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Papa
Martino IV

(1281-1285)

ANNO 1284





1284
REGNO di GERMANIA
ducato d'Austria e Stiria, ducato di Carinzia
Rudolf IV
Albero genealogico
(Burg Limburg am Rhein, Oberrhein 1218 - Speyer 1291)
figlio di figlio di Alberto IV [il Saggio], conte d'Habsburg;
1239-73, conte d’Habsburg e langravio Alta Alsazia (Rudolf IV)
[… conte di Kyburg, langravio di Thurgau]
nel 1245 sposa Gertrud von Hohenberg († 1281), estendendo così ancor di più i possessi ereditati;
1273-91, re di Germania (Rudolf I)
[eletto (1° ottobre) a Francoforte, grazie all'appoggio dell'arcivescovo di Magonza e del burgravio di Norimberga, Federico di Zollern, nonché delle città renane; incoronato (24 ottobre) a Norimberga.]
1276-82, duca d’Austria e Stiria;
1276-86, duca di Carinzia;
1276-78, guerra contro Ottocaro II di Boemia;
nel 1278, con la pace di Vienna seguita alla guerra dove sconfigge Ottocaro II di Boemia, strappa a quest'ultimo l'Austria, la Stiria, la Carniola e la Carinzia;
nel 1282 infeuda Austria, Stiria e Carniola, strappati a Ottocaro II di Boemia, ai propri figli Alberto e Rodolfo; estende inoltre la sua influenza sulla Carinzia (tolta pure a Ottocaro e ceduta a Mainardo conte del Tirolo) e sulle stesse Moravia e Boemia;
il suo tentativo di ripristinare la sovranità regia in Germania si scontra tuttavia con la diffidenza dei prìncipi, ostili ad ogni programma di rafforzamento dell'autorità imperiale, in particolare diffidenti di una famiglia, gli Habsburg appunto, affermatasi in pochi decenni tra le prime famiglie di Germania;

Alberto I d'Habsburg [Alberto Tedesco]
Albero genealogico
(Basilea 1255 - Brugg, Argovia 1308)
figlio primogenito di Rudolf d'Habsburg e Gertrud von Hohenberg († 1281);
1282-1308, duca d'Austria e Stiria;



1298-1308, re di Germania;

Rudolf II d'Habsburg
Albero genealogico
(1270 – Praga 1290)
figlio di Rudolf d'Habsburg e Gertrud von Hohenberg († 1281);
1283-90, duca d’Austria;





1288-90, duca di Svevia

1284
-


1284
Gorizia e Tirolo
Mainardo IV
Albero genealogico

(† 1295)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte di Gorizia;
1258-95, conte del Tirolo (Mainardo II)
succeduto assieme al fratello Alberto II, sposa Elisabetta di Wittelsbach, vedova di Corrado IV di Hoenstaufen che gli porta in dote i beni ereditati dal primo marito nella valle dell'Inn;
nel 1271 divide i beni della famiglia con il fratello:
- Alberto II: Val Pusteria e Gorizia;
- Mainardo IV: Tirolo;
in lotta continua con i vescovi di Trento e di Bressanone ne riesce a limitare drasticamente il potere;
nel 1278 partecipa alla spedizione del re dei romani Rudolf I contro Ottocaro II [il Vittorioso] re di Boemia, ottenendo in amministrazione la Carinzia e la Carniola;



Alberto II
Albero genealogico

(† 1304)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte del Tirolo (Alberto II);
1271-1304, conte di Gorizia (Alberto II)




1284
-



1284
REGNO di BOEMIA
Václav II
Albero genealogico
(n. 1271 - Praga 1305)
figlio di Ottocaro II [il Vittorioso] e di Kunigunde di Halicz († 1285);
1278-1305, re di Boemia;
succede ancora bambino al padre sotto la tutela dello zio Ottone di Brandeburgo che sottopone il paese a un regime di terrore e di rapina;
nel 1283, cacciati i brandeburghesi da una insurrezione della nobiltà, la guida politica del regno viene assunta da Záviš von Falkenštein, un vecchio oppositore di Ottocaro II, che ne ha frattanto sposato la vedova Kunigunde;



1300-05, re di Polonia;



1284
-

1284
ducato di Sassonia
Albero genealogico
(† 1286)
figlio di Albrecht I e di Helene von Braunschweig-Lüneburg;
1260-86, duca di Sassonia-Lauenburg;
[o Bassa Sassonia]
nel 1270 sposa la p.ssa Ingeburg di Svezia († 1302);


