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ANNO 1949

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Papa Pio XII
(1939-58)

1949
Gennaio
nei primi giorni dell'anno il dott. L. Gedda convoca un migliaio di attivisti dei Comitati Civici per preparare il Piano Sindacale allo scopo di raddoppiare entro il 15 marzo gli aderenti alla CISL;
17-18, «L'Osservatore Romano» annuncia l'interdetto personale a Franco Rodano, già leader dei cattolici comunisti, poi della Sinistra cristiana, e infine comunista;
26, «L'Unità» annuncia la prima riunione tenuta dal Comitato Centrale del Movimento Unitario dei Cristiani Progressisti e il lancio di un manifesto al paese.

Modena, esce il quindicinale «Adesso» di don Primo Mazzolari.

Febbraio
3
, «L'Osservatore Romano» parla dei "Cristiani Progressisti";
11, in occasione del XX anniversario dei Patti Lateranensi, l'on. A. De Gasperi (Dc) è ricevuto in udienza solenne dal papa;
19, esce «Il Mondo», settimanle laicista (direttore M. Pannunzio).
Lo stesso giorno l'on. A. De Gasperi è ricevuto in udienza solenne dal papa in occasione del XX anniversario dei Patti Lateranensi;

Marzo
Venezia, si svolge il congresso della Dc;

Aprile
2
, primo anniversario dell'ordinazione sacerdotale del papa;
con motu proprio il papa crea il "Pontificio Istituto di San Eugenio per la formazione dei giovani leviti" con sede presso il nuovo tempio omonimo;

Maggio
15
, canonizzazione della beata Maria Giuseppina Rosello;
18, la Commissione episcopale per l'A.C.I. approva la costituzione dell'ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema);
26, giorno dell'Ascensione: Pio XII indice l'Anno Santo per il 1950;

Giugno
12
, Venezia, III Congresso Nazionale della Dc;
lo stesso giorno viene canonizzata la beata Maria Giuseppa Rossello, fondatrice delle "Figlie di N. Signora della Misericordia";

Luglio
, con decreto del Sant'Uffizio – pubblicato il giorno 15 – commina la scomunica agli aderenti al comunismo e dΰ direttive ai vescovi circa il dovere del voto e del suo orientamento;
4-5, «L'Osservatore Romano» annuncia che Pio XII ha modificato i confini fra l'archidiocesi di Chieti e quella di Penne, costituendo la diocesi di Penne-Pescara;
15, «L'Osservatore Romano» annuncia la dichiarazione del Sant'Uffizio contro il comunismo emanata il 1° luglio;
21-23, Roma, si celebra il quarantennio delle Donne di Azione Cattolica (15.000 soce);
27, costituisce la Federazione mondiale delle Università Cattoliche;

Agosto
-

Settembre
26
-3 ottobre
, Bologna, XXIII Settimana Sociale dei Cattolici Italiani.
Tema: «La sicurezza sociale».
29, Pio XII dichiara san Michele Arcangelo "preposto all'amministrazione dell'ordine e della sicurezza pubblica";

Novembre
3
, Roma, muore il card. Francesco Marmaggi.
6, parlando ai giuristi cattolici, ammonisce i giudici che non possono mai, con le loro decisioni, «obbligare alcuno a qualche atto intrinsecamente immorale, vale a dire per sua natura contrario alla legge di Dio e della Chiesa»: in conseguenza non possono pronunicare sentenze penali che equivalgano a un'approvazione di quel che viene dichiarato ingiusto dalla Chiesa;
6-7, Roma, I Congresso delle Religiose Ospedaliere e costituzione della FIRO (Federazione Italiana Religiose Ospedaliere) con oltre 30.000 aderenti.
11, Roma, inizia «La Crociata della Bontà» predicata da p. Lombardi [Terminerà il 16 dicembre.];
lo stesso giorno, un "breve" di Pio XII proclama la Madonna, patrona principale dei Carabinieri d'Italia, sotto il titolo di "Virgo Fidelis";
13, Castel Gandolfo: "Peregrinatio Mariæ"; il papa si affaccia al balcone e invita il popolo a una preghiera;

Dicembre
19
, L' «Avanti!» viene condannato per offesa al papa;
24, appello del papa al "Grande Ritorno": «Il cuore ci dice che quest'Anno Santo vedrà molti di tali ritorni».

