Papa Pio XII
(1939-58)
il papa istituisce in Vaticano la "Pontificia Commissione
per la Cinematografia Didattica e Religiosa".
Gennaio
1, entra in vigore la nuova Carta
Costituzionale;
3, «La Civiltà
Cattolica»: articolo di fondo di p. Mondrone:
Colei [la Madonna] che salverà
l'Italia.
4, discorso del papa ai
giovani del "Movimento Avanguardia Cattolica Italiana";
9, Tuglie, al vescovo di
Nardò è impedito di parlare;
25, lettera pastorale collettiva
dei vescovi dell'Italia meridionale sulla questione rurale;
28, Milano, il card. A.I.
Schuster inaugura il "Didascaleion",
scuola d'alta cultura teologica, con sede nell'Ambrosiana;
31, «L'Osservatore
Romano»: articolo di p. Lombardi, I
religiosi nel piano unitario di mobilitazione.
Febbraio
ai primi del mese il dott. L.
Gedda fonda i "Comitati civici";
[bedi box al centro]
Assisi, nello stesso periodo, «si muove»
la statua della Madonna del Santuario di S. Maria degli Angeli;
4-14,
assemblea costituente dei "Piccoli Apostoli",
da cui trae origine la "Costituzione di Nomadelfia"
di don Zeno Saltini;
10, muore il card. Granito
Gennaro Pignatelli di Belmonte;
16, «L'Osservatore
Romano»: articolo di p. Lombardi, Schiere
sceltissime per la mobilitazione cattolica.
16-17,
«L'Osservatore Romano»: critica lo scalpore suscitato dalla
scomunica del card. A.I.
Schuster contro il sac. Davide Permiceni
della diocesi di Lodi perché capeggiava cortei politici
19, «L'Osservatore
Romano»: p. Lombardi, Conclusione
di una campagna giornalistica (la sua).
20, «L'Osservatore
Romano»: inaugurato a Osimo uno Studio-Teologico-Sociologico;
21, in «La Civiltà
Cattolica», articolo di p. Oddone,
Apparizioni e visioni (cont. n. del 15-V);
22, il card. A.I.
Schuster fa sue le dure disposizioni dell'episcopato triveneto
sugli aderenti al comunismo;
Marzo
5, «L'Osservatore Romano» annuncia che il
sac. Edoardo Prettner Cippico, sospeso sin
dal 2 settembre 1947 dal suo ufficio di Archivista della Segreteria di
Stato e poi espulso, è stato sottoposto a istruttoria e all'arresto
preventivo.
12, «L'Osservatore
Romano» annuncia che dal 28 gennaio mons. Guido
Guidetti ha dato le dimissioni alla Commissione Cardinalizia per
l'Amministrazione dei Beni della Santa Sede, ecc.
22, il marchese Antonio
Meli Lupi di Soragna presenta a Pio XII
le credenziali d'ambasciatore plenipotenziario e straordinario d'Italia;
28, discorso pasquale di
Pio XII al popolo di Roma: «La
grande ora della coscienza cristiana è suonata».
Aprile
2, «L'Unità» annuncia la pubblicazione
del volume Documenti segreti di diplomazia vaticana. Il Vaticano e
la Democrazia Italiana, edito a Lugano dalla SCOE,
poi risultato un falso di Virgilio Scattolini;
18, (I Legislatura): elezioni
politiche e travolgente vittoria della Dc;
il Pcs (Partito cristiano sociale) non riesce più
ad eleggere il suo leader G.
Bruni.
Eliminato così il pericolo che alla sinistra della Dc
possano sorgere altri gruppi di ispirazione cristiana, l'attenzione del
Vaticano si rivolge ora all'interno stesso della Dc e
dell'Azione cattolica, contro quelle correnti che si
propongono d'accentuare gli aspetti riformistici del programma democristiano.
Del resto, come è sempre stato, il Vaticano non affronta mai simultaneamente
gli avversari della sua politica, ma li divide tra loro e li colpisce
separatamente in tempi successivi.
Infatti né la Segreteria di Stato né il Santo Uffizio si
sono mai preoccupati, per tutto il tempo in cui la Dc
ha avuto in Parlamento la maggioranza assoluta e A.
De Gasperi ha avuto nel partito una posizione d'assoluta preminenza,
delle correnti di sinistra che si andavano organizzando prima attorno
a Domenico Ravaioli, nel luglio del 1944,
poi attorno al periodico «Cronache sociali», nato nel 1947
come espressione del gruppo di G.