Albrecht II [Degener]
Albero genealogico
(† 1298)
figlio di Albrecht I e di Helene von Braunschweig-Lüneburg;
1260-98, duca di Sassonia-Wittenberg;
[o Alta Sassonia]
nel 1273 sposa Agnes von Habsburg († 1322);



1284
ducato di Nassau
Adolf di Nassau
Albero genealogico

(n. 1255 - Göllheim, Worms 1298)
figlio di Walram II [Valerano], conte di Nassau, e di Adelheid von Katzenelnbogen († 1288);
1276-98, conte di Nassau;
[estende i suoi domini ottenendo Idstein, Wiesbaden e Weilburg]


1292-98, imperatore del Sacro Romano Impero;





1284
ducato di Baviera
Ludwig II [il Severo]
Albero genealogico

(Heidelberg 1229 – ivi 1294)
figlio di Otto II [l’Illustre] e di Agnes Welfen († 1267), c.ssa del Palatinato;
1253-94, conte del Palatinato [Pfgf bei Rhein];
1253-94, duca di Upper [Alta] Baviera;




Heinrich I (o XIII)
Albero genealogico

(Landshut 1235 - Burghausen 1290)
figlio di Otto II [l’Illustre] e di Agnes Welfen († 1267), c.ssa del Palatinato;
nel 1244/50 sposa Elisabeth di Ungheria († 1271);
1253-90, duca di Lower [Bassa] Baviera;


lega del Reno
[Magonza, Worms, Colonia, Spira, StrHabsburg e Basilea]
1284
dal 1256, morto Guglielmo d'Olanda, l'importanza della lega è diminuita rapidamente; si è mantenuta tuttavia l'influenza politica ed economica delle cittŕ, su cui anche in seguito puň appoggiarsi Rodolfo d'Habsburg nel suo tentativo di restaurazione dell'impero;


1284
REGNO d'UNGHERIA
László IV
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Stefano V e di Tommasina Morosini;
1272-90, re d’Ungheria;




1284
-



 

 

1284
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Andronico II Paleologo
Albero genealogico

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82, coimperatore di Bisanzio;
1282-1328, imperatore di Bisanzio;
1284
dopo la prematura morte di Anna d'Ungheria, sposa Irene (Iolanda) di Monferrato;
in campo ecclesiastico inaugura una linea rigidamente ortodossa (avversa alla politica di unione con Roma) contribuendo a conservare Costantinopoli come uno dei centri intellettuali del mondo;



1284
dal 1281 Roma ha rotto gli accordi con Bisanzio, progettando la restaurazione dell'impero latino d'oriente;


1284
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giovanni II
Albero genealogico

(? - ?)
cognato di Andronico II Paleologo;
1280-1297, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Teodora
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di ;

1284, imperatrice di Trebisonda - autokrátor dei romani;


1284
-



1284
REGNO di CIPRO e REGNO di GERUSALEMME
Ugo III [il Grande]
Albero genealogico

(† 1284)
figlio di Enrico di Poitiers († 1276) e di Isabella di Lusignano († 1264), principessa di Cipro, reggente di Gerusalemme (1263-64).
[tutti i discendenti di Enrico di Poitiers prendono il soprannome “di Lusignano”]
1261, reggente di Cipro;
1264, reggente di Gerusalemme;
1267-84, re di Cipro;
1269-84, re di Gerusalemme;
[titolo reclamato (1277-85) da re Carlo I d'Angiò]
sposa Isabella d’Ybelin († 1324);






Giovanni II
Albero genealogico

(† 1285)
figlio di Ugo III [il Grande] e di Isabella d’Ybelin († 1324);
1284-85, re di Gerusalemme e di Cipro;
[titolo reclamato (1277-85) da re Carlo I d'Angiò]







1284
-

1284
REGNO di SERBIA
Stefano VI Uroš II Milutin
(† 1321)
figlio di Stefano IV Uroš I [il Grande];
1282-1321, re di Serbia;
dopo aver detronizzato il fratello Stefano V Dragutin che ha in appannaggio il banato di Macva; attacca i bizantini in Macedonia, insieme a Giovanni I di Tessaglia, impadronendosi di Skopje e mantenendo anche in seguito una pressione costante sulla regione;




 
-
1284
-

 

Erik V Klipping [il Guercio] (n. 1249-† 1286) Albero genealogico
figlio di Cristoforo I;
1259-86, re di Danimarca;

