauterio, diffuso presso gli operatori arabi.
1280 ca, inizia a circolare la Summa perfectionis magisterii, il più importante manuale di alchimia del Medioevo, attribuito a "Geber arabus", anche se l'autore della Summa non è l'autentico Geber (Jabir Ibn Hayaan).

ANNO 1280





1280
REGNO di GERMANIA
ducato d'Austria e Stiria, ducato di Carinzia
Rudolf IV
Albero genealogico
(Burg Limburg am Rhein, Oberrhein 1218 - Speyer 1291)
figlio di figlio di Alberto IV [il Saggio], conte d'Habsburg;
1239-73, conte d’Habsburg e langravio Alta Alsazia (Rudolf IV)
[… conte di Kyburg, langravio di Thurgau]
nel 1245 sposa Gertrud von Hohenberg († 1281), estendendo così ancor di più i possessi ereditati;
1273-91, re di Germania (Rudolf I)
[eletto (1° ottobre) a Francoforte, grazie all'appoggio dell'arcivescovo di Magonza e del burgravio di Norimberga, Federico di Zollern, nonché delle città renane; incoronato (24 ottobre) a Norimberga.]
1276-82, duca d’Austria e Stiria;
1276-86, duca di Carinzia;
1276-78, guerra contro Ottocaro II di Boemia;
nel 1278, con la pace di Vienna seguita alla guerra dove sconfigge Ottocaro II di Boemia, strappa a quest'ultimo l'Austria, la Stiria, la Carniola e la Carinzia;

1280
-


1280
Gorizia e Tirolo
Mainardo IV
Albero genealogico

(† 1295)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte di Gorizia;
1258-95, conte del Tirolo (Mainardo II)
succeduto assieme al fratello Alberto II, sposa Elisabetta di Wittelsbach, vedova di Corrado IV di Hoenstaufen che gli porta in dote i beni ereditati dal primo marito nella valle dell'Inn;
nel 1271 divide i beni della famiglia con il fratello:
- Alberto II: Val Pusteria e Gorizia;
- Mainardo IV: Tirolo;
in lotta continua con i vescovi di Trento e di Bressanone ne riesce a limitare drasticamente il potere;
nel 1278 partecipa alla spedizione del re dei romani Rudolf I contro Ottocaro II [il Vittorioso] re di Boemia, ottenendo in amministrazione la Carinzia e la Carniola;



Alberto II
Albero genealogico

(† 1304)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte del Tirolo (Alberto II);
1271-1304, conte di Gorizia (Alberto II)




1280
-



1280
REGNO di BOEMIA
Václav II
Albero genealogico
(n. 1271 - Praga 1305)
figlio di Ottocaro II [il Vittorioso] e di Kunigunde di Halicz († 1285);
1278-1305, re di Boemia;
succede ancora bambino al padre sotto la tutela dello zio Ottone di Brandeburgo che sottopone il paese a un regime di terrore e di rapina;



1300-05, re di Polonia;



1280
-

1280
ducato di Sassonia
Albero genealogico
(† 1286)
figlio di Albrecht I e di Helene von Braunschweig-Lüneburg;
1260-86, duca di Sassonia-Lauenburg;
[o Bassa Sassonia]
nel 1270 sposa la p.ssa Ingeburg di Svezia († 1302);


Albrecht II [Degener]
Albero genealogico
(† 1298)
figlio di Albrecht I e di Helene von Braunschweig-Lüneburg;
1260-98, duca di Sassonia-Wittenberg;
[o Alta Sassonia]
nel 1273 sposa Agnes von Habsburg († 1322);



1280
ducato di Nassau
Adolf di Nassau
Albero genealogico

(n. 1255 - Göllheim, Worms 1298)
figlio di Walram II [Valerano], conte di Nassau, e di Adelheid von Katzenelnbogen († 1288);
1276-98, conte di Nassau;
[estende i suoi domini ottenendo Idstein, Wiesbaden e Weilburg]


1292-98, imperatore del Sacro Romano Impero;





1280
ducato di Baviera
Ludwig II [il Severo]
Albero genealogico

(Heidelberg 1229 – ivi 1294)
figlio di Otto II [l’Illustre] e di Agnes Welfen († 1267), c.ssa del Palatinato;
1253-94, conte del Palatinato [Pfgf bei Rhein];
1253-94, duca di Upper [Alta] Baviera;