Dossetti e di Giorgio La Pira.
D'altra parte il sinistrismo del gruppo di «Cronache sociali»
non può suscitare giustificate apprensioni in Vaticano. Sono stati
G. Dossetti
e Giorgio La Pira a combattere e vincere
alla Costituente per conto della Chiesa, la battaglia dell'art.
7; sono essi i più intransigenti campioni dell'integralismo
cattolico e dello Stato confessionale. Sulla loro obbedienza e docilità
non ci sono dubbi; la loro è una sinistra esclusivamente sociale,
che si accontenta di riforme economiche, assolutamente accettabili da
parte vaticana.
Tuttavia, anche quest'atteggiamento di benevola neutralità verso
il gruppo dossettiano va progressivamente mutandosi man mano che al vertice
della gerarchia ecclesiastica acquistano maggior forza e intransigenza
i gruppi conservatori che fanno parte al "Pentagono"
cardinalizio.
Maggio
11, l'on. L.
Einaudi (Pli) viene eletto Presidente della Repubblica
Italiana;
25, Bari, si celebra la
"Pasqua del ciclista" durante una tappa del Giro d'Italia;
28-30,
Roma celebra il VI centenario della preservazione della città dalla
peste e il primo decennio dell'incoronazione della Vergine
d'Aracli;
30, nel pomeriggio, dall'Aracli,
p. Lombardi annuncia in un discorso una nuova
età nella Storia: "l'età di Gesù
per mezzo di Maria";
Milano, IV Settimana di spiritualità.
Roma si consacra al Cuore Immacolato di Maria.
Giugno
5, presentazione al papa dei primi 2 voll. della Sacra
Bibbia diretta da mons. Salvatore Garofalo;
8-10,
Milano, Congresso liturgico ambrosiano.
12, discorso dell'on. Laura
Diaz (Pci); l'oratrice accusa il papa di avere «le
mani grondanti di sangue»;
29, discorso di Pio
XII agli Aclisti (60.000), che dà via libera alla scissione
dell'unità sindacale.
Luglio
14, attentato a P.
Togliatti;
19-20,
«L'Osservatore Romano» dà notizia di un attentato a
don G. Brusadelli, direttore dell' "Ordine"
di Como;
29, su delibera del Governatore
della Città del Vaticano è costituito nella città
stessa l'Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per
il Libro Cattolico.
[I 12 grandi volumi dell'Enciclopedia Cattolica usciranno fra
il 1949 e il 1954.]
Agosto
4, Anagni, muore il card. Enrico
Sibilia;
27, con il "breve"
apostolico Providentissimus Deus, Pio XII
dichiara san Giuseppe Calasanzio "patrono
di tutte le scuole popolari cristiane";
30, Siena, assemblea generale
dell'ACI (Azione Cattolica Italiana);
il messaggio del papa assicura la sopravvivenza ai Comitati Civici;
31, San Martino di Bareggio,
presso Magenta (Milano), viene lanciata una bomba contro una processione:
una sessantina di feriti.
Settembre
4-6, Roma, XXX della Gioventù
Femminile di Azione Cattolica: adunata di ventimila baschi cremisi;
10-13,
Roma, LXXX della GIAC: adunata di trecentomila baschi
verdi;
17, Crespano del Grappa
(Treviso), muore il card. Raffaello Carlo Rossi;
18, «La Civiltà
Cattolica», editoriale a firma di p. Mondrone:
«La "peregrinatio Mariae"
tra i segni dell'età che è sua».
Congresso delle ACLI che sanziona e ratifica l'avvenuta
scissione sindacale.
Viene costituita la LCSIL (in seguito CISL).
26-3
ottobre, Milano, XXII Settimana Sociale dei Cattolici Italiani.
Tema: «La Comunità Internazionale».
27, viene costituita la
C.I.C.M. (Costituzione della Federazione Italiana delle
Congregazioni Mariane);
Ottobre
11-12, «L'Osservatore
Romano» diffida i cattolici dal partecipare al "Congresso Internazionale
per la Riforma Religiosa in Italia" promosso a Roma da F.
Tartaglia e A. Capitini;
13-15,
Roma, via Firenze 38, si svolge il I Congresso Internazionale
per la Riforma Religiosa in Italia, diretto da F.
Tartaglia;
17, viene creata la L.C.G.I.L.
(Libera Confederazione Generale Italiana del Lavoro);
18-19,
«L'Osservatore Romano»: articolo di c.l., Riformatori
a Congresso.