1284
RUSSIA
Demetrio I
Albero genealogico
(† 1294)
primogenito di Alessandro Nevskij;
1263, alla morte del padre è coinvolto nelle lotte e negli intrighi che dividono fratelli e figli del defunto sovrano, tesi ad ottenere dal khan del'Orda d'Oro il titolo di gran principe di Vladimir;
1277-93, gran principe di Suzdal' e Vladimir;
solo ora riesce ad ottenere il titolo;



Daniele Nevskij
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Alessandro Nevskij;
1263-1303, gran principe di Mosca;



1284
-

segue


1284
REGNO di FRANCIA
Philippe III [l'Ardito]
Albero genealogico
(Poissy 1245 - Perpignano 1285)
figlio di Louis IX [il Santo] e di Margherita di Provenza;
1270-85, re di Francia;
dopo aver ricevuto il giuramento di fedeltà dai baroni e dai cavalieri francesi, alla morte del padre che egli ha seguito nella crociata di Tunisi;
dopo aver concluso con i mauri una tregua di dieci anni, torna in Francia arricchito dei domini dei parenti morti di peste durante la crociata;
nel 1272, signore della contea di Tolosa, del Poitou, dell'Alvernia, della Turenna, della Rouergue, dell'Albigeois ecc. riesce ad assicurarsi, dopo la repressione di una rivolta dei signori di Foix e d'Armagnac, la pacificazione del sud del regno;

 
1284
-

1284
Fiandra e Hainaut
Jean II d'Avesnes
Albero genealogico
1247 - 1304
figlio di Jean I e di Adelaide d’Olanda († 1284) che porta in dote la contea di Frisia;
nel 1270 sposa Philippine de Luxembourg († 1311);
1278-1304, conte di Hainaut;
nel 1280, alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;



1299-1304, conte di Olanda (1299-1304)





Guy de Dampierre
Albero genealogico
(n. 1225 - Pontoise, Val d'Oise 1305)
figlio di Guy, conte di Bourbon-Dampierre, e di Margheritte II di Fiandra († 1280);
sposa la c.ssa Iolanda di Nevers († 1280);
nel 1270, partecipa, come vassallo di re Louis IX [il Santo] di Francia, alla crociata;
1279-1305, conte di Fiandra e di Namur;
nel 1280, alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;







1284
-


1284
SAVOIA
Filippo I
Albero genealogico
(1207 - 1285)
figlio di di Tommaso I, conte di Savoia, ecc. e di Margherita del Genevois († 1257) e fratello di Pietro II [il Piccolo Carlo Magno];
arcivescovo di Lione (non è prete)
1246-67, vescovo di Valenza;
nel 1267 sposa Adelheid von Andechs (Adelaide di Borgogna) († 1279);
1268-85, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;




Filippo
Albero genealogico
(? - 1284)
1282-84, conte di Savoia;
eletto alla morte del fratello Tommaso III, adotta il figlio di quest'ultimo Filippo; 




 
-
1284
-

 

 


1284
REGNO d'INGHILTERRA
Edward I
Albero genealogico
(Westminster 1239 - Burghby Sands, presso Carlisle 1307)
figlio di Henry III e di Eleonora di Provenza;
dopo essersi appoggiato al capo dei baroni in lotta contro il re suo padre, Simone di Montfort, si riconcilia con il sovrano che lo mette a capo delle forze reali;
1254, è investito da Louis IX [il Santo] re di Francia del ducato di Guascogna; sposa Eleonora di Castiglia che gli dà il futuro Edward II;
1264-67, "guerra dei baroni";
nel 1264 viene sconfitto dai baroni a Lewes;
nel 1265 si riscatta a Evesham dove i baroni sono sconfitti e lo stesso barone Simone di Montfort ucciso; da questo momento governa di fatto l'Inghilterra mentre suo padre si tira gradualmente in disparte;
nel 1270, a fianco dell'alleato Louis IX [il Santo], partecipa alla crociata rimanendo a lungo in Terrasanta;
nel 1272 fa ritorno in Inghilterra dove, acclamato dopo la morte del padre e dopo il giuramento di fedeltà da parte dei baroni, (novembre) diventa...
1272-1307, re d'Inghilterra;
nel 1276 la nonna Eleonora di Provenza si ritira nel monastero di Amesbury dove morirà in odor di santità quindici anni più tardi;
nel 1283 si conclude la lunga lotta per la conquista del Galles con l'uccisione del capo del partito indipendentista gallese Llewelyn ap Gruffydd;  


arcivescovo di Canterbury
-

1284


a

1284
REGNO di SCOZIA
Alessandro III
Albero genealogico

(† 1286) (s.f.)
figlio di Alessandro II e di Margherita d’Inghilterra († 1275);
sposa Iolanda di Dreux († 1322/1330), contessa di Montfort-l’Amaury;
1249-86, re di Scozia;
nel 1263 sconfigge il re norvegese presso Largs;