Heinrich I (o XIII)
Albero genealogico

(Landshut 1235 - Burghausen 1290)
figlio di Otto II [l’Illustre] e di Agnes Welfen († 1267), c.ssa del Palatinato;
nel 1244/50 sposa Elisabeth di Ungheria († 1271);
1253-90, duca di Lower [Bassa] Baviera;


lega del Reno
[Magonza, Worms, Colonia, Spira, StrHabsburg e Basilea]
1280
dal 1256, morto Guglielmo d'Olanda, l'importanza della lega è diminuita rapidamente; si è mantenuta tuttavia l'influenza politica ed economica delle città, su cui anche in seguito può appoggiarsi Rodolfo d'Habsburg nel suo tentativo di restaurazione dell'impero;


1280
REGNO d'UNGHERIA
László IV
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Stefano V e di Tommasina Morosini;
1272-90, re d’Ungheria;




1280
-




1280
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Michele VIII Paleologo
Albero genealogico

(Nicea 1224 ca - Pacomio 1282)
da giovane ha combattuto in Tracia agli ordini dell'imperatore Giovanni III Ducas Vatatze di cui sposa una nipote, Teodora Ducas;
1257, sotto Teodoro II cade per qualche tempo in disgrazia, perché sospettato di cospirare per impadronirsi del trono, e si rifugia presso il sultanato turco d'Iconio; viene poi perdonato;
1258, alla sua morte diventa tutore dell'erede Giovanni IV;
1259-1261, sovrano romano-orientale a Nicea;
incoronato a fianco di Giovanni IV;
nel 1260 ottiene la prima vittoria contro il francese Guillaume II de Villehardouin principe di Acaia che, fatto prigioniero, gli cede in cambio della libertà la piazza di Malvasia, la più forte tra tutte quelle della Morea;
nel 1261 si sbarazza del fanciullo Giovanni IV accecandolo ed esiliandolo; conclude quindi, con l'aiuto di Genova (trattato di Ninfeo), l'opera di restaurazione dell'impero bizantino a Costantinopoli già iniziato dai suoi predecessori; lo stesso anno (luglio) Melissene, generale niceano, si mette in marcia con un piccolo esercito lungo la costa del Marmara fino ai Dardanelli, per poi passare in Grecia; saputo dalle spie dell'avvicinarsi di truppe di mercenari latini appartenenti all'armata di Baldovino II (1237-1261), ex sovrano di Costantinopoli, le cattura e queste gli servono Costantinopoli in un vassoio; egli infatti dà loro tanto oro e le fa ritornare in città con l'ordine di aprire loro le porte al suo arrivo;
nella notte tra il 26 e il 27 luglio, i niceani attaccano e Costantinopoli ridiventa bizantina;
saputo dell'assalto, Baldovino II fugge con i suoi mentre Michele VIII Paleologo entra in una città piena di rovine: soltanto i quartieri del Corno d'Oro e la costa del Marmara pulsano di vita.
1261-1282, imperatore di Bisanzio;
I latini continuano a dominare sul ducato di Atene e a tener soggetto il principato di Acaia.
Eubea, Creta e la maggior parte delle isole dell'arcipelago sono in mano ai veneziani.
Chio e la grande striscia di terra sulla costa anatolica bagnata dal Mar Nero appartengono ai genovesi.
Continua la rivalità tra Trapezunte e l'Epiro.
nel 1264 riconquista la Bulgaria e l'Epiro, tornando addirittura ad imporre ai serbi e ai bulgari la sovranità temporale e spirituale di Costantinopoli;
nel 1271, minacciato dai piani espansionistici degli angioini di Sicilia cerca gli appoggi di papa Clemente IV;
nel 1272 associa alla corona imperiale Andronico II Paleologo.
nel 1277 (aprile) quando annuncia l'adozione del simbolo latino della fede e del dogma del primato papale, i rapporti all'interno dell'impero s'inaspriscono in sommo grado;

Andronico II Paleologo
Albero genealogico

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82
, coimperatore di Bisanzio;



1280
-


1280
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giorgio

(? - ?)
figlio di ;
1266-1280, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;
nel 1278 assume il titolo di imperatore e ciò viene interpretato in luce negativa dall'Ilkhan Abak;
1280
con il concorso dell'opposizione trapesuntina, viene destituito.
Tuttavia il mutamento del corso politico, dopo la sua prigionia sulle montagne vicino a Tabriz, non si riflette sull'orientamento generale antiunionistico (Unione di Lione) a Trebisonda.

