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ANNO 1941
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Papa Pio XII
(1939-58)

II Guerra Mondiale
1941


Dicembre
, (segue battaglia di Mosca) H. Guderian rivolge il suo sforzo al centro riuscendo a raggiungere Kutinka a circa 60 km da Mosca, ma viene bloccato dalla V armata del gen. L.A. Govorov;
il gen. K.R.G. von Rundstedt viene destituito per la sua resistenza alle visioni strategiche e alle ingerenze tattiche di A. Hitler; gli viene quindi ordinato di cedere il comando del gruppo d'armate a W. von Reichenau e viene trasferito al comando della riserva;
3, dopo violenti combattimenti viene respinta un'offensiva tedesca lanciata con 10 mila uomini contro i partigiani jugoslavi nella regione di Ozren.
4, Tobruk, gli italo-tedeschi devono ritirarsi verso la Tripolitania.
Mosca le cui ore sembravano contate non capitola;
la notte il termometro segna -35 gradi. La Wehrmacht viene colta del tutto impreparata.
5, all'alba, con 25 gradi sotto zero, 88 divisioni di fanteria russe, 12 di cavalleria e 1.500 carri armati attaccano le 67 divisioni tedesche. Le linee tedesche sono sfondate per 18 chilometri a nord di Mosca.
5-7 (segue battaglia di Mosca) controffensive sovietiche:
1) Tula viene sbloccata e
2) i sovietici sbarcano a Feodosia e riescono a riconquistare la penisola di Kerc;
i tedeschi sono respinti con gravissime perdite di uomini e di mezzi, a 200 chilometri da Mosca.
7, attacco nipponico a Pearl Harbor:
quando il convoglio giapponese arriva a circa 200 miglia dalla base, dalle portaerei si staccano 183 aerei, che alle 07.55 bombardano le navi statunitensi in rada; una seconda ondata di 170 aerei giunge alle 08.40; poiché è domenica mattina, la maggior parte della flotta americana è presente nel porto e tutti gli aerei si trovano a terra; l'attacco dura due ore [la dichiarazione di guerra giapponese è stata presentata a Washington un'ora dopo l'attacco];
delle otto corazzate americane, tre (Arizona, California, West Virginia) affondano, due si capovolgono e le restanti tre subiscono danni di varia gravità, numerose altre navi vengono affondate o danneggiate, mentre 247 aerei sono distrutti o messi fuori uso senza avere neppure il tempo di levarsi in volo; i giapponesi perdono soltanto 28 aerei e 5 sottomarini "tascabili" perché l'unica difesa degli americani è costituita dalle difese contraeree delle navi;
le perdite degli Stati Uniti ammontano a 1145 feriti e 2330 morti, la maggior parte dei quali perisce nell'affondamento delle corazzate; ciò provoca l'intervento in guerra degli Stati Uniti;
[la commissione d'inchiesta istituita dopo il disastro individuerà gravi responsabilità nei confronti dell'amm. H. Kimmel e del gen. W. Short, comandanti delle forze di stanza a Pearl Harbor, nonché difetti di direzione degli stati maggiori generali].
7-8, il Giappone dichiara guerra a Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Canada;
i giapponesi attaccano le basi americane nelle isole di Guam e Wake;
7-9, truppe giapponesi entrano in Thailandia; altri contingenti sbarcano nei possedimenti britannici in Malacca e Borneo;
9, il governo nazionalista di Chiang Kai-shek dichiara guerra alle potenze dell'Asse e ai loro alleati;
il governo fantoccio di Nanchino mobilita circa un milione di cinesi, che combattono a fianco delle truppe nipponiche;
10, battaglia aeronavale di Capo Kuantan: nelle acque della Malesia aerosiluranti giapponesi affondano le corazzate britanniche Prince of Wales e Repulse;
truppe giapponesi sbarcano nella penisola di Luzon (Filippine) e occupano l'isola di Guam; occupano le isole Gilbert;
11, per tre giorni A. Hitler si è dato da fare per cercare un modo qualsiasi per eludere le clausole vincolanti del trattato dell'Asse Roma-Berlino-Tokio, un patto che egli stesso si era illuso dovesse servire proprio a distogliere gli USA dall'intervenire nella "guerricciola" d'Europa, cioè un affare personale del solo Führer;
von Ribbentrop riceve Leland Morris, l'incaricato d'affari americano in Germania, e gli consegna la dichiarazione ufficiale di guerra contro gli Stati Uniti.
Germania e Italia, alleate del Giappone, dichiarano guerra agli Stati Uniti.
Respinto dalla guarnigione americana un primo tentativo di sbarco giapponese nell'isola di Wake.