John Baliol

(n. 1249 ca - Château-Gaillard, Normandia 1315)
terzogenito di John Baliol è, per via di madre, imparentato con la famiglia reale di Scozia;
1269-1315, signore di Galloway;



1292-96, re di Scozia;


1284
-


a

1284
REGNO di DANIMARCA
Erik V Klipping [il Guercio]
Albero genealogico
(n. 1249 - † 1286)
figlio di Cristoforo I;
1259-86, re di Danimarca;
sale al torno in un momento in cui il proceso di centralizzazione monarchica iniziato dal nonno Valdemaro II subisce una battuta d'arresto; è infatti costretto dall'alto clero e dalla nobiltà a sottostare più volte all'assemblea dei grandi feudatari (Danehof);
nel 1266, conclusa la guerra con la Scozia iniziata dal padre, si dedica ad importanti riforme legislative in vari campi dell'amministrazione;
nel 1282 il Danehof (assemblea dei grandi feudatari) gli strappa la concessione di un diploma detto Handfestae [la Magna charta danese, per gli storici moderni] ma ciò non basta a riportare la pace nel regno;


1284
-

1284
REGNO di NORVEGIA
Erik II Magnusson
Albero genealogico
(† 1299)
figlio di Magnus VI Lagaböter [il Legislatore];
1280-99, re di Norvegia;



1284
-

 


1284
REGNO di PORTOGALLO
Diniz I [il Giusto/l’Agricoltore]
Albero genealogico
Padre della Patria
(Lisbona 1261 - Santarem 1325)
figlio di Affonso III e di Brites=Beatrix († 1303), figlia naturale di Alfonso X re di Castiglia.
1279-1325, re di Portogallo;
per rafforzare l’indipendenza del regno nei confronti della Castiglia, razionalizza gli ordini militari (Aviz, Santiago, ordine del Cristo.)






1284
-

a



1284
REGNO di CASTIGLIA e REGNO di LEÓN
Alfonso X [il Saggio]
Albero genealogico

(Toledo 1221 - Siviglia 1284)
primogenito di Ferdinando III e di Beatrice di Svevia;
partecipa come principe ereditario alle imprese contro gli Almohadi conquistando il regno di Murcia; rivendica anche i diritti della casa di Castiglia sull'Aquitania, cedendoli poi alla sorellastra Eleonora andata in sposa a Edward d'Inghilterra;
1252-84, re di Castiglia e León;
- 1256, Tavole Alfonsine;
nel 1257, dopo aver presentato la sua candidatura al trono imperiale, come erede di Filippo di Svevia, assume il titolo di "re dei romani" ma trova subito opposizioni da parte delle cortes, dei nobili e del papa;
nel 1271, anche dopo l'elezione di Richard di Cornovaglia, si ostina a mantenere la sua candidatura al soglio imperiale;
nel 1273 subisce un nuovo attacco dai musulmani;
nel 1274, dopo aver mantenuto per anni la sua candidatura al soglio imperiale, come erede di Filippo di Svevia, al convegno di Beaucaire viene indotto da papa Gregorio X a rinunciare alla successione imperiale, forse spinto da un nuovo attacco dei musulmani;
nel 1275 gli muore il figlio primogenito Ferdinando de la Cerda;
nel 1276 il secondogenito Sancho riesce ad arginare l'offensiva musulmana ma lo stato è ormai in preda all'anarchia perché ai disordini sociali si unisce un contrasto tra gli eredi di Ferdinando de la Cerda e Sancho, il quale, godendo del favore popolare per la vittoria riportata, viene designato dalle cortes come successore;
nel 1280, mentre la guerra contro i musulmani continua con esito incerto, interviene nella lotta di successione Philippe III [l'Ardito] re di Francia in difesa dei nipoti, figli di Ferdinando, per i quali ottiene il regno di Jaén, vassallo della corona di Castiglia; Sancho allora si ribella apertamente a questa divisione del regno e, sostenuto dalle cortes e dal popolo, riesce a far deporre Alfonso X e a farsi nominare reggente;
nel 1281 il vecchio sovrano, dopo essersi alleato con il sultano del Marocco Abu Yusuf Ya'qub, disereda Sancho, nomina eredi i figli del primogenito Ferdinando e, in caso di una loro morte prematura, Philippe III [l'Ardito] re di Francia; lo stesso papa Martino IV interviene a favore di Alfonso X;
1284
muore a Siviglia, l'unica città rimastagli sempre fedele.
[La sua fama è legata soprattutto per la sua attività di mecenate, divulgatore della scienza e legislatore, grazie soprattutto al contributo della scuola dei traduttori di Toledo, a cui si deve in massima parte l'opera di diffusione in Europa del pensiero greco e arabo; sotto la sua direzione vennero realizzate varie opere giuridiche, scientifiche, storiche e poetiche;
poeta egli stesso, scrisse in gallego canzoni d'amore, serventesi politici oltre a: 
- Las siete partidas (dalle sette parti in cui č divisa; importante opera di unificazione legislativa)
- Grande e general Estoria,
- Cantigas de Santa Maria (420 Canzoni alla Vergine, delle quali sono state conservate pure le musiche)
- Crónica general de Espańa (Cronaca generale di Spagna; opera storiografica di cui ne fu l'ispiratore).