Giovanni II
Albero genealogico

(? - ?)
cognato di Andronico II Paleologo;
1280-1297, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;


1280
una testimonianza indiretta dimostra l'esistenza di un convento francescano a Trebisonda;



1280
REGNO di CIPRO e REGNO di GERUSALEMME
Ugo III [il Grande]
Albero genealogico

(† 1284)
figlio di Enrico di Poitiers († 1276) e di Isabella di Lusignano († 1264), principessa di Cipro, reggente di Gerusalemme (1263-64).
[tutti i discendenti di Enrico di Poitiers prendono il soprannome “di Lusignano”]
1261, reggente di Cipro;
1264, reggente di Gerusalemme;
1267-84, re di Cipro;
1269-84, re di Gerusalemme;
[titolo reclamato (1277-85) da re Carlo I d'Angiò]
sposa Isabella d’Ybelin († 1324);






1280
-

1280
REGNO di SERBIA
Stefano Dragutin
(† ?)
figlio di Stefano IV Uroš I [il Grande]
1274-82, re di Serbia;
-




 
-
1280
-

 



1280
RUSSIA
Demetrio I
Albero genealogico
(† 1294)
primogenito di Alessandro Nevskij;
1263, alla morte del padre è coinvolto nelle lotte e negli intrighi che dividono fratelli e figli del defunto sovrano, tesi ad ottenere dal khan del'Orda d'Oro il titolo di gran principe di Vladimir;
1277-93, gran principe di Suzdal' e Vladimir;
solo ora riesce ad ottenere il titolo;



Daniele Nevskij
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Alessandro Nevskij;
1263-1303, gran principe di Mosca;



1280
-




1280
REGNO di FRANCIA
Philippe III [l'Ardito]
Albero genealogico
(Poissy 1245 - Perpignano 1285)
figlio di Louis IX [il Santo] e di Margherita di Provenza;
1270-85, re di Francia;
dopo aver ricevuto il giuramento di fedeltà dai baroni e dai cavalieri francesi, alla morte del padre che egli ha seguito nella crociata di Tunisi;
dopo aver concluso con i mauri una tregua di dieci anni, torna in Francia arricchito dei domini dei parenti morti di peste durante la crociata;
nel 1272, signore della contea di Tolosa, del Poitou, dell'Alvernia, della Turenna, della Rouergue, dell'Albigeois ecc. riesce ad assicurarsi, dopo la repressione di una rivolta dei signori di Foix e d'Armagnac, la pacificazione del sud del regno;

 
1280
-

1280
Fiandra e Hainaut
Jean II d'Avesnes
Albero genealogico
1247 - 1304
figlio di Jean I e di Adelaide d’Olanda († 1284) che porta in dote la contea di Frisia;
nel 1270 sposa Philippine de Luxembourg († 1311);
1278-1304, conte di Hainaut;
1280
alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;



1299-1304, conte di Olanda (1299-1304)





Guy de Dampierre
Albero genealogico
(n. 1225 - Pontoise, Val d'Oise 1305)
figlio di Guy, conte di Bourbon-Dampierre, e di Margheritte II di Fiandra († 1280);
sposa la c.ssa Iolanda di Nevers († 1280);
nel 1270, partecipa, come vassallo di re Louis IX [il Santo] di Francia, alla crociata;
1279-1305, conte di Fiandra e di Namur;
1280
alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;







1280
-


1280
SAVOIA
Filippo I
Albero genealogico
(1207 - 1285)
figlio di di Tommaso I, conte di Savoia, ecc. e di Margherita del Genevois († 1257) e fratello di Pietro II [il Piccolo Carlo Magno];
arcivescovo di Lione (non è prete)
1246-67, vescovo di Valenza;
nel 1267 sposa Adelheid von Andechs (Adelaide di Borgogna) († 1279);
1268-85, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;




 
-
1280
-

 