Novembre
11, discorso del papa ai delegati del II Congresso
Internazionale dell'Unione Europea dei Federalisti;
29-30,
«L'Osservatore Romano»: p. Lombardi
in Sardegna.
Dicembre
6, «L'Osservatore Romano» riferisce sul contraddittorio
in Sardegna fra p. Lombardi e il comunista
Velio Spano, finito col reciproco abbraccio;
15, L.
Einaudi viene ricevuto in udienza solenne dal papa.
|
Circoscrizioni ecclesiastiche*
della Chiesa cattolica romana in Europa
[Annuario Pontificio 1948]
- 01 Albania [maggioranza mussulmana],
- 02 Austria,
- 03 Belgio,
- 04 Bulgaria [prevalenza schiacciante ortodossa],
- 05 Cecoslovacchia [sotto l'influenza dell'URSS],
- 06 Danimarca [maggioranza protestantesimo],
- 07 Danzica [non esiste più],
- 08 Estonia [non esiste più],
- 09 Finlandia [maggioranza protestantesimo],
- 10 Francia,
- 11 Germania [maggioranza protestantesimo],
- 12 Gibilterra,
- 13 Gran Bretagna [maggioranza protestantesimo],
- 14 Grecia [prevalenza schiacciante ortodossa],
- 15 Irlanda,
- 16 Islanda [maggioranza protestantesimo],
- 17 Italia,
- 18 Jugoslavia [prevalenza schiacciante ortodossa],
- 19 Lettonia [non esiste più],
- 20 Lituania [non esiste più],
- 21 Lussemburgo,
- 22 Malta,
- 23 Monaco (Princip.)
- 24 Norvegia [maggioranza protestantesimo],
- 25 Olanda [maggioranza protestantesimo],
- 26 Podcarpazia [La Subcarpazia non esiste più],
- 27 Polonia [sotto l'influenza dell'URSS],
- 28 Portogallo,
- 29 Romania [prevalenza schiacciante ortodossa],
- 30 Russia [prevalenza schiacciante ortodossa],
- 31 Spagna,
- 32 Svezia [maggioranza protestantesimo],
- 33 Svizzera [maggioranza protestantesimo],
- 34 Turchia europea [maggioranza mussulmana],
- 35 Ungheria [sotto l'influenza dell'URSS].
In pratica 21 circoscrizioni sono senza alcun
contenuto ecclesiastico romano o quasi.
Insomma, la Chiesa romana appare quasi esclusivamente arroccata
nel bastione sud-occidentale del continente (salvo, a nord, l'erratica
Irlanda): le sue punte d'avanguardia più consistenti, nel
cuore del continente, sono costituite dalle ragguardevoli minoranze
della Germania Federale e dell'Olanda: in tutti gli altri paesi,
o è assente, o conta dei nuclei puramente simbolici, o
è pesantementre immobilizzata dalla laicizzazione comunista.
Gli unici paesi europei nei quali i cattolici stanno per raggiungere
o superare i protestanti, e dove perciò esiste una forte
emulazione fra le due confessioni, sono l'Olanda e la Germania
occidentale.
|
Note:
* Un termine assai vago che può adattarsi a un grande paese
come ad una zona extra territoriale sul tipo del Principato di Monaco
o della Repubblica di Andorra. |
[Carlo Falconi, La
Chiesa e le orgnizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960,
Edizioni di Comunità.] |
COMITATI CIVICI
1948
Gennaio
il dott. L.
Gedda fonda questa organizzazione di propaganda e
di lotta politica;
forte dell'appoggio di Pio XII
riesce a fare di questi comitati una poderosa macchina elettorale
che ha un ruolo determinante nel successo della Dc
(Democrazia cristiana) nelle elezioni politiche;
Febbraio
8, in vista delle prossime elezioni (18 aprile)
il card. G.B. Montini accorda al
dott. L.
Gedda un contributo iniziale di un centinaio di milioni
dell'Istituto per le opere religiose,
ma soprattutto lo mette immediatamente in contatto con:
- l'Ambasciata americana (che delega appositamente un giovane
diplomatico, John McKnight, per
assicurare continuità a tali rapporti),
- il direttore dell Eca in Italia Zellerbach
(futuro ambasciatore),
- l'ex amabasciatore irlandese presso la Santa Sede J.P.
Walsh,
- i dirigenti centrali della Confindustria che in breve tempo
gli mettono a disposizione somme per l'ammontare complessivo
di circa un miliardo di lire.