Sancho IV [il Violento/il Bravo]
Albero genealogico

(n. 1258 - Toledo 1295)
secondogenito di Alfonso X [il Saggio] e di Violante d'Aragona;
1275, muore il fratello maggiore Ferdinando della Cerda ed egli si fa nominare dalle cortes erede alla corona, pregiudicando i diritti della cognata Bianca, sorella del re di Francia, e dei nipoti le cui parti vengono prese da Alfonso X [il Saggio];
1282, sposa Maria de Molina contro il volere del padre e senza il consenso della Santa Sede;
1284-95, re di Castiglia e León;
eletto in Toledo, alla morte del padre, forte dell'appoggio popolare, delle hermandades di Castiglia e degli ordini militari di Santiago e Calatrava; l'illegittimità della sua ascesa al trono lo pone però a lungo in una delicata posizione politica sia nei riguardi della Francia – [Philippe III [l'Ardito] è stato riconosciuto da Alfonso X [il Saggio] successore al trono di Castiglia in caso di morte dei nipoti] – sia dell'Aragona, dove Pedro III [il Grande] detiene Bianca di Francia e gli infanti della Cerda; a ciò si aggiunga la tenace ostilità del pontefice per la questione del suo matrimonio con Maria de Molina per il quale non è mai stata concessa la dispensa;





1284
-
a


1284
REGNO di NAVARRA
[Dal 1234 il regno è diventato un'enclave francese in territorio spagnolo;
nel 1284 la corona di Navarra sarà addirittura congiunta a quella francese in seguito al matrimonio di Giovanna I con Filippo [il Bello];
il regno tornerà indipendente nel 1328]
Juana I
Albero genealogico

(1273 – castello di Vincennes 1305)
figlia di Enrique I [il Grosso] e di Blanche d'Artois († 1302);
1274-1305, regina di Navarra;
contessa di Champagne, di Brie e di Bigorre
[erede di Champagne con i propri feudi Neuf-Château, Châtenoi e Frouart nonché della contea di Bigorre (ancora in feudo del vescovo del Puy) e della signoria di Château Porcien.]