1280
REGNO d'INGHILTERRA
Edward I
Albero genealogico
(Westminster 1239 - Burghby Sands, presso Carlisle 1307)
figlio di Henry III e di Eleonora di Provenza;
dopo essersi appoggiato al capo dei baroni in lotta contro il re suo padre, Simone di Montfort, si riconcilia con il sovrano che lo mette a capo delle forze reali;
1254, è investito da Louis IX [il Santo] re di Francia del ducato di Guascogna; sposa Eleonora di Castiglia che gli dà il futuro Edward II;
1264-67, "guerra dei baroni";
nel 1264 viene sconfitto dai baroni a Lewes;
nel 1265 si riscatta a Evesham dove i baroni sono sconfitti e lo stesso barone Simone di Montfort ucciso; da questo momento governa di fatto l'Inghilterra mentre suo padre si tira gradualmente in disparte;
nel 1270, a fianco dell'alleato Louis IX [il Santo], partecipa alla crociata rimanendo a lungo in Terrasanta;
nel 1272 fa ritorno in Inghilterra dove, acclamato dopo la morte del padre e dopo il giuramento di fedeltà da parte dei baroni, (novembre) diventa...
1272-1307, re d'Inghilterra;
nel 1276 la nonna Eleonora di Provenza si ritira nel monastero di Amesbury dove morirà in odor di santità quindici anni più tardi; 


arcivescovo di Canterbury
-

1280


a

1280
REGNO di SCOZIA
Alessandro III
Albero genealogico

(† 1286) (s.f.)
figlio di Alessandro II e di Margherita d’Inghilterra († 1275);
sposa Iolanda di Dreux († 1322/1330), contessa di Montfort-l’Amaury;
1249-86, re di Scozia;
nel 1263 sconfigge il re norvegese presso Largs;


John Baliol

(n. 1249 ca - Château-Gaillard, Normandia 1315)
terzogenito di John Baliol è, per via di madre, imparentato con la famiglia reale di Scozia;
1269-1315, signore di Galloway;



1292-96, re di Scozia;


1280
-


a

1280
REGNO di DANIMARCA
Erik V Klipping [il Guercio]
Albero genealogico
(n. 1249 - † 1286)
figlio di Cristoforo I;
1259-86, re di Danimarca;
sale al torno in un momento in cui il proceso di centralizzazione monarchica iniziato dal nonno Valdemaro II subisce una battuta d'arresto; è infatti costretto dall'alto clero e dalla nobiltà a sottostare più volte all'assemblea dei grandi feudatari (Danehof);
nel 1266, conclusa la guerra con la Scozia iniziata dal padre, si dedica ad importanti riforme legislative in vari campi dell'amministrazione;



1280
-

1280
REGNO di NORVEGIA
Magnus VI Lagaböter [il Legislatore]
Albero genealogico
(n. 1238-† 1280)
figlio di Haakon IV;
1263-80, re di Norvegia;
dopo essere già stato riconosciuto re finché il padre era in vita;
1274-76, attua l'unificazione legislativa del paese;
1280
cerca di imporre un codice anche alla chiesa, ma suscita forti opposizioni che si protrarranno anche durante il regno del suo successore Erik II Magnusson;


Erik II Magnusson
Albero genealogico
(† 1299)
figlio di Magnus VI Lagaböter [il Legislatore];
1280-99, re di Norvegia;



1280
-

 


1280
REGNO di PORTOGALLO
Diniz I [il Giusto/l’Agricoltore]
Albero genealogico
Padre della Patria
(Lisbona 1261 - Santarem 1325)
figlio di Affonso III e di Brites=Beatrix († 1303), figlia naturale di Alfonso X re di Castiglia.
1279-1325, re di Portogallo;
per rafforzare l’indipendenza del regno nei confronti della Castiglia, razionalizza gli ordini militari (Aviz, Santiago, ordine del Cristo.)