Il Ccn (Comitato civico nazionale) da cui
dipendono quelli regionali, zonali, ossia diocesani, e locali,
cioè parrocchiali ha in apparenza la sua sede in via
della Conciliazione 10.
In realtà, in via della Conciliazione 10 non c'è
che un suo uomo di fiducia, il quale smista i visitatori e,
se del caso, li inoltra nella sede segreta di via dell'Erba,
tra via della Conciliazione e piazza S. Angelo, a pochi passi
da piazza s. Pietro e quindi dalla Città vaticana.
In via dell'Erba ha sede un istituto superiore per religiose,
il "Sedes Sapientiae".
Questa sede segreta ha inoltre un'altra utilità: essendo
l'istituto ospite del Palazzo dei Convertendi, sede della Congregazione
orientale, il Ccn è praticamente situato
fuori dello Stato italiano, in un edificio che gode dei diritti
dell'extraterritorialità.
I locali di via dell'Erba ospitano esclusivamente lo stato maggiore
del Ccn:
- la Segreteria generale, affidata a p. Lucio
Migliaccio dei chierici regolari della Madre di Dio,
- l'Ufficio centrale di propaganda, retto da Carlo
Carretto, presidente della Giac,
- l'Ufficio informativo, affidato al direttore generale dei
Comitati civici, ing. Ugo Sciascia.
Altrove sono invece le sedi degli uffici psicologico, stampa,
tecnico e amministrativo.
La potenza dei mezzi di cui i Comitati civici possono disporre
è inconcepibile. Tra l'altro riescono ad organizzare
una propria rete di trasporti e di comunicazioni a mezzo di
macchine e camion, per evitare i servizi postali e ferrovairi,
sospetti d'esser controllati dai comunisti.
Altrettanto abile è il reclutamento e l'allestimento
del personale. Gli attivisti lanciati in tutte le zone cattolicamente
depresse del Paese sono 3.000 (il 90% dei quali destinato al
Centro-Sud).
È così che, come già all'inizio del 1947,
l'atmosfera cambia.
Aprile
18, il dott. L.
Gedda è l'uomo più potente d'Italia.
Tuttavia il successo attira su di lui non solo le gelosie e
le invidie degli uomii della Dc,
dei quali ha dimostrato la debolezza, ma anche di quei confratelli
dell'Ac (Azione cattolica) che ha finito per
mettere in ombra. Inoltre i gesuiti, che vedono nei Comitati
civici un organismo non solo concorrente ma soppiantatore del
movimento lombardo per un mondo migliore, si schierano anch'essi
all'opposizione.
Evidentemente non è la testa del dott. L.
Gedda che si vuole, ma la smobilitazione dei Comitati
civici.
Luglio
alla fine del mese, a Siena, durante la prima assemblea generale
dell'Ac, si scatena la battaglia; ma con il
dott. L.
Gedda stanno il papa e gli uomini del "Pentagono",
qui presenti nella persona del card. G.
Piazza; alla fine delle discussioni,
spesso estremamente accalorate, è l'avv. V.
Veronese, trovatosi in netta minoranza, a riconoscere
non solo l'utilità dei Comitati civici, ma altresì
la necessità di potenzialrli in avvenire.
Da questo momento il dott. L.
Gedda, è inutile dirlo, ha la più incondizionata
protezione del "Pentagono".
Il dott. L.
Gedda, veronese, può collocare alla presidenza
centrale dei "Giovani e degli Uomini cattolici"
due suoi fedelissimi conterranei:
. Carlo Carretto,
. Agostino Maltarello.
[Le sconfitte toccate in seguito ai Comitati civici
nella campagna sindacale della primavera del 1949 e soprattutto
nella Crociata del gran ritorno nel 1950, e poi ancora nella
battaglia elettorale del 1951, non pregiudicheranno affatto
il prestigio del dott. L.
Gedda in quanto egli non ha dubbi sulla fedelta dell'Ac
grazie all'esistenza della sua "Società
operaia" concepta da molti anni come una fraternità
di anime apostoliche
«segue 1952»
|
. Carlo Falconi,
Il Pentagono vaticano, 1958; Kaos
Edizioni 2008. |
Cardinali
Ordine dei vescovi
- Gennario Granito Pignatelli di Belmonte
(1851 - nov 1911 - feb 1948)
[Il più potente jettatore mai visto. È finora
stato sempre lui a decidere l'elezione in tutti i conclavi cui ha
partecipato.]
