1941
Dicembre
1°, (segue battaglia di Mosca) H. Guderian rivolge il suo sforzo al centro riuscendo a raggiungere
Kutinka a circa 60 km da Mosca, ma viene bloccato dalla V armata del
gen. L.A. Govorov;
il gen. K.R.G. von Rundstedt viene destituito per la sua resistenza alle
visioni strategiche e alle ingerenze tattiche di A.
Hitler; gli viene quindi ordinato di cedere il comando
del gruppo d'armate a W. von Reichenau e viene trasferito al comando della riserva;
3,
dopo violenti combattimenti viene respinta un'offensiva tedesca lanciata
con 10 mila uomini contro i partigiani jugoslavi nella regione di
Ozren.
4, Tobruk, gli italo-tedeschi
devono ritirarsi verso la Tripolitania.
Mosca le cui ore sembravano contate non capitola;
la notte il termometro segna -35 gradi. La Wehrmacht viene colta
del tutto impreparata.
5, all'alba, con 25 gradi
sotto zero, 88 divisioni di fanteria russe, 12 di cavalleria e 1.500
carri armati attaccano le 67 divisioni tedesche. Le linee tedesche
sono sfondate per 18 chilometri a nord di Mosca.
5-7 (segue battaglia di
Mosca) controffensive sovietiche:
1) Tula viene sbloccata e
2) i sovietici sbarcano a Feodosia e riescono a riconquistare la
penisola di Kerc;
i tedeschi sono respinti con gravissime perdite di uomini e di mezzi,
a 200 chilometri da Mosca.
7,
attacco nipponico a Pearl Harbor:
quando il convoglio giapponese arriva a circa 200 miglia dalla base,
dalle portaerei si staccano 183 aerei, che alle 07.55 bombardano
le navi statunitensi in rada; una seconda ondata di 170 aerei giunge
alle 08.40; poiché è domenica mattina, la maggior parte della flotta
americana è presente nel porto e tutti gli aerei si trovano a terra;
l'attacco dura due ore [la dichiarazione di guerra giapponese è
stata presentata a Washington un'ora dopo l'attacco];
delle otto corazzate americane, tre (Arizona, California,
West Virginia) affondano, due si capovolgono e le restanti
tre subiscono danni di varia gravità, numerose altre navi vengono
affondate o danneggiate, mentre 247 aerei sono distrutti o messi
fuori uso senza avere neppure il tempo di levarsi in volo; i giapponesi
perdono soltanto 28 aerei e 5 sottomarini "tascabili"
perché l'unica difesa degli americani è costituita dalle difese
contraeree delle navi;
le perdite degli Stati Uniti ammontano a 1145 feriti e 2330 morti,
la maggior parte dei quali perisce nell'affondamento delle corazzate;
ciò provoca l'intervento in guerra degli Stati Uniti;
[la commissione d'inchiesta istituita dopo il disastro individuerà
gravi responsabilità nei confronti dell'amm. H.
Kimmel e del gen. W. Short,
comandanti delle forze di stanza a Pearl Harbor, nonché difetti
di direzione degli stati maggiori generali].
7-8, il Giappone dichiara
guerra a Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Canada;
i giapponesi attaccano le basi americane nelle isole di Guam e Wake;
7-9,
truppe giapponesi entrano in Thailandia; altri contingenti sbarcano
nei possedimenti britannici in Malacca e Borneo;
9,
il governo nazionalista di Chiang
Kai-shek dichiara guerra alle potenze dell'Asse e ai loro
alleati;
il governo fantoccio di Nanchino mobilita circa un milione di cinesi,
che combattono a fianco delle truppe nipponiche;
10, battaglia
aeronavale di Capo Kuantan: nelle acque della Malesia aerosiluranti
giapponesi affondano le corazzate britanniche Prince of Wales
e Repulse;
truppe giapponesi sbarcano nella penisola di Luzon (Filippine) e
occupano l'isola di Guam; occupano le isole Gilbert;
11, per tre giorni A.
Hitler si è dato da fare per cercare un modo qualsiasi
per eludere le clausole vincolanti del trattato dell'Asse Roma-Berlino-Tokio,
un patto che egli stesso si era illuso dovesse servire proprio a distogliere
gli USA dall'intervenire nella "guerricciola" d'Europa,
cioè un affare personale del solo Führer;
von Ribbentrop riceve Leland
Morris, l'incaricato d'affari americano in Germania, e gli
consegna la dichiarazione ufficiale di guerra contro gli Stati Uniti.
Germania e Italia, alleate del Giappone, dichiarano guerra agli
Stati Uniti. Respinto dalla guarnigione americana un primo tentativo di sbarco
giapponese nell'isola di Wake.
Roma, la Sezione prelevamento del SIM (Servizio Informazioni
Militare) penetra nell'ambasciata degli Stati Uniti in via Veneto
e si impossessa del Black Code (Codice Nero) custodito nella
cassaforte dell'Addetto militare a Roma, col. Normann
E. Fiske. L'azione è diretta dal comandante della
Sezione "P", il maggiore dei carabinieri Manfred
Talamo, uno dei più capaci collaboratori del col.
