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Averroismo
latino «segue
da 1126» |
ANNO 1270 "Grande
interregno"
– Cavalca, Domenico (Vico Pisano 1270-Pisa 1342) frate domenicano, scrittore religioso; Specchio di croce Specchio di peccati Trattato della pazienza Disciplina degli spirituali Trattato delle trenta stoltizie Frutti della lingua Esposizione del Simbolo degli Apostoli Volgarizzamenti: Gli Atti degli Apostoli Vite dei santi padri (Vitae Patrum) Il Diario di San Gregorio (da De vita et miraculis patrum italicorum) Epistola di San Girolamo ad Eustachio Il Pungilingua (rifacimento di Summa virtutum et vitiorum di Fra Guglielmo di Francia o Guglielmo Peraldo). – Cino da Pistoia (Pistoia 1270 ca-1336/37) poeta e giurista italiano, ghibellino; Lectura super codicem (commento al «codice giustinianeo», ben tre incunaboli) Lectura super digestum vetus Consilia Quaestiones Vari sonetti, ballate e canzoni. – Immanuel ben Shelomoh o Immanuel Romano o Manoello Giudeo (Ceprona, Roma 1270 ca- Fermo 1330 ca) poeta ebreo italiano; Vari componimenti, tra cui un'imitazione della «Commedia» Bisbidis (frottola) – Niccolò da Lyra o Lyranus (Lyre, Normandia 1270 ca-Parigi 1349) religioso e teologo francese, frate francescano, "doctor planus o utilis" ["Si Lyranus non lyrasset, totus mundus delirasset".] Postillae perpetuae in vetus et novum testamentum o Postillae perpetuae in universam Sacram Scripturam (Postilla letteralis) [Con quest'opera il pensiero francescano entra nella letteratura informativa e divulgtiva del Trecento. Assieme a lui da ricordare anche Giovanni da Wales che raccoglie argomenti e detti non solo della Bibbia e dei Padri, ma dei filosofi e dei poeti pagani, e commenta ed applica alla vita cristiana le Metamorfosi di Ovidio: Expositio super moralitates fabularum Ovidii, primo esempio di quella larghezza negli studi e di quel bisogno di collegamento tra mondo classico e mondo cristiano che è già vivo in R. Bacon e che distinguerà Bernardino da Siena. Il Francescanesimo entra invece nella letteratura didattica con due libri catechistici scritti dai teologi, predicatori, mistici tedeschi Marquardo da Lindau (Buch der zehen Gebot) e Otto da Passau (Der gulden Thron). La letteratura francesca del Trecento va dal canto XI del Paradiso danteso alle inimitabili traduzioni del Floretum e della Legenda trium sociorum, dall'Arbor Vitae di Ubertino da Casale al Liber conformitatum (parallelo tra la vita di Gesù e Francesco d'Assisi) generalmente attribuito a fra Bartolomeo da Pisa.] – Michele da Cesena o fra Michelino (Cesena 1270 ca-Monaco di Baviera 1342) religioso italiano, fondatore dei "Micheliti" 1316, eletto ministro generale dei francescani, assume il governo dell'ordine; 1322, quando il capitolo generale di Perugia approva la definizione che Cristo e gli apostoli non hanno avuto proprietà alcuna, Giovanni XXII abbandona la politica conciliante verso i francescani e in tre bolle successive (1322-24) dichiara eretico chiunque neghi che Cristo e gli apostoli siano stati proprietari; 1327, giunge ad Avignone dove è stato convocato da Giovanni XXII con l'accusa di collusione con Ludovico il Bavaro e di aspirare alla tiara; qui stringe segreta alleanza con Bonagrazia da Bergamo e con Guglielmo di Ockham; 1328, 26 maggio, con costoro fugge alla volta di Pisa dove trova ospitalità presso Ludovico il Bavaro; al seguito di questi si trasferisce poi a Monaco di Baviera dove rimane sino alla morte; 1331, un capitolo dell'ordine, convocato dal nuovo ministro generale Guiral Ot e tenuto a Perpignano, lo espelle dall'ordine; Lettere Appellazioni Commento alle Sententiae di Pietro Lombardo – Mondino de' Liuzzi o Mondino de' Liucci (Bologna 1270 ca-† 1326) anatomista italiano, medico personale di Roberto d'Angiò e professore nell'ateneo di Bologna, svolse in modo del tutto saltuario attività politico-diplomatica; 1315, nello studio bolognese ripristina la tradizione della scuola di Alesandria (Erofilo, Erasistrato) ponendo la dissezione del cadavere alla base degli studi di anatomia umana; Anatomia (1316, opera considerata il primo vero trattato di anatomia umana, libro di testo fondamentale fino alla seconda metà del sec. XVI). – Sanudo, Marin [il Vecchio] o Torsello (Venezia 1270 ca-1343 ca) scrittore e uomo politico veneziano; [Figlio di Marco, dei Sanudo del ramo di San Severo.] fu iniziato ben presto dal padre ai commerci e viaggiò a lungo in Egitto, Terrasanta e nell'oriente latino; Conditiones Terrae Sanctae (1306, prima stesura; 1309 presentazione a Clemente V) Opus Terrae Sanctae (con il precedente come primo libro; 1321, presentazione a Giovanni XXII) Liber secretorum fidelium crucis (Francia 1323, nuova redazione della precedente) Storia della Romània Lettere. – Wallace, William (Elderslie 1270 ca-Londra 1305) eroe nazionale scozzese, appartenente alla piccola nobiltà, divenne improvvisamente il capo della rivolta nazionale contro gli inglesi che occupano la Scozia nel corso del conflitto tra Edoardo I d'Inghilterra e il re scozzese s; braccato per l'uccisione di un inglese, organizza bande di ribelli popolani e contadini riuscendo ad infliggere numerosi scacchi alle truppe di occupazione; 1297, maggio, raccolto in breve un notevole seguito, sconfigge un esercito inglese a Stirling Bridge e quindi sconfina in Inghilterra devastando il Northumberland e il Cumberland; 1298, acclamato "guardiano del regno" tenta di organizzare lo stato e di consolidare la spinta indipendentistica, ma le speranze scozzesi sono troncate dalla repentina reazione militare di Edoardo I che lo sconfigge a Falkirk; 1299, riuscito a fuggire, ripara dapprima in Francia alla corte di Filippo IV il Bello; 1300, ripara a Roma presso Bonifacio VIII cercando, senza apprezzabili esiti, alleati anti-inglesi; 1305, rientrato in Scozia viene catturato con il tradimento presso Glasgow e quindi impiccato a Westminster. |
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