- Francesco
Marchetti Selvaggiani (1871 - giu 1930 - gen 1951)
Ordine dei preti
- Alessio Ascalesi (1872 - dic 1916
- mag 1952)
- M.
von Faulhaber (1869 - mar 1921 - giu 1952)
- Dionisio Dougherty (1865 - mar 1921 - mag 1951)
- Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano
(1903 - mag 1923 - mar 1952)
- Alessandro Verde (1865 - dic 1925
- mar 1958)
- Ernesto (Giuseppe) van Roey (1874 - giu 1927 - ago
1961)
- August Hlond (venerabile) (1881
- giu 1927 - ott 1948)
- Pietro Segura y Saenz (1880 - dic 1927 - apr 1957)
- Alfredo
Ildefonso Schuster (1880 - lug 1929 - ago 1954) (beatificato
mag 1996)
- Emanuele Goncalves Cerejeira (1888 - dic 1929 - ago
1977)
- Luigi Lavitrano (1874 -
dic 1929 - ago 1950)
[prefetto della congregazione dei religiosi]
- Carlo Raffaello Rossi (venerabile)
(1876 - giu 1930 - set 1948)
- Achille Liénart (1884 - giu 1930 - feb 1973)
- Pietro Fumasoni Biondi (1872
- mar 1933 - lug 1960)
- Federico Tedeschini (1873
- mar 1933 - nov 1959)
- Maurilio Fossati (1876 -
mar 1933 - mar 1965)
- Elia Dalla Costa (venerabile) (1872
- mar 1933 - dic 1961)
- Teodoro Innitzer (1875 - mar 1933 - ott 1955)
- Ignace Gabriel Tappouni (1879 - dic 1935 - gen 1968)
- Enrico Sibilia (1861 - dic 1935
- ago 1948)
- Francesco Marmaggi (1876
- dic 1935 - nov 1949)
- Emmanuel-Célestin
Suhart (1874 - dic 1935 - mag 1949)
- Giacomo Copello (1880 -
dic 1935 - feb 1967)
- Eugenio Tisserant (1884 - giu 1936 - feb 1972)
- G.
Piazza (1884 - dic 1937 - nov 1957)
- G.
Pizzardo (1877 - dic 1937 - ago
1970)
- Pierre Gerlier (1880 - dic 1937 - gen 1965)
- Gregorio Pietro XV Agagianian (1895 - feb 1946
- mag 1971)
- Benedetto Aloisi Masella (1826
- feb 1946 - set 1970)
- C.
Micara (1879 - feb 1946 - mar 1965)
- Adam Stefan Sapieha (1867 - feb 1946 - lug 1951)
- Edoardo Mooney (1882 - feb 1946 - ott 1958)
- Giulio Saliège (1870 - feb 1946 - nov 1956)
- James Mc Guigan (1894 - feb 1946 - apr 1974)
- Samuel Stritch (1887 - feb 1946 - mag 1958)
- Clemente Roques (1880 - feb 1946 - set 1964)
- Giovanni De Jong (1885 - feb 1946 - 8 set 1955)
- Carlos De Vasconcellos Motta (1890 - feb 1946 - set 1982)
- Norman Gilroy (1896 - feb 1946 - ott 1977)
- Francis Spellman (1889 - feb 1946 - dic 1967)
- José Rodriguez (? - feb 1946 - dic 1958)
- Clemente De Gouveia (1889 - feb 1946 - feb 1962)
- Jaime De Barros Camara (1894 - feb 1946 - feb 1971)
- Enrique Pla y Deniel (1876 - feb 1946 - lug 1968)
- Emanuele Arteaga y Betancourt (1879 - feb 1946 - mar 1963)
- Joseph Frings (1887 - feb 1946 - dic 1978)
- Gualberto Guevara (1882 - feb 1946 - nov 1954)
- Bernard Griffin (1899 - feb 1946 - ago 1956)
- Emanuele Arce y Ochotorena (1879 - feb 1946 - set 1948)
- Jozsef Mindszenty
(venerabile) (1892 - feb 1946 - mag 1975)
- Ernesto Ruffini (1888 - feb 1946
- giu 1967)
- Konrad von Preysing (1880 - feb 1946 - dic 1950)
- Antonio Caggiano (1889 - feb 1946
- ott 1978)
- Tomaso Tien Ken Sin (1890 - feb 1946 - lug 1967)
- Giuseppe Bruno (1875 - feb 1946
- nov 1954)
Ordine dei diaconi
- N.