1280
-

a



1280
REGNO di CASTIGLIA e REGNO di LEÓN
Alfonso X [il Saggio]
Albero genealogico

(Toledo 1221 - Siviglia 1284)
primogenito di Ferdinando III e di Beatrice di Svevia;
partecipa come principe ereditario alle imprese contro gli Almohadi conquistando il regno di Murcia; rivendica anche i diritti della casa di Castiglia sull'Aquitania, cedendoli poi alla sorellastra Eleonora andata in sposa a Edward d'Inghilterra;
1252-84, re di Castiglia e León;
- 1256, Tavole Alfonsine;
nel 1257, dopo aver presentato la sua candidatura al trono imperiale, come erede di Filippo di Svevia, assume il titolo di "re dei romani" ma trova subito opposizioni da parte delle cortes, dei nobili e del papa;
nel 1271, anche dopo l'elezione di Richard di Cornovaglia, si ostina a mantenere la sua candidatura al soglio imperiale;
nel 1273 subisce un nuovo attacco dai musulmani;
nel 1274, dopo aver mantenuto per anni la sua candidatura al soglio imperiale, come erede di Filippo di Svevia, al convegno di Beaucaire viene indotto da papa Gregorio X a rinunciare alla successione imperiale, forse spinto da un nuovo attacco dei musulmani;
nel 1275 gli muore il figlio primogenito Ferdinando de la Cerda;
nel 1276 il secondogenito Sancho riesce ad arginare l'offensiva musulmana ma lo stato è ormai in preda all'anarchia perché ai disordini sociali si unisce un contrasto tra gli eredi di Ferdinando de la Cerda e Sancho, il quale, godendo del favore popolare per la vittoria riportata, viene designato dalle cortes come successore;
1280
mentre la guerra contro i musulmani continua con esito incerto, interviene nella lotta di successione Philippe III [l'Ardito] re di Francia in difesa dei nipoti, figli di Ferdinando, per i quali ottiene il regno di Jaén, vassallo della corona di Castiglia; Sancho allora si ribella apertamente a questa divisione del regno e, sostenuto dalle cortes e dal popolo, riesce a far deporre Alfonso X e a farsi nominare reggente;





1280
-
a


1280
REGNO di NAVARRA
[Dal 1234 il regno è diventato un'enclave francese in territorio spagnolo;
nel 1284 la corona di Navarra sarà addirittura congiunta a quella francese in seguito al matrimonio di Giovanna I con Filippo [il Bello];
il regno tornerà indipendente nel 1328]
Juana I
Albero genealogico

(1273 – castello di Vincennes 1305)
figlia di Enrique I [il Grosso] e di Blanche d'Artois († 1302);
1274-1305, regina di Navarra;
contessa di Champagne, di Brie e di Bigorre
[erede di Champagne con i propri feudi Neuf-Château, Châtenoi e Frouart nonché della contea di Bigorre (ancora in feudo del vescovo del Puy) e della signoria di Château Porcien.]







 
1280
-

1280
REGNO di ARAGONA
Pedro III [il Grande]
Albero genealogico
(n. 1239 - Villafranca del Panadés, Barcellona 1285)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante d'Ungheria;
compie a fianco del padre spedizioni contro i mori a sud di Valenza, lottando poi contro le rivolte nobiliari in Aragona e Catalogna; l'opposizione francese vanifica un suo tentativo per ottenere la Navarra, alla morte di Enrico I;
1262, sposa a Montpellier Costanza von Hohenstaufen († 1302), la primogenita di Manfredi di Sicilia;
1276-85, re d'Aragona;
succede al padre ereditando Aragona e Catalogna di cui ottiene ufficialmente la corona a Saragozza;
nel 1279, con l'accordo di Perpignano, il fratello Jaime II re di Maiorca, che ha ereditato le Baleari, il Rossiglione e la Cerdaña, è costretto a dichiararsi suo feudatario;
accoglie gli infanti di Castiglia e la loro madre Bianca dopo che lo zio Sancho ne ha usurpato i diritti ereditari;
fatta sposare la figlia Elisabetta con Dionigi di Portogallo, concerta le nozze tra il primogenito Alfonso ed Eleonora d'Inghilterra;
stringe anche alleanza con Michele Paleologo che come lui teme l'espansionismo di Carlo d'Angiò; in funzione antiangioina mantiene rapporti con Giovanni da Procida e i ghibellini di Sicilia;




1282-85, re di Sicilia (Pedro I);

1280
REGNO di MAIORCA
[isole Baleari, contee di Rossiglione e Cerdaña e la città di Montpellier, con capitale a Perpignano.]
Jaime I
Albero genealogico
(Barcelona 1243 - Palma de Majorca 1311)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante (Iolanda) d’Ungheria († 1251);
conte di Roussillon e Cerdagne
signore di Montpellier
(Jaime II)
nel 1272 sposa Esclaramunda di Foix († 1299);
1262-1311, re di Maiorca (Jaime I);
[regno costituito con testamento, appositamente per lui, dal padre]
nel 1276, preso possesso del regno alla morte del padre, deve accettare fin da ora la propria subordinazione feudale nei confronti del fratello Pedro III [il Grande] e ad uniformarsi al sistema monetario e al diritto aragonesi;