Cesare Amé del SIM; all'entrata
in guerra gli USA non hanno cambiato il Black Code ritenuto
impenetrabile.
Il Cairo, il col. statunitense Frank
Boner Fellers, ufficiale di collegamento col Comando inglese
in Medio Oriente e con il Comando dell'VIII Armata, trasmette al
Dipartimento USA della Difesa tutti i piani dei suddetti comandi
britannici: usando naturalmete i codice Black Code.
Roma, il SIM a Forte Braschi intercetta e decritta, trasmettendo
quanto d'interesse anche ai tedeschi (Comando Forze Sud a Frascati,
di A.
Kesselring che le riversano in Africa Settentrionale
a E.
Rommel.
16, Kalinin è occupata e viene liberata Ruza.
17, prima battaglia
della Sirte;
forze inglesi (7 incrociatori e 16 cacciatorpediniere di scorta
ad una petroliera diretta a Malta) intercettano un convoglio italiano
di 4 navi cariche di rifornimenti diretto in Libia e scortato da
4 corazzate, 5 incrociatori e 14 cacciatorpediniere; lo scontro
a fuoco dura pochi minuti e non provoca danni alle forze impegnate;
18, lo Sciré di
J.V. Borghese,
partito da La Spezia il 3 dicembre, è davanti ad Alessandria
d'Egitto: si staccano dal sommergibile tre "maiali" guidati
da:
. Luigi Durand De La Penne, tenente
di vascello, che mette fuori combattimento la corazzata britannica
Valiant;
. Antonio Marceglia, capitano, che
affonda la corazzata britannica Queen Elisabeth;
. Vincenzo Martellotta, capitano, che
affonda una petroliera e danneggia l'incrociatore Jervis.
Il felmar.llo gen. Günter von Kluge,
comandante in capo della IV Armata, sostituisce von
Bock come comandante in capo del gruppo di esercito centro.
19, il feldmar.llo
W. von Brauchitsch viene rimosso dall'incarico per divergenze
con A. Hitler che assume personalmente il comando delle armate
tedesche.
Le truppe britanniche rioccupano Dema.
19-25, truppe giapponesi
sbarcano a Hong Kong; la guarnigione britannica si arrende dopo avere
subito pesanti perdite.
20, l'esercito sovietico
riconquista Kalinin e altri centri strategici.
22-14 genn.,
inizia la prima Conferenza di Washington: nei colloqui tra
F.D.
Roosevelt e W. Churchill, che si concluderanno il 14 gennaio 1942,
si progetta la controffensiva alleata in Francia e nel Pacifico.
Gli anglo-americani cominciano già a discutere sul progetto di aprire
un secondo fronte (oltre quello orientale dove si accentua la pressione
sovietica) con un ritorno in forze sul continente europeo, ma la
realizzazione incontra varie difficoltà, sia per la scarsità di
forze a disposizione, sia per la volontà di W. Churchill di aprire un fronte nei Balcani con l'intento
di precedere i sovietici nell'Europa orientale.
Le truppe britanniche rioccupano Bengasi.
I partigiani di Tito
costituiscono la prima brigata dell'Esercito di liberazione jugoslavo.
22-24, nuovi sbarchi giapponesi
nelle Filippine;
le truppe giapponesi occupano l'isola di Wake.
25, il comandante d'armata H.W.
Guderian è destituito da A.
Hitler in seguito alla battuta d'arresto davanti a Mosca;
viene destituito anche il comandante d'armata von
Weichs;
26-30, si sviluppa una
prima controffensiva sovietica in Crimea; il contrattacco sovietico,
sostenuto anche dalla ripresa dell'iniziativa tattica sui fronti di
Leningrado e di Rostov, allontana i tedeschi da Mosca; da questo momento
la concezione tedesca della "guerra lampo" viene messa in
crisi.
31, l'amm. Ch.W.
Nimitz è nominato comandante in capo della flotta
americana nel Pacifico.
Nel 1941 l'aviazione tedesca ha sganciato sull'Inghilterra
circa 22 mila tonnellate di bombe mentre la RAF britannica ne ha
sganciate sulla Germania oltre 30 mila tonnellate.
Nel corso dell'anno i tedeschi hanno distrutto circa 4,4 milioni
di tonnellate di naviglio alleato, perdendo 35 sottomarini. Intanto i Focke-Wulf 190
(il tipo più riuscito è la versione 190-3, motore
stellare BMW, 2.100 HP, velocità massima 765 km/h, quattro
cannoni M G 151 da 20 mm, due mitragliatrici da 13 mm) si sono assicurati
il quasi completo dominio dell'aria nei confronti degli Spitfire
V, in dotazione ai reparti del Comando Caccia della RAF
(Royal Air Force). In dicembre il gen. F.
von Bock è costretto ad abbandonare il comando
del gruppo d'esercito centro a causa di una malattia.
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