 



Cardinali

Ordine dei vescovi
- Francesco Marchetti Selvaggiani (1871 - giu 1930 - † gen 1951)

Ordine dei preti
- Alessio Ascalesi (1872 - dic 1916 - † mag 1952)
- M. von Faulhaber (1869 - mar 1921 - † giu 1952)
- Dionisio Dougherty (1865 - mar 1921 - † mag 1951)
- Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano (1903 - mag 1923 - † mar 1952)
- Alessandro Verde (1865 - dic 1925 - † mar 1958)
- Ernesto (Giuseppe) van Roey (1874 - giu 1927 - † ago 1961)
- Pietro Segura y Saenz (1880 - dic 1927 - † apr 1957)
- Alfredo Ildefonso Schuster (1880 - lug 1929 - † ago 1954) (beatificato mag 1996)
- Emanuele Goncalves Cerejeira (1888 - dic 1929 - † ago 1977)
- Luigi Lavitrano (1874 - dic 1929 - † ago 1950)
- Achille Liénart (1884 - giu 1930 - † feb 1973)
- Pietro Fumasoni Biondi (1872 - mar 1933 - † lug 1960)
- Federico Tedeschini (1873 - mar 1933 - † nov 1959)
- Maurilio Fossati (1876 - mar 1933 - † mar 1965)
- Elia Dalla Costa (venerabile) (1872 - mar 1933 - † dic 1961)
- Teodoro Innitzer (1875 - mar 1933 - † ott 1955)
- Ignace Gabriel Tappouni (1879 - dic 1935 - † gen 1968)
- Francesco Marmaggi (1876 - dic 1935 - † nov 1949)
- Emmanuel-Célestin Suhart (1874 - dic 1935 - † mag 1949)
- Giacomo Copello (1880 - dic 1935 - † feb 1967)
- Eugenio Tisserant (1884 - giu 1936 - † feb 1972)
- G. Piazza (1884 - dic 1937 - † nov 1957)
- G. Pizzardo (1877 - dic 1937 - † ago 1970)
- Pierre Gerlier (1880 - dic 1937 - † gen 1965)
- Gregorio Pietro XV Agagianian (1895 - feb 1946 - † mag 1971)
- Benedetto Aloisi Masella (1826 - feb 1946 - † set 1970)
- C. Micara (1879 - feb 1946 - † mar 1965)
- Adam Stefan Sapieha (1867 - feb 1946 - † lug 1951)
- Edoardo Mooney (1882 - feb 1946 - † ott 1958)
- Giulio Saliège (1870 - feb 1946 - † nov 1956)
- James Mc Guigan (1894 - feb 1946 - † apr 1974)
- Samuel Stritch (1887 - feb 1946 - † mag 1958)
- Clemente Roques (1880 - feb 1946 - † set 1964)
- Giovanni De Jong (1885 - feb 1946 - † 8 set 1955)
- Carlos De Vasconcellos Motta (1890 - feb 1946 - † set 1982)
- Norman Gilroy (1896 - feb 1946 - † ott 1977)
- Francis Spellman (1889 - feb 1946 - † dic 1967)
- José Rodriguez (? - feb 1946 - † dic 1958)
- Clemente De Gouveia (1889 - feb 1946 - † feb 1962)
- Jaime De Barros Camara (1894 - feb 1946 - † feb 1971)
- Enrique Pla y Deniel (1876 - feb 1946 - † lug 1968)
- Emanuele Arteaga y Betancourt (1879 - feb 1946 - † mar 1963)
- Joseph Frings (1887 - feb 1946 - † dic 1978)
- Gualberto Guevara (1882 - feb 1946 - † nov 1954)
- Bernard Griffin (1899 - feb 1946 - † ago 1956)
- Jozsef Mindszenty (venerabile) (1892 - feb 1946 - † mag 1975)
- Ernesto Ruffini (1888 - feb 1946 - † giu 1967)
- Konrad von Preysing (1880 - feb 1946 - † dic 1950)
- Antonio Caggiano (1889 - feb 1946 - † ott 1978)
- Tomaso Tien Ken Sin (1890 - feb 1946 - † lug 1967)
- Giuseppe Bruno (1875 - feb 1946 - † nov 1954)

Ordine dei diaconi
- N. Canali (1874 - dic 1935 - † ago 1961)
- Domenico Jorio (1867 - dic 1935 - † ott 1954)
- Massimo Massimi (1877 - dic 1935 - † mar 1954)
- Giovanni Mercati (1866 - giu 1936 - † ago 1957)



1949

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1948»
sede: Roma, via Condotti;
Gran maestro: don Ludovico Chigi Albani della Rovere (1931-14.11.1951).