Roma, la Sezione prelevamento del SIM (Servizio Informazioni Militare) penetra nell'ambasciata degli Stati Uniti in via Veneto e si impossessa del Black Code (Codice Nero) custodito nella cassaforte dell'Addetto militare a Roma, col. Normann E. Fiske. L'azione è diretta dal comandante della Sezione "P", il maggiore dei carabinieri Manfred Talamo, uno dei più capaci collaboratori del col. Cesare Amé del SIM; all'entrata in guerra gli USA non hanno cambiato il Black Code ritenuto impenetrabile.
Il Cairo, il col. statunitense Frank Boner Fellers, ufficiale di collegamento col Comando inglese in Medio Oriente e con il Comando dell'VIII Armata, trasmette al Dipartimento USA della Difesa tutti i piani dei suddetti comandi britannici: usando naturalmete i codice Black Code.
Roma, il SIM a Forte Braschi intercetta e decritta, trasmettendo quanto d'interesse anche ai tedeschi (Comando Forze Sud a Frascati, di A. Kesselring che le riversano in Africa Settentrionale a E. Rommel.
16, Kalinin è occupata e viene liberata Ruza.
17, prima battaglia della Sirte;
forze inglesi (7 incrociatori e 16 cacciatorpediniere di scorta ad una petroliera diretta a Malta) intercettano un convoglio italiano di 4 navi cariche di rifornimenti diretto in Libia e scortato da 4 corazzate, 5 incrociatori e 14 cacciatorpediniere; lo scontro a fuoco dura pochi minuti e non provoca danni alle forze impegnate;
18, lo Sciré di J.V. Borghese, partito da La Spezia il 3 dicembre, è davanti ad Alessandria d'Egitto: si staccano dal sommergibile tre "maiali" guidati da:
. Luigi Durand De La Penne, tenente di vascello, che mette fuori combattimento la corazzata britannica Valiant;
. Antonio Marceglia, capitano, che affonda la corazzata britannica Queen Elisabeth;
. Vincenzo Martellotta, capitano, che affonda una petroliera e danneggia l'incrociatore Jervis.
Il felmar.llo gen. Günter von Kluge, comandante in capo della IV Armata, sostituisce von Bock come comandante in capo del gruppo di esercito centro.
19, il feldmar.llo W. von Brauchitsch viene rimosso dall'incarico per divergenze con A. Hitler che assume personalmente il comando delle armate tedesche.
Le truppe britanniche rioccupano Dema.
19-25, truppe giapponesi sbarcano a Hong Kong; la guarnigione britannica si arrende dopo avere subito pesanti perdite.
20, l'esercito sovietico riconquista Kalinin e altri centri strategici.
22-14 genn., inizia la prima Conferenza di Washington: nei colloqui tra F.D. Roosevelt e W. Churchill, che si concluderanno il 14 gennaio 1942, si progetta la controffensiva alleata in Francia e nel Pacifico.
Gli anglo-americani cominciano già a discutere sul progetto di aprire un secondo fronte (oltre quello orientale dove si accentua la pressione sovietica) con un ritorno in forze sul continente europeo, ma la realizzazione incontra varie difficoltà, sia per la scarsità di forze a disposizione, sia per la volontà di W. Churchill di aprire un fronte nei Balcani con l'intento di precedere i sovietici nell'Europa orientale.
Le truppe britanniche rioccupano Bengasi.
I partigiani di Tito costituiscono la prima brigata dell'Esercito di liberazione jugoslavo.
22-24, nuovi sbarchi giapponesi nelle Filippine;
le truppe giapponesi occupano l'isola di Wake.
25, il comandante d'armata H.W. Guderian è destituito da A. Hitler in seguito alla battuta d'arresto davanti a Mosca;
viene destituito anche il comandante d'armata von Weichs;
26-30, si sviluppa una prima controffensiva sovietica in Crimea; il contrattacco sovietico, sostenuto anche dalla ripresa dell'iniziativa tattica sui fronti di Leningrado e di Rostov, allontana i tedeschi da Mosca; da questo momento la concezione tedesca della "guerra lampo" viene messa in crisi.
31, l'amm. Ch.W. Nimitz è nominato comandante in capo della flotta americana nel Pacifico.
Nel 1941 l'aviazione tedesca ha sganciato sull'Inghilterra circa 22 mila tonnellate di bombe mentre la RAF britannica ne ha sganciate sulla Germania oltre 30 mila tonnellate.
Nel corso dell'anno i tedeschi hanno distrutto circa 4,4 milioni di tonnellate di naviglio alleato, perdendo 35 sottomarini.
Intanto i Focke-Wulf 190 (il tipo più riuscito è la versione 190-3, motore stellare BMW, 2.100 HP, velocità massima 765 km/h, quattro cannoni M G 151 da 20 mm, due mitragliatrici da 13 mm) si sono assicurati il quasi completo dominio dell'aria nei confronti degli Spitfire V, in dotazione ai reparti del Comando Caccia della RAF (Royal Air Force).
In dicembre il gen. F. von Bock è costretto ad abbandonare il comando del gruppo d'esercito centro a causa di una malattia.



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