Canali (1874 - dic 1935 - ago 1961)
- Domenico Jorio (1867 - dic 1935
- ott 1954)
- Massimo Massimi (1877 -
dic 1935 - mar 1954)
- Giovanni Mercati
(1866 - giu 1936 - ago 1957)
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1948
Sovrano Militare Ordine
Gerosolimitano di Malta
«segue da 1936»
Gran maestro: don Ludovico
Chigi Albani della Rovere (1931-14.11.1951).
Come gli altri ordini, neppure l'ordine di Malta è mai
stato approvato, né dal fascismo prima (nonostante i legami
del gran maestro con alti personaggi del regime, Mussolini
lo aveva invitato a costruire un lebbrosario a Tselaclacla in
Abissinia, risparmiandogli di rasentare il ridicolo rivendicando
l'isola di Malta come da molti auspicato) né ora dal governo
italiano che ha deciso di fondare un ordine al merito della repubblica,
proibendo ai cittadini l'uso di tutti gli altri che non abbiano
l'approvazione del capo dello Stato.
Ministro degli Affari esteri: balì conte Thun
Hohenstein;
[speculazione sul grano argentino, ecc.]
Gran priore di Roma:
. cardinale Gennario Granito Pignatelli
di Belmonte ( feb 1948);
. cardinale Nicola Canali
(1948-?) pur essendo gran priore dell'ordine di Malta è
anche gran maestro dell'ordine del Santo Sepolcro;
[patrizio di Rieti, era entrato da giovane come cavaliere d'onore
e di devozione; fa nominare dal papa il marchese Travaglini
del Vergante
(a suo tempo nominato "marchese del Vergante" dal principe
di Hesse, suo amico),
visconte di santa Rita; è rivale di mons. Montini]
«segue 1949»
|
Belo, Carlos Felipe
Ximenes (Bacau, Dili 1948) ecclesiastico
indonesiano;
1988, vescovo e amministratore apostolico di Dili, Timor Orientale, premio
Nobel per la pace nel 1996 con Josι
Ramos-Horta.
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|
Azione Cattolica
(italiana)
«segue da 1946»
- Presidente nazionale:
. Vittorino Veronese (1946-52)
- Ass.te eccles.co gen.le:
. arcivescovo Giovanni Urbani (1946 26 ott-14
apr 1955 nominato arcivescovo-vescovo di Verona)
[1 - FIUC (Federazione italiana
uomini cattolici);
2 - UFCI (Unione femminile
cattolica italiana);
3 - FUCI (Federazione Universitaria
Cattolica Italiana);
4 - GIAC (Gioventù Italiana
di Azione Cattolica).]
1948
nel secondo dopoguerra conosce un momento di grande espansione grazie
all'impegno di Pio XII.
In occasione delle elezioni vengono fondati, su mandato di Pio
XII, i "Comitati Civici" (vedi box
a lato).
L'Azione cattolica conta 2,5 milioni di iscritti.
«segue 1951»
PCA
(Pontificia Commissione di assistenza)
1948
La sua fisionomia è quella di coordinare e potenziare le attività
assistenziali nel campo cattolico, pur lasciando ad ogni istituzione la
propria autonomia e personalità, evitando ogni dispersione di energie
e di mezzi.
Tre organi al centro, cui ne corrispondono altrettanti in ogni diocesi,
facilitano tale coordinamento che appare indispensabile in tutti i paesi
del mondo cattolico:
1 - Commissione superiore di coordinamento
[Mette in rapporto la PCA con le autorità civili assistenziali
riunendosi periodicamente i rappresentanti della PCA con quelli dei Miniseri
degli Esteri, degli Interni, della Difesa, del Lavoro e dei rappresentanti
dell'UNRRA (poi AAI) e dell'ENDSI.]
2 - Comitato di coordinamento per le Opere caritative
cattoliche
[Vi aderiscono, oltre la PCA, tutte le grandi organizzazioni caritative
e sociali operanti in Italia. Di esso fanno parte, oltre la PCA:
- "Dame di carità di san Vincenzo de'
Paoli",
- "Conferenze maschili di san Vincenzo de'
Paoli",
- "Centro italiano femminile",
- "Aiuto cristiano".]
3 - Giunta cattolica per l'emigrazione
[Vi fanno parte la PCA per il settore assistenziale e, ciascuno per la
sua competenza:
- Istituto cattolico attività sociali,
- Comitato cattolico nazionale per l'emigrazine,
- Patronato ACLI per i servizi sociali.]
La PCA si dirama per:
- 33 delegazioni regionali,
- 287 sezioni diocesane,
- 5.236 sezioni parrocchiali.
«segue 1952»
|