1280
-

a



1280
Saluzzo
Tommaso I
Albero genealogico
(† 1296)
figlio di Manfredo III e di Beatrice di Savoia († 1259);
sposa Luisa di Ceva († 1291 ca).
1244-96, marchese di Saluzzo;
 
1280
-



1280
Monferrato
Guglielmo VIII [il Grande]
Albero genealogico
(† 1292)
figlio di Bonifacio II [il Gigante] e di Margherita di Savoia († 1254);
sposa Elena del Bosco;
sposa Isabel de Clare († 1271), figlia di Richard II conte di Gloucester;
1253-92, marchese di Monferrato;
1262-84, re di Salonicco [titolare]
nel 1265, per motivi politici, abbandona la tradizionale linea ghibellina della casata per avvicinarsi a Carlo d'Angiò al momento della sua venuta in Italia, per staccarsene poi quando si accorge che al re francese interessano anche le città piemontesi;
1266-67, 1278-92, signore di Ivrea;
nel 1271 sposa Beatrice, figlia di Alfonso X di Castiglia del quale asseconda le mire imperiali;
viene per un periodo scomunicato da Gregorio X;
1278-82, signore di Milano;



1280
1278-82, estende a vario titolo la sua signoria su molte città del Piemonte;


1280
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Iacopo Contarini
Albero genealogico

(Venezia 1193 ca - Venezia 6 apr 1280)
figlio di Domenico e di ?;
1275-80, doge di Venezia; [47°]
1280
Marzo
giunto in età avanzata, costretto a letto, spesso sostituito dal consigliere Niccolò Navaglioso, tra la fine di febbraio e i primi di marzo abbandona volontariamente il dogato.


Giovanni Dandolo

(Venezia ? - Venezia 2 nov 1289)
figlio di Giberto Dandolo (San Moisè) e di Maria Dandolo (San Polo);
sposa ? da cui ha tre figli: Andrea [il Calvo] (generale della flotta sconfitto nella battaglia di Curzola), Giovanni e Marco.
1280
Marzo
25
, viene eletto doge.
1280-89, doge di Venezia; [48°]
già governatore dell'Isola di Arbe, deve subito affrontare i disagi provocati dall'inondazione del mare le cui acque, spinte dai venti di scirocco, dopo aver distrutto i lidi sono entrate con furia in città e poi fuoruscite;
viene per la prima volta eletto il Senato i cui membri vengono di anno in anno confermati da un Consiglio Maggiore; è inoltre stabilito che i figli del doge, vivente il padre, non possono sposare donne forestiere, né godere di feudi, e che per tutto il perido del governo del padre rimangono esclusi da ogni dignità, magistratura o carica sia dentro che fuori Venezia;


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1280
-


 