Come gli altri ordini, neppure l'Ordine di Malta è mai stato approvato, né dal fascismo prima (nonostante i legami del gran maestro con alti personaggi del regime, Mussolini lo aveva invitato a costruire un lebbrosario a Tselaclacla in Abissinia, risparmiandogli di rasentare il ridicolo rivendicando l'isola di Malta come da molti auspicato) né ora dal governo italiano che ha deciso di fondare un Ordine al merito della repubblica, proibendo ai cittadini l'uso di tutti gli altri che non abbiano l'approvazione del capo dello Stato.
Altri membri:
. marchese Luigi Rangoni, 79enne, cancelliere; . conte Cattaneo di Sedrano, segretario della cancelleria;
. balì conte Ferdinando Thun Hohenstein (nipote dell'ex gran maestro Thun Hohenstein), discendente di una delle più grandi famiglie d'Austria, membro del sovrano consiglio; abita nel castello di Povo (Trento)
[per la bega del grano argentino ha inoltrato un ricorso segreto alla congregazione dei religiosi];
. duca Caffarelli, decano dei balì gran croce d'onore e di devozione;
. marchese Alberto Teodoli, vice decano, senatore della Repubblica;
. marchese Dragonetti de Torres, ministro plenipotenziario;
. conte Antonio Hercolani Fava Simonetti, 65enne, diventato professo una volta vedovo;
. conte Conestabile della Staffa, 87enne, assessore delegato alle opere di assistenza civile;
. avvocato Gazzoni, legale dell'Ordine;
[spedito in Argentina riesce a risolvere l'affare del grano]
. marchese Pallavicini, 40enne, cavaliere di giustizia, maestro di cerimonie.

- Gran priorato di Roma:
unica carica di balì del gran priorato di Roma è quella di San Sebastiano del Palatino, costituita e dichiarata ereditaria da Urbano VIII;
. cardinale Nicola Canali (1948-?) pur essendo gran priore dell'Ordine di Malta è anche gran maestro dell'Ordine del Santo Sepolcro;
[è rivale di mons. Montini]
- Gran priorato d'Austria: balì Adamovich de Csepin, cavaliere professo; a volte sostituito dal barone Gudenus, 26enne, cavaliere di giustizia;
- Gran priorato di Boemia: duca Raimondo del Balzo, commendatore professo, cameriere di cappa e spada di Pio XII, alto magistrato della Repubblica Italiana, capo di una delle sette più grandi famiglie del regno di Napoli, e 11° duca di Presenzano (malvisto da Canali);
[discendente dai signori di Baux, in Provenza, che avevano seguito a Napoli Carlo d'Angiò.]
- Gran priorato della Lombardia e Veneto: balì da Porto Barbaran; vecchio e infermo († ca maggio 1949), abita a Trissino (Vicenza);
[mentre Thun, non essendo più rappresentante del priorato a Roma, si considera successore del balì da Porto, con il consenso del cappellano capitolare, [non sono quindi estranei all'opera il cardinale Canali né padre Larraona], Carlo di Belgioioso, vecchio cavaliere di giustizia che aveva sollecitato per iscritto l'autorizzazione per pronunciare i voti semplici, viene nominato dal gran maestro reggente del priorato.]
agli inizi di giugno viene nominato rappresentante del gran priorato Angelo de Mojana; giovane giurista e avvocato, già candidato ai voti semplici;
- Gran priorato di Napoli e Sicilia: balì marchese Taccone di Sitizano, 80enne;
[unico neo: mettere al di sopra di tutto la nobiltà napoletana e siciliana. Definisce i principi romani "nobili coscritti" e i patrizi di Milano e Firenze, nonché gli eredi e i discendenti dei dogi di Venezia e Genova semplicemente "sospetti". Sono 8.000 le famiglie nobili in Italia.]

Associazioni dei cavalieri di Malta

- Associazione americana: protettore Francis Spellman (1889-1967) che è anche presidente della società dei Cavalieri di Colombo;
[ha messo alla presidenza il ricchissimo signor MacDonald che ha fatto nominare marchese dal papa;
per distinguersi dai protettori dell'associazione belga e olandese, rispettivamente re Leopoldo e regina Guglielmina, si è intitolato "grande protettore" e, quel che più conta, "consigliere spirituale", titolo che appartiene soltanto a lui. A questa associazione ha inoltre messo il nome di capitolo benché non ci sia un solo professo e ha battezzato master il presidente al quale ha chiesto di non assumere l'iniziativa delle nomine americane.
Fondata tra le due guerre, l'associazione aveva segnalato che, per detrarre dalle tasse le donazioni che gli avessere fatto i suoi membri, oltre al pagamento del passaggio, bisognava specificare negli statuti quali opere ne avrebbero beneficiato. Mons Giuseppe Pizzardo, delegato apostolico negli Sttati Uniti, aveva ottenuto dal gran maestro che si iscrivesse, come unico beneficiario, non un'opera dell'Ordine, ma un'opera della Santa Sede, l'ospedale del Bambino Gesù a Roma di cui questo futuro [1937] cardinale era amministratore.]
– Associazione ungherese: presidente (ormai solo nominalmente) il venerabile arciduca Giuseppe.