 
1284
-

1284
REGNO di ARAGONA
Pedro III [il Grande]
Albero genealogico
(n. 1239 - Villafranca del Panadés, Barcellona 1285)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante d'Ungheria;
compie a fianco del padre spedizioni contro i mori a sud di Valenza, lottando poi contro le rivolte nobiliari in Aragona e Catalogna; l'opposizione francese vanifica un suo tentativo per ottenere la Navarra, alla morte di Enrico I;
1262, sposa a Montpellier Costanza von Hohenstaufen († 1302), la primogenita di Manfredi di Sicilia;
1276-85, re d'Aragona;
succede al padre ereditando Aragona e Catalogna di cui ottiene ufficialmente la corona a Saragozza;
nel 1279, con l'accordo di Perpignano, il fratello Jaime II re di Maiorca, che ha ereditato le Baleari, il Rossiglione e la Cerdaña, è costretto a dichiararsi suo feudatario;
accoglie gli infanti di Castiglia e la loro madre Bianca dopo che lo zio Sancho ne ha usurpato i diritti ereditari;
fatta sposare la figlia Elisabetta con Dionigi di Portogallo, concerta le nozze tra il primogenito Alfonso ed Eleonora d'Inghilterra;
stringe anche alleanza con Michele Paleologo che come lui teme l'espansionismo di Carlo d'Angiò; in funzione antiangioina mantiene rapporti con Giovanni da Procida e i ghibellini di Sicilia;
nel 1282, poiché i diritti sul Regno di Sicilia gli spettano in quanto genero di Manfredi, la notizia dei "vespri siciliani" lo trova già immerso nei preparativi militari;
salpato da Port Fangós alla guida di una flotta imponente, fa vela in un primo tempo sull'Africa settentrionale con il pretesto di sostenere una ribellione contro il sultano di Tunisi; avuto la notizia del successo dell'insurrezione in Sicilia, si dirige verso l'isola;
1282-85, re di Sicilia (Pedro I);
[vedi Italia]
1284
Giugno
l'esercito invasore penetra nel territorio catalano, ma alcuni successi iniziali (conquista di Gerona) sono seguiti da gravi rovesci nella guerra sul mare, dove ha modo di brillare tra i capitani spagnoli, Ruggero di Lauria;

1284
REGNO di MAIORCA
[isole Baleari, contee di Rossiglione e Cerdaña e la città di Montpellier, con capitale a Perpignano.]
Jaime I
Albero genealogico
(Barcelona 1243 - Palma de Majorca 1311)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante (Iolanda) d’Ungheria († 1251);
conte di Roussillon e Cerdagne
signore di Montpellier
(Jaime II)
nel 1272 sposa Esclaramunda di Foix († 1299);
1262-1311, re di Maiorca (Jaime I);
[regno costituito con testamento, appositamente per lui, dal padre]
nel 1276, preso possesso del regno alla morte del padre, deve accettare fin da ora la propria subordinazione feudale nei confronti del fratello Pedro III [il Grande] e ad uniformarsi al sistema monetario e al diritto aragonesi;
nel 1283, cercando di trar partito dal contrasto franco-aragonese conseguente all'intervento di Pedro III [il Grande] in Sicilia, per conquistare la propria autonomia si allea al re francese Philippe III [l'Ardito], ma deve subire la dura reazione del fratello che invade i suoi stati e occupa Perpignano;
[il conflitto tra il regno di Maiorca e la corona continua, inserito nel contesto della guerra del Vespro, sotto i successivi sovrani aragonesi]



1284
-

a



1284
Saluzzo
Tommaso I
Albero genealogico
(† 1296)
figlio di Manfredo III e di Beatrice di Savoia († 1259);
sposa Luisa di Ceva († 1291 ca).
1244-96, marchese di Saluzzo;
 
1284
-



1284
Monferrato
Guglielmo VIII [il Grande]
Albero genealogico
(† 1292)
figlio di Bonifacio II [il Gigante] e di Margherita di Savoia († 1254);
sposa Elena del Bosco;
sposa Isabel de Clare († 1271), figlia di Richard II conte di Gloucester;
1253-92, marchese di Monferrato;
1262-84, re di Salonicco [titolare]
nel 1265, per motivi politici, abbandona la tradizionale linea ghibellina della casata per avvicinarsi a Carlo d'Angiò al momento della sua venuta in Italia, per staccarsene poi quando si accorge che al re francese interessano anche le città piemontesi;
1266-67, 1278-92, signore di Ivrea;
nel 1271 sposa Beatrice, figlia di Alfonso X di Castiglia del quale asseconda le mire imperiali;
viene per un periodo scomunicato da Gregorio X;
1278-82, signore di Milano;
[estende a vario titolo la sua signoria su molte città del Piemonte.]