1280
REGNO di SICILIA
Carlo I d'Angiò
Albero genealogico

(1226 - Foggia 1285)
ultimogenito di Louis VIII [il Leone], re di Francia, e di Blanca di Castiglia († 1252);
1246-85, conte d’Angiò e del Maine [per patrimonio];
dal testamento paterno gli viene assegnata la contea dell'Anjou (Angiò) da cui prende il nome la dinastia da lui fondata;
1246, sposa Béatrice de Provence († 1267), figlia di Raimondo Berengario V e di Beatrice di Savoia, ed erede (1245) delle contee di Provenza e di Forcalquier delle quali egli diventa signore;
nel 1248 partecipa con il fratello Louis IX [il Santo] alla crociata;
al suo ritorno, pur contiuando ad obbedire al fratello, persegue una politica personale di penetrazione nelle terre imperiali prossime alla sua contea di Provenza;
1258-62, occupa i feudi imperiali in Piemonte;
nel 1263 papa Urbano IV gli offre la corona del regno di Sicilia, ora sotto il dominio di Manfredi; con l'aiuto del nuovo papa Clemente IV egli prepara la sua venuta in Italia: nominato senatore di Roma, stringe alleanza con le principali potenze guelfe dell'Italia settentrionale e centrale in modo da non trovare ostacoli durante il suo passaggio;
nel 1265 (maggio), rispondendo agli appelli del papa, dopo essersi imbarcato a Marsiglia, giunge via mare a Ostia e di qui a Roma dove cinge solennemente la corona di Sicilia;
1265-85, re di Sicilia [per dono del papa e per conquista];
dopo aver invaso il regno, grazie ai massicci prestiti dei banchieri guelfi e all'arrivo via terra delle sue truppe;
nel 1266 (febbraio) vince Manfredi nella battaglia di Benevento;
nel 1268 (agosto) con la vittoria di Tagliacozzo si garantisce da ulteriori pretese sveve alla corona; (ottobre) a Napoli, elimina fisicamente Konrad II [Corradino] – Konrad V, l'ultimo Hohenstaufen;
nel 1269 affida i compiti principali di governo a francesi e, soprattutto, a suoi fedeli della contea di Provenza introducendo inoltre un sistema feudale di tipo francese in tutto il regno: il primo responsabile del processo di ruralizzazione e d'impoverimento cui il meridione d'Italia viene sottoposto;
del regno di Sicilia egli fa il centro per un'audace politica egemonica cercando di imporre a vario titolo il suo predomino sull'Italia;
nel 1270, già padrone di parte del Piemonte e senatore di Roma, approfitta della vacanza del trono imperiale e della prerogativa pontificia di nominare i vicari imperiali in tempo di interregno per impadronirsi anche della carica di vicario imperiale per l'Italia centrale, e soprattutto per la Toscana dove si presenta in veste di paciarus generalis (pacificatore generale) e dove copre, in varie città, il ruolo di signore o di podestà, naturalmente favorendo la parte guelfa;
Siena, di tradizione ghibellina, gli si sottomette;
suo progetto primario è tuttavia stabilire un vero e proprio impero mediterraneo: egli fa sue così e porta avanti con maggior vigore le linee fondamentali della politica di Manfredi: interesse nei confronti dell'Africa musulmana, intervento nelle cose balcaniche, protezione dell'ex imperatore d'oriente Baldovino II di Courtenay e politica tesa a persuadere la corte pontificia che l'organizzazione di una crociata generale in Terrasanta ha come prima sua necessaria tappa la riconquista latina di Costantinopoli;
intrattiene intanto rapporti diplomatici con il khan mongolo di Persia, con il re d'Ungheria Béla IV, con il re di Bosnia vassallo di questo, al fine di legarli a un'impresa che sia al tempo stesso antisaracena e antibizantina;
dalla crociata tunisina, dove il fratello trova la morte, ottiene il ristabilimento di un tributo da parte dell'emiro di Tunisi al re di Sicilia, nonche una sorta di egemonia sul Mediterraneo centrale;
nel 1272 anche Pisa, di tradizione ghibellina, gli si sottomette ma per la politica italiana il suo punto di forza è Firenze;
febbraio, si proclama re d'Albania attirando a sé anche le vicine Serbia e Bulgaria nonché quel che resta della feudalità latina di Morea; ma tanta potenza comincia a preoccupare anche il papato;
nel 1273, in seguito all'elezione di Rodolfo d'Habsburg a imperatore e alla conseguente rinascita del ghibellinismo, entra in guerra con Genova ed è costretto ad abbandonare i feudi imperiali occupati in Piemonte;
nel 1277, preoccupato per gli insuccessi, rilancia la politica della crociata e per questo si fa cedere dalla principessa Maria d'Antiochia i diritti che essa vanta sulla corona di Gerusalemme;
forte così dell'appoggio dei templari e dei diritti cedutigli da Maria, assume il titolo di re di Gerusalemme e si mette a propagandare la crociata;
nel 1278 comincia a coniare nella zecca di Napoli il «carlino», moneta d'oro o d'argento detta anche «saluto» per la raffigurazione al rovescio dell'Annunciazione con la leggenda Ave gracia plena dominus tecum.
1280
dopo un triennio difficile a causa dell'ostilità dimostratagli da Niccolo III, diventa nuovamente padrone della scena mediterranea e ben deciso a conquistare Costantinopoli;


1282-85, re di Napoli [per dono del papa e per conquista];
re di Gerusalemme [titolare]


1280
-
a

 