– Associazione polacca: presidente principe Czartoryski.

– Associazione francese: presidente conte di Rohan-Chabot, duca di Ravèse, uomo d'età, la cui principale occupazione è quella di tenere in disparte i cavalieri magistrali.
[Benché siano tutti membri dell'associazione, secondo i regolari statuti, e benché il principe Chigi abbia ricordato che sono cavalieri come gli altri, salvo nelle precedenze, sono stati ridotti a raggrupparsi in "Associazione delle opere ospedaliere francesi dell'Ordine di Malta". Inoltre, ancora più ostile alle nomine politiche, il presidente ha cancellato dalla sua lista gli Herriot, i Bidault, gli Schumann e tutti quanti abbiano dovuto rifugiarsi in gremio religionis. Il giorno nero della sua carriera maltese è stato quello in cui ha dovuto portare la gran croce di balì d'onore e di devozione al presidente Auriol.]
D'altra parte egli stesso si è sposato fuori dall'ambiente nobiliare per cui i suoi stessi figli saranno esclusi dall'Ordine…
[In passato, il commendatore di Estourmel, per aiutare Luigi XVI nella sua fuga d Varennes, aveva prestato duecentomila scudi; il balì de Virieu aveva protestato contro la reclusione dell'augusto fuggitivo e della sua famiglia nella Torre del Tempio, commenda di Malta.]
– Associazione renano westfaliana:presidente barone Twickel;
– Associazione della Slesia: presidente principe di Hatzfeldt; presidente onorario principe Federico di Hohenzollern-Sigmaringen;
[dopo l'occupazione russa, l'associazione era ripiegata a Monaco.]
[Entrambe le associazioni tedesche vanno orgogliose della loro prova, detta di Germania: di fronte ai sedici quarti per cento anni (adottata dalla maggior parte delle associazioni) impallidiscono gli otto quarti per cento anni della prova di Francia e i quattro quarti per cento anni della prova d'Italia. Inoltre sono ancora più rigorosi in quanto bazzicavano i cavalieri teutonici usciti dall'Ordine di S. Giovanni e i cavalieri protestanti di Malta, quelli cioè del baliato di Brandemburgo. Sette commende di questo baliato, distaccatesi al momento della Riforma, erano nominalmente sopravvissute presso alcuni nobili di alto lignaggio, come quelle del gran priorato russo ortodosso di Parigi.
Benché il gran magistero di Roma non sia in relazione né con i primi, né con gli altri, le considera tuttavia legittime (è la sua piccola "Chiesa scismatica"), perché non hanno mai avuto discontinuità, mentre invece il gran priorato protestante d'Inghilterra, dove l'Ordine era stato soppresso da Enrico VIII, data dalla regina Vittoria.] presso la Santa Sede l'Ordine è rappresentato dal conte Stanislao Pecci (pronipote di papa Leone XIII) il quale ha scelto con cura il personale della sua legazione:
. barone Malfatti di Montetretto, consigliere, la cui fortuna lo mette al riparo dagli intrighi vaticani;
. mons. Hemmick, di nazionalità americana, attaché ecclesiastico, che, data la sua fortuna, è pure al di sopra degli intrighi vaticani.
Attualmente, secondo una stima approssimata, l'Ordine dispone di:
- 400/500 milioni in titoli di rendita;
- 5/6000 ettari di proprietà fondiaria;
- circa cento commende di giustizia, di cui sono investiti i professi, e altre di juspatronato amministrate, dietro pagamento di un canone, dai discendenti dei fondatori;
- eredità, specie quelle dei marchesi:
. ammiraglio Cusani Visconti (pianura padana, terre e castello);
. marchese di Valva (vicino a Salerno, circa due miliardi di lire).

«segue 1950»

[Roger Peyrefitte, Cavalieri di Malta, 1957]


– Meyrowitz, Joshua (New York 1949) sociologo statunitense;
Oltre il senso del luogo (1985; trad. it. 1993; analisi dell'impatto dei media elettronici sul comportamento sociale).

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"Hermandad misionera"

1949
Spagna, viene lanciata veramente durante la missione di Valenza alla quale prendono parte 250 missionari (religiosi e laici).
Si ispira alle missioni popolari di san Vincenzo de' Paoli, ma con forme che richiamano le predicazioni di massa già svolte in Italia, prima della seconda guerra mondiale, dalla Compagnia di S. Paolo e culminate, dopo il conflitto, nella grande missione di Milano.
A questa seguiranno le missioni di Malaga, Salamanca, Teruel, Cuenca, Avila, per raggiungere il vertice, nel febbraio del 1951, con la grande missione di Barcellona.
In seguito altri successi avrà nei vari centri spagnoli.

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