1284
-


1284
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni Dandolo
(Venezia ? - Venezia 2 nov 1289)
figlio di Giberto Dandolo (San Moisè) e di Maria Dandolo (San Polo);
1280-89, doge di Venezia; [48°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1284
-


 


1284
REGNO di SICILIA e REGNO di NAPOLI
Carlo I d'Angiò
Albero genealogico

(1226 - Foggia 1285)
ultimogenito di Louis VIII [il Leone], re di Francia, e di Blanca di Castiglia († 1252);
1246-85, conte d’Angiò e del Maine [per patrimonio];
dal testamento paterno gli viene assegnata la contea dell'Anjou (Angiò) da cui prende il nome la dinastia da lui fondata;
1246, sposa Béatrice de Provence († 1267), figlia di Raimondo Berengario V e di Beatrice di Savoia, ed erede (1245) delle contee di Provenza e di Forcalquier delle quali egli diventa signore;
nel 1248 partecipa con il fratello Louis IX [il Santo] alla crociata;
al suo ritorno, pur contiuando ad obbedire al fratello, persegue una politica personale di penetrazione nelle terre imperiali prossime alla sua contea di Provenza;
1258-62, occupa i feudi imperiali in Piemonte;
nel 1263 papa Urbano IV gli offre la corona del regno di Sicilia, ora sotto il dominio di Manfredi; con l'aiuto del nuovo papa Clemente IV egli prepara la sua venuta in Italia: nominato senatore di Roma, stringe alleanza con le principali potenze guelfe dell'Italia settentrionale e centrale in modo da non trovare ostacoli durante il suo passaggio;
nel 1265 (maggio), rispondendo agli appelli del papa, dopo essersi imbarcato a Marsiglia, giunge via mare a Ostia e di qui a Roma dove cinge solennemente la corona di Sicilia;
1265-85, re di Sicilia [per dono del papa e per conquista];
dopo aver invaso il regno, grazie ai massicci prestiti dei banchieri guelfi e all'arrivo via terra delle sue truppe;
nel 1266 (febbraio) vince Manfredi nella battaglia di Benevento;
nel 1268 (agosto) con la vittoria di Tagliacozzo si garantisce da ulteriori pretese sveve alla corona; (ottobre) a Napoli, elimina fisicamente Konrad II [Corradino] – Konrad V, l'ultimo Hohenstaufen;
nel 1269 affida i compiti principali di governo a francesi e, soprattutto, a suoi fedeli della contea di Provenza introducendo inoltre un sistema feudale di tipo francese in tutto il regno: il primo responsabile del processo di ruralizzazione e d'impoverimento cui il meridione d'Italia viene sottoposto;
del regno di Sicilia egli fa il centro per un'audace politica egemonica cercando di imporre a vario titolo il suo predomino sull'Italia;
nel 1270, già padrone di parte del Piemonte e senatore di Roma, approfitta della vacanza del trono imperiale e della prerogativa pontificia di nominare i vicari imperiali in tempo di interregno per impadronirsi anche della carica di vicario imperiale per l'Italia centrale, e soprattutto per la Toscana dove si presenta in veste di paciarus generalis (pacificatore generale) e dove copre, in varie città, il ruolo di signore o di podestà, naturalmente favorendo la parte guelfa;
Siena, di tradizione ghibellina, gli si sottomette;
suo progetto primario è tuttavia stabilire un vero e proprio impero mediterraneo: egli fa sue così e porta avanti con maggior vigore le linee fondamentali della politica di Manfredi: interesse nei confronti dell'Africa musulmana, intervento nelle cose balcaniche, protezione dell'ex imperatore d'oriente Baldovino II di Courtenay e politica tesa a persuadere la corte pontificia che l'organizzazione di una crociata generale in Terrasanta ha come prima sua necessaria tappa la riconquista latina di Costantinopoli;
intrattiene intanto rapporti diplomatici con il khan mongolo di Persia, con il re d'Ungheria Béla IV, con il re di Bosnia vassallo di questo, al fine di legarli a un'impresa che sia al tempo stesso antisaracena e antibizantina;
dalla crociata tunisina, dove il fratello trova la morte, ottiene il ristabilimento di un tributo da parte dell'emiro di Tunisi al re di Sicilia, nonche una sorta di egemonia sul Mediterraneo centrale;
nel 1272 anche Pisa, di tradizione ghibellina, gli si sottomette ma per la politica italiana il suo punto di forza è Firenze;
febbraio, si proclama re d'Albania attirando a sé anche le vicine Serbia e Bulgaria nonché quel che resta della feudalità latina di Morea; ma tanta potenza comincia a preoccupare anche il papato;
nel 1273, in seguito all'elezione di Rodolfo d'Habsburg a imperatore e alla conseguente rinascita del ghibellinismo, entra in guerra con Genova ed è costretto ad abbandonare i feudi imperiali occupati in Piemonte;
nel 1277, preoccupato per gli insuccessi, rilancia la politica della crociata e per questo si fa cedere dalla principessa Maria d'Antiochia i diritti che essa vanta sulla corona di Gerusalemme;
forte così dell'appoggio dei templari e dei diritti cedutigli da Maria, assume il titolo di re di Gerusalemme e si mette a propagandare la crociata;
nel 1278 comincia a coniare nella zecca di Napoli il «carlino», moneta d'oro o d'argento detta anche «saluto» per la raffigurazione al rovescio dell'Annunciazione con la leggenda Ave gracia plena dominus tecum.
nel 1280, dopo un triennio difficile a causa dell'ostilità dimostratagli da Niccolo III, diventa nuovamente padrone della scena mediterranea e ben deciso a conquistare Costantinopoli;
nel 1281, dietro sue pressioni, il nuovo pontefice Martino IV rompe le trattative d'unione tra la chiesa latina e quella greca, rendendo così legittima un'eventuale offensiva angioina contro Costantinopoli; (3 luglio) a Orvieto, assieme a suo genero Filippo di Courtenay, pretendente al trono di Costantinopoli, e al papa firma un trattato con gli inviati di Venezia per la restaurazione dell'impero latino di Costantinopoli; ma contro di lui si sta formando ormai una congiura internazionale alimentata da:
- ghibellini italiani,
- fautori siciliani di Manfredi (esuli a Barcellona presso la corte di Pedero III d'Aragona, genero di Manfredi)
- genovesi che lo odiano perché alleato di Venezia,
- Michele VIII Paleologo,
- Rudolf d'Habsburg,
- Alfonso di Castiglia,
- Margherita di Provenza, regina madre di Francia, che odia il cognato per motivi personali;
1282-85, re di Napoli [per dono del papa e per conquista];
1282-85, re di Gerusalemme [titolare];