CINA

Kubilai [Dinastia Yuan]
1259-79, gran khan dei Mongoli;
1279-95, imperatore della Cina;
1280, sottomessa interamente la Cina, i suoi eserciti si gettano in numerose guerriglie; tentano dapprima la conquista del Giappne ma subiscono il loro primo smacco;
hanno maggior fortuna contro la Corea;
i veneziani Niccolò Polo, suo fratello Matteo e suo figlio Marco dal 1275 sono a Cambaluc (Khanbaligh = città del Khan; sorge sul luogo dell'attuale Pechino);

segue

GIAPPONE

 

 



Faitinelli, Pietro de o Mugnone (Lucca 1280 ca-1349) poeta italiano, guelfo;
Le rime di ser Pietro de' Faitinelli detto Mugnone.

Giovanni di Jandun (Jandun, Ardenne 1280 ca-Todi 1328) filosofo francese, averroista, avversario politico del Papato;
Defensor pacis (con Marsilio da Padova, Parigi 1324)
Commentari al Fisica e Metafisica di Aristotele
Commento al Sermo de substantia orbis di Averroè
De gradibus et pluritatae formarum
De laudibus Silvanecti (difesa della filosofia averroista).

Ockham, Guglielmo di o Guglielmo di Occam (Ockham, Surrey 1280 ca-Monaco di Baviera 1349 ca) filosofo teologo e scrittore politico inglese, frate francescano. Occamismo

Pierre d'Auriole o Pietro d'Aureolo (Gourdon, Cahors 1280 ca-Avignone o Aix 1322) filosofo e teologo francese;
[Discepolo di M. Scoto ma anche suo emulo, suo contraddittore e suo critico all'Università di Parigi.]
viene inviato a Parigi, come lettore delle Sententiae, dal ministro generale dei francescani Michele da Cesena;
è nominato dottore in teologia e poi Magister per volontà di Giovanni XXII, si dà agli studi biblici;
Commento alle Sententiae di Pier Lombardo
Tractatus de paupertate et de usu paupere
Quodlibeta: Compendium bibliorum
Compendium sensus litteralis totius divinae Scripturae
(raccolta delle sue lezioni)
[Utile ai suoi tempi come commentario breve della Bibbia, interessante ai nostri per le sue idee pedagogiche intorno al modo di studiare.]
Tractatus de conceptione B.M. Virginis (suscita la disapprovazione dei Domenicani)
1314, dicembre, all'università di Tolosa sostiene una disputa pubblica con i domenicani, così ardentemente da conquistare l'uditorio.

Pierre de la Palu o Pietro della Palude (Varambon, Bresse 1280 ca-Parigi 1342) filosofo e teologo francese, domenicano;
Ebbe il compito di esaminare le Sentenze di Durando di San Porciano per stabilire la divergenza da quelle di Tommaso d'Aquino.
Commento alle Sentenze.
Quodlibeta
Tractatus de potestate papae
Commenti ad alcuni libri della Bibbia
Sermoni
Liber libellorum Domini (compilazione di testi sulla crociata).

Villani, Giovanni (Firenze 1280 ca-1348 di peste) cronista italiano;
compiuti numerosi viaggi in Francia e Fiandra per conto della banca Peruzzi, fu poi mercante in proprio a Firenze (ma negli ultimi anni tornò a lavorare per la compagnia dei Bardi, restando coinvolto nel loro fallimento);
1308, comincia a scrivere la Cronica (vedi sotto);
1316-28, tre volte priore;
1316, "uffiziale della moneta"
1327, ancora "uffiziale della moneta"
1331, soprintendente alla costruzione delle nuove mura cittadine;
Cronica (1308-1346, 
I-VI libro: storia universale sullo stile dei compendi medievali e compilata sulla scorta di vari testi tra cui Istoria fiorentina di R. Malespini
VII-XII: periodo 1266-1346, più importante da un punto di vista storico)
Venne estesa:
sino al 1363, dal fratello Matteo (Firenze 1280/90-1363)
sino al 1364 dal nipote Filippo, figlio di Matteo (Firenze 1325 ca-1405 ca), autore anche di 
Liber de origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus e di un commento al canto I dell'Inferno di Dante.

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Hansa
o
lega anseatica

«segue da 1275»
1280, le città anseatiche attuano in comune il boicottaggio del porto di Bruges;
«segue 1284»

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