Charles II d'Angiò [lo Zoppo]
Albero genealogico

(n. 1248 - Napoli 1309)
figlio di Charles I d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza;
1270, sposa Maria d'Ungheria, figlia del re Stefano V;
1271, diventa erede al trono col titolo di principe di Salerno; luogotenente del padre nella parte continentale del regno, partecipa alla sua politica;
1276, assume il titolo di vicario generale;
1280, abbandona questa carica per governare la Provenza;
nel 1282, rientrato in Italia in seguito allo scoppio della guerra del vespro partecipa ad alcune azioni militari;





1285-1309, re di Sicilia (Charles I);





Pedro III [il Grande]
Albero genealogico
(n. 1239 - Villafranca del Panadés, Barcellona 1285)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante d'Ungheria;
1276-85, re d'Aragona;
[vedi Spagna]
nel 1282, poiché i diritti sul Regno di Sicilia gli spettano in quanto genero di Manfredi, la notizia dei "vespri siciliani" lo trova già immerso nei preparativi militari;
salpato da Port Fangós alla guida di una flotta imponente, fa vela in un primo tempo sull'Africa settentrionale con il pretesto di sostenere una ribellione contro il sultano di Tunisi; avuto la notizia del successo dell'insurrezione in Sicilia, si dirige verso l'isola;
1282-85, re di Sicilia (Pedro I);



 

guerra del vespro
(1282-1302)



- 1283, vittoria della flotta aragonese, comandata da Ruggero di Lauria, a Malta;

- 1284, 5 gennaio, durante una momentanea assenza del padre, Charles II d'Angiò [lo Zoppo] tenta di assalire nelle acque di Procida la flotta siculo-aragonese che, al comando di Ruggero di Lauria, ha saccheggiato il litorale napoletano; lo scontro ha un esito disastroso ed egli, sconfitto, viene condotto prigioniero in Sicilia dove ha salva la vita unicamente per l'intevento della regina Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi, che pretende in cambio la liberazione della sorellastra Beatrice, prigioniera degli Angioini
a




CINA

Kubilai [Dinastia Yuan]
1259-79, gran khan dei Mongoli;
1279-95, imperatore della Cina;
1284, sottomessa interamente la Cina, i suoi eserciti non ce la fanno con il Giappone ma ottengono facilmente la sottomissione della Corea, della Cambogia ed ora dell'Annam;
i veneziani Niccolò Polo, suo fratello Matteo e suo figlio Marco dal 1275 sono a Cambaluc (Khanbaligh = città del Khan; sorge sul luogo dell'attuale Pechino);

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EGITTO
641 d.C.: Conquista araba.
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GIAPPONE

 

 





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Hansa
o
lega anseatica

«segue da 1280»
1284, le città anseatiche attuano il blocco della Norvegia;
«segue